venerdì 31 maggio 2013

Grillo: sui soldi ai partiti il ddl annunciato da Letta è “una truffa”

ROMA - "Dopo la propaganda elettorale di Enrico Letta che con un tweet annunciava di aver eliminato il finanziamento pubblico ai partiti, oggi scopriamo la verità: per quest'anno non si tocca". Con queste parole Beppe Grillo lancia la protesta M5S contro la "legge-truffa" sul finanziamento ai partiti. "E' - tuona dal suo blog - una presa in giro per i cittadini che continueranno a pagare per far campare i partiti".
L'abolizione dovrebbe avvenire nel 2017 ''quando terminerà l'erogazione del rimborso gia' previsto per le elezioni di quest'anno''. I partiti saranno ''aiutati'' con servizi come sedi, bollette telefoniche, spazi televisivi'' si legge sul post.
Quindi i partiti dal 2017 non gestiranno più soldi? ''Illusi: 'ciascun contribuente può destinare il due per mille della propria imposta sul reddito (IRE) a favore di un partito' e 'i fondi non espressamente attribuiti dai privati attraverso l'opzione del due per mille, saranno distribuiti ai partiti proporzionalmente alle somme stanziate in via esplicita'. L'importo totale a disposizione dei partiti potrebbe addirittura aumentare. Il finanziamento esce da una parte e entra dall'altra. I soldi dei cittadini continueranno ad arrivare e i partiti a mangiare''. 

Il M5S, invece, ''ha mantenuto fede alle promesse elettorali e ha rinunciato completamente ai 42 milioni di soldi pubblici che gli sarebbero spettati. I partiti non sono riusciti a fare altrettanto.  Sull'hashtag #leggetruffa di Twitter e sullo spazio commenti del blog, arrivano i commenti, a centinaia, tutti velenosi. ''L'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti? Operativo forse dal 2017. Perché non dal 2027?'' ironizza Dario E. mentre Gianni B. avverte: ''stavolta arrivano davvero i forconi! E le tasse le pagheremo tutti fra tre anni!''. ''Questo non deve assolutamente passare dobbiamo scendere in piazza a tutti i costi'' propone invece Giuseppe.

Piazza Affari, seduta negativa: -0,78%


MILANO - Seduta negativa per la Borsa di Milano, con l'indice Ftse Mib che chiude in calo dello 0,78% a 17.214 punti. Il Ftse All Share perde lo 0,79% a 18.205 punti e il Ftse Italia Star lascia sul terreno lo 0,46% a 12.722 punti. Tra i titoli in forte ribasso Telecom che, il giorno dopo il via libera del Cda al progetto di separazione della rete, segna un -5,82% a 0,59 euro (0,53 euro il minimo di inizio marzo).

Caso Ruby: il pm chiede 7 anni per Fede, Mora e per la Minetti

MILANO - Sette anni di carcere sono stati chiesti dalla Procura di Milano per Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti, imputati nel processo per il caso Ruby di favoreggiamento e induzione della prostituzione anche minorile.
Chiesta anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e da qualunque incarico in servizi pubblici o privati che ha a che fare con minori. Il procuratore aggiunto Piero Forno ha parlato di ''ambiente orgiastico'' e ha paragonato le feste ad Arcore a una ''orgia bacchica''.
"Gli imputati sapevano che Ruby era minorenne". Lo ha detto il pm Antonio Sangermano nella sua requisitoria al processoi. "Ruby - ha aggiunto - ha tentato una impresa ragguardevole, screditando se stessa", ma la sua colpa "è di essere immatura e vulnerabile".
Emilio Fede fu colui che "portò ad Arcore" Ruby e "da quel momento in poi, Mora ebbe il compito di prendersene cura". Sangermano ha sostenuto che ci fu "un abbraccio mortale di Mora nei confronti della minore, Mora per proteggere e tutelare la ragazza per conto di Berlusconi mise in piedi un apparato militare per 'salvare il soldato Ryan' e fece da sentinella". 
Emilio Fede e Lele Mora, come "due sodali", "saggiavano la gradevolezza delle ragazze, facevano l'esamino per vedere se avevano anche una capacità socio-relazionale e poi le immettevano nel circuito delle serate ad Arcore, un circuito a cui non è sfuggita nemmeno Ruby". Secondo il pm Fede e Mora, assieme a Nicole Minetti, "hanno concorso all'intrusione di Ruby nel circuito". Fede e Mora, nel selezionare le ragazze da ''immettere nel circuito prostitutivo delle serate di Arcore'' erano come ''assaggiatori di vini pregiati''. I due imputati misuravano la ''gradevolezza estetica'' delle ragazze da portare nella residenza di Silvio Berlusconi.
 "Ad altre sedi democratiche spettano i giudizi su Silvio Berlusconi, la vicenda di quest'uomo la giudicheranno le urne e la storia, qua si tratteranno i profili comportamentali in relazione alla valenza probatoria in questo processo", ha detto Sangermano.
L'ex consigliera della Regione Lombardia, Nicole Minetti, non solo avrebbe fatto da intermediaria per il reclutamento delle donne ad Arcore, ma avrebbe anche partecipato, compiendo "atti sessuali retribuiti". Lo ha affermato il pm nella sua requisitoria.

India: treno piomba su branco di elefanti e ne uccide tre

JALPAIGURI - La carcassa di un elefante sulla massicciata ferroviaria
CALCUTTA (Bengala, India) - Un treno in accelerazione attraverso un corridoio forestale nel Bengala occidentale in India ha ucciso tre elefanti e un altro è in condizioni critiche.
Un cucciolo di elefante è  tra gli animali uccisi nella collisione avvenuta prima dell'alba nel distretto indiano di Jalpaiguri a circa 620 chilometri a nord della capitale dello stato Calcutta.
Un altro elefante è ancora in condizioni critiche dopo che il treno è finito addosso al branco che attraversava i binari.
La preoccupazione per incidenti simili aveva spinto le autorità ferroviarie a limitare la velocità del traffico nella zona a 25 chilometri all'ora. Tuttavia, il dipartimento ferroviario ha detto che una velocità di 50 chilometri all'ora è consentita nella zona in cui è avvenuto l'incidente.

Gli investigatori stanno anche valutando i livelli di visibilità  in quel momento. Ben 36 elefanti sono stati uccisi dai treni nella zona dal 2004

Feriti e danni per 10 tornado che di nuovo si sono scatenati su Oklahoma e Arkansas



OKLAHOMA CITY - Almeno 10 persone sono rimaste ferite per le condizioni meteo estreme che stanno interessando gran parte del Midwest degli Usa. Ad essere colpiti l'Oklahoma e l'Arkansas, dove nelle ultime ore hanno toccato terra una decina di tornado, di intensità e durata minore rispetto a quello che giorni fa ha distrutto la cittadina di Moore - a sud di Oklahoma City - uccidendo 24 persone. In Arkansas 25.000 persone sono rimaste senza corrente elettrica, di cui 13.000 nell'area di Little Rock.

Bossi: Maroni ha distrutto la Lega, devo ricostruirla


ROMA -''Devo ricostruire la Lega, l'hanno distrutta''. Lo dice Umberto Bossi in un'intervista al Fatto Quotidiano dove aggiunge: ''aspetto il Congresso, mi candiderò prima che non ne rimanga più nulla''. Per Bossi Maroni ''ha trasformato i nostri ideali in burocrazia''' ed ''ha troppe poltrone e si dimentica delle cose. Io la base non l'ho mai abbandonata''.
Nell’intervista Bossi afferma di aver abbandonato l’idea di dare vita ad un nuovo partito: «volevamo e potevamo farlo. Per recuperare i tanti che sono stati cacciati, allontanati, emarginati ingiustamente dopo aver dato la loro vita per la Lega. Una vergogna. Poi però - aggiunge - ho preferito non spaccarla e ora tenteremo di riprenderla. Maroni non è riconosciuto come capo». Bossi si dice deluso dagli ingrati: «ho scoperto di averne cresciuti molti» come Belsito, «uno stronzo», o come Maroni. «Il voto ai comuni ha confermato che ha allontanato molti nostri elettori» e anche in Lombardia «abbiamo vinto solo grazie a Berlusconi», Piemonte e Veneto «ero riuscito a ottenerli da Berlusconi, era stato un miracolo, non avremo più candidati presidenti in quelle Regioni» e anche «la macroregione è un progetto irrealizzabile». 
Quindi al Congresso si candiderà in prima persona: «me lo chiedono tutti. Io alla Lega ho dato la vita e continuerò a farlo. Io - conclude - sono pronto».  

Visco (Bankitalia): Siamo rimasti indietro di 25 anni


ROMA - “Non siamo stati capaci di rispondere agli straordinari cambiamenti geopolitici, tecnologici e demografici degli ultimi 25 anni”. È l’analisi del governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, secondo cui ora “l’aggiustamento richiesto e così a lungo rinviato ha una portata storica che necessita del contributo decisivo della politica,ma anche della società”. I rappresentanti politici, però, “stentano a mediare tra interesse generale e interesse particolare”. “Non si costruisce niente – ha spiegato il numero uno di palazzo Koch nella relazione annuale di Bankitalia – sulla difesa delle rendite e del proprio particolare, si arretra tutti. Occorre consapevolezza, solidarietà, lungimiranza. Interventi e stimoli ben disegnati”. “Noi italiani – ha aggiunto – dobbiamo mostrare di sapere uscire dalla grave condizione in cui siamo caduti”.

Alessandro Pansa nuovo capo della polizia


ROMA - Il prefetto Alessandro Pansa (nella foto) è stato nominato capo della polizia
La decisione è stata presa dal Consiglio dei ministri, che ha scelto il successore di Antonio Manganelli, a due mesi dalla morte. 
Pansa è attualmente capo del dipartimento Affari territoriali del Viminale
In passato aveva lavorato al Servizio centrale operativo, insieme con lo stesso Manganelli e con Gianni De Gennaro.

Agganciata e trascinata da un Suv per 3 km, muore ragazza di 22 anni nel Padovano

PADOVA . Terribile fine per una giovane di 22 anni, Giulia Spinello, studentessa, morta nel Padovano alle 11,50 dopo essere stata investita da un Suv Grand Cheroke che l'ha poi trascinata, senza fermarsi, per circa tre chilometri. E' accaduto a Santa Giustina in Colle, nel Padovano. La donna alla guida del mezzo, Fiorenza Benetton, 63 anni che abita a San Giorgio delle Pertiche, dopo essere stata fermata dai carabinieri e portata in caserma ha detto che non si sarebbe accorta di aver investito una persona. In realtà la ragazza, che stava camminando sul ciglio della strada, sarebbe stata agganciata dal Suv e trascinata via.
Ad allertare i carabinieri, che poi si sono messi all'inseguimento del Suv, poi raggiunto e bloccato, è stato un passante che aveva assistito all'incidente. Prima ancora di comporre il 112, l'uomo ha visto passare una pattuglia dei carabinieri di Cittadella e li ha informati di quanto era accaduto.
Il mezzo che aveva investito e trascinato la ragazza è stato fermato a circa 3 km di distanza dal luogo dell'incidente, mentre stava imboccando lo scivolo del garage di casa. Il Suv è stato posto sotto sequestro per permettere approfondimenti sull'esatta dinamica del fatto. 

A quanto si apprende la ragazza è stata trascinata via infilzata da una lamiera della carrozzeria o da un paraurti, non è ancora chiaro. Potrebbe anche essere morta quasi subito, Non è mai finita sotto le ruote. Infattil il corpo non è straziato ma ha perso quasi tutti i vestiti. I jeans sono stati ritrovati a un km di distanza, le scarpe da ginnastica sono rimaste sul posto dell'investimento.

Milano, imprenditore arrestato per pedofilia. Aveva “importato” un finto figlio thailandese

MILANO - Un uomo di 60 anni è stato arrestato a Milano dai carabinieri con l'accusa di pedopornografia. L'uomo, che spesso si recava in Thailandia per viaggi sessuali, viveva con un bambino di 10 anni di origine thailandese che aveva portato in Italia dopo aver falsamente attestato di esserne il padre all'ambasciata di Bangkok e averlo fatto naturalizzare.
Il bambino, che oggi ha 10 anni, è giunto in Italia quando ne aveva 3, dopo essere stato naturalizzato dal padre e prima iscritto alle liste dei residenti all'estero e infine portato a casa dell'uomo, un imprenditore con precedenti in Thailandia, dove era stato addirittura arrestato dopo aver molestato dei minori. Stamani, al momento dell'arresto del "papà" su ordinanza di custodia cautelare da parte degli investigatori del Nucleo investigativo di Milano, il bambino è stato affidato a dei "parenti".
E' stata la confidenza di un altro giovane, insieme agli accertamenti su internet, a mettere gli investigatori dell'Arma sulle tracce dell'imprenditore. Il ragazzo, che all'epoca dei fatti che ha descritto era minorenne, avrebbe detto di "non volere che quel bambino passasse quel che ha passato lui", adducendo molestie subite dallo stesso uomo. 

Intanto, hanno precisato i carabinieri, nonostante il molto materiale pedopornografico trovato nella sua abitazione, non ci sono prove dirette di abusi compiuti dal falso padre sul bambino, che ovviamente nei prossimi giorni verrà sentito con metodologie opportune. Ma non subito: al momento l'unica preoccupazione è quella di tutelare il ragazzino, che sta scoprendo in un sol giorno di non essere figlio di suo padre e di saperlo in arresto.

In migliaia i milanesi all’addio a Franca Rame al Teatro Strehler


ROMA - Tra gli applausi e cori di 'Bella ciao' è partito il corteo con il feretro dell'attrice Franca Rame si è diretto al Teatro Strehler di Milano. Tra gli altri il giornalista Gad Lerner ha trasportato sulle spalle la bara dalla camera ardente all'auto. Mentre Dario Fo ha seguito il corteo in auto, in prima fila, accanto al figlio Jacopo, c’erano, oltre a Lerner, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, la moglie Cinzia Sasso e lo scrittore Stefano Benni. Alcuni milanesi hanno portato bandiere con il volto di Che Guevara, uno striscione con 'Il quarto Stato' di Pellizza da Volpedo e cartelli con scritte come questa: 'La miglior donna che ci ha rappresentati'.Tantissime persone sono arrivate al teatro, soprattutto donne con indosso qualche indumento rosso come aveva chiesto l'attrice. La camera ardente era stata aperta tutta la notte. Stamattina il feretro è stato portato davanti al Teatro Strehler per l'ultimo saluto. Anche l'addio al Piccolo Teatro era un desiderio di Franca Rame. "E' normale, doveroso - ha spiegato il direttore Sergio Escobar - ed era un suo desiderio. Me l'ha detto Dario quando sono andato a trovarlo". Diverse persone hanno lasciato dei fiori davanti alla bara, qualcuno pure una copia del Manifesto con il titolo 'Bella Ciao'- All'ingresso del teatro i gonfaloni delle istituzioni e tanti fiori sotto una gigantografia di Franca Rame sul palco.

Aveva promesso che sarebbe stato un commiato e non un'orazione funebre. Ed è stato di parola: di fronte alle migliaia di persone riunite davanti al teatro Strehler per l'ultimo saluto a Franca Rame, Dario Fo ha ricordato la moglie interpretando per lei un monologo "pertinente alla situazione drammatica che stiamo vivendo in questi giorni io e Jacopo". La piece, che ieri il premio Nobel aveva postato sul blog dell'amico Beppe Grillo, si basa "su alcuni testi apocrifi dell'Antico Testamento, dove la Genesi è raccontata in modo molto diverso. Da uno di questi testi - ha detto Fo - Franca aveva tratto un racconto che vi voglio far conoscere in anteprima". Il monologo, interpretato come solo Fo sa fare, è una reinterpretazione della creazione di Adamo ed Eva, con la donna creata per prima ed entrambi posti dal Creatore di fronte alla scelta tra due alberi: i frutti di uno danno l'eternità, le mele dell'altro portano alla conoscenza, alla sapienza, al dubbio. Immediata la decisione di Eva: "Dell' eternità non mi interessa, invece conoscere, sapere, avere dubbi mi gusta assai". Come a teatro, Fo ha seguito la regola che vuole che "quando hai concluso non devi dire altre parole".

Il CdM conferma l’ecobonus (aumentato al 60% della spesa) e quello per le ristrutturazioni. Stop in 3 anni al finanziamento ai partiti (con disegno di legge)

ROMA - Via libera del Consiglio dei ministri alla proroga dei bonus fiscali per le ristrutturazioni e il risparmio energetico e allo stop ai finanziamenti ai partiti. L'ecobonus approvato dal Consiglio dei ministri è pari al 65%. L'ecobonus per l'efficienza energetica varrà fino al 31 dicembre 2014 se gli interventi saranno "importanti", ovvero se implicheranno la riqualificazione di "almeno il 25% della superficie dell'involucro" del palazzo. Lo si legge nella bozza di dl con relativa relazione illustrativa in entrata al cdm.
Il bonus per le ristrutturazioni al 50% prorogato dal cdm riguarderà anche gli arredi fissi (cucine, armadi a muro, bagni) e i lavori per l'adeguamento alle norme antisismiche.
Il Consiglio dei ministri ha dato anche il via libera al disegno di legge sull'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti. A confermare la notizia lo stesso premier su twitter. L'abolizione sarà graduale e spalmata nell'arco di tre anni l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, che sarà ridotto al 60% il primo anno, al 50% il secondo anno e al 40% al terzo anno, per poi essere abolito del tutto.
Secondo la bozza del ddl entrata in Cdm, i partiti che non adotteranno uno statuto, con criteri di trasparenza e democraticità, non potranno essere ammessi a benefici quali le detrazioni per le erogazioni volontarie, la destinazione volontaria del 2 per mille e la concessione gratuita di spazi e servizi.

Istat: il tasso di disoccupazione giovanile e generale tocca i massimi storici


ROMA -Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni è pari al 41,9% nel primo trimestre del 2012 (dati non destagionalizzati forniti dall’Istat) raggiungendo, in base a confronti tendenziali, il massimo storico assoluto, ovvero il livello più alto dal primo trimestre del 1977. Nel primo trimestre del 2013 il tasso di disoccupazione generale balza al 12,8%. Considerando i confronti tendenziali é il livello più alto dal primo trimestre del 1977. La disoccupazione ad aprile e' al 12,0%. Anche qui tratta di un massimo storico, il livello più alto sia dalle serie mensili (gennaio 2004) che da quelle trimestrali, avviate nel primo trimestre 1977, ben 36 anni fa.

Napolitano: disoccupazione, urgono soluzioni tempestive ed efficaci


ROMA - Della "questione sociale che si esprime soprattutto nella dilagante disoccupazione giovanile, bisogna farsi carico ponendola al centro dell'azione pubblica, che deve connotarsi per un impegno sempre più assiduo nella ricerca di soluzioni tempestive ed efficaci alle pressanti istanze dei cittadini". Lo dice Giorgio Napolitano in un messaggio per il 2 giugno.  "La fiducia potrà rinascere - ed essere a sua volta volano di migliori risultati - se le risposte saranno coerenti e mirate in uno sforzo continuo" volto a "a riorientare l'utilizzo delle risorse pubbliche perché possa concretamente avviarsi una nuova fase di sviluppo e di coesione sociale". 

Berlusconi: gli italiani attendono il governo alla prova dell’economia


ROMA -"Sosteniamo con convinzione il governo ma ora tutti gli italiani lo attendono alla prova dell'economia. Con l'abolizione dell'Imu, il non aumento dell'Iva, la riforma di Equitalia e la detassazione dell'economia. Noi spingiamo e insistiamo per uno shock positivo che serva all'economia". Lo afferma Silvio Berlusconi nel corso del programma La Telefonata su Canale 5. "Io dico sempre: parliamo dei problemi veri, come le tasse e la ripresa del lavoro. Perché gli italiani non mangiano pane e legge elettorale. L'importante è che ce ne sia una in vigore nel caso ci siano le elezioni, poi con un tempo adeguato si faranno le riforme istituzionali". "Credo che il M5S - ha poi detto Berlusconi sia destinato a sgonfiarsi, è naturale che tanti italiani cercassero uno sfogo. Ha visto il burattinaio in Tv con i suoi burattini ma la gente si è stufata".  "Non c'é nessuna divisione dentro il Pdl. Non ci sono falchi e colombe, noi sosteniamo il governo con convinzione e spingiamo sui nostri obiettivi. Lavorano bene i ministri e i nostri uomini in Parlamento. C'é gioco di squadra. Non abbiamo paura di discutere con libertà per prendere le migliori decisioni". Così Berlusconi l’ex premier che ha poi sostenuto che “ci sono risorse esistenti ed è possibile abolire l'Imu ed evitare l'aumento dell'Iva mentre per le altre riforme come quella di Equitalia e sulle autorizzazioni burocratiche per controlli successivi non servono risorse perché sono a costo zero e possono essere realizzate fin da subito". 

Incerta la Borsa in apertura: -0,27%


MILANO - Avvio incerto per la borsa milanese: dopo i primi scambi, l'indice Ftse Mib cede lo 0,27%, l'All Share segna -0,21%. Incerte le banche, bene Eni (+0,7%) dopo la cessione di un altro pacchetto di azioni Galp con un incasso di 677 milioni. Sale Rcs dopo il via libera da parte dell'assemblea dei soci all'aumento di capitale. Positiva Fiat (+1,3%), tornata sopra quota 6 euro in un mercato che ragiona sulla fusione con Chrysler.

Le scappa il nome di un altro durante la prima notte di nozze: il marito la picchia e distrugge la camera

CASERTA - Prima notte di nozze da incubo per una sposa di Caserta. La donna sarebbe stata aggredita e picchiata selvaggiamente dal marito. E' successo in un hotel nel Beneventano. Anche la camera dell'albergo è stata completamente sfasciata. A dare l'allarme è stato l'uomo che ha chiesto aiuto alla reception. Il motivo? Sembra che a lei sia scappato il nome di un altro proprio durante un momento di intimità.

"Potete dare una mano a mia moglie?". Così l'uomo si sarebbe rivolto ai dipendenti del lussuoso hotel. Marito e moglie, laureati, apparterrebbero a famiglie benestanti e particolarmente note nella proprio zona.

Messico: liberata la donna Usa accusata di contrabbando di marijuana. Incastrata?


Yanira Maldonado con il marito Gary
NOGALES (Messico) -  Un tribunale messicano ha rilasciato una donna dell'Arizona arrestata sotto l’accusa di aver cercato di contrabbandare 6 chili di marijuana sotto un sedile dell'autobus.
Yanira Maldonado, una madre mormone di 7 bambini nata in Messico, ha negato le accuse. Ora sta tornando negli Stati Uniti dopo il suo rilascio, avvenuto ieri sera.
I filmati di una telecamera di sicurezza visionati in tribunale  mostrano la Maldonado e il marito a bordo di un autobus in Messico la scorsa settimana. Stanno portando una borsa, due coperte e due bottiglie di acqua.
L'avvocato difensore Francisco Benitez ha sostenuto che le immagini sono un pezzo fondamentale delle prove. Perché? Perché nulla di ciò che stavano portando, ha detto, poteva contenere la quantità di marijuana che Yanira Maldonado è stata accusata di contrabbandare.
Le riprese video suggeriscono che qualcun altro ha portato la marijuana a bordo del bus, ha detto l'avvocato. I pacchetti di marijuana recuperati da sotto il sedile della Maldonado non sarebbero entrati nella sua borsa. Gli avvocati di Maldonado hanno presentato anche i documenti che mostrano che lei e suo marito, Gary Maldonado, non hanno precedenti penali negli Stati Uniti.
"Questa è stata la chiave che ci aiuterà a dimostrare la sua innocenza - ha detto il marito - Ha dimostrato  chiaro come il giorno che non è possibile trasportare  6 chili con un braccio".
I funzionari militari messicani che hanno arrestato Maldonado non si sono ancora presentati in tribunale: era attesi mercoledì, ma non si sono visti. Avevano arrestato Yanira  il 22 maggio, mentre lei e suo marito erano sulla via del ritorno in Arizona.

Gary Maldonado ha detto di ritenere che i soldati messicani al checkpoint volevano una tangente. Un funzionario dello stato messicano ha anche detto alla CNN sembra che Maldonado possa essere stata incastrata.

Tre occidentali uccisi dall’esercito siriano. Una è una donnna Usa, che stava con i ribelli

Nicole Lynn Mansfield con il velo islamico

DAMASCO - Tre occidentali, tra cui un americano ed un britannico musulmani, sono stati uccisi dall'esercito siriano ieri sera nel nordovest della Siria. Lo afferma l'Osservatorio siriano per i diritti umani, precisando che le vittime erano probabilmente impegnate nell'appoggio ai ribelli. "Sono stati uccisi da colpi d'arma da fuoco nel corso di un'imboscata nella regione di Idlib e l'esercito ha rinvenuto su di loro delle cartine riportanti postazioni militari", ha spiegato l'Osservatorio. La nazionalità del terzo occidentale non è nota, precisa la fonte. Una dei tre occidentali uccisi è una trentatreenne del Michigan, Nicole Lynn Mansfield convertita all'Islam dopo aver sposato molti anni fa un arabo immigrato dal quale aveva poi divorziato. Lo rende noto la sua famiglia. Secondo una sua zia, Nicole Mansfield stava combattendo con le forze di opposizione nella guerra civile siriana assieme agli altri due occidentali, pare inglesi, quando è stata uccisa. La donna era originaria di Flint, 106 km a nordovest di Detroit ed ha una figlia di 18 anni. La famiglia è stata informata della sua morte dall'Fbi.

giovedì 30 maggio 2013

Un meteorologo francese ci fa coraggio: quest’anno niente estate

ROMA - Il 2013 potrebbe passare alla storia come l'anno senza estate. La preoccupante previsione viene da un noto meteorologo francese, che prevede tre mesi estivi privi del tepore tipico della bella stagione. Basandosi sui mesi primaverili, effettivamente, i segnali sono a dir poco scoraggianti: al Nord Italia tanto freddo non si pativa dal 1991.
"Siamo in un serio pericolo di un anno senza estate. È una situazione di cui ci sono poche eccezioni, come nel 1975, nel 1983 e nel 1995, quando ci sono state una primavera e un inverno molto piovosi e poi un’estate normale. Ma adesso abbiamo una brutta situazione di partenza", spiega Laurent Cabrol che si fa chiamare "Monsieur Météo".
"La temperatura dell'acqua del mare - aggiunge il meteorologo - è fredda ed è un segno di raffreddamento dell'atmosfera. C'è molta umidità nell'aria. E quando viene il caldo, l'umidità evapora e si trasforma in temporali. E quando ci sono i temporali non si può parlare di una tranquilla giornata di sole".

A riprova dell'allarmante previsione ci sono i dati primaverili: il periodo tra marzo e maggio è stato per molte zone in Emilia, Veneto e Lunigiana il più piovoso degli ultimi 150/200 anni, cioè all'incirca da quando sono cominciate le misurazioni meteorologiche. In città come Parma, Piacenza e in altre zone del Nord-Est si sono registrate negli ultimi tre mesi piogge da record. Maggio da solo, invece, è stato al Nord-Ovest il più freddo dal 1991.

Nel Vibonese maestra d’asilo arrestata: picchiava i bambini

SAN COSTANTINO CALABRO (Vibo Valentia)  - Ines Romano, insegnante di una scuola dell'infanzia di San Costantino Calabro, nel Vibonese, è arrestata e posta ai domiciliari dai carabinieri. Alla donna viene contestato il reato di maltrattamento di minori. I maltrattamenti sono stati ripresi dalle videocamere fatte installare nella scuola dalla Procura vibonese che ha coordinato le indagini. La donna dava schiaffi, calci e spinte ai bambini dell'asilo che le erano affidati.
L'inchiesta è partita tre mesi fa dopo alcune segnalazioni. I carabinieri di Pizzo e della Compagnia di Vibo Valentia hanno sistemato nell'istituto alcune videocamere e grazie alle riprese audio-video, gli investigatori hanno avuto conferma dei maltrattamenti che avvenivano ai danni dei bambini dell'asilo. Dalle immagini, secondo quanto si è appreso, si vede l'insegnate che colpisce i piccoli con schiaffi, calci, spinte e li strattona.
Dopo avere ricevuto il rapporto dei carabinieri, il sostituto procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Gabriella Di Lauro, ha chiesto ed ottenuto dal gip l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per Ines Romano. Secondo quanto si è appreso, altre persone sono indagate in stato di libertà nell'ambito della stessa indagine. Un'altra docente è stata infatti denunciata: la sua posizione è ancora al vaglio dei magistrati della Procura della Repubblica di Vibo. Secondo quanto si è appreso, la sua condotta sarebbe più sfumata rispetto a quella della collega che è stata arrestata.

La visione dei filmati realizzati nella scuola dell'infanzia comunale di San Costantino Calabro ''restituisce un quadro oltremodo eloquente della rigidità, autoritarismo ed aggressività connotanti la quotidiana relazione dell'indagata'' con i piccoli a lei affidati. Lo scrive il gip di Vibo Valentia nell'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa nei confronti dell'insegnante.  La docente, secondo il gip, ''sia che si trovi a gestire situazioni di obiettivo disturbo alle attività didattiche, sia che espleti la normale mansione di controllo, è solita fronteggiarle ricorrendo sistematicamente, quotidianamente e reiteratamente sempre alla reazione violenta fisica o verbale e che va dalle leggere spinte, agli schiaffetti, alla minaccia di schiaffi, agli inseguimenti intorno ai banchi, al riposizionamento violento sulla sedia''. 

Un pentito: Balotelli ha spacciato droga per scherzo a Scampia. Lui: vergognatevi

NAPOLI - Mario Balotelli si sarebbe messo a spacciare droga per scherzo nel quartiere di Scampia, durante un suo soggiorno a Napoli negli anni scorsi. E' quanto rivela un pentito della camorra, Armando De Rosa, in un interrogatorio reso ai pm di Napoli Antonio D'Amato e Enrica Parascandolo nell'ambito dell'inchiesta su riciclaggio e ristorazione. L'attaccante del Milan, nel 2010, fece un giro nel quartiere napoletano per soddisfare la sua curiosità.
Il collaboratore di giustizia autore delle rivelazioni, a quanto si è appreso, sarebbe legato al gruppo dei Vanella Grassi, i cosiddetti Girati, uno dei clan malavitosi attivi a Scampia. De Rosa riferisce ai pm che il calciatore, che aveva espresso il desiderio di visitare Scampia e si era recato nel quartiere accompagnato da alcuni esponenti di un clan(vicenda questa venuta alla luce negli anni scorsi), "dopo aver assistito ad alcune cessioni (di dosi di cocaina e eroina, ndr), per scherzare chiese anche di poter spacciare lui alcune dosi e così fu lui a consegnarle ad un cliente che passava". Il verbale dell'interrogatorio è stato depositato agli atti del processo in corso a Napoli davanti alla settima sezione del tribunale.

Non si è fatta attendere, su Twitter, la risposta immediata di Mario Balotelli: "Ahahaha adesso spaccio droga! Prima andavo a put... E magari poi lo prenderò anche in... Ma VERGOGNATEVI" ha replicato con rabbia il milanista, prima di rimuovere il post. 

Sindaco di Roma, Marchini boccia Alemanno, ci vuole “discontinuità”

ROMA - "Serve discontinuità ed è difficile che arrivi da Gianni Alemanno, la cui azione è stata deludente". Lo ha detto Alfio Marchini a proposito del ballottaggio per le comunali che a Roma vede scontrarsi il sindaco uscente (Pdl) e Ignazio Marino (Pd). "Oggettivamente mi sembra duro che Alemanno possa dare discontinuità. Poi alla fantasia non metto limiti", ha aggiunto l'imprenditore che al primo turno ha ottenuto oltre il 9% delle preferenze.

L'imprenditore che ha corso alle comunali per la carica di sindaco di Roma, a circa 10 giorni dal ballottaggio tra il sindaco Gianni Alemanno e il candidato del centrosinistra Ignazio Marino, illustra 12 punti programmatici su cui attende risposte dai due per un eventuale appoggio. Interpellato sui tempi in cui si attendono le risposte, Marchini spiega: "Se loro vogliono conquistarsi i voti dei nostri sostenitori, serve che si sbrighino".

Grillo scatenato: Rodotà “ottuagenario miracolato dalla Rete, sbrinato di fresco”

ROMA - Attacco di Beppe Grillo ai "maestrini dalla penna rossa" che dopo le comunali hanno criticato il M5S. Dito puntato anche contro Stefano Rodotà, cui Grillo allude come a "un ottuagenario miracolato dalla Rete, sbrinato di fresco dal mausoleo dove era stato confinato dai suoi a cui auguriamo di rifondare la sinistra" L'attacco di Beppe Grillo a Stefano Rodotà arriva dopo un'intervista del giurista al Corriere della Sera, con accenti critici nei confronti del Movimento 5 Stelle e del suo rapporto con la Rete. Il leader del M5S esprime "sincero stupore" nel vedere proprio Rodotà, suo candidato alla presidenza della Repubblica, "in prima fila" tra i critici del Movimento. E lo 'scarica' con parole di fuoco. E poi attacca quei "maestrini che vedono la pagliuzza negli occhi del M5S, pagliuzza che spesso non c'é neppure, e non hanno coscienza della trave su cui sono appoggiati". Grillo non fa nomi, ma attraverso allusioni e soprannomi è possibile riconoscere tra i politici bersaglio del suo duro attacco Stefano Rodotà e Nichi Vendola, Pier Luigi Bersani, Walter Veltroni, Anna Finocchiaro e anche Matteo Renzi e Pippo Civati.

"E' tornato in grande spolvero il supercazzolaro che non sa nulla né di Ilva, né degli inceneritori concessi alla Marcecaglia", scrive Beppe Grillo con allusione a Nichi Vendola. "C'é poi lo smacchiatore di Bettola - aggiunge, parlando di Bersani - in grande forma che spiega, con convinzione, che la colpa del governo delle Larghe Intese è del M5S quando il pdmenoelle ha fatto l'impossibile per fottere prima Marini e poi Prodi e non ha neppure preso in considerazione Rodotà. Belin, questo ha perso più battaglie del general Cadorna a Caporetto e ci viene venduto da Floris come Wellington a Trafalgar". Il leader del Movimento 5 Stelle ne ha anche per Matteo Renzi: "Renzie, lo statista gonfiato, imperversa con le sue ricette e le critiche al M5S su tutti i canali televisivi preda di compiacenti cortigiane come la Gruber. Renzie non è più sindaco di Firenze da tempo, è diventato un venditore a tempo pieno di sé stesso. Vende in giro un sindaco mai usato, come nuovo". E ancora: "Persino Topo Gigio Veltroni è stato riesumato per discettare delle elezioni, forte della sua esperienza di averle perse tutte, ma proprio tutte. E poi c'é la claque, quella cattiva e quella buona, quella che attacca a testa bassa, la cui esponente è la Finocchiaro che vuole fuorilegge il M5S, accampata in Parlamento da 8 legislature, e quella buona, alla Pippo Civati, che ha votato Napolitano, non ha fatto i nomi dei 101 che hanno affossato Prodi, che vive in un partito che succhia da anni centinaia di milioni di finanziamenti pubblici, ma però è tanto buonino. Lo vorresti adottare o, in alternativa, lanciargli un bastone da riporto".

Borsa, chiusura in rialzo (+0,66%)


MILANO - Piazza Affari chiude in rialzo. Il Ftse Mib sale dello 0,66% a 17.350 punti.

Grande folla ai funerali di Little Tony


ROMA - La bara di Little Tony esce dalla chiesa, in mezzo alla folla

ROMA - Si sono svolti, al Santuario del Divino Amore, a Roma, i funerali di Little Tony, morto lunedì sera all'età di 72 anni. In omaggio alla sua grande passione per le auto sportive, la bara è stata fatta sfilare tra le auto accompagnata da dieci Ferrari. Moltissima la gente intervenuta, fan, colleghi e amici che hanno voluto dare l'ultimo saluto al cantante.
Pasquale Mammaro, storico agente e amico del cantante scomparso, ha raccontato:  "Quando stava male - ha raccontato Mammaro - Tony non voleva farsi vedere da nessuno. Voleva essere ricordato com'era prima della malattia. Non era pienamente consapevole della sua situazione ma con me parlava già al passato. Quando domenica mattina mi hanno chiamato, lui era già in coma ma il suo cuore matto batteva così forte che ha resistito per 15 ore. E' morto ascoltando il suo grande mito Elvis. Nelle sue ultime ore di agonia, la nipotina Valentina ha tenuto sempre accesa la musica di Elvis in modo che non gli mancasse fino alla fine".

L’omaggio di Milano alla camera ardente di Franca Rame al Piccolo Teatro


MILANO - L'arrivo di Jacopo e Dario Fo alla camera ardente

MILANO - E' stata aperta al Piccolo Teatro di Milano, in via Rovello, la camera ardente per Franca Rame, l'attrice morta ieri all'età di 84 anni. Già decine le persone in fila per dare l'ultimo saluto alla moglie di Dario Fo. La bara è coperta da un drappo rosso e sul feretro campeggia una foto di scena di Franca Rame. Sulla facciata esterna del Teatro ci sono le locandine di alcuni spettacoli dell'attrice. All'interno della camera ardente Dario Fo accoglie e bacia tutti i cittadini che stanno rendendo omaggio alla moglie. Nella camera ardente c'è anche il figlio di Dario e Franca, Jacopo Fo.

Giachetti: sulla vicenda Mattarellum ha vinto il Pdl

ROMA - "Hanno preferito bocciare la mia mozione e darla vinta al Pdl. La riforma elettorale è rimandata alle calende greche". Così in un'intervista a Repubblica il vicepresidente Pd della Camera, Roberto Giachetti, commenta la bocciatura - in primis da parte del suo partito - del suo tentativo di reinstaurare il Mattarellum come legge elettorale. "Ora in qualsiasi momento dovesse andare in crisi il governo, è chiaro che dovremo andare a votare nuovamente con la legge di Calderoli".
Giachetti racconta di essere stato chiamato ieri dal premier Enrico Letta, "mi ha chiesto in modo molto amichevole di ritirare la mia mozione. Gli ho spiegato che non potevo, che era una battaglia per la quale ho messo a repentaglio la mia salute". Giachetti però smentisce di essere stato lasciato solo dal partito: "Settanta delle 98 firme alla mozione sono del Pd. Andate a controllare gli assenti al voto: almeno una cinquantina fra prodiani e renziani hanno preferito non presentarsi piuttosto che votare contro il testo".
Però Giachetti ricorda lo sciopero della fame contro il Porcellum, l'anno scorso, e come "Dopo 123 giorni, l'unica persona che mi ha scritto è stato il presidente Napolitano. E anche in questi 15 giorni dalla presentazione della mozione, nessuno nel Pd si è preoccupato di aprire un confronto". Quanto all'accusa di aver agito per spaccare il partito da "renziano", Giachetti protesta: "Accuse ridicola. Tra i firmatari c'è di tutto". E di fronte al MoVimento 5 Stelle che ha votato commenta "sì, dopo molteplici giravolte sul tema. Astuzia e tatticismi che non mi interessano. Sono e resto democratico" .


Arce (Frosinone): perde il lavoro e si butta dalla finestra. Ventisettenne gravissimo

FROSINONE - Ennesima tragedia della disperazione nel frusinate, dove un 27enne si è lanciato dal balcone. Il gravissimo fatto e' avvenuto ad Arce, dove il ragazzo vive con i genitori in via Casilina. Da qualche settimana il giovane era rimasto senza lavoro e questo lo aveva fatto cadere in un profondo stato depressivo. Questa mattina la decisione di porre fine a quella che riteneva una vita inutile.

  Un volo di sei metri che pero' non lo ha ucciso. Immediatamente soccorso e' stato trasferito in elicottero al Policlinico Umberto I di Roma. Le sue condizioni sono molto gravi. Sul posto sono intervenuti i carabineri della stazione di Arce e della Compagnia di Pontecorvo.

Moody’s taglia il rating di Piemonte, Campania, Sicilia e Lazio

ROMA - Moody's taglia il rating di quattro regioni italiane. L'agenzia internazionale ha abbassato a "Ba1" da "Baa3" la propria valutazione su Campania, Piemonte e Sicilia. Il rating del Lazio è tagliato invece a "Ba2" da "Baa3". L'outlook è negativo per tutte e quattro le regioni.

Il downgrade delle quattro regioni italiane "riflette i crescenti timori sulla loro posizione finanziaria. I tagli alle risorse dovuti all'austerity stanno mettendo sotto pressione i bilanci delle regioni, traducendosi in una rigidità fiscale. Le pressioni di liquidità in atto hanno contribuito all'accumulo di debiti commerciali", afferma Moody's, sottolineando che Piemonte, Campania, Sicilia e Lazio dovranno probabilmente risanare ulteriormente i propri conti, anche con una razionalizzazione delle spese e un aumento delle tasse.

Il ministro Zanonato: un commissario per l’Ilva


ROMA - La soluzione allo studio per l'Ilva potrebbe essere o un commissario unico o un commissario ad acta solo per il risanamento ambientale. Lo ha detto il ministro dello sviluppo, Flavio Zanonato, parlando del futuro dell'azienda di Taranto, dopo le dimissioni in blocco del Cda e spiegando che "o un commissario unico o l'azienda continua a gestirsi e il governo decide di farsi il risanamento con un commissario ad acta".

Lettere con la velenosa ricina spedite al sindaco di New York

NEW YORK - Due lettere anonime indirizzate al sindaco di New York Michael Bloomberg e il suo gruppo sul controllo delle armi contenevano materiale che si crede possa essere ricina, un veleno mortale, e riferimenti al dibattito per la legge sulle armi.
Il dipartimento della polizia di New York ha riferito che i test iniziali sulle due lettere, aperte una venerdì scorso a New York e l'altra domenica a Washington, indicano la presenza di ricina.
"Il contenuto delle lettere è identico", ha spiegato un portavoce della polizia, aggiungendo che le buste contenevano "una sostanza oleosa".
"Una lettera era diretta personalmente al sindaco", ha aggiunto.

I soccorritori entrati in contatto con le lettere hanno mostrato i primi sintomi di esposizione alla ricina, ha sottolineato la polizia.

Savona: maltratta, picchia e minaccia fidanzata di 15 anni, arrestato diciassettenne

SAVONA - Un diciassettenne è stato arrestato a Ceriale (Savona) con l'accusa di maltrattamenti nei confronti della fidanzatina quindicenne. A denunciarlo sono stati i genitori della ragazzina, accusando il ragazzo di averla ripetutamente maltrattata, arrivando anche a sequestrarla. A riscontro, i carabinieri hanno trovato numerosi messaggi inviati al cellulare della ragazzina contenenti minacce di morte.
Il giovane è ora rinchiuso nel carcere Ferrante Aporti di Torino, ma potrebbe essere presto affidato a una comunità protetta. 
I due avevano iniziato a frequentarsi in ottobre. Ma la relazione tra lui, disoccupato, e lei, studentessa modello, era ben presto diventata ossessiva. Il giovane era diventato sempre più aggressivo e geloso nei confronti della ragazzina, fino ad arrivare alla violenza. 

La situazione negli ultimi tempi era degenerata tanto che la giovane si è presentata dai genitori, al ritorno a casa, con il volto tumefatto. Papà e mamma della ragazza hanno denunciato il fidanzato e i carabinieri lo hanno arrestato.

Difende da un insulto la fidanzata: ingegnere italiano ucciso a Monaco di Baviera

MONACO - La pista ciclabile lungo l'Isar, dove è avvenuto il fatto di sangue

MONACO - La Erhardstrasse scorre lungo il fiume Isar
MONACO DI BAVIERA - Ha reagito ad un insulto: uno sputo alla sua ragazza. E per questo motivo un giovane ingegnere italiano e' stato ucciso a coltellate ieri sera, a Monaco di Baviera. Originario di Potenza, Domenico Lorusso aveva 31 anni ed era residente in Germania. 
Domenico Lorusso
Sul caso indaga la polizia del Land del sud, da ieri a caccia del balordo, che intorno alle 22, incrociando i due fidanzati in bicicletta lungo la ciclabile che costeggia l'Isar, all'altezza di Erhardstrasse, ha oltraggiato la donna, una ragazza italiana di 28 anni, sputandole addosso. Domenico voleva difenderla, ed ha fatto retromarcia per fermare lo sconosciuto e chiedergli spiegazioni del gesto. Ne è nata una colluttazione, sfociata nel delitto. Il provocatore - un uomo probabilmente sui 35 anni, dalla corporatura media - ha tirato fuori un coltello e ha colpito l'ingegnere potentino.
Secondo la Bayrische Rundfunk fatale sarebbe stata una coltellata al cuore. L'omicida, ora ricercato dalla polizia, si e' poi allontanato a piedi. Mentre la fidanzata di Lorusso, che ha assistito all'agghiacciante sequenza da una certa distanza, si è lanciata a soccorrerlo, chiedendo e ottenendo l'aiuto dei passanti, per portarlo nell'ospedale piùvicino. Domenico e' arrivato ancora vivo al pronto soccorso, ma non ce l'ha fatta.

La notizia della tragica morte del ragazzo e' stata accolta con dolore nella sua citta' d'origine: Potenza dedichera' un minuto di raccoglimento alla sua memoria, stasera, durante la 'parata dei turchi', e domani in occasione della processione del santo Patrono. Un gesto doveroso, secondo il presidente della Commissione dei lucani all'Estero Luigi Scaglione, che lo ha proposto. 

Messico: il primo uragano della stagione investe il Chiapas e i suoi turisti




OAXACA (Messico) - Barbara, il primo uragano della stagione 2013 nel Pacifico, ha colpito la costa del Messico, con folate di vento fino a 120 chilometri all'ora, causando secondo un primo bilancio almeno due morti.

Barbara si e' abbattuto a ovest di Tonala, in un'area nota per la pesca e il turismo dello Stato del Chiapas, oltre che nel vicino Stato d'Oaxaca. Secondo la protezione civile locale, la furia degli elementi ha provocato finora la morte di due persone, fra cui un cittadino Usa.

La Borsa apre in calo: -0,23%

MILANO - Partenza negativa per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna una perdita dello 0,22%, l'Ftse It All-Share un calo del 0,23%. Tra i titoli principali qualche vendita su Fonsai e Mediobanca, che cedono lo 0,8%, mentre Pirelli e' il migliore e cresce dell'1,4%.

l differenziale tra il Btp e il Bund tedesco a 10 anni registra un rialzo in avvio di giornata in Europa a 271,1 punti base (ieri 265) con un rendimento che sale al 4,2%.

mercoledì 29 maggio 2013

Il Pd rischia di spaccarsi sul Mattarellum

ROMA - Il deputato Pd Roberto Giachetti ha annunciato, durante l'assemblea del gruppo Pd alla Camera, che non ritirerà la mozione che chiede il ripristino del Mattarellum.

Trentaquattro deputati - tutti i renziani, Pippo Civati e due prodiani - hanno votato contro la relazione del capogruppo Roberto Speranza che chiedeva a Roberto Giachetti di ritirare la mozione. Ci sono stati cinque astenuti tra i veltroniani.

La Borsa chiude a -1,6%


MILANO - Piazza Affari chiude in calo. Il Ftse Mib cede l'1,61% a 17.237 punti.

Il re dell’Arabia Saudita “clinicamente morto da una settimana”



RIAD - Il re dell'Arabia Saudita, Abdullah Bin Abdulaziz Al Saud, è clinicamente morto da una settimana. Lo riferisce il sito Al Sharq Al Awsat. Salito al trono nel 2005, 89 anni e 25 figli, il monarca, secondo la rivista Forbes, è il terzo uomo più ricco del mondo, con un patrimonio di circa 21 miliardi di dollari.

Letta, riforme strutturali entro 18 mesi

ROMA - "Dobbiamo iniziare le riforme strutturali". Lo ha detto il premier, Enrico Letta, intervenendo al Senato. "Non si può cominciare oggi un percorso dai tempi indefiniti. Servono tempi certi, 18 mesi per me sono un tempo giusto", ha spiegato Letta che ha parlato anche della Costituzione. "E' la più bella, ma nonostante abbia retto bene - sottolinea - dobbiamo cambiarla oggi rispetto alle esigenze della nostra società".
 Nei prossimi 18 mesi "deve terminare un percorso di riforme complesso - lo sappiamo tutti - che però devono trovare una forte determinazione da parte nostra per fare bene e fare presto e far funzionare le istituzioni con un nuovo passo e una democrazia rinvigorita". Aggiunge il premier, Enrico Letta. "Questa può essere la legislatura costituente, finalmente. Quella di oggi - dichiara - è una occasione da cogliere fino in fondo", dopo tutte quelle perse in molti anni sul fronte delle riforme. 
Le riforme istituzionali sono una delle "più importanti riforme strutturali che l'Italia può fare" perché attualmente il Paese "non ha istituzioni che lo rendono capace di decidere", ed essere "capaci di decidere è il primo tema all'ordine del giorno". Per Letta abbiamo bisogno di "istituzioni che decidono più rapidamente per rendere il nostro Paese in grado di decidere, rafforzando la qualità della nostra democrazia che ha visto i nostri cittadini dare giudizi severi anche a noi". 
"Questa riforma va fatta non contro" qualcuno "ma insieme". "La legge elettorale va cambiata, sarà parte fondamentale del processo di riforme perché l'attuale legge non è giusta per le esigenze. Va cambiata ma sappiamo che dobbiamo far sì che sia un percorso fatto insieme con larga condivisione". Dopo aver sottolineato come l'astensionismo alle comunali sia stato un "drammatico campanello allarme", segno di un "drammatico distacco dalla politica", Letta rimarca come vada "ridata credibilità alla politica". A partire dalla riforma dei vecchi regolamenti parlamentari, già iniziata dal senatore Schifani. Un obiettivo per Letta "alla portata di tutti noi".

Letta ribadisce la centralità del Parlamento nel percorso di riforme istituzionali. "Ritengo fondamentale che lo sforzo della commissione di saggi" per le riforme agevoli il lavoro del Parlamento senza "sovrapposizioni" e senza "mortificare lavoro" di deputati e senatori, dichiara.

Il commissario Ue (tedesco) Oettinger: Italia ingovernabile, come Bulgaria e Romania

Guenther Oettinger
BERLINO -  ''A me preoccupano Paesi che complessivamente sono quasi ingovernabili come Bulgaria, Romania e Italia''. Lo ha detto l'ineffabile commissario europeo per l'energia Guenther Oettinger in un'intervista rilasciata alla Bild online. Oettinger - di cui Bild riferisce dichiarazioni fatte ieri a Bruxelles in un'occasione pubblica - esprime forti preoccupazioni sulla situazione europea, definita un ''caso di risanamento''. ''Mi preoccupa che troppi ritengano che tutto vada bene. Bruxelles non ha ancora riconosciuto la gravita' della situazione''. ''Invece di pensare a combattere la crisi del debito - aggiunge il commissario all'energia - l'Europa celebra il suo buonismo e si comporta come una istituzione educativa per il resto del mondo''.
''Superficiali e isolate''. Cosi' il ministro per gli Affari europei, Enzo Moavero, ha commentato, su richiesta dei giornalisti, le affermazioni sull'ingovernabilita' dell'Italia attribuite al commissario Ue. ''In Italia non c'e' nessun problema di governabilita''' ha detto Moavero.
"I commissari sono uomini politici" e Oettinger "ha parlato da politico", i suoi "sono punti di vista personali, che ha titolo di avere", ha replicato la portavoce della Commissione europea, Pia Ahrenkilde.
''Non sentirete mai espressioni del genere sull'Italia dal governo tedesco'', ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert commentando le dichiarazioni di Guenther Oettinger.
''Le dichiarazioni del Commissario europeo per l'energia Gunther Oettinger sono francamente assai gravi, visto anche il ruolo che egli svolge e testimoniano l'esistenza di un atteggiamento di stampo coloniale''. Lo afferma il presidente della Commissione Esteri, Fabrizio Cicchitto (Pdl).

''Dietro le dichiarazioni per nulla istituzionali del Commissario europeo per l'energia Guenther Oettinger si nasconde, neanche troppo velatamente, un certo pregiudizio anti-italiano'',  sostiene in una nota Deborah Bergamini, capogruppo PdL in Commissione esteri della Camera. ''Da un rappresentante delle istituzioni comunitarie, per quanto possa parlare 'a titolo personale' come e' stato poi precisato - prosegue Bergamini - è lecito comunque aspettarsi giudizi rispettosi e, soprattutto, informati. Tanto più se questi giudizi vengono espressi nei confronti di un Paese fondatore dell'Unione europea e secondo contributore del fondo Salva-stati; un Paese - ricorda la parlamentare - che ha scelto la pur difficile strada di un governo di larghe intese proprio per fronteggiare l'emergenza economica e centrare gli obiettivi di stabilita' imposti dalla politica di austerità stabilita in sede comunitaria''.

Drone Usa spara due missili e uccide 7 miitanti nel Nord Pakistan


PESHAWAR  (Pakistan) - Un drone Usa ha ucciso sette persone e ne ha ferite altre quattro persone in volatili regione tribale del  Nord Waziristan.
E 'stato il primo attacco da parte degli aerei spia senza pilota degli Stati Uniti in territorio pakistano dopo l'elezione del nuovo governo civile di due settimane fa.
Il presidente Barack Obama ha recentemente indicato l'intenzione di ridimensionare attacchi dei droni in Pakistan. Il suo annuncio era  stato ben accolto dalla tribù del Nord Waziristan, il bersaglio di attacchi dei droni nel corso degli ultimi sette anni, volti a colpire militanti che hanno attaccato militari pakistani e sostenuto i talebani in Afghanistan.
Shireen Mazari, portavoce del partito Pakistan Tehrik-e-Insaf  ha detto il suo leader Imran Khan ha condannato fermamente l'ultimo attacco del drone, descrivendola come una violazione della sovranità del Pakistan.

Funzionari della sicurezza pakistane e tribù locali hanno detto che il drone ha sparato due missili che hanno colpito una casa di fango costruita nel villaggio di Chashma, a tre chilometri a est di Miranshah, la città amministrativa del Waziristan. Un ufficiale della sicurezza a Miranshah ha detto che l'identità dei morti era poco chiara e che i militanti e i loro sostenitori sono arrivati sul posto per supervisionare il lavoro di soccorso.

Tromba d’aria su Cavenago Brianza, alberi sradicati, tetti strappati, rovesciato un furgone


CAVENAGO BRIANZA - Il momento dello scatenamento della tromba d'aria: volano pezzi di tetti
CAVENAGO BRIANZA (Monza Brianza) -  Pioggia e il vento si sono trasformati in una tromba d'aria con raffiche superiori ai 100 km orari: è accaduto alle 9.15 ed è durato non più di due minuti: Risultato devastante: alberi sradicati, cartelli stradali abbattuti, a due aziende nella zona industriale sono state strappate le coperture e moltissimi danni sono stati fatti al centro storico. Anche un furgone è stato ribaltato e spostato di diversi metri. Per fortuna, nessun ferito.

Preso l’uomo che ha accoltellato un soldato a Parigi: ha 21 anni, è un convertito musulmano

PARIGI - L'aggressore subito dopo l'arresto
PARIGI - Il giovane ripreso dalle telecamere di sicurezza a La Defense

PARIGI - Un ventunenne è stato arrestato per l'accoltellamento, avvenuto sabato,  del soldato francese alla Defense di Parigi  ed ha ammesso il delitto.
L'uomo, il cui nome è  Alexandre, è un convertito all'Islam che aveva "voluto attaccare un rappresentante dello Stato", ha detto procuratore Francois Molins.


La polizia ha arrestato l'uomo, questa mattina a La Verriere, nella regione di Yvelines, 45 km a sud ovest della capitale. E’ stato rintracciato grazie a prove lasciato la scena, hanno detto le autorità. Noto alla polizia per reati di diritto comune (furto, rapina, possesso di un'arma ...), l'indagato è stato identificato attraverso la prova del DNA trovato su oggetti che aveva abbandonato (compresa borsa contenente una bottiglia di succo d'arancia , una fondina vuota e un coltello Laguiole).
L'accoltellamento ha avuto luogo tre giorni dopo l'uccisione del soldato inglese Lee Rigby fuori di una caserma nella zona di Woolwich di Londra. Il presidente francese Francois Hollande ha però subito detto che non vi era alcuna prova di collegamento tra i due attacchi.
Il sospettato, che ha pugnalato il soldato con un "abbastanza chiaro intento di uccidere", probabilmente aveva agito sulla base della sua "ideologia religiosa", ha detto Molins ai giornalisti.
Il procuratore ha aggiunto che l'uomo è stato visto sulla telecamera di videosorveglianza "dire una preghiera musulmana" pochi minuti prima dell'attacco.ed era già noto alla polizia per piccoli reati.
"Abbiamo bisogno di sapere di più circa le sue motivazioni, il suo background,  il suo ambiente familiare," ha detto durante un'intervista televisiva il ministro dell’interno Manual Walls
Il soldato era stato avvicinato da dietro e pugnalato al collo con un coltello con una piccola lama nella stazione del quartiere degli affari La Defense. L'attacco è avvenuto in una sala sotterranea molto trafficata dove convergono negozi e linee di trasporto pubblico.E’ in condizioni stabili.

Testimoni avevano descritto l'aggressore come un uomo barbuto di origine nordafricana. L'uomo è stato monitorato sulle telecamere di sicurezza ed è stato visto togliersi la tunica fuggendo con abiti europei.

Grillo: tonfo del movimento? Cresciamo ogni giorno. E attacca i giornali

ROMA - Torna alla carica il leader del movimento pentastellato, Beppe Grillo, che sul suo blog scrive: "Chi si è candidato per il M5S al Parlamento e vuole un accordo con il pdmenoelle, scordandosi degli impegni elettorali e della sua funzione di portavoce per realizzare il nostro programma, è pregato di avviarsi alla porta. E' meglio buttarsi nel vuoto da soli che essere spinti. C'è più controllo".
 Il leader Cinque Stelle torna poi sulle elezioni comunali. Dopo aver accusato gli elettori di Pd e Pdl di condannare il Paese, ora dice: "Nessun tonfo. Il M5S cresce ogni giorno, è un fatto, così come è un fatto che è stato il più votato alle politiche. Non abbiamo fretta". Sui ballottaggi, Grillo spiega: "Non appoggeremo la destra e tanto meno la sinistra, tra loro non c'è alcuna differenza, forse la destra ti prende un po' meno per il culo".

L'affondo finale va ai giornalisti. "Dopo le elezioni politiche - tuona l'ormai ex comico genovese - la stampa e le tv si sono scatenate contro il M5S come se fosse l'anticristo con una rabbia, odio, disprezzo che non ha riscontro nella storia d'Italia. L'informazione è l'ultima barriera che protegge processi, corrotti, status quo. E' l'arma letale nelle mani dei partiti".

Italia non più sotto procedura per debiti, la Ue raccomanda “aggiustamenti” dei conti


BRUXELLES -  L'Italia, non più sotto procedura per deficit, deve ora assicurare un ''aggiustamento'' dei conti per centrare il pareggio di bilancio strutturale dal 2014 e una ''diminuzione regolare dell'alto debito''. Deve poi riformare lavoro e giustizia civile, scuola, fisco e proseguire la spending review. Nelle raccomandazioni Ue, Roma deve inoltre ''assicurare che il deficit resti sotto il 3% nel 2013, perseguire l'aggiustamento strutturale a un ritmo appropriato''.

Evasione fiscale: il pm chiede 2 anni e 6 mesi per Dolce e Gabbana


MILANO - Il pm di Milano Gaetano Ruta ha chiesto una condanna di 2 anni e 6 mesi per gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana, imputati con altre persone a Milano per una presunta evasione fiscale da circa un miliardo di euro. Per gli inquirenti l'evasione fiscale sarebbe stata di circa 416 milioni di euro per ciascuno dei due stilisti e a cui vanno aggiunti altri 200 milioni di euro di un presunto imponibile evaso in relazione alla societa' lussemburghese Gado.

E’ morta Franca Rame


MILANO - L'attrice Franca Rame, moglie di Dario Fo è morta a Milano. Franca Rame, che aveva 84 anni, era malata da tempo. Secondo quanto si è appreso, è morta nella sua abitazione di Porta Romana a Milano. Stamani alle 8:50 dall'abitazione dove abitava con Dario Fo è stato allertato il 118 che sul posto ha inviato un'ambulanza e un'automedica. I soccorritori hanno spiegato di aver tentato di rianimare l'attrice ma di non aver potuto far altro che constatarne, poco dopo, la morte. Franca Rame, era stata colpita da un ictus il 19 aprile dello scorso anno sempre nella sua casa. In quella circostanza era stata trasportata al Policlinico dove era rimasta ricoverata per diversi giorni.
Figlia d'arte, Franca Rame era nata a Villastanza (Parabiago, Mi) il 18 luglio 1929. Debuttò in fasce nei ruoli appunto di neonata nelle commedie allestite dalla famiglia. Nel '50, in piena epoca di rivista, con la sorella debutto' in Ghe pensi mi di Marcello Marchesi. In quegli anni conosce Dario Fo che sposa nel 1954 (dalla loro unione nascerà nel '55 Jacopo) e da allora sara' la sua interprete preferita e spesso la sua collaboratrice ai testi. Sono gli anni delle commedie paradossali, dai titoli buffi ("Chi ruba un piede è fortunato in amore", "Isabella, tre caravelle e un cacciaballe"). Insieme Dario Fo e Franca Rame (1962) sbattono la porta di una "Canzonissima" di successo, per la censura imposta alle loro scenette dichiaratamente politiche. "L'esilio dalla Rai" durerà fino al 1977, quando Raidue trasmetterà le commedie. Ma nel frattempo l'Italia avrà vissuto tanti drammi e la coppia Fo-Rame, avrà radicalizzato la sua scelta più a sinistra del PCI. Sempre con Dario esce dal circuito dell'Eti per fondare il collettivo teatrale Nuova Scena e poi successivamente La Comune con cui interpreta in fabbriche e scuole occupate spettacoli di satira e di controinformazione politica. Di quel periodo sono Morte accidentale di un anarchico e Non si paga! Durante gli spettacoli del loro collettivo teatrale si raccolgono fondi per i "detenuti politici". Negli anni '70 Franca Rame partecipa al movimento femminista e nel '73 viene sequestrata da un gruppo di estrema destra che la violenta, un'esperienza drammatica che diventerà un capitolo della sua battaglia politico-sociale e nel 1981 anche uno spettacolo, Lo stupro. Nel 1974 i due attori occupano e trasformano in teatro la Palazzina Liberty a Milano, dove Sebastian Matta dipinge murales rivoluzionari. Scritti da Dario Fo sono poi tutta una serie di testi sulla condizione femminile ("Tutta casa, letto e chiesa", "Storia della tigre"), che lei recita in solitario. Nel '97 e' accanto al marito che riceve il premio Nobel per la letteratura. Nel 2006 è eletta in Piemonte senatrice della Repubblica e Antonio Di Pietro sempre nel 2006 la propone come Presidente della Repubblica. Nel 2008 lascerà l'attività politica in Senato. Nel 2009 ha scritto, inevitabilmente insieme a Dario Fo, la sua autobiografia: Una vita all'improvviso. 
Un lungo e commosso applauso, con i deputati tutti in piedi, ha sottolineato l'annuncio alla Camera della morte di Franca Rame. E' stata Barbara Pollastrini a dare la notizia della morte della senatrice: "Donna coltissima e di altrettanto grandissimo cuore". I deputati in piedi hanno a lungo applaudito. La notizia della morte di Franca Rame é arrivata a Palazzo Madama durante il dibattito sulle riforme costituzionali. Il presidente del Senato Pietro Grasso ha interrotto i lavori per annunciarne la scomparsa, ricordando il suo impegno come senatrice nella Quindicesima legislatura. L'Aula gremita le ha tributato un minuto di silenzio.

Preoccupante aumento dell’epatite A (sotto accusa frutta e vacanze in Egitto)

ROMA - Torna l'epatite A nel nostro Paese: dopo anni di relativo calo dell'incidenza, tra la fine del 2012 e i primi mesi del 2013 si registra un allarmante aumento dei casi. Secondo quanto riportato dal sito Epicentro dell'Istituto Superiore di Sanità, un eccesso di casi di epatite A e' stato notato in Italia grazie al sistema di sorveglianza Seieva (Sistema epidemiologico integrato dell'epatite virale acuta).
  In particolare un grosso aumento di casi e' stato notato a partire dal mese di settembre 2012. L'eccesso principale di casi si e' registrato nei mesi da gennaio ad aprile 2013.
  Complessivamente da settembre 2012 ad aprile 2013 il Seieva ha registrato 417 casi di epatite acuta A contro i 167 casi notificati nel corrispondente periodo dell'anno precedente.
  Lo conferma il ministero della Salute, in una circolare inviata alle Regioni, in cui parla di "importante incremento, rispetto agli anni precedenti, dei casi di epatite A in Italia". In particolare, "su 16 regioni che hanno trasmesso dati aggiornati al 20 maggio 2013, risulta un incremento delle notifiche di Epatite A pari al 70% nel periodo marzo-maggio 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012. In relazione a ciò e' necessario rafforzare la sorveglianza dell'Epatite virale A ed avviare indagini sul territorio nazionale finalizzate ad identificare sia l'esistenza di possibili casi autoctoni correlati che, eventualmente, le potenziali fonti. Nell'aprile 2013 sono stati segnalati, tramite il Sistema di Epidemic Intelligence di informazione per le malattie trasmesse da alimenti e acqua (Epis-Fwd) e il Sistema di allerta rapida della Commissione europea (Eers), due cluster internazionali di Epatite A: il primo in Paesi nord-europei (presumibilmente legato al consumo di frutti di bosco congelati di importazione extra-Eu); il secondo in turisti di rientro dall'Egitto. Inoltre ai primi di maggio sono stati inoltre segnalati casi di Epatite A in turisti stranieri che avevano soggiornato in Nord Italia.

  Poiché i dati riferiti al mese di aprile 2013 potrebbero non essere ancora completi, il numero dei casi potrebbe ancora aumentare. Dall'analisi dei casi Seieva per regione, l'aumento del numero di nuovi casi e' registrato nella maggior parte delle Regioni del centro-nord (in particolare PA di Trento e PA Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Veneto) e in una Regione del sud (Puglia).

Arrestati a Catanzaro 4 imprenditori legati alla potente “famiglia” dei Giampà

CATANZARO - Operazione della Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro che sta eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione a delinquere di stampo mafioso nei confronti di quattro imprenditori ritenuti organici alla potente famiglia di 'ndrangheta dei Giampà, egemone nel comprensorio di Nicastro.

  In particolare, si tratta di: Davide Orlando, nato a Lamezia Terme il 4.01.82; Roberto Piacente, nato a Lamezia Terme il 6.10.70; Francesco Cianflonte, nato a Serrastretta il 5.05.55; Antonio Gallo, nato a Lamezia Terme il 26.10.73. L'operazione, denominata "Piana", ha permesso di fare piena luce sugli interessi economici che legano certa imprenditoria, attiva nel comparto edile, alle consorterie mafiose. E' stato inoltre disposto il sequestro di sei imprese il cui valore ammonta a 25 milioni di euro. Gli imprenditori avrebbero messo a disposizione della cosca le aziende a loro riconducibili prevalentemente operanti nel settore del calcestruzzo. 

Le forze britanniche in Afghanistan detengono “illegalmente” almeno 90 prigionieri

Camp Bastion in Afghanistan
KABUL - Le forze britanniche stanno trattenendo 80 a 90 cittadini afghani in una struttura di detenzione a Camp Bastion, ha confermato il Segretario alla Difesa Philip Hammond.
Avvocati del Regno Unito che agiscono per conto di otto degli uomini  hanno detto che erano stati detenuti per un massimo di 14 mesi in quella che potrebbe significare una detenzione illegale e ne hanno chiesto la liberazione. Ma Hammond ha replicato che il loro rilascio avrebbe messo le truppe britanniche a rischio.
Le forze britanniche in Afghanistan sono autorizzate a detenere sospetti per 96 ore. Tuttavia, in "circostanze eccezionali" - per raccogliere informazioni critiche, ad esempio - li possono tenere più a lungo.

Gli avvocati hanno riferito  che i loro clienti sono stati arrestati dai soldati britannici nelle incursioni nei villaggi nelle province di Helmand e Kandahar  e sono stati detenuti per tra gli otto e i 14 mesi senza accusa.

La crisi: nuovo record di fallimenti nel primo trimestre (+12%), 23 mila imprese chiuse

ROMA - Crisi sempre più profonda in Italia: secondo i dati Cerved, nel primo trimestre 2013 i fallimenti delle imprese hanno toccato un nuovo record con 3.500 procedure avviate, +12% rispetto allo stesso periodo del 2012. I concordati crescono del 76%, con un boom per quelli "in bianco" introdotti dalla nuova legge di settore.
Complessivamente le chiusure aziendali hanno accelerato di molto la loro corsa: nei primi tre mesi si contano circa 23mila imprese che hanno avviato una procedura di insolvenza o una liquidazione volontaria, in aumento del 7% rispetto allo stesso periodo del 2012.
Oltre ai fallimenti, continuano infatti a crescere anche le liquidazioni: hanno deciso di chiudere volontariamente l'attività 19mila aziende in bonis (senza precedenti procedure concorsuali), un dato in aumento del 5,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Secondo il Cerved, gruppo specializzato nell'analisi delle imprese e nei modelli di valutazione del rischio di credito, il fenomeno più rilevante è il forte incremento dei concordati preventivi, che fanno registrare un aumento del 76% su base annua, un boom che porta al 13% l'incremento delle procedure di insolvenza diverse dai fallimenti. "Un'analisi sui dati del Registro delle imprese - afferma lo studio - indica che all'origine di questo incremento vi sono le nuove norme con cui è stata riformata la disciplina fallimentare e, in particolare, l'introduzione del cosiddetto 'concordato in bianco'".
La possibilità di presentare una domanda priva del piano di risanamento e di bloccare le azioni esecutive, anche con effetti retroattivi, è stata quindi molto apprezzata dalle aziende: tra l'entrata in vigore delle nuove norme, nel settembre 2012, e il 31 marzo scorso si stima che siano state presentate 2.700 istanze, oltre il doppio dei concordati tradizionali (quindi con piano di risanamento) presentati in tutto lo scorso anno. 
I primi tre mesi del 2013 hanno segnato un cambio di tendenza dei fallimenti dal punto di vista territoriale: il Nord-Est, in cui il numero di default era in diminuzione dalla metàdel 2011, ha fatto registrare una forte impennata delle procedure, con un incremento di quasi un quarto rispetto al primo trimestre del 2012 (+24%). L'aumento dei fallimenti non risparmia comunque nessuna area del Paese: la corsa procede con tassi a due cifre nel Nord-Ovest (+15%) e a ritmi leggermente inferiori nel Centro-Italia (+9%), nel Sud e nelle Isole (+3%).