CORIGLIANO CALABRO - "Con la mia presenza al funerale di Fabiana voglio innanzitutto essere vicina alla famiglia per testimoniare il dolore di tutti gli italiani e le italiane per questa perdita così tragica e assurda": lo dice il ministro per le pari opportunità Josefa Idem, al suo arrivo ai funerali di Fabiana Luzzi. "Sento di dover chiedere perdono a lei e a tutte le donne, uccise per mano di chi abusa della parola 'amore'. Lo Stato deve rendere più effettivo il suo impegno, essere ancora più vicino alle vittime" ha aggiunto il ministro.
"Vorrei che i genitori, i parenti e gli amici di Fabiana non si sentissero soli nella loro disperazione - afferma Josefa Idem - ma soprattutto che percepissero che tutto il Paese è loro vicino, sconcertato da questo ennesimo episodio di violenza, tanto più grave perché perpetrato su una ragazza di soli sedici anni da un ragazzo poco più grande di lei". "Di fronte alla scomparsa di Fabiana ribadisco l'impegno di tutto il Governo e del Ministero da me guidato a fare della lotta alla violenza di genere un punto qualificante di questa legislatura" aggiunge il ministro, che ricorda come proprio mentre lei si trova a Corigliano la Camera dei Deputati starà votando la ratifica della "Convenzione di Istanbul" contro la violenza sulle donne. "Questa ratifica, che ritengo doverosa per combattere efficacemente la violenza di genere - dice - non lenisce il senso di angoscia che mi attanaglia pensando alla vita spezzata di questa ragazza, ma anche di tutte le donne vittime di femminicidio". E ora, conclude, bisogna "proprio partendo dalla ratifica della Convenzione, passare alle azioni politiche concrete".
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