MILANO - Un uomo di 60 anni è stato arrestato a Milano dai carabinieri con l'accusa di pedopornografia. L'uomo, che spesso si recava in Thailandia per viaggi sessuali, viveva con un bambino di 10 anni di origine thailandese che aveva portato in Italia dopo aver falsamente attestato di esserne il padre all'ambasciata di Bangkok e averlo fatto naturalizzare.
Il bambino, che oggi ha 10 anni, è giunto in Italia quando ne aveva 3, dopo essere stato naturalizzato dal padre e prima iscritto alle liste dei residenti all'estero e infine portato a casa dell'uomo, un imprenditore con precedenti in Thailandia, dove era stato addirittura arrestato dopo aver molestato dei minori. Stamani, al momento dell'arresto del "papà" su ordinanza di custodia cautelare da parte degli investigatori del Nucleo investigativo di Milano, il bambino è stato affidato a dei "parenti".
E' stata la confidenza di un altro giovane, insieme agli accertamenti su internet, a mettere gli investigatori dell'Arma sulle tracce dell'imprenditore. Il ragazzo, che all'epoca dei fatti che ha descritto era minorenne, avrebbe detto di "non volere che quel bambino passasse quel che ha passato lui", adducendo molestie subite dallo stesso uomo.
Intanto, hanno precisato i carabinieri, nonostante il molto materiale pedopornografico trovato nella sua abitazione, non ci sono prove dirette di abusi compiuti dal falso padre sul bambino, che ovviamente nei prossimi giorni verrà sentito con metodologie opportune. Ma non subito: al momento l'unica preoccupazione è quella di tutelare il ragazzino, che sta scoprendo in un sol giorno di non essere figlio di suo padre e di saperlo in arresto.
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