ROMA - Attacco di Beppe Grillo ai "maestrini dalla penna rossa" che dopo le comunali hanno criticato il M5S. Dito puntato anche contro Stefano Rodotà, cui Grillo allude come a "un ottuagenario miracolato dalla Rete, sbrinato di fresco dal mausoleo dove era stato confinato dai suoi a cui auguriamo di rifondare la sinistra" L'attacco di Beppe Grillo a Stefano Rodotà arriva dopo un'intervista del giurista al Corriere della Sera, con accenti critici nei confronti del Movimento 5 Stelle e del suo rapporto con la Rete. Il leader del M5S esprime "sincero stupore" nel vedere proprio Rodotà, suo candidato alla presidenza della Repubblica, "in prima fila" tra i critici del Movimento. E lo 'scarica' con parole di fuoco. E poi attacca quei "maestrini che vedono la pagliuzza negli occhi del M5S, pagliuzza che spesso non c'é neppure, e non hanno coscienza della trave su cui sono appoggiati". Grillo non fa nomi, ma attraverso allusioni e soprannomi è possibile riconoscere tra i politici bersaglio del suo duro attacco Stefano Rodotà e Nichi Vendola, Pier Luigi Bersani, Walter Veltroni, Anna Finocchiaro e anche Matteo Renzi e Pippo Civati.
"E' tornato in grande spolvero il supercazzolaro che non sa nulla né di Ilva, né degli inceneritori concessi alla Marcecaglia", scrive Beppe Grillo con allusione a Nichi Vendola. "C'é poi lo smacchiatore di Bettola - aggiunge, parlando di Bersani - in grande forma che spiega, con convinzione, che la colpa del governo delle Larghe Intese è del M5S quando il pdmenoelle ha fatto l'impossibile per fottere prima Marini e poi Prodi e non ha neppure preso in considerazione Rodotà. Belin, questo ha perso più battaglie del general Cadorna a Caporetto e ci viene venduto da Floris come Wellington a Trafalgar". Il leader del Movimento 5 Stelle ne ha anche per Matteo Renzi: "Renzie, lo statista gonfiato, imperversa con le sue ricette e le critiche al M5S su tutti i canali televisivi preda di compiacenti cortigiane come la Gruber. Renzie non è più sindaco di Firenze da tempo, è diventato un venditore a tempo pieno di sé stesso. Vende in giro un sindaco mai usato, come nuovo". E ancora: "Persino Topo Gigio Veltroni è stato riesumato per discettare delle elezioni, forte della sua esperienza di averle perse tutte, ma proprio tutte. E poi c'é la claque, quella cattiva e quella buona, quella che attacca a testa bassa, la cui esponente è la Finocchiaro che vuole fuorilegge il M5S, accampata in Parlamento da 8 legislature, e quella buona, alla Pippo Civati, che ha votato Napolitano, non ha fatto i nomi dei 101 che hanno affossato Prodi, che vive in un partito che succhia da anni centinaia di milioni di finanziamenti pubblici, ma però è tanto buonino. Lo vorresti adottare o, in alternativa, lanciargli un bastone da riporto".
Nessun commento:
Posta un commento