BARLETTA - La maestra getta a terra un bambino |
I bimbi, durante le indagini, sono stati sottoposti a colloqui psicoterapeutici. I consulti avrebbero acclarato per ciascuno di loro "disturbi socio-affettivi" determinati dai maltrattamenti subiti.
Episodi di una ''gravità inaudita'': così il procuratore della Repubblica di Trani, Carlo Maria Capristo, definisce quelli documentati e filmati dai carabinieri nell'asilo pubblico da parte della maestra. Dalle immagini si vedono i piccoli colpiti dalla donna, fatti cadere, trascinati e scagliati contro oggetti di ogni genere, dalle bottigliette ai libri e al resto delle suppellettili.
In particolare si vede la maestra che con una mano ha un panino e con l'altra prende per i capelli un bambino e lo trascina da una parte all'altra dell'aula; poi tira l'orecchio a un altro perché sta dando un bacio a un compagno di classe o prende come un 'sacco di patate' un altro piccolo e lo butta sui banchi. ''Abusando di autorità, poteri e prerogative propri delle sue funzioni educativo-formative - è detto nel provvedimento cautelare - violando i doveri di equilibrio e correttezza inerenti le attività di cura, vigilanza e custodia esercitate nei confronti di bambini a lei affidati, approfittando della loro condizione di particolare vulnerabilità, li ha ripetutamente maltrattati''.
Episodi di una ''gravità inaudita'': così il procuratore della Repubblica di Trani, Carlo Maria Capristo, definisce quelli documentati e filmati dai carabinieri nell'asilo pubblico da parte della maestra. Dalle immagini si vedono i piccoli colpiti dalla donna, fatti cadere, trascinati e scagliati contro oggetti di ogni genere, dalle bottigliette ai libri e al resto delle suppellettili.
In particolare si vede la maestra che con una mano ha un panino e con l'altra prende per i capelli un bambino e lo trascina da una parte all'altra dell'aula; poi tira l'orecchio a un altro perché sta dando un bacio a un compagno di classe o prende come un 'sacco di patate' un altro piccolo e lo butta sui banchi. ''Abusando di autorità, poteri e prerogative propri delle sue funzioni educativo-formative - è detto nel provvedimento cautelare - violando i doveri di equilibrio e correttezza inerenti le attività di cura, vigilanza e custodia esercitate nei confronti di bambini a lei affidati, approfittando della loro condizione di particolare vulnerabilità, li ha ripetutamente maltrattati''.
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