BRUXELLES - L'Italia, non più sotto procedura per deficit, deve ora assicurare un ''aggiustamento'' dei conti per centrare il pareggio di bilancio strutturale dal 2014 e una ''diminuzione regolare dell'alto debito''. Deve poi riformare lavoro e giustizia civile, scuola, fisco e proseguire la spending review. Nelle raccomandazioni Ue, Roma deve inoltre ''assicurare che il deficit resti sotto il 3% nel 2013, perseguire l'aggiustamento strutturale a un ritmo appropriato''.
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