martedì 28 maggio 2013

Inchiesta trans: Marrazzo, “colpita la mia famiglia e la mia dignità”


ROMA - "I quattro anni trascorsi sono stati molto difficili, è stata colpita la mia famiglia e la mia dignità personale e professionale". A parlare è l'ex governatore della Regione Lazio, Piero Marrazzo, sentito per la prima volta come testimone nel processo per lo scandalo trans: imputati sono quattro carabinieri accusati di aver organizzato un ricatto ai suoi danni. Marrazzo, parlando come testimone al processo, ha spiegato che questa vicenda lo ha portato "a separarsi dalla moglie. Mi sono dimesso dall'incarico di governatore del Lazio, era giusto fare così e sono tornato a non fare il mio lavoro". Per il giornalista Rai questo fatto gli ha "provocato dolore anche per colpa di una campagna mediatica micidiale, molto aggressiva e diffamatoria, che ha fornito spesso alla pubblica opinione notizie non vere".

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