DENVER - Tre anni fa, un fattorino alberghiero di Denver si era avventurato nelle Superstition Mountains dell'Arizona determinato a trovare la miniera Lost Dutchman’s, una vasta e inafferrabile riserva aurea che ha attirato cercatori dal 19 ° secolo ed era scomparso e non più ritrovato.
Per Jesse Capen, 35 anni, trovare il tesoro nascosto era diventata una "ossessione" alimentata da più di 100 libri e mappe sulla leggendaria - e forse inesistente - miniera che sarebbe stata trovata dal tedesco immigrato Jacob "L'olandese" Waltz. Sabato scorso, il portafoglio, lo zaino e il cellulare di Capen sono stati trovati da escursionisti e successivamente i volontari della Superstition Search and Rescue finalmente hanno trovato quello che credono sia il corpo di Capen anche se i resti devono ancora essere ancora ufficialmente identificato. Dovrebbe comunque essere lui in base a dove è stato trovato il corpo, ai vestiti, a caratteristiche identificative nelle vicinanze e ad altri particolari. Il corpo è stato trovato in un crepaccio di circa 35 piedi di una parete rocciosa nella parte meridionale delle Superstition Mountains, nei pressi della Mountain Tortilla, alta 4892 metri.
Nel dicembre 2009, un mese dopo la scomparsa di Capen, era stata trovata la sua tenda all’interno della quale era chiaramente visibile il suo livello di devozione alla sua infatuazione. Una copia del libro di Estee Conaster "La leggenda Sterling: I fatti dietro la perduta miniera olandese" - annunciata come l'opera definitiva sulla miniera perduta - era all’interno.
Capen, che aveva lavorato presso l'Hotel Sheraton Downtown di Denver per più di un decennio, aveva esplorato l'area interessata almeno altre due volte negli ultimi dieci anni alla ricerca della miniera.
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