giovedì 12 marzo 2015

KAMIKAZE, muore in Iraq il diciottenne australiano che si era unito all’ISIS


Jack Belardi armato, al centro, con due compagni in una foto apparsa su Twitter a dicembre
Jack Belardi a bordo del furgone sul quale si farà saltare: la foto è stata distribuita dall'Isis
RAMADI (Iraq), 12 marzo - Morto in un'"azione di martirio" in Iraq il diciottene australiano  di MelbourneAbu Abdullah al Australi noto alle cronache come "il jihadista bianco" dopo essersi unito alle milizie dello Stato islamico. L'annuncio è stato dato dalla stessa organizzazione terroristica che ha diffuso ieri sera in rete una foto del giovane Jake Belardi, questo sarebbe il suo nome vero, al volante di un'auto prima di compiere la sua missione suicida a Ramadi, capoluogo della provincia sunnita irachena Al Anbar. Nell'attentato sono morte almeno 10 persone. 
Interpellata dai giornalisti sull'annuncio dell'Isis, la ministra degli Esteri australiana Julie Bishop, ha dichiarato: "Posso confermare che il governo australiano sta cercando attualmente di accertare in modo indipendente la notizia secondo cui il 18enne Jake Belardi di Melbourne è rimasto ucciso in un azione suicida in Medio Oriente", come riporta il sito on-line della tv al Arabiya, Dal canto loro fonti irachene hanno riferito che, proprio a Ramadi, 13 mezzi hanno attaccato postazioni dell'esercito di Baghdad. Stando a quanto è stato scritto sui media nei giorni scorsi, il diciottenne era un cittadino australiano e non dalla Gran Bretagna come inizialmente si pensava. Frequentava il "Craigieburn Secondary College", era un ragazzo tranquillo e ritenuto un "genio" in matematica. A dicembre è apparso su Twitter, in una foto dove imbraccia un fucile a fianco di due altri jihadisti con alle spalle la bandiera nera dell'Isis

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