martedì 31 gennaio 2012

Freddo e neve: l’Italia è una Siberia. L'ospedale Molinette di Torino riduce l'attività alle urgenze: la caldaia non funziona. Molte scuole chiuse in diverse regioni. Nevica su 1000 km di autostrade



ROMA - La neve e le temperatura in picchiata stanno investendo dopo il nord Italia anche l'Italia centrale e la Sardegna.Per il rischio di ghiaccio il comune di Livorno ha deciso di chiudere domani le scuole ed aprire ricoveri d'emergenza. In Val'd'Aosta il termometro ha toccato il-21 a punta Hellbronner (a tremila metri, sul massiccio delBianco), in Piemonte, sul monte Rosa i -27, a Cortina i -12. A rischio molte partite di domani, mentre è già stata rinviatala partita Sampdoria-Empoli in programma questa sera. Prosegue lo stato di attenzione diramato alle strutture operative della Protezione civile del Campidoglio che sta monitorando la situazione meteorologica in contatto con il Dipartimento Nazionale e il Centro funzionale regionale. "Le più recenti stime formulate dai tecnici - ha detto il direttore della Protezione civile di Roma Tommaso Profeta -  prevedono neve a quota 300/400 metri con ripercussioni, a partire da questa notte, nelle zone dell'hinterland di Roma e nel Viterbese; nella notte tra giovedì e venerdì invece la quota di rischio potrebbe abbassarsi ulteriormente, interessando dunque anche la Capitale".
Leggera spruzzata di neve a Milano e nell’hiterland dal pomeriggio: pochi problemi di traffico. In serata la nevicata si è accentuata.
Da domani fino al 5 febbraio l'ospedale Molinette a Torino chiuderà l'attività non urgente perché la centrale termica per il riscaldamento e il condizionamento, in corso di ristrutturazione non è in grado di affrontare le temperature polari previste per i prossimi giorni. La decisione - rende noto la struttura sanitaria - si è resa necessaria per "preservare le aree sanitarie a maggiore criticità", come il pronto soccorso, le urgenze e le attività di trapianto. L'entrata in funzione della nuova caldaia è prevista per il prossimo mese di aprile. La sospensione dell'attività dei prossimi giorni comporterà il blocco dei ricoveri programmati e dell'attività ambulatoriale della Dental School. 
Freddo intenso in tutta la Calabria dove non mancano anche piogge sparse e raffiche di vento. In Sila la temperatura è di - 6 gradi. Nevischio viene segnalato nella zona di San Giovanni in Fiore e Spezzano della Sila, nel cosentino. Sul tratto calabrese dell'autostrada A3 e sulle statali non ci sono problemi alla circolazione. Tutti gli impianti sciistici della Sila sono aperti e da domenica scorsa c'é la presenza di moltissimi turisti.
Temperature in picchiata in tutta la Liguria e primi fiocchi di neve a Genova. La prevista ondata di freddo siberiano ha fatto scendere il termometro di una decina di gradi rispetto alla scorsa settimana. Secondo le rilevazioni dell'Arpal, l'Agenzia regionale per l'ambiente ligure, in questo momento l'80% delle province di Genova e Savona ha toccato gli zero gradi. Per affrontare l'emergenza freddo, il Comune di Genova ha chiuso tutte le scuole alle ore 14. La Croce Rossa ha potenziato l'assistenza ai senza fissa dimora.
Dalla notte scorsa Valtellina e Valchiavenna sono investite da un'ondata di maltempo. Nevica anche nei paesi di fondovalle, ma non con intensità a causa delle temperature ancora rigide. Non si segnalano, per ora, difficoltà nel transito delle strade che, secondo quanto riferito dalla Polstrada del comando provinciale di Sondrio, sono percorribili anche nelle zone in quota.
Il Trentino, come da inizio stagione, continua con l'assenza di neve, anche in questi giorni. Niente paesaggio imbiancato lo scorso fine settimana e neppure oggi, così come le previsioni meteorologiche per i prossimi giorni proseguono nell'indicare solo possibili deboli nevicate, ma soprattutto in montagna. 
Molte scuole domani resteranno chiuse in diverse regioni. In particolare, inLiguria e nelle Marche diversi istituti lasceranno i ragazzi a casa per le nevicate e soprattutto per il rischio ghiaccio. In Liguria, tutte chiuse le scuole a Genova e nei comuni di Pieve Ligure, Busalla, Casella, Sori, Montoggio, Sant'Olcese, Savignone, La Spezia. A Ronco Scrivia saranno sospese le lezioni, ma le aule rimarranno aperte per garantire il servizio alle famiglie che non possono tenere i figli a casa. Lezioni regolari a Recco e Rapallo, mentre la Provincia di Genova riferisce di non aver ricevuto indicazioni dai comuni di Chiavari e Sestri Levante. Nelle Marche, alunni a casa a Urbino, Urbania, Sassocorvaro, Montecalvo in Foglia, Auditore, Piandimeleto, Tavoleto, Peglio, Sant'Angelo in Vado, Mercatello sul Metauro e Borgo Pace. Lezioni sospese anche in molte città della Toscana: da Prato a Livorno, da Massa a Carrara. In numerosi comuni delle province di Firenze, Pistoia, Arezzo, Lucca, Pisa e Livorno, oltre a mercoledì, i sindaci hanno esteso lo stop anche a giovedì. InPiemonte lezioni sospese ad Alessandria.
Continua a nevicare fino a quote di pianura su vaste aree del Centronord, in particolare in Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Abruzzo. 

Attualmente, dice Autostrade per l'Italia, nevica su oltre mille km di autostrade. In particolare la neve cade sulla A1 tra Casal Pusterlengo e Fabro; sulla A6 tra Mondovì e Savona; sulla A7 tra Serravalle e Genova; sulla A9 tra Lomazzo sud e Chiasso; sulla A12 tra Genova e Sestri Levante; sulla A26 tra Genova e Casale Monferrato e sulla diramazione Predosa-Bettole. Prevista dalla Protezione civile una intensificazione dei fenomeni su Romagna, Marche, Umbria e Toscana dalla mezzanotte e per tutta la giornata di mercoledì primo febbraio. Blocco dei mezzi pesanti dalla notte nel Sudest della Francia. 
Le precipitazioni più abbondanti si registrano sull'A6 Torino-Savona dove è in atto il fermo temporaneo dei mezzi pesanti tra Ceva ed Altare. 

Arrestato il marito della bancaria veneziana, il cui scheletro ers stato trovato sotto un ponte nel Vicentino. Per l'accusa, è lui l'assassino

Lucia Manca e la casa dove viveva con il marito
VENEZIA - Renzo Dekleva, marito di Lucia Manca, la bancaria veneziana scomparsa di casa nel luglio scorso e il cui scheletro era stato trovato a ottobre sotto un ponte nel vicentino, e' stato arrestato per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Dekleva e' stato fermato a a conclusione di una lunga serie di accertamenti. Nel corso delle indagini era emerso che tra Lucia e il marito c'erano stati forti momenti di crisi, legati anche alla presenza di un'altra donna. Al momento l'uomo non ha ammesso alcuna responsabilita'.
Sarebbe stata l'emersione nel corso delle indagini di un quadro indiziario «estremamente grave»a carico di Renzo Dekleva a portare all'emissione da parte del Gip di un provvedimento di custodia cautelare a suo carico per omicidio aggravato e occultamento di cadavere. 
Dekleva è stato fermato dai carabinieri nel tardo pomeriggio. Sentito dagli investigatori, l'uomo non avrebbe fatto alcun tipo di ammissione. Secondo le analisi condotte dal medico legale nominato dalla procura, Lucia Manca era morta per soffocamento. Il corpo della bancaria sarebbe poi stato portato nel vicentino e abbandonato, coperto di foglie, all'aperto.
L'identificazione era stata resa possibile attraverso comparazioni tra un dente e pezzi d'ossa e una spazzolino appartenente alla donna scomparsa. 

Maccari confermato direttore del Tg1, ad Alessandro Casarin la direzione della tgr

Alberto Maccari
ROMA - Con cinque voti a favore e quattro contrari, il Consiglio di amministrazione della Rai ha approvato le proposte del Dg Lorenza Lei per confermare Alberto Maccari direttore del Tg1 fino al 31 dicembre e promuovere Alessandro Casarin alla direzione della Tgr
Nomine che hanno portato alle dimissioni del consigliere Nino Rizzo Nervo che le ha giudicate "scriteriate". 
A favore della proposta della Lei hanno votato i consiglieri di area di centrodestra (Verro, Gorla, Petroni, Rositani, Bianchi Clerici) mentre contro si sono espressi il Presidente Garimberti e i consiglieri di area di centrosinistra e centro Rizzo Nervo, Van Straten e De Laurentiis. 
Alessandro Casarin


Maccari   succede a se stesso, nel senso che oggi scadeva il mandato ad interim ricevuto a fine dicembre scorso. Da oggi sarebbe andato in pensione, ma il direttore generale Lei ha individuato la soluzione di un contratto a tempo determinato fino al 31 dicembre 2012 ma introducendo - novita' assoluta in Rai - la clausola di possibilita' di rescissione anticipata del contratto di lavoro senza che questo debba comportare penali e oneri aggiuntivi per l'azienda di viale Mazzini.


Rizzo Nervo ha rassegnato le sue dimissioni dal cda della Rai dopo le nomine in una lettera inviata al Presidente Garimberti. "Caro Presidente, le decisioni assunte oggi dal Consiglio di amministrazione su proposta del Direttore generale in merito alle direzioni del TG1 e della TGR mi inducono a rassegnare le dimissioni. Giudico quanto è avvenuto l'ultimo scriteriato atto di una gestione aziendale condizionata da logiche di parte che sta spingendo l'azienda verso un rapido declino", accusa Rizzo Nervo.


 "Il voto di stasera indica che a forza di star chiusi nel Palazzo della Rai si perde la sintonia con il Paese. Si poteva ragionare su un mandato dei direttori legato a quello della durata del Cda ma la pervicacia con cui si sono portate avanti le nomine al Tg1 e alla Tgr dimostra che non si tratta di nomine di emergenza ma di nomine che hanno spaccato il Consiglio e che per questo non possono che incontrare la mia disapprovazione, soprattutto perche' il Direttore Generale aveva preso altri impegni al momento del primo interim consegnato ad Alberto Maccari. Cio' che e' accaduto oggi e' la conferma che questa governance condanna la Rai all'ingovernabilita' e che e' urgente affrontare il problema delle norme che regolano la vita e l'attivita' dell'Azienda. E' l'appello che rivolgo nuovamente con impellenza alle istituzioni competenti e in primo luogo all'Azionista anche alla luce della grave situazione che si e' creata con le dimissioni di un Consigliere. Mi spiace che Nino Rizzo Nervo abbia deciso di rassegnare le dimissioni. Pur comprendendone le ragioni, penso che sia opportuno pero' oggi continuare dall'interno una battaglia per migliorare la governance della Rai e per consegnare l'Azienda in condizioni piu' adeguate a chi verra' dopo di noi". Lo afferma con una nota il Presidente della Rai, Paolo Garimberti.

Sospese definitivamente le ricerche dei dispersi nella parte sommersa della Concordia: è troppo pericoloso


ISOLA DEL GIGLIO - La ricerca dei dispersi nella parte sommersa della Costa Concordia è stata definitivamente sospesa. La decisione è stata presa dai soccorritori perche "sono venute meno le condizioni operative di sicurezza". La decisione è stata comunicata dal commissario per l'emergenza Franco Gabrielli ai familiari e alle ambasciate.
La decisione è stata presa dal direttore tecnico dei soccorsi, il comandante dei vigili del fuoco di Grosseto Ennio Aquilino, di comune accordo con tutti i responsabili delle strutture operative che sono state impegnate in questi giorni nell'attività di ricerca e dopo aver sottoposto al Comitato scientifico le informazione ricevute dai sommozzatori in merito allo stato di deformazione dello scafo della nave, in corrispondenza dei varchi aperti nei giorni scorsi.
Dopo aver fatto tutta una serie di valutazioni è stato dunque ritenuto che "oggettivamente sono venute meno le condizioni operative di sicurezza per gli operatori in corrispondenza di tutte le zone sommerse". In ogni caso, la decisione finale - che al momento viene data per scontata - verrà presa dal Comitato consultivo della struttura del commissario per l'emergenza.

La nave naufragata al Giglio il 13 gennaio una volta recuperata non tornerà a solcare il mare. Lo ha detto l'amministratore delegato di Costa Crociere, Pierluigi Foschi. "In questo momento - ha dichiarato Foschi - non si intravedono le condizioni perchè la società di assicurazione non dichiari la perdita totale: noi non riteniamo che questo relitto possa essere rimesso in esercizio".

Piazza Affari chiude a +0,48%

MILANO - Seduta positiva per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha chiuso in crescita dello 0,48% a 15.828 punti.

Il medico di bordo della Concordia: Schettino non era lucido


ISOLA DEL GIGLIO - Il comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, negli attimi del naufragio "non era lucito, da medico mi è sembrato scosso". A parlare è Gianluca Marino Cosentino, tenente di vascello e secondo ufficiale medico sulla nave la notte della tragedia. "Il coordinamento dei soccorsi - ha spiegato - da parte del comandante non c'era. Personalmente mi ha molto sorpreso vedere Schettino in borghese sul molo verso mezzanotte e mezzo".
"Il perché di questo comportamento lo vedrà la magistratura - continua Cosentino -. Io so soltanto che tutto l'equipaggio era sui ponti accanto alle scialuppe pronto allo sbarco già da oltre mezz'ora" quando fu lanciato l'ordine di abbandonare la nave da una voce che "al 90%" non era quella del capitano. "Come so per certo che ad arenarsi su quel benedetto scoglio la nave ce l'ha portata la Madonna. E' stato un miracolo. Siamo vivi per miracolo. Potevamo essere morti tutti e 4mila. Bastavano 10 metri più al largo".

L'ufficiale medico, poi, torna a parlare di Schettino. "Quando ho sentito dai telegiornali che aveva avuto il tempo di prendere effetti personali nella sua cabina ed anche un computer, e finanche di scivolare sfortunatamente in una scialuppa, beh, è stato il massimo".

Quanto a lui, tra quelli accusati in un primo momento di non avere abbandonato troppo presto la nave, Cosentino chiarisce di aver portato a terra una scialuppa e poi di avere fatto la spola insieme a "un altro ufficiale, Flavio Spadavecchia", e di essersi poi "messo a disposizione come medico", mentre sulla banchina veniva "continuamente fermato da qualcuno che sperava di aver trovato il comandante o un ufficiale di coperta. Prima il comandante dei vigili, poi quello dei carabinieri, infine il sindaco. Tutti cercavano il comandante".

Uno dei legali del comandante Schettino, Salvatore Parascandola, ospite di Radio24, ricostruisce la dinamica dell'incidente. "Schettino non è fuggito quella notte - ha detto - . Non ha abbandonato la nave, l’ha lasciata insieme ad altri. Lui stava sulla dritta della nave, il lato che si è inclinato. Ha lasciato la nave che si stava inclinando ed era pericoloso rimanere sia sul ponte, sia sulla lancia. C’erano anche i fumaioli nelle vicinanze ed era possibile uno scoppio". 

Far West di ladri in pieno centro a Milano: rubano in un negozio, fuggono in auto, speronano una macchina dei vigili che sparano. E scompaiono


MILANO - Una macchina con a bordo dei ladri che avevano appena effettuato un furto in pieno centro, a Milano, ha speronato una pattuglia della polizia locale che la stava inseguendo intimandogli l'alt. Due vigili sono rimasti feriti, e secondo le prime informazioni, non sarebbero gravi. L'auto è stata poi trovata in un parcheggio dalla polizia. Secondo una prima ricostruzione fornita dalla Questura, i due agenti speronati avrebbero sparato due colpi d'arma da fuoco in direzione della vettura. Secondo quanto spiegato dalla polizia il furto è stato commesso in un negozio di antiquariato in via San Maurilio, questa mattina, intorno alle 10.30. Poco dopo in corso di Porta Romana una pattuglia della polizia locale ha intimato l'alt alla vettura, forse perché procedeva ad alta velocità, forse su segnalazione, ma la macchina, una 'Megane' con targa francese, ha accelerato dando vita a un lungo inseguimento terminato con lo speronamento della pattuglia dei vigili in viale Gorizia, in zona ticinese. I due agenti, contusi, sono scesi dalla macchina e almeno uno dei essi avrebbe esploso due colpi di pistola. La vettura ha proseguito la fuga ed è stata poi ritrovata in un parcheggio sopraelevato di un grande magazzino Oviesse in via Gentilino. Secondo le prime informazioni, a bordo dell'auto sarebbe stata trovata parte della refurtiva, tra cui vi sarebbero anche delle zanne d'avorio.
Secondo la ricostruzione ufficiale fornita dalla Polizia locale di Milano, subito dopo lo speronamento di stamani, l'auto dei ladri che fuggivano ha investito uno dei due agenti, che poi ha sparato tre colpi. 

Anziana malata di Alzheimer scappa di casa nella notte a Savona. Trovata uccisa dal freddo

SAVONA - Il corpo senza vita di una anziana è stato trovato questa mattina a poca distanza a Savona. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti la donna, che era malata di Alzheimer, era sfuggita al controllo della badante ed era scappata di casa. Inutili le ricerche messe in atto immediatamente dai parenti. L'anziana non è riuscita a sopravvivere alle rigide temperature della notte ed è morta per il freddo.
La tragedia è avvenuta nel quartiere savonese di Legino, dove il corpo senza vita della donna anziana è stato trovato a poca distanza dalla Scuola Edile, in via Molinero, nel cortile di una ditta. Il corpo è stato individuato questa mattina, intorno alle 8.30.

A dicembre disoccupati a quota 8,4%. Tasso record dal 2004

ROMA Il tasso di disoccupazione maschile a dicembre 2011 ha raggiunto quota 8,4%. Lo rileva l'Istat in base a dati destagionalizzati e stime provvisorie. Si tratta di un tasso record, il più alto da gennaio 2004 (inizio serie storiche mensili) e se si torna ancora indietro, alle serie storiche trimestrali, diventa il valore massimo dal primo trimestre del 1999. 
l numero dei disoccupati a dicembre e' di 2,243 milioni, in aumento dello 0,9% su novembreSu base annua il rialzo e' del 10,9%. 

Più praterie, più animali, più cibo per le tigri. La decisione dello stato indiano del Bihar




VALMIKI NAGAR  (Bihar, India) - Bihar, stato dell’India orientale con vaste fertili pianure e con l'afflusso di turisti stranieri salito di sei volte salire in sei anni da 61.000 a 346.000, ha in programma di creare più praterie nella sua riserva delle tigri per dare un supporto in più ai grandi felini cnella caccia. 
In rosso lo stato del Bihar
Al momento, solo il cinque per cento dei 880-kmq della Valmiki Tiger Reserve  è composta di praterie. La gestione del parco spera che più praterie sosterranno gli animali da preda agevolando il pascolo nel parco degli ungulati, che sono una fonte di cibo per le tigri. 
Popolazioni sparse di sambar, nilgai, gaur, chittal, cervi maiale , langur e macaco rhesus, così come rinoceronti si trovano nella riserva. La foresta Madanur è la patria di molti erbivori perché il terreno alluvionale  arricchito dal fiume Gandak ha favorito la crescita di erbe. I
l dipartimento delle foreste, in collaborazione con le ONG Wildlife Trust of India (WTI) e la tedesca  Conservation Union (NABU), sta attualmente conducendo uno studio per incrementare le praterie della riserva. 
Valmiki ha avuto molte più praterie in passato che si sono a poco a poco trasformate a causa della mancanza di gestione del bosco. La gente le ha trasformati in terreni agricoli, ha detto direttore di WTI Samir Kumar Sinha. La foresta era sotto la gestione della Società per lo sviluppo delle Forest  dello Stato del Bihar, prima di diventare una riserva di tigri nel 1994. Dato che si trattava di terreni a scopo di lucro, erano stati introdotti commercialmente importanti alberi come teak, shisham e bambù nelle zone di pascolo che si aprono nei boschi. 
La vegetazione forestale mista è cruciale per gli erbivori come importanti fonti di cibo. La disponibilità di cibo di qualità aumenta le loro possibilità di riproduzione. "L'erba è diventata sgradevole per gli erbivori a causa della gestione inefficiente", ha Sinha. La Perdita di praterie ha portato ad una diminuzione del numero di erbivori, che ha ridotto le  fonti di cibo per le tigri. 
Pascoli e le aree aperte sono state invase da specie indesiderate come mikenia, Eupatorium e fenice. . Recentemente, gli esperti del dipartimento foreste, il Chitwan National Park in Nepal, WTI e NABU hanno tenuto un dibattito su una migliore gestione dei pascoli. "Abbiamo già individuato i siti a svolgere il processo. Introdurremo erbe che sono disponibili a livello locale, invece di portare dal di fuori", ha detto un partecipante.  Circa 150 villaggi punteggiano la periferia della  Valmiki Tiger Reserve. Inoltre, 25 villaggi sono entrati in, una zona di 45 km quadrati nel cuore della riserva. Circa 18.000 persone che vi abitano. 
Oltre al disturbo umano, il bracconaggio continua ad essere la più grande minaccia per il parco. L'ultimo censimento delle tigri rilasciato dal governo nel marzo dello scorso anno le ha stimate in circa 1.700. Nel 2008erano circa 1.400.

Borse europee in rialzo. Milano +1,18%

MILANO - Le borse europee aprono in rialzo sostenute dalle attese che l'accordo sulla ristrutturazione del debito greco sia piu' vicino. Ad alimentare la fiducia e' in parte anche l'intesa raggiunta nella notte tra i leader europei sul nuovo Patto di bilancio che rafforza la disciplina fiscale imponendo regole di rigore comuni sui conti e sull'occupazione. Gli investitori temono pero' che il Portogallo possa avere bisogno di un secondo salvataggio dopo che i costi di finanziamento di Lisbona sono lievitati.  L'Ftse Mib a Milano apre in rialzo dell'1,18% a 15.938 punti.

L'ex segretario amministrativo della Margherita senatore Lusi inquisito per appropriazione indebita

Luigi Lusi
ROMA - Appropriazione indebita. Questo il reato per il quale il senatore Pd, Luigi Lusi, è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Roma. L'indagine, affidata al procuratore aggiunto Alberto Caperna e al Pm Stefano Pesci, si riferisce al periodo in cui il parlamentare era segretario amministrativo della Margherita. L'ex tesoriere, in pratica, si sarebbe appropriato di somme relative a rimborsi elettorali. Davanti ai magistrati l'attuale senatore del Pd avrebbe anche ammesso in parte le proprie responsabilità. Nella vicenda è entrato anche l'ex leader della Margherita, e attuale leader dell'Api, Francesco Rutelli, che ieri si è presentato in Procura per dare la propria versione sulla vicenda e costituirsi parte offesa.

In una nota congiunta diffusa in tarda serata Francesco Rutelli, Enzo Bianco e Giampiero Bocci, spiegano: "Abbiamo appreso con sconcerto, alcuni giorni fa, che il senatore Lusi aveva confessato innanzi all'autorità giudiziaria di essersi appropriato di ingenti somme di denaro della Margherita-DL. La notizia è incredibile per la personalità di Lusi, che ha goduto della massima fiducia degli organi del partito, anche concorrendo a fare della Margherita un raro caso di partito con bilanci sani e in attivo. Ciò ci ha indotto a dare corso a tutte le azioni giudiziarie come parte offesa".

"Lusi ha quindi dato le sue dimissioni da tesoriere della Margherita - affermano ancora i tre ex dirigenti Margherita - ed ai magistrati ha manifestato la sua intenzione di restituire le somme di cui si è appropriato".

Int5

Preparatevi all'ondata di gelo


ROMA - L'Italia si prepara all'ondata di gelo siberiano che la investirà nelle prossime ore. Attesa ancora neve al Nordovest e temporali al Sud e nelle Isole. Primi fiocchi anche a Roma. La Protezione civile ha già allertato le zone interessate. Nella seconda parte della settimana si conferma poi l’arrivo di aria molto più gelida, proveniente dalla Siberia, che farà calare in modo drastico le temperature su tutta l’Italia.
Una nuova perturbazione in arrivo dal Nord Europa, avverte Meteo.it, raggiunge l'Italia portando un sensibile peggioramento dapprima al Centronord e successivamente anche al Sud, con nuove nevicate al Nordovest, Emilia Romagna e, a bassa quota anche al Centro. Nei prossimi giorni arriverà l'annunciata ondata di freddo intenso, che toccherà il culmine nel fine settimana.

Oggi resisteranno parziali schiarite solo all’estremo Nordest; nubi nel resto dell’Italia con nevicate fino in pianura al Nordovest e in Emilia Romagna, più deboli nella pianura lombarda. 
Neve a bassa quota anche nelle zone interne del Centro, piogge lungo le coste, in Calabria e Sicilia. In serata ancora nevicate in Liguria, basso Piemonte, Emilia Romagna. Peggiora al Centrosud, con quota neve in calo. Temperature in calo al Nord e al Centro. Venti moderati.

La Protezione civile del Campidoglio, sulla base delle informative meteorologiche del Dipartimento nazionale e della Regione Lazio, ha diffuso alle proprie strutture operative lo stato di "attenzione per possibili nevicate fino a quote di pianura 100/300 metri sul Lazio che si prevedono a partire dalla mattinata di oggi, martedì 31 gennaio", precisando che, secondo quanto previsto "gli apporti complessivi risulteranno ovunque da deboli a moderati". Il dispositivo di attenzione è stato ufficializzato ai sensi delle procedure allegate all'ordinanza sindacale n 291.

Scuole, impianti sportivi, cimiteri e parchi chiusi: lo ha deciso il Comune di Genova in base bollettino meteorologico emesso dalla Regione Liguria che prevede la possibilità di neve a tutte le quote nell'interno e sconfinamenti sino alla costa su tutta la regione, con gelate diffuse e persistenti raffiche di burrasca, scenario da allerta 1.



Per i prossimi giorni a preoccupare, oltre e forse più della neve, è il freddo polare - o meglio "siberiano" - che dovrebbe interessare l'Italia nelle prossime due settimane, e la conseguente formazione di strati di ghiaccio sulle strade. Sono previste minime al di sotto dei 10 gradi in numerose località, non solo di montagna, ma già oggi il termometro è sceso in picchiata in Veneto (-16 a Marcesina e - 14 ad Asiago, nel vicentino). E l'allarme gelo per l'ondata di maltempo che si sta abbattendo sull'Italia viene lanciato anche dalla Coldiretti: secondo l'organizzazione sono particolarmente a rischio le coltivazioni invernali di verdure e di ortaggi in campo aperto; a rischio anche le piante di olivo e alcune fruttifere.

Spread a 429 punti in apertura

MILANO - Nelle prime contrattazioni, il differenziale di rendimento tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti si attesta a 429 punti. Il rendimento del decennale e' al 6,10%. .
 

Ue: nuovo patto sul fiscal compact a 25 senza Inghilterra e repubblica Ceca. Italia soddisfatta: non ci sono nuovi appesantimenti.

BRUXELLES - L'Ue raggiunge l'accordo su bilancio e crescita: un nuovo patto a 25 senza Gran Bretagna e Repubblica Ceca, con l'Italia che evita la stretta sul debito. Soddisfatto il premier Monti, che oggi a Parigi riceverà un premio come 'Europeo dell'anno'. E la stampa europea sostituisce l'acronimo 'Merkozy' con 'Merconti'. Tutti e 27 hanno invece firmato l'intesa sul nuovo fondo salva-stati Esm. "L'accordo a 25 è un grande risultato, considerando che la Ue è composta da 27 stati membri", ha commentato soddisfatto il presidente Ue Herman van Rompuy. Soddisfatto anche il presidente della Bce Mario Draghi: "Il fiscal compact è un primo passo verso l'Unione fiscale", ha commentato.

Un vertice "fruttuoso, che ha concluso una pagina importante della storia europea con il trattato sul fiscal compact, con l'accordo di 25 stati membri che sara' firmato in marzo. Si e' anche aperta una pagina importante su crescita e occupazione. Da parte italiana siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti su entrambi i fronti", ha detto Mario Monti al termine del Consiglio Ue di Bruxelles. Sul tema dell'aggravamento e dell'appesantimento del criterio del debito in rapporto al Pil, il Consiglio Ue che si e' concluso a Bruxelles ha accolto cio' che "il Parlamento e il governo italiano auspicavano, cioe' il pieno riconoscimento degli impegni che tutti hanno sottoscritto: non ci sono ulteriori appesantimenti o aggravi" ha detto il premier

"Siamo confortati dall' andamento dei mercati e dai giudizi sulla politica economica dell'Italia formulati dappertutto: non guardiamo al corroboramento dei fondi 'Salva Stati' come chi pensa di avere bisogno del denaro di questi fondi. Ci sentiamo piu' co-protagonisti di una storia di governance che come possibili quasi forzati destinatari di queste risorse" ha sottolineato il presidente del Consiglio.
"Piu' che mai nei dibattiti europei le misure strutturali che abbiamo preso sono viste come il vero sblocco dello sviluppo: la riforma delle pensioni, che molti qui si chiedono come si stata assorbita per decreto, o le liberalizzazioni che l'Italia sta rumorosamente affrontando e, state tranquilli, alla fine accettando, sono cose che vanno nel senso della crescita" ha sottolineato Monti.
La proposta tedesca di mettere il governo greco sotto tutela Ue e' "fantasiosa e sgradevole" secondo il presidente del Consiglio.
Il decreto 'Salva Italia' ridurra' il reddito delle famiglie italiane, "sicuramente molto meno di come sarebbe stato dall'inerzia dell'Italia sui trend che aveva" ha assicurato Monti rispondendo ad una domanda sui rilievi di Moody's. "Non escludo che lo riduca - ha aggiunto - ma ha evitato all'Italia di andare a sbattere contro il muro verso cui stava andando a sbattere".
Non c'e' correlazione "fra le importanti prescrizioni che i capi di Stato e di governo Ue hanno deciso di darsi" in tema di occupazione e l'articolo 18: ha detto, rispondendo a una domanda in conferenza stampa, il premier. "Vedo che l'articolo 18 non si ferma ai confini nazionali ma ci segue", ha osservato sorridendo. 

lunedì 30 gennaio 2012

Ue: raggiunta l'intesa su crescita e occupazione

Monti con Sarkosy e la Merkel all'arrivo al consiglio europeo di Bruxelles
BRUXELLES - Raggiunta l'intesa al Consiglio straordinario di Bruxelles su crescita e occupazione. Ne da' notizia il presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy, sul suo profilo Twitter. Intanto, l'Ue promuove il nostro Paese: la politica italiana "ha ritrovato il cammino della ragione" ha sottolineato il presidente dell'Eurogruppo e premier lussemburghese Jean Claude Juncker, al suo arrivo al palazzo del Consiglio Ue per il vertice informale dei 27 capi di Stato e di governo. Un incoraggiamento condiviso anche dal premier Mario Monti. L'Italia sta migliorando? "Certo": e' stata la risposta sorridente del presidente del Consiglio al suo arrivo al Palazzo Justus Lipsius.
Monti si dice "ottimista" a propositi dell'intesa sul 'patto di bilancio'. La discussione dei 27 sul "nodo" ancora aperto dell'inserimento del debito pubblico nel paragrafo del trattato intergovernativo sulle sanzioni semiautomatiche per chi non rispetta i criteri dal patto sul deficit eccessivo, secondo quanto riferiscono le fonti italiane, "sta andando bene" dal punto di vista italiano, anche se "finche' non e' chiuso, tutto e' ancora aperto". Per la Repubblica ceca il "fiscal compact e' "difficile da accettare", dice il primo ministro Petr Necas. 

Via libera ai tagli della Presidenza della Camera agli stipendi dei deputati (1300 euro lordi al mese in meno)


ROMA - Via libera dall'Ufficio di presidenza della Camera ai tagli per gli stipendi dei deputati, maggiorati di un 10% per quanto riguarda le figure apicali. "Si tratta di decisioni definitive e ad effetto immediato" spiega il vicepresidente Rocco Buttiglione al termine della riunione. La decurtazione sarà di 1.300 euro lordi (circa 700 euro netti).
L'Ufficio di presidenza della Camera ha inoltre stabilito che "per quel che riguarda i vitalizi dei deputati si passa dal sistema retributivo a quello contributivo". Stesso passaggio varrà per i dipendenti della Camera. Buttiglione assicura che la decisione "è assunta in maniera definitiva - ha sottolineato il vicepresidente della Camera - e riguarda i deputati ma abbiamo anche adottato provvedimenti nei confronti dei dipendenti della Camera, anche loro passano al metodo contributivo".
L'ufficio di presidenza di Montecitorio ha stabilito che il rimborso per i cosiddetti "portaborse" sarà al 50% forfettario (ora lo è al 100%) e al 50% dovrà essere documentato, o con l'assunzione del collaboratore o con la documentazione delle spese sostenute. L'obiettivo resta comunque quello di regolamentare per legge la figura del collaboratore parlamentare.
Il premier Mario Monti ha trasmesso ai presidenti di Senato e Camera, Schifani e Fini, lo schema di provvedimento sul limite massimo retributivo dei dipendenti pubblici, previsto nel decreto salva-Italia. Il testo stabilisce che gli stipendi dei manager statali non possano superare quello del primo presidente della Corte di Cassazione. I relativi risparmi - riferisce una nota di P. Chigi - andranno al fondo di ammortamento dei titoli di stato.
Per questo motivo, recita la nota di palazzo Chigi, "in tempi considerevolmente inferiori a quelli indicati dal decreto-legge approvato dal Parlamento lo scorso dicembre, e fissati in novanta giorni, il presidente Monti ha trasmesso al presidente del Senato, Renato Schifani, e al presidente della Camera, Gianfranco Fini, lo schema di provvedimento concernente il limite massimo retributivo dei dipendenti pubblici, previsto nel "Salva Italia"". Nessun manager di stato potrà guadagnare più del primo Presidente della Corte di Cassazione e in nessun caso l'ammontare complessivo delle somme loro erogate da pubbliche amministrazioni potrà superare questo limite. Lo schema del decreto deve ottenere ora il parere delle competenti commissioni parlamentari.
"Il provvedimento - si legge nel comunicato - si fonda su due principi: 
1) Il trattamento economico complessivo del primo Presidente della Corte di Cassazione, circa 305mila euro, diventa il parametro di riferimento per tutti i manager delle pubbliche amministrazioni. In nessun caso l'ammontare complessivo delle somme loro erogate da pubbliche amministrazioni potrà superare questo limite.
2) Per i dipendenti collocati fuori ruolo o in aspettativa retribuita, presso altre pubbliche amministrazioni, la retribuzione per l'incarico non potrà superare il 25% del loro trattamento economico fondamentale". 
"Resta valido - aggiunge la nota - il tetto massimo indicato in precedenza. Lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri verrà sottoposto al preventivo parere delle competenti commissioni di Senato e Camera. Contestualmente, la Ragioneria generale dello Stato indicherà le modalità di versamento al Fondo per l'ammortamento dei Titoli di Stato delle risorse rese disponibili dall'applicazione dei limiti retributivi stabiliti dalla norma. Le risorse così risparmiate non potranno andare a copertura di altre spese".
"Il decreto presentato oggi - assicura palazzo Chigi - è in linea con gli scopi che il Governo, sin dal suo insediamento, si è prefissato affinche' il tema divenisse parte integrante, e centrale, dell'agenda istituzionale. I provvedimenti varati finora - in particolare quelli noti come "Salva Italia" e "Cresci Italia" - procedono in questa direzione. Intendono cioè eliminare - o quanto meno ridurre - gli sprechi connessi alla gestione degli apparati amministrativi".

Moody's: "Il decreto salva-Italia ridurrà il reddito delle famiglie". Sale la disoccupazione, cala l'economia


ROMA - "Il decreto salva-Italia ridurrà il reddito disponibile delle famiglie". E' quanto prevede Moody's in un rapporto. Per l'agenzia di rating, inoltre, l'economia italiana registrerà quest'anno un calo dell'1% dopo essere cresciuta dello 0,6% nel 2011. Il tasso di disoccupazione dovrebbe salire dall'8,2% a una media dell'8,8%, si legge ancora nel dossier.
Nel rapporto dell'agenzia il decreto salva-Italia "ridurrà il reddito disponibile delle famiglie attraverso un taglio dei trasferimenti e un aumento delle tasse".

I pagamenti si faranno di conseguenza "più difficili" e aumenteranno le insolvenze. Secondo l'agenzia, "i prezzi delle case soffriranno a causa delle alte tasse sulla proprietà".

Piazza Affari chiude in calo

MILANO - Piazza Affari ha chiuso in calo. Il Ftse Mib ha perso l'1,21% a 15.753 punti. Sui mercati sono ritornate a farsi sentire le tensioni per la crisi del debito dell'eurozona dopo che la Grecia non ha trovato nel weekend un accordo con i creditori privati mentre aumentano i timori anche per il Portogallo.

I farmacisti sospendono lo sciopero

ROMA - Le farmacie hanno deciso di differire lo sciopero indetto per il 1ˆ febbraio prossimo. "La decisione - informa un comunicato dei farmacisti - tiene conto responsabilmente di alcuni segnali di attenzione nei confronti delle richieste avanzate da Federfarma per rendere sostenibile l'impatto del decreto sulle liberalizzazioni sul servizio farmaceutico. In particolare, appare necessario evitare che un aumento eccessivo del numero delle farmacie polverizzi e impoverisca la rete capillare dei presidi territoriali, indebolendola gravemente e rendendola inefficiente e non piu' adeguata a rispondere alle esigenze di salute dei cittadini".
  Federfarma e' stata convocata dal ministro della Salute, Renato Balduzzi, il 1ˆ febbraio per approfondire i contenuti dell'articolo 11 del decreto .

Dichiarata "ammissibile" l'istanza di ricusazione presentata da Berlusconi contro i giudici del processo Mills

MILANO - I giudici della prima Corte d'Appello di Milano hanno dichiarato "ammissibile l'istanza di ricusazione" presentata da Silvio Berlusconi nei confronti dei giudici del processo Mills. La camera di consiglio, per prendere una decisione in merito, verrà fissata entro la metà di febbraio. 
I giudici, probabilmente già domani, notificheranno alla difesa di Berlusconi la data della fissazione della camera di consiglio nella quale le parti discuteranno l'istanza di ricusazione proposta dall'ex premier.

Terremoto in Peru: 83 feriti. Scossa anche a Creta


LIMA - Una scossa di magnitudo 6,3 gradi della scala Richter ha colpito il Perù poco dopo la mezzanotte. Il suo epicentro è stato localizzato 15 chilometri a sudest della città di Ica, duramente colpita dal sisma di magnitudo 7,9 del 2007. Ottantatre persone sono rimaste ferite per la scossa avvenuta nella notte, con epicentro a 15 km a sud est di Ica, capoluogo dell'omonima regione peruviana, a 350 km a sud da Lima. Lo dichiara il presidente della regione Alonso Navarro Cabanillas. La maggior parte delle persone ha riportato contusioni e traumi dovuti alla caduta di pareti e tetti. Interrotte anche linee telefoniche ed elettriche in varie zone. Nella stessa regione, nel 2007, un terremoto aveva provocato oltre 500 morti.
Una nuova scossa di terremoto di magnitudo pari a 4,6 gradi sulla scala Richter, secondo l'Istituto sismologico Euromediterraneo, è stata registrata questa notte alle 00.46 (le 22.46 in Italia) al largo dell'isola di Creta, a sud-est di Santorini. Secondo gli esperti, anche quest'ultima scossa - la quarta in una settimana - non è da collegare all'attività sismica registrata negli ultimi giorni nella zona di Santorini. Stando alle prime notizie, il terremoto non ha provocato danni. A causa della sua posizione lungo un'importante faglia, la Grecia è il Paese più sismico d'Europa e sul suo territorio si registrano almeno la metà dei terremoti che avvengono in tutto il continente.

E se 2029, arriverà l'asteroide da 1000 chilometri di diametro, la Terra si prepara a difendersi


ROMA - Quelli che nel 2029 hanno buone probabilità di esserci ancora (tutti, praticamente, ci auguriamo) stiano attenti, mai che si possa stare tranquilli.  L'Agenzia spaziale europea sta  valutando l'ipotesi dell'impatto di un corpo celeste sulla Terra e ha deciso di investire milioni di euro per proteggere il globo, ipotizzando tre diversi scenari e relativi strumenti per deviarne la traiettoria. Insomma, non è un film catastrofista, è un'ipotesi catastrofista e la differenza c'è, eccome.

Il piano d'attacco al maledetto asteroide, che ha un nome ridicolo, Apophis e una dimensione (mille chilometri di diametro) si chiama Neoshield, che sta per Near Earth Objects Shield: l'anno dell'impatto, appunto,  il vicino 2029.

Il primo scenario prevede di inviare una sonda spaziale che colpisca l'asteroide a tutta velocità; il secondo ipotizza invece la deviazione indiretta della traiettoria del corpo celeste, con l'invio di una sonda il più vicino possibile all'asteroide, con l'obiettivo di restargli al fianco per diversi anni e attirarlo gravitazionalmente lontano dalla Terra; il terzo scenario invece, il più controverso, rappresenta "l'ultima spiaggia": consiste nel far esplodere una carica nucleare vicinissimo all'asteroide.

In ogni caso, lo studio avviato dall'Esa non sembra essere una semplice esercitazione di stile, precisa Le Matin: "Il rischio che un asteroide incroci la traiettoria della Terra esiste ed è concreto", affermava già nel 2008 Willy Benz, astrofisico e presidente della commissione scientifica dell'Esa.



Intanto, preoccupiamoci della crisi economica...


Laurea honoris causa a Napolitano a Bologna. E gli studenti contestano


BOLOGNA - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a Bologna ha ricevuto la laurea honoris causa in relazioni internazionali nell'aula universitaria di Santa Lucia. Cortei di contestazione di gruppi di studenti: "Presidente Napolitano, la laurea te la diamo noi oggi" è uno degli slogan. Dopo il lancio di uova da parte dei manifestanti, gli agenti hanno caricato.
Il corteo di studenti di Occupy Bologna è partito da piazza Verdi, diretto all'aula Magna S. Lucia. Un centinaio di ragazzi ha imboccato via Petroni, nel tentativo di aggirare il blocco di polizia e carabinieri che si trovano sotto le Due Torri verso via Castiglione.

Oltre a uno striscione contro Napolitano e il ministro Profumo, alcuni ragazzi hanno in mano cartelloni su cui hanno riprodotto il disegno di una pergamena che simboleggia i vari tipi di laurea che vorrebbero consegnare al Capo dello Stato, che hanno ribattezzato "Joe Napolitano": una per il "ddl Gelmini", una per "il governo delle banche", un'altra per le "politiche di austerity" e un'ultima per "il bombardamento libico".

La polizia ha caricato gli studenti. Ci sono stati tafferugli in via de' Poeti. Gli studenti hanno poi indietreggiato imboccando una strada vicina. 
"Metto in guardia contro la pericolosità di reazioni a qualsiasi provvedimento che vadano al di là di richieste di ascolto e confronto, e anche di proteste nel rispetto della legalità, per sfociare nel ribellismo e in violenze inammissibili". Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in risposta alle contestazioni. Il secondo corteo organizzato a Bologna contro il capo dello Stato dai centri sociali Tpo e Sadir, si è concluso dopo un blitz in Rettorato. Una quarantina di giovani sono entrati nel palazzo di via Zamboni fino all'anticamera del rettore Ivano Dionigi. Lì hanno lasciato a terra alcuni sacchi contenenti spazzatura. "L'unica cosa che per noi si prospetta con la laurea è un futuro precario - questo il loro messaggio - benvenuto Napolitano nel mondo del precariato"

In Italia circolano 7 miliardi di euro falsi: il taglio da 20 quello più "copiato"

La moneta più falsificata è quella da 20 euro
ROMA - Almeno 7 miliardi di euro sono circolati in Italia nel 2011 come soldi falsi, e la maggior parte soprattutto al Nord. Il taglio da 20 euro si conferma quello 'copiato': su 83.509 complessive, le banconote contraffatte sono state 46.973 seguite da quelle da 100 euro (17.744). Quelle invece che hanno avuto meno riproduzioni (illegali) sono state le banconote da 500 euro (appena 282 'esemplari') e da 5 euro (250). 
Non solo le banconote, ma circolano anche monete false: quella da 1 euro, che e' la piu' diffusa, e' anche quella piu' 'gradita' dai falsari. E' quanto emerge dal XXI Rapporto sulla falsificazione dell'euro diffuso oggi dall'Ucamp - Ufficio Centrale Antifrode dei Mezzi di Pagamento del Tesoro. .

Spaventoso maxitamponamento in Florida: 11 morti. L'incidente causato da un incendio di sterpaglie che ha azzerato la visibilità sulla Interstate 75




GAINESVILLE, (Florida) - Le autorità della Florida stanno tentando di stabilire che  cosa abbia causato il terribile carambola sulla Interstate 75 South di Gainesville, dove una lunga fila di automobili e camion sono entrati in collisione  su una strada avvolta nella nebbia e fumo al punto tale che i conducenti sono stati completamente accecati mentre procedevano. Il bilancio è pesante: almeno 10 morti e altri 18 sono stati ricoverati.
Tutte le corsie della I-75 sono state chiuse. "Si sentivano le auto schiantarsi l’una sull'altra. La gente piangeva. La gente urla. E 'stato pazzesco ha raccontato un uomo coinvolto negli incidenti - Se potessi darvi un'idea di quello che sembrava, direi che sembrava la fine del mondo".
L'autostrada era stata chiusa domenica per un certo tempo prima degli incidenti a causa di una miscela di nebbia e fumo pesante proveniente da un incendio di sterpaglie che potrebbe essere stato acceso intenzionalmente. 
La decisione di riaprirla  presa dopo qualche ora sarà sicuramente oggetto degli indagini degli investigatori, così come la questione di come l'incendio possa essere stato avviato.
Il maxitamponamento è accaduto intorno 03:45 di domenica (ore 9.45 in Italia) su entrambi i lati della I-75. Quando i soccorritori sono arrivati, potevano solo essere giudati dalle urla e i gemiti, perché la scarsa visibilità ha reso difficile trovare le vittime tra i relitti sparsi per quasi un miglio.
Almeno una dozzina di auto e sei autotreni sono stati coinvolti, e alcuni sono finiti in fiamme. Alcune auto sono rimaste schiacciate sotto i camion pesanti.
Le autorità non hanno diffuso i nomi delle vittime, ma hanno detto che in una autovettura c’erano stati quattro decessi. Una portavoce del Servizio Forestale della Florida, Ludie Bond, ha detto che il fuoco era cominciato sabato, e gli investigatori stavano cercando di determinare se fosse stato acceso intenzionalmente. Il fuoco aveva bruciato 62 ettari ed è stata contenuta, ma ancora bruciando domenica sera perché la vegetazione secca è spessa e profonda. 

La Procura generale: "inammissibile" la ricusazione di Berlusconi dei giudici del processo Mills

MILANO - L'istanza di ricusazione presentata da Silvio Berlusconi nei confronti dei giudici del processo Mills o e' inammissibile o va respinta in merito: per questo, il sostituto procuratore generale, Laura Bertole' Viale, ha dato parere negativo alla richiesta dell'ex premier. Secondo quest'ultimo, i giudici della decima sezione penale avrebbero anticipato il giudizio. 
Ora spettera' ai giudici della prima Corte d'Appello decidere, anche sulla base del parere del Pg, che pero' non e' vincolante, se accogliere la richiesta di Berlusconi. 
L'istanza di ricusazione potrebbe essere valutata immediatamente come inammissibile oppure, qualora fosse dichiarata ammissibile, verra' presa una decisione nel merito.

Ondata di freddo: decine di morti in Europa centrale. E da domani gelo siberiano in Italia, portato dal vento Buran: -15 in pianura, - 30 sulle Alpi



BELGRADO - Decine di vittime per il gelo nei paesi dell'Europa centrale e dell'est. Nel corso dell'ultimo fine settimana, con la temperatura che e' scesa fino a toccare i -27 gradi centigradi, si sono registrati 10 morti in Polonia, portando a 46 vittime il bilancio dall'inizio dell'inverno.
Diciotto morti si sono registrati negli ultimi quattro giorni anche in Ucraina. Si tratta, in gran parte, di decessi per ipotermia, in particolare persone senza fissa dimora, o anziani e ammalati. Le autorità ucraine hanno aperto circa 500 rifugi per accogliere, scaldare e rifocillare tutti coloro che si troveranno in difficolta' nei prossimi giorni, a causa delle pessime previsioni del tempo, con la temperatura che, in alcune regioni del paese, potrebbe scendere anche a 30 gradi sotto lo zero. .
Mai cosi' freddo in Italia da 27 anni: -15 in pianura e fino a -30 sulle Alpi. Quella in arrivo da domani sulla penisola "non e' una normale ondata di gelo", lo dice il meteorologo del portale 3Bmeteo.com, Francesco Nucera, che aggiunge: "La neve caduta nelle ultime ore sul nord ovest è solo un antipasto di una fase molto più fredda che ci accompagnera' nei prossimi giorni. Sara' una settimana all'insegna del supergelo e della neve per molte regioni con temperature da record. Una situazione eccezionale e forse storica, vicina alle storiche ondate di gelo del 1956 o del 1985".
Ma cosa succede? "Tutto - spiega Nucera - e' causato dall'espansione dell'anticiclone russo siberiano e che sta gelando gli Stati orientali. Tra Russia e Ucraina il termometro ha raggiunto i -25 gradi; i -20 gradi a Bucarest e Tallin, -15 gradi a Varsavia. Temperature da brivido in Carelia, sino a -37 gradi. Secondo 3bmeteo ci sono le condizioni affinche' questa ondata di gelo possa risultare storica, non solo per l'intensita' quanto per la durata: insomma non una normale ondata di freddo".
Tra martedì e mercoledì il transito di un impulso polare produrrà nevicate in pianura prima al Nord, poi entro mercoledì sulle pianure di Toscana, Umbria, Marche, sino ad arrivare alle porte di Roma e forse anche a Napoli. Tra giovedì e venerdì si acutizzera' il Buran, il vento gelido proveniente dalla steppa russa.
Le temperature subiranno un calo sensibile ovunque e nel fine settimana potranno registrarsi temperature minime sino a -15 gradi in molte localita' della pianura Padana e delle vallate interne del centro. Ecco alcuni valori previsti: Milano -11 gradi, Firenze -10, Bologna -11, Ferrara -12, Venezia -9, Torino -12, Perugia -10, Roma -6, Campobasso e Potenza -9. Temperature da freezer anche sulle Alpi: sino a -30 gradi.

Collocati dal tesoro tutti i due miliardi di Btp a 10 anni con rendimenti in calo

MILANO - Il Tesoro ha collocato tutti i due miliardi di Btp a 10 anni nell'asta di oggi con rendimenti in calo al 6,08% dal 6,98% dell'ultima analoga asta di dicembre.
La domanda per i Btp a 10 anni è risultata in rialzo e pari a 1,42 volte (2,832 miliardi) rispetto a 1,36 dell'asta di dicembre. Il Tesoro ha anche collocato 1,155 miliardi di btp con scadenza 2021 ad un tasso del 5,74% (-1,24% dal precedente collocamento) e 746 milioni di btp con scadenza 2016 ad un tasso del 4,79% (-0,96%). In totale Via XX Settembre ha venduto 7,5 miliardi di titoli.
In calo i rendimenti nell'asta per i Btp a 5 anni. Il Tesoro ha collocato 3,57 miliardi di euro di titoli a scadenza 2017 contro una richiesta di 4,63 miliardi di euro. Il tasso è del 5,39% contro il precedente 6,47%, a un livello leggermente sopra le attese degli analisti.
Lo spread btp-bund resta sopra i 430 punti base dopo l'asta dei titoli. La forbice si allarga a 436 punti mentre il rendimento del decennale sale al 6,18%.
Prosegue in calo la seduta a Piazza Affari dopo l'asta dei Btp a 10 e 5 anni. Gli indici limano leggermente le perdite (Ftse Mib-0,7%).

L’esercito riprende il controllo della periferia di Damasco


Bombardamenti alla periferia della capitale


DAMASCO - L'esercito siriano ha ripreso il controllo di alcuni sobborghi di Damasco recentemente poccupati dalle forze ribelli. Un numero rilevantissimo di truppe e di carri armati sono stati utilizzati e il sobborgo di Saqba è tuttora sotto i bombardamenti. L'esercito ribelle siriano si è sciolto, ma ha ancora una presenza nella zona.
E’ stato il più feroce combattimento intorno alla capitale durante i 10 mesi di rivolta. Un totale di circa 60 persone sono state uccise domenica, il giorno dopo che la Lega Araba ha sospeso la  sua  missione di monitoraggio.

Iraq: se ne sono andati gli americani, sono rimasti i droni. Per proteggere l'ambasciata. Ma agli iracheni non va


BAGHDAD - Un mese dopo che le ultime truppe americane hanno lasciato l’Iraq, il Dipartimento di Stato mantiene in funzione una piccola flotta di sorveglianza di droni  per proteggere l'Ambasciata degli Stati Uniti e consolati, così come il personale americano. Alcuni alti funzionari iracheni ha espresso indignazione per il programma, dicendo che questi velivoli disarmati sono un affronto alla sovranità irachena. 
Il programma è stato descritto dalla sicurezza diplomatica del Dipartimento di Stati in una sezione poco nota della sua più recente relazione annuale che prefigura una possibile espansione delle operazioni drone senza pilota nel sistema diplomatico del governo americano, mentre fino ad ora sono stati principalmente impiegati dal Pentagono e dalla CIA.
Agli appaltatori americani dicono che è stato detto che il Dipartimento di Stato sta valutando l'opportunità di mettere in campo droni di sorveglianza disarmati in futuro in una manciata di altri Paesi potenzialmente "ad alto rischio" , tra cui Indonesia, Pakistan e Afghanistan.
In Iraq, circa 5.000 contractors privati ora proteggono l'ambasciata e ci sono poi 11.000 militari addetti alla sicurezza. Quando il personale dell'ambasciata si sposta in tutto il paese, gli elicotteri vegliano sui convogli per fornire supporto in caso di un attacco.  Il Dipartimento di Stato ha iniziato a usare alcuni droni in Iraq lo scorso anno in via sperimentale e intensificato il loro uso dopo che le ultime truppe americane hanno lasciato l'Iraq nel mese di dicembre.
Gli Stati Uniti hanno bisogno dell'approvazione formale da parte del governo iracheno ad utilizzare tali aeromobili qui. Tale riconoscimento può essere improponibile, date le tensioni politiche tra i due paesi. Ora che le truppe se ne sono andate, i politici iracheni spesso denunciano gli Stati Uniti nel tentativo di raccogliere il consenso dai loro seguaci.
Un alto funzionario americano ha detto che erano in corso negoziati per ottenere l'autorizzazione per le operazioni, ma Ali al-Mosawi, un consigliere del primo ministro Nuri Kamal al-Maliki, consigliere nazionale della sicurezza irachena e il  ministro degli interni, Adnan al-Asadi, hanno detto in tutte le interviste che non erano stati consultati dagli americani.
Il Dipartimento di Stato ha circa due dozzine di droni in Iraq, ma molti sono utilizzati solo per le parti di ricambio, dicono i funzionari.

Standard and Poor's taglia i rating a 13 enti locali italiani ( tra i quali Roma, Milano, Firenze, Bologna e Genova)

ROMA - Raffica di tagli di rating agli enti locali da parte di Standard and Poor's. A seguito del calo dell'Italia da A a BBB+ dello scorso 13 gennaio, l'agenzia ha 'a cascata' ridotto i rating a 13 enti locali fra cui le città di Roma, Milano, Firenze, Bologna Genova e le regioni di Campania, Emilia, Sicilia, Liguria, Marche, Umbria e Friuli e la provincia di Roma
Confermato quello per la Regione Lazio che aveva già un rating BBB+. Tutti gli outlook sono negativi.

Vertice Ue a Bruxelles: incertezza sulla crisi e sulla recessione


BRUXELLES - Si tiene oggi a Bruxelles il primo vertice Ue del 2012, sotto il segno di un'estrema incertezza riguardo alla crisi dell'euro e alla recessione incombente, anche se la situazione dei mercati è migliorata non poco rispetto a quella drammatica che aveva fatto da sfondo all'ultimo incontro dei capi di Stato e di governo, il 9 dicembre scorso.
Le decisioni dei nuovi governi italiano e spagnolo in fatto di consolidamento di bilancio e di riforme strutturali danno, se non altro, l'impressione di una ritrovata capacità di guida e di determinazione nella terza e quarta delle maggiori economie dell'Eurozona, anche se è chiaro a tutti (tranne che ai tedeschi, ossessionati dal rigore di bilancio) che per uscire dalla doppia crisi - la 'débacle' dell'euro e la recessione economica - ci vorrà ben altro. 
La crisi greca, intanto, continua ad aggravarsi, tanto che Berlino ora chiede brutalmente il commissariamento del governo di Atene, dando a Bruxelles tutto il potere sul bilancio nazionale. Una pretesa inaccettabile per qualunque paese sovrano, che la Commissione europea si è affrettata a smentire formalmente, confermando però nella sostanza la necessità di un monitoraggio ancora più stretto del governo greco. 
Nel frattempo continuano a girare a vuoto, nonostante le rassicurazioni, i negoziati fra le banche e il governo di Atene per la partecipazione 'volontaria' dei creditori privati alla riduzione del debito pubblico. E se gli aiuti del Fondo salva Stati Efsf e dell'Fmi sembrano essere stati messi a frutto positivamente dall'Irlanda, aumenta invece la preoccupazione per il Portogallo, altro paese assistito dall'Efsf.
Il vertice dovrebbe dare il suo accordo politico al nuovo patto sul pareggio di bilancio ("Fiscal Compact"), fortemente voluto da Berlino per assicurarsi che a nessun paese dell'Eurozona sia più permesso di violare la disciplina finanziaria teutonica. La speranza di tutti è che questa rassicurazione porti la cancelliera tedesca Angela Merkel a un'apertura sul rafforzamento del nuovo Fondo di salvataggio permanente, l'Esm, che Berlino ha già accettato di far entrare in funzione con un anno di anticipo, nel luglio prossimo, con una 'potenza di fuoco' per ora limitata a 500 miliardi di euro .

I repubblicani. "Obama abbandona l'America come Schettino la Costa Concordia"


WASHINGTON - Non si arrestano, purtroppo anche per l'immagine dell'Italia, i paragoni in tutto il mondo sul comandante Schettino. L'ultimo, in ordine temporale, arriva dagli Stati Uniti dove Reince Priebus, il capo del partito repubblicano, ha comparato il capitano italiano al presidente degli Stati Uniti Barack Obama: "Ha abbandonato l'America così come il comandante della Costa Concordia ha abbandonato la sua nave".
A pochi giorni dal voto della Florida, che dovrebbe rilanciare la leadership di Mitt Romney, Priebus alla Cbs ha rassicurato i suoi elettori che tra qualche mese Obama finirà nel dimenticatoio: "La storia dimostra che avere primarie aspre e un po' di dramma alla fine può essere una buona cosa per il nostro partito. E alla fine - ha aggiunto Priebus - tra qualche mese, dimenticheremo tutto. E finalmente parleremo di Obama al passato, come il nostro Capitan Schettino, uno che di questi tempi sta abbandonando la nave degli Stati Uniti".

"Come vedono tutti - attacca il leader del Grand Old Party - ormai da settimane è più interessato a fare la campagna elettorale per essere rieletto, invece che fare il suo lavoro di presidente degli Stati Uniti. Per questo lo chiamo "Capitan Schettino", uno che non sta facendo il suo dovere, ma gira il Paese a raccogliere voti".