lunedì 29 giugno 2015

INDIA, trovati due scolari morti, la folla lincia il preside


PATNA (India), 29 giugno - Orrore in India, dove i cadaveri di due bimbi di 7 e 8 anni sono stati rinvenuti in un canale nei pressi della scuola che frequentavano nello Stato di Bihar, nel nord-ovest del Paese. Dopo il rinvenimento dei corpi, secondo quanto riferisce l'emittente Ndtv, il preside dell'istituto scolastico è stato linciato e ucciso dalla folla inferocita, che lo riteneva responsabile della morte dei bambini. Il sovrintendente di polizia Sidharth Mohan ha confermato che l'incidente è avvenuto in un villaggio del distretto di Nalanda e che il preside, Devendra Prasad, è morto mentre i medici cercavano di salvarlo nell'ospedale centrale di Patna, capitale dello Stato. L'aggressione è stata registrata dalle telecamere di sicurezza, che mostrano il responsabile della scuola picchiato con bastoni e preso a calci da un gruppo di persone che lo riteneva responsabile della morte dei due bambini. La folla ha poi incendiando due aule e ferito sei agenti di polizia, intervenuti sul posto.

sabato 27 giugno 2015

PALERMO, scoperta maxitruffa nell’appalto dei servizi antincendio (senza aerei ed elicotteri)

PALERMO, 26 giugno - La guardia di finanza di Palermo ha scoperto una maxitruffa ai danni della Regione Sicilia per l'appalto del servizio antincendio, vinto da una società rivelatasi poi non avere il numero dichiarato di elicotteri e piloti a disposizione. Per giustificare il mancato servizio, spesso venivano simulate improvvise avarie. Posti sotto sequestro beni per 12,5 milioni di euro. I militari delle Fiamme Gialle nel corso delle indagini hanno accertato la "fraudolenta aggiudicazione dell'appalto concernente il servizio antincendio" da parte di quattro società, riunitesi in un'associazione che ha "attestato di avere la disponibilità di personale di volo e tecnico in realtà inesistente e ha dichiarato di poter effettivamente impiegare due elicotteri bimotore che, invece, erano già impegnati in altri servizi presso diverse Regioni italiane".

I reati contestati agli amministratori delle quattro società sono quello di truffa aggravata a danno dello Stato, falsità in atto pubblico, turbata libertà degli incanti, inadempimenti di contratti di pubbliche forniture.

venerdì 26 giugno 2015

CALABRIA, scandalo-spese in regione, chesto l'arresto per il senatore Ncd Bilardi


Gianni Bilardi
REGGIO CALABRIA, 26 giugno - Peculato e falso: queste le accuse formulate a vario titolo a carico di consiglieri regionali della Calabria in carica nella passata legislatura nell'ambito di un'inchiesta della Procura della Repubblica di Reggio sulla gestione dei fondi dei gruppi consiliari consiliari regionali degli anni 2010, 2011 e 2012.  I Finanzieri del comando provinciale hanno dato esecuzione questa mattina a 3 ordinanze di custodia cautelare degli arresti domiciliari e 5 ordinanze di divieto di dimora. Nel corso dell'operazione, chiamata in codice "Erga Omnes", sono stati sequestrati anche beni per 2,5 milioni di euro nei confronti di 27 indagati.  Tra gli indagati coinvolti nell'operazione c'è anche il senatore di Ncd Gianni Bilardi. Le indagini si sono concentrate sulla nona consiliatura regionale, nella quale Bilardi era stato eletto prima di passare a palazzo Madama. Per le ipotesi di reato di peculato e falso nella gestione dei fondi destinati ai gruppi consiliari, il politico è destinatario della misura degli arresti domiciliari. La Procura di Reggio Calabria ha chiesto l'autorizzazione a procedere alla giunta del Senato, come da procedura.  Tra i destinatari delle misure cautelari personali eseguite dalla Guardia di finanza ci sarebbe anche l'attuale assessore ai Lavori pubblici della Regione Calabria Antonino De Gaetano che si troverebbe ai domiciliari.  Le indagini, effettuate anche attraverso intercettazioni telefoniche e accertamenti bancari, avrebbero consentito di individuare discrasie tra le movimentazioni ed i saldi in conto corrente dei gruppi consiliari regionali negli anni 2010/2011/2012 e le presentazioni del rendiconto annuale. In alcuni casi sarebbe stata riscontrata anche la presentazione di una doppia documentazione di spese per ottenere un doppio rimborso. 

giovedì 25 giugno 2015

Tornata in Italia la piccola SARA, rapita 5 anni fa dal padre egiziano


ROMA, 25 giugno - "La piccola Sara Ammar e sua madre Sandra Fardella sono finalmente arrivate questa mattina in Italia assistite dall'ambasciatore italiano". Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni annunciando la positiva conclusione della vicenda della minore italiana, sequestrata dal padre egiziano nel gennaio 2010, portata in Egitto e da allora irreperibile. "E' il felice epilogo di una vicenda che il governo ha seguito con la massima attenzione e che ha visto la Farnesina lavorare intensamente per raggiungere questo risultato", ha detto Gentiloni, aggiungendo che "il caso era stato anche oggetto a maggio di un intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella". 
"Ringrazio le autorità egiziane per il loro impegno a tutti i livelli, che ha permesso l'esecuzione della sentenza che stabilisce che la custodia della figlia spetta alla madre", ha concluso il ministro.

ASTI, commerciante ucciso a colpi di cric nella piazza principale


ASTI, 25 giugno - Un commerciante di frutta e verdura è stato ucciso a colpi di cric ad Asti. Si chiamava Francesco Indino e aveva 52 anni. Il suo corpo è stato trovato questa mattina alle 7, nella centrale Piazza del Palio, accanto al suo camion. Gli aggressori lo hanno aspettato in Campo del Palioalle 5 di questa mattina. Quando Francesco Indino è sceso come tutte le mattine dalla sua auto per dirigersi al camion frigo che lasciava parcheggiato in piazza, lo hanno affrontato e colpito violentemente alla testa con un arnese in metallo.  
 Sul posto è intervenuta la polizia, che ha avviato le indagini del caso. Dubbi che il movente sia una rapina: il portafoglio della vittima era intatto e non trasportava merce di valore.
Originario di Bari, ma residente a Montechiaro d’Asti, Indino era l’autotrasportatore di una ditta di ortofrutta di Costigliole d’Asti. Si sta cercando di capire l’ambiente in cui può essere nata l’aggressione mortale. Si punta a ricostruire le conoscenze e le abitudini dell’uomo che pare avesse qualche piccolo precedente.  

mercoledì 24 giugno 2015

ROMA, una donna morta trovata in una caserma militare

La caserma La Storta
ROMA, 24 giugno - Il corpo senza vita di una donna sui 30 anni è stato trovato all'interno di una caserma militare a La Storta, appena fuori Roma. Il cadavere era nel comprensorio della caserma Santa Rosa della Marina Militare e appartiene, secondo alle prime indiscrezioni, a un familiare di un militare. La procura sta indagando per capire la dinamica degli eventi. Non si esclude nessuna pista compresa quella del suicidio.

martedì 23 giugno 2015

SANSEPOLCRO, ragazza di 21 anni muore nel rogo del suo appartamento

SANSEPOLCRO (Arezzo) - Una ragazza di 21 anni è morta carbonizzata nell'incendio di un appartamento a Gragnano, nel comune di Sansepolcro (Arezzo). Altre quattro persone si sono salvate: uno di loro si è lanciato dalla finestra per sfuggire alle fiamme fratturandosi un polso. Il fuoco, sviluppatosi per cause ancora da chiarire, si è propagato molto velocemente all'interno dell'edificio. Le persone tratte in salve dai vigili del fuoco, non sono gravi.

REGGIO CALABRIA, uccide a coltellate la moglie e la suocera

REGGIO CALABRIA, 23 giugno -  Tragedia familiare a Reggio Calabria: un uomo di 55 anni,Pasquale Laurendi, ha ucciso la scorsa notte a coltellate, al culmine di una lite, la moglie Antonia Labella, di 53 anni, e la suocera Antonia Cicciù, di 83. Laurendi è stato arrestato dalla polizia poco dopo l'omicidio mentre tentava di fuggire.
Il duplice omicidio è accaduto in un'abitazione popolare nella zona sud di Reggio Calabria. Laurendi, dopo essere stato fermato, è stato portato in questura e interrogato dai funzionari della squadra mobile. Al momento non è stato reso noto il movente della lite, al culmine della quale Laurendi ha ucciso la moglie e la suocera, con le quali, a quanto pare, c'erano da tempo dissapori. 
I due figli della coppia, al momento del duplice omicidio, non erano in casa. A chiamare la polizia sono stati alcuni vicini, allarmati dalle grida provenienti dall'abitazione di Laurendi e della moglie.

lunedì 22 giugno 2015

LONDRA, due quindicenni progettavano attentati, denunciati dalle madri e arrestati


LONDRA, 22 giugno - Progettavano attentati a Londra, con l'obiettivo di colpire luoghi simbolo della capitale. Due 15enni di Newcastle sono stati scoperti dalle loro madri, che li hanno denunciati alla polizia. I fatti risalgono a fine 2014, ma solo oggi i media britannici hanno riportato la notizia. Il Telegraph racconta che i ragazzi erano già in possesso di materiale utile a realizzare ordigni esplosivi. Nelle case degli studenti sono stati trovati testi con riferimenti razzisti.

Luoghi simbolo della città Gli obiettivi degli aspiranti terroristi erano Buckingham Palace, il Parlamento inglese e un centro commerciale della city. I giovani stavano accumulando prodotti chimici, tubi e fusibili per produrre dispositivi esplosivi, quando le rispettive famiglie si sono insospettite per il loro comportamento. Durante i discorsi in casa erano sempre più frequenti, da parte dei ragazzi, riferimenti ad attacchi terroristici, omicidi e violenze.
I legali dei giovani hanno spiegato che i genitori "avevano notato un cambiamento in loro nel corso dell'ultimo anno, quando avevano iniziato a mostrare loro le fotografie di droghe, armi e denaro, raccontando barzellette sugli attentati dell'11 Settembre e, ultimamente, scherzando facendo riferimento alla costruzione di una bomba".

L'allarme delle famiglie Allarmate, le famiglie hanno deciso di avvisare le autorità. Entrata nelle camere dei ragazzi per indagare, la polizia ha trovato sostanze chimiche come polvere di alluminio e zolfo. I 15enni hanno provato a giustificarsi dicendo di essere al lavoro per un progetto scolastico, per poi cedere alle domande degli agenti.
La polizia ha poi scoperto che, per procurarsi il materiale, gli adolescenti avevano iniziato a produrre e rivendere sostanze stupefacenti, destinate a coetanei.

Odio razziale A muovere i ragazzi sarebbero state idee razziste e antisemite, come testimoniato da alcuni testi trovati nelle loro abitazioni dagli inquirenti.

MOTOVEDETTA libica spara contro gommone di migranti. Un morto e un ferito

TRIPOLI, 22 giugno - Un migrante è morto e un altro è rimasto gravemente ferito nel corso di una sparatoria avvenuta a largo della Libia. Le due vittime erano a bordo di un gommone che si stava dirigendo verso l'Italia. Il ferito è stato trasferito in elicottero a Lampedusa. A sparare contro il gommone carico di migranti sarebbe stato - secondo il loro racconto - il personale di una motovedetta libica. La ricostruzione è al vaglio della procura di Agrigento che ha ascoltato alcuni testimoni. Il fascicolo aperto resta però al momento contro ignoti. Il procuratore di Agrigento Renato Di Natale ha confermato all'Ansa che i reati ipotizzati sono tentativo di omicidio e omicidio.

sabato 20 giugno 2015

VIAREGGIO, spara e uccide il fratello per motivi di lavoro


VIAREGGIO, 20 giugno - Dopo l'ennesimo litigio per motivi di lavoro, un 59enne ha sparato con una pistola al fratello di 51 anni uccidendolo. E' la prima ricostruzione della polizia di quanto successo in darsena a Viareggio (Lucca). A sparare è stato Nicola Guidotti, mentre la vittima è il fratello Mario. L'omicidio è avvenuto di fronte al loro ristorante. Nicola Guidotti è stato bloccato e portato in commissariato. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, poco prima dell'omicidio i due fratelli si erano sentiti per telefono e avevano discusso. Al termine della conversazione si sono incontrati davanti al ristorante. Alcuni testimoni dicono di aver sentito tre o quattro colpi. La vittima sarebbe stata raggiunta alla testa e al corpo.
 L'episodio è accaduto per strada, fra il Palazzetto dello sport e il ristorante Mezzo Marinaio, mentre lungo la via Salvatori centinaia e centinaia di auto stavano rientrando dagli stabilimenti balneari della Darsena dopo la giornata trascorsa in spiaggia. Secondo una prima ed ancora frammentaria ricostruzione dell'episodio, Mario Guidotti si trovava per strada di fronte al Palasport quando è stato avvicinato dal fratello Nicola arrivato a bordo del suo scooter. Nicola, con una pistola carica, lo avrebbe avvicinato proprio di fronte al ristorante Mezzo Marinaio e gli avrebbe sparato quattro colpi di pistola in serie uccidendolo sul colpo. L'omicida non sarebbe fuggito e all'arrivo della prima volante della polizia è stato immediatamente arrestato e portato in commissariato in stato di fermo.

PEDOFILIA, arrestato ex sacerdote ad ALBENGA

ALBENGA, 20 giugno - I carabinieri di Albenga, nel Savonese, hanno arrestato il 79enne Giorgio Barbacini, ex sacerdote di Savona condannato per pedofilia in via definitiva a tre anni e sei mesi. L'uomo, vivendo all'estero, era stato finora irreperibile, ma appena tornato nella sua abitazione di Albenga i militari lo hanno arrestato. Gli abusi sessuali risalgono alla primavera del 2000, quando don Giorgio era responsabile della comunità "Migrantes" di Savona.

TREVIGLIO, due nordafricani aggrediscono capotreno-donna e passeggero che la difende


BERGAMO, 20 giugno - Due nordafricani completamente ubriachi hanno aggredito una capotreno donna e picchiato un passeggero, che è dovuto ricorrere alle cure dei medici al Pronto soccorso. E' accaduto ieri sera nei pressi della stazione di Treviglio (Bergamo): l'aggressione sul treno partito da Milano Porta Garibaldi e diretto a Cremona. I due extracomunitari hanno prima strattonato una capotreno, minacciandola anche con un cacciavite. A quel punto è intervenuto un passeggero, in difesa della donna: l'uomo è stato però a sua volta malmenato. Dopodiché i due nordafricani hanno tirato il freno d'emergenza e il convoglio si è fermato: alla stazione di Treviglio Centrale i due avrebbero fatto perdere le loro tracce, mentre il passeggero e la capotreno sono stati medicati dal personale del 118. L'uomo è stato trasferito all'ospedale di Treviglio: non è comunque grave. Nessun ricovero, invece, per la donna. La polizia è ora alla caccia dei due aggressori

venerdì 19 giugno 2015

In ITALIA nel 2014 tornato di moda il contrabbando di SIGARETTE (+20%)


ROMA, 19 giugno - In tempi di crisi e di continui rincari tornano in voga le sigarette di contrabbando. In Italia, nel 2014, il consumo di prodotti illeciti del tabacco è cresciuto del 20% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 4,42 miliardi di sigarette, con una perdita di introiti fiscali per lo Stato pari a 770 milioni di euro. Non solo, ma per 1 italiano su 2 (48%) il contrabbando è solo un modo per "tirare a campare", un'accettazione passiva del fenomeno, ritenendolo "spesso tollerato dallo Stato e che esiste da sempre e sempre ci sarà".
E' quanto emerge da una ricerca realizzata da SWG e commissionata da British American Tobacco Italia su un campione di 2.000 italiani maggiorenni, secondo la quale 1 italiano su 3 (36%) valuta il contrabbando meno grave di altre attività criminali, perché in fondo non viene ucciso nessuno, oppure (34%) lo "preferisce" ad altre attività criminali. Per il 13%, infine, il contrabbando non rappresenta neanche un crimine. Napoli si conferma la capitale italiana, seguita da Palermo, Bari e, contro ogni aspettativa, Milano.
Stando ai dati dell'ultimo Rapporto annuale di KPMG, il contrabbando in Europa costa ai contribuenti e alle comunità più di 11 miliardi di euro all'anno di perdite di gettito fiscale e, se considerate globalmente, le migliaia di transazioni effettuate dai criminali coinvolti nel commercio illegale di tabacco costituiscono il quinto maggior fornitore di sigarette per i consumatori dell'Unione Europea. Secondo le stime di KPMG, il commercio illecito di sigarette oggi rappresenta il 5,6% del mercato totale italiano (nel 2013, era il 4,7%) e le "illicit white" - ovvero sigarette prodotte legalmente in un Paese, ma contrabbandate in altri territori dove hanno una distribuzione legale limitata o assente - sono oltre la metà del totale delle sigarette illecite.

ALESSANDRIA, gang blocca furgone portavalori, via preziosi per 2 miiioni

ALESSANDRIA, 91 giugno - Un gruppo di almeno sei banditi ha assaltato questa mattina un furgone portavalori sulla tangenziale di Alessandria. Armi in pugno e indossando una pettorina simile a quella della guardia di finanza, i rapinatori hanno costretto il furgone a fermarsi e, dopo essersi fatti consegnare il carico, sono fuggiti. Il bottino è di circa 2 milioni di euro in preziosi. E' caccia all'uomo in tutta la zona. Secondo la prima ricostruzione di polizia e carabinieri, i banditi, che indossavano pettorine della guardia di finanza, hanno simulato unposto di blocco all'altezza di un'area di servizio. Poi, dopo aver costretto con le armi autista e guardia giurata a scendere dal furgone, hanno fatto razzia del carico, preziosi destinati ad alcune ditte orafe di Valenza.
I banditi hanno abbandonato le auto su cui viaggiavano, una Fiat Punto e un'Alfa Giulietta, e sono fuggiti a bordo di un terzo veicolo, sul quale c'erano ad attenderli alcuni complici.

TRE OPERAZIONI antitruffe in Italia, 22 arresti


ROMA, 19 giugno - Triplo colpo all'Italia delle truffe da parte delle forze dell'ordine. Tre distinte operazioni in tutta Italia, condotte rispettivamente da GdF, carabinieri e polizia, hanno portato all'arresto di 22 persone e al sequestro di denaro e beni immobili. 
Dieci arresti, fra la provincia di Reggio Calabria e Messina, tra cui 6 funzionari della motorizzazione civile di Reggio Calabria, nonchè il sequestro di 2 sedi del centro revisioni 'Cmp revisioni' e di 125 carte di circolazione di mezzi pesanti ed autoveicoli è il bilancio di un'operazione condotta dai finanzieri della Compagnia di Palmi. L'attivitàinvestigativa, coordinata dal procuratore capo della Repubblica di Palmi, Ottavio Sferlazza, e dal sostituto procuratore Luigi Iglio, e condotta dalla guardia di finanza, ha permesso di ricostruire il modus operandi, attraverso il quale venivano effettuate le false revisioni, e di verificare l'esistenza di un'associazione a delinquere finalizzata alla commissione di numerosi reati di falso in atto pubblico. 
Altre 8 persone sono state arrestate nel Salernitano, per ordine del gip presso il Tribunale di Nocera Inferiore, con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni dello Stato e al conseguimento di erogazioni pubbliche. Ai domiciliari anche un funzionario pubblico accusato di corruzione, rivelazione di segreti d'ufficio e falsità materiale. Le indagini hanno consentito di scoprire una maxi truffa di 40 milioni di euro ai danni dell'Inps, accertando l'esistenza di società e rapporti di lavori fittizi nel settore secondario e terziario allo scopo di ottenere erogazioni previdenziali ed assistenziali, come indennità di disoccupazione, malattia e maternita', con un notevole danno economico per l'istituto previdenziale. Nella inchiesta figurano indagate a piede libero altre 10 persone, tra cui imprenditori, professionisti e funzionari pubblici.
  Nell'ambito dell'operazione sono in corso di esecuzione anche 2 misure interdittive di sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio per la durata di 12 mesi nei confronti di altri 2 funzionari pubblici, oltre a un decreto di sequestro preventivo di somme di denaro, beni mobili e immobili, conti e depositi bancari per un valore complessivo di circa 37 milioni di euro.
  Altra maxi-operazione antitruffa nel Nord Italia. La polizia di Asti ha arrestato 4 persone appartenenti ad un'associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe, di tentate truffe, di falsi e di sostituzione di persona in danno di società finanziarie nazionali e multinazionali operanti nel settore agroalimentare. L'operazione, condotta dalla squadra mobile della questura di Asti, insieme a quelle di Torino, Alessandria, Cuneo, Vercelli e da pattuglie dei reparti prevenzione crimine di Piemonte e Liguria, ha consentito di individuare un'organizzazione criminale la cui attività consisteva nel truffare aziende operanti nel settore alimentare, piemontesi ma anche nazionali, i cui prodotti venivano successivamente commercializzati tramite aziende e rivendite compiacenti ad un prezzo inferiore. L'associazione criminale aveva avviato il reinvestimento dei proventi illeciti anche all'estero, provvedendo alla costituzione di nuove società per il riciclaggio degli utili derivanti dall'attività criminale. Durante l'operazione sono stati sequestrati beni mobili, di rapporti bancari, per un valore di circa 1 milione di euro e il sequestro di una villa nel cuneese per un valore di mercato di circa 600mila euro.

giovedì 18 giugno 2015

L'enciclica "verde" del PAPA, no alla crescita ad ogni costo, rallentiamo il passo


CITTA' DEL VATICANO, 18 giugno - Il mercato "crea un meccanismo consumistico compulsivo per piazzare i suoi prodotti", ma questo non può essere il "paradigma" di vita dell'umanità. Lo scrive Papa Francesco nell'enciclica "Laudato si'", auspicando un cambiamento di "stile di vita". Già il "salvataggio a ogni costo delle banche è stato fatto pagare alla popolazione", sottolinea il Pontefice: oggi non facciamo pagare ai popoli il prezzo della crescita ad ogni costo, "rallentiamo il passo".
"Approccio ecologico sia anche sociale" - Papa Bergoglio rivolge un doppio appello per una "conversione ecologica", perché si protegga "la casa comune", controllando surriscaldamento climatico e altri danni ambientali, ma anche affinché si cambi modello di sviluppo, per i "poveri" e "per uno sviluppo sostenibile e integrale". Il degrado ambientale che colpisce soprattutto gli "esclusi", scrive, sembra una "appendice" nelle discussioni di tanti "professionisti, opinionisti, mezzi di comunicazione e centri di potere" lontani dalle aree interessate, "senza contatto diretto coni loro problemi". Ma l'approccio ecologico deve essere anche sociale".

"Servono istituzioni internazionali più forti" - "L'esaurimento di alcune risorse", continua il Pontefice, crea "uno scenario favorevole per nuove guerre, mascherate con nobili rivendicazioni". E d'altra parte "la guerra causa sempre gravi danni all'ambiente e alla ricchezza culturale dei popoli, i rischi diventano enormi pensando a armi nucleari e biologiche". Invertire il degrado ambientale e creare sviluppo sostenibile rende "indispensabile lo sviluppo di istituzioni internazionali più forti e efficacemente organizzate".

"Reti comunitarie contro il degrado e l'inequità" - L'auspicio del Santo Padre è che "ai problemi sociali si risponda con reti comunitarie". Bergoglio ricorda che i singoli "possono perdere la capacità e la libertà di vincere la logica della ragione strumentale e finiscono per soccombere a un consumismo senza etica e senza senso sociale e ambientale". Serve, scrive, una "alleanza umanità-ambiente".

MILANO, arrestato per droga il rapper Noys Narcos

Noys Narcos
MILANO, 18 giugno - Il rapper Noyz Narcos, soprannome di Emanuele Frasca, è stato arrestato per detenzione di droga da agenti del commissariato di Quarto Oggiaro a Milano.
Nella notte tra martedì e mercoledì è stato sorpreso in un appartamento in via Salvator Rosa dal quale proveniva un forte odore di stupefacente. In casa sono state trovate 7 bustine di marijuana, alcuni pezzi di hashish e un bilancino di precisione.
Il rapper romano, 36 anni, è uno dei maggior rappresentanti della scena hip hop italiana.

ROMA, sgominata cellula di 'ndrangheta. Ha importato 1000 chili di cocaina in 2 anni


ROMA, 18 giugno - Una "cellula" romana della 'ndrangheta è stata sgominata dalla polizia. Diciannove persone, tra cui alcuni "colletti bianchi", sono state arrestate. A quanto accertato, l'organizzazione criminale attiva nella Capitale ha importato dal Sud America oltre mille chili di cocaina in circa due anni.

mercoledì 17 giugno 2015

MILANO, ferrovieri aggrediti: si costituisce il quarto della gang


MILANO, 17 giugno - Si e' costituito stamattina Andres Antonio Lopez Barraza, 36 anni, cittadino salvadoregno, detto 'Pajaro Loco', il quarto componente della gang che venerdi' scorso avrebbe aggredito a colpi di machete due ferrovieri sulla linea Trenord. Anche Lopez Barraza fa parte della banda di 'latinos' 'Ms13' o 'Mara Salvatrucha', alla quale era stato affiliato in Salvador.

MICHOACAN, (Messico), feroce assalto di una banda a un camion, 7 uccisi


CITTA’ DEL MESSICO, 17 giugno - Sette persone, inclusi due poliziotti, sono state uccise in quella che le autorità messicane hanno definito un'imboscata a un convoglio nello stato di Michoacan, regno dei narcos. Gli agenti erano di scorta a un camion e a un furgone caricati con rottami di ferro, quando decine di assalitori hanno attaccato con armi da fuoco e granate, bruciando vivi i cinque civili all'interno degli automezzi e uccidendo i poliziotti.

martedì 16 giugno 2015

MILANO, Suv travolge un cinese sulle strisce e scappa

MILANO, 16 giugno - Un cinese di circa 40 anni è stato investito e ucciso nella notte, a Milano. Il responsabile, forse a bordo di un Suv, è scappato subito dopo l'incidente. La polizia locale sta cercando di risalire al colpevole analizzando le telecamere installate in zona piazzale Accursio. Il passante è stato travolto attorno alle 2.15 sulle strisce pedonali. Le ferite che ha riportato lasciano ipotizzare che a investirlo sia stato un mezzo pesante.

CATANIA, la polizia disarticola il clan mafioso MAZZEI



CATANIA, 16 giugno - La polizia di Stato di Catania, su delega della Dda della locale Procura, sta eseguendo un' operazione che sta disarticolando il clan Mazzei. La squadra mobile sta eseguendo un' ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 30 persone indagate, a vario titolo, di associazione mafiosa, spaccio di droga, estorsioni, rapina e armi. Durante le indagini sono stati arrestati in flagranza di reato alcuni presunti affiliati mentre ritiravano il 'pizzo' da attività commerciali e sono stati sequestrati sostanze stupefacenti e armi da fuoco. Tra i destinatari dell' ordinanza, emessa dal Gip, ci sono diversi imprenditori e commercianti ai quali è stato contestato il reato di concorso in estorsione attuata con modalità mafiose: sono accusati di essersi rivolti ad esponenti dell' organizzazione Mazzei per recuperare propri crediti. La cosca dei 'Carcagnusi' è inserita in Cosa nostra e legata alla 'famiglia' palermitana: il suo storico boss, Santo Mazzei, detenuto in regime di 41 bis divenne 'uomo d'onore' su decisione del boss corleonese Leoluca Bagarella. Tra i destinatari della misura cautelare figura l' attuale reggente del clan, Sebastiano Mazzei, figlio del capomafia, era rimasto latitante fino al 10 aprile scorso quando fu arrestato dalla polizia di Stato in una villetta di Ragalna.

lunedì 15 giugno 2015

ABUSI SESSUALI, rinviato a giudizio in VATICANO monsignor WESOLOWSKI

Josef Wesolowski
ROMA, 15 giugno - L'ex nunzio apostolico nella Repubblica Dominicana, Jozef Wesolowski, è stato rinviato a giudizio e la prima udienza si terrà l'11 luglio. Lo riferisce la sala stampa vaticana. I reati contestati sono detenzione di materiale pedopornografico per quando era tornato a Roma dopo il 2013 e abusi sessuali sui minori per il periodo in cui era a Santo Domingo.
Wesolowski, già condannato in un processo canonico, è attualmente agli arresti domiciliari in Vaticano. Il portavoce vaticano ha informato che l'ex nunzio ha subito due interrogatori e che il rinvio a giudizio è stato chiesto "dall'ufficio del Promotore di giustizia, cioè dal titolare e dai due sostituti: tutti gli atti vengono firmati insieme dai tre". "Vista la data - ha precisato padre Lombardi, riferendosi alla chiusura del tribunale per la pausa estiva - non c'è da aspettarsi grandi dibattiti o sentenze, ma è un avvio effettivo del processo, manifesta la volontà di procedere, è una partenza effettiva".
I giudici vaticani hanno dunque ritenuto che ci siano motivi sufficienti per rinviare a giudizio l'ex nunzio. Per i reati di detenzione di materiale pedopornografico "per il periodo trascorso a Roma", i giudici si basano su inchieste in Vaticano, mentre per gli abusi sessuali sui minori commessi a Santo Domingo, "l'accusa - spiega il Vaticano - si basa sul materiale probatorio trasmesso dall'Autorità giudiziaria di Santo Domingo". Per l'inchiesta e "il definitivo accertamento dei fatti", i giudici, ha spiegato padre Lombardi, non escludono "eventuali forme di cooperazione giudiziaria internazionale".  Il portavoce ha ricordato che nel 2014 il Procuratore generale di Santo Domingo era venuto in Vaticano per incontrare i giudici, aveva fatto una dichiarazione sul caso Wesolowski, e che in quella occasione si era parlato della eventualità di una rogatoria internazionale per acquisire ulteriori elementi. Dalla formulazione del rinvio a giudizio, sembra che Wesolowski sia inquisito in base al codice penale della Santa Sede, alla legge del 2008 sulle Fonti del diritto che sanziona i comportamenti gravi contrari alla religione e alla morale.

MAFIA CAPITALE, 16 milioni di euro di beni sequestrati a BUZZI

ROMA, 15 giugno - Sedici milioni di euro di beni. A tanto ammonta il valore del sequestro eseguito dai finanzieri del comando provinciale di Roma, nei confronti di Salvatore Buzzi.

Il nuovo provvedimento di sequestro, riguarda le quote societarie, il capitale sociale e l'intero patrimonio aziendale, comprese le disponibilità finanziarie, della Sarim Immobiliare srl che ha sede in viale Togliatti 1639 e che opera nel settore della "locazione immobiliare di beni propri". La società, legalmente rappresentata e partecipata (quota del 6%) da Emanuela Bugitti, raggiunta da ordinanza cautelare per 'Mafia Capitale' il 2 dicembre 2014 e il 4 giugno scorso, dallo stesso Buzzi (quota del 6%) e da Carlo Maria Guarany (quota 1%), risulta controllata dalle cooperative "29 Giugno" per il 48%, e "Formula Sociale arl Onlus" per il 4%

ALBINO (Bergamo), incendio nella comunità per disabili, due gravi


BERGAMO, 15 giugno - Due persone ricoverate in gravi condizioni e altre 24 rimaste ferite. E' il bilancio dell'incendio divampato la notte scorsa nella struttura per disabili a Fiobbio di Albino, nel bergamasco. All'Ospedale Papa Giovanni XXIII sono stati visitati complessivamente 26 pazienti adulti. I due codici rossi, cioè in gravi condizioni, sono stati intubati, stabilizzati e trasferiti per trattamento iperbarico all'Ospedale Niguarda di Milano e all'Ospedale Citta' di Brescia. Dei 24 codici gialli, 16 sono stati tenuti in osservazione per sospetta intossicazione. "Al momento - si legge in una nota - non si ravvisano situazioni cliniche che richiedano il ricovero ed e' probabile che vengano tutti dimessi nelle prossime ore". L'Ospedale Papa Giovanni per far fronte all'emergenza ha attivato il cosiddetto PEMAF, il Piano di emergenza per massiccio afflusso di feriti, aggiungendo ai 7 infermieri gia' in servizio il Coordinatore Infermieristico, 4 infermieri e prolungato la presenza in servizio di altre due unita' fino alle 3 di questa mattina. In shock room invece erano al lavoro due anestesisti - rianimatori, un medico di Pronto soccorso per la gestione dei codici rossi, un medico di Pronto soccorso per la gestione dei codici gialli e verdi, un tossicologo, un chirurgo, uno psichiatra e il medico reperibile della Direzione Medica di Presidio.
L’allarme è scattato alle 20,30, quando due operatrici hanno sentito odore di fumo provenire da un seminterrato, dove si erano scatenate le fiamme. È stata una corsa contro il tempo per salvare i suoi ospiti, 11 uomini e due donne. La macchina dei soccorsi si è mossa in forze, con sette ambulanze giunte da Colzate, Gandino, Alzano, Albino, Gromo e Bergamo e tre automediche oltre alle cinque squadre dei Vigili del fuoco da Bergamo e dalla vicina Gazzaniga . Oltre ai 13 disabili ospitati nella comunità alloggio Deinos, 10 residenti e tre diurni, sono stati fatti evacuare anche gli 8 ospiti dell’attigua comunità Perani. Le fiamme e il fumo hanno compromesso la stabilità della prima casa, ma entrambe le strutture sono state sottoposte a sequestro giudiziario e di conseguenza evacuate.

Il viceministro PISTELLI lascia il governo e va all'ENI

Lapo Pistelli
ROMA, 15 giugno - "Il Viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, on. Lapo Pistelli, ha lasciato oggi il suo incarico di governo per una nuova responsabilita' professionale nel settore privato. Fra poche settimane assumerà il ruolo di Senior Vice President con funzioni di Stakeholder Relations for Business Development Support all'interno di Eni Spa". E' quanto afferma una nota di Palazzi Chigi. "La mia è una decisione personale, di cui ho parlato da tempo con il Presidente del Consiglio ed ha a che vedere con una nuova stagione e dimensione della mia esperienza internazionale maturata nei molti anni passati nelle istituzioni" sottolinea Pistelli, nel ringraziare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.
  "Rispetto - afferma da parte sua Renzi - la scelta di Lapo il cui contributo al lavoro dell'esecutivo è stato importante, a partire dall'impegno sulla cooperazione internazionale che ha portato dopo 30 anni alla Legge 125/2014, che sarà' pienamente operativa alla fine dell'anno, per proseguire con il lancio del Processo di Khartoum, la piattaforma politica di dialogo fra Europa e Paesi del Corno d'Africa sulle migrazioni, per arrivare fino al suo decisivo apporto per la liberazione di Meriam, la giovane sudanese che era stata condannata a morte per apostasia. Adesso gli dico buon lavoro, certo che saprà fare bene anche in questa nuova fase del suo impegno".
  Fra poche settimane, Pistelli lascera' anche il Parlamento dove siede dal 1996, con una parentesi a Strasburgo come eurodeputato nel 2004.

domenica 14 giugno 2015

MAR BALTICO, aereo militare russo sfiora 4 navi della NATO


WASHINGTON, 14 giugno - Mentre gli Usa si apprestano a rafforzare la loro presenza militare in Europa dell'Est, sale la tensione nel Mar Baltico, dove si è sfiorato l'incidente tra un aereo militare russo e 4 navi della Nato. Secondo fonti del Pentagono l'aereo si è avvicinato troppo, ad un’altezza di 150 metri,rappresentando una minaccia. L'incidente, riporta la Cnn, è accaduto l'11 giugno.

"Avvicinamento" ripreso in un video - La scena dell'avvicinamento dell'aereo russo è stata ripresa dal cacciatorpediniere americano USS Jason Dunham, che stava operando nelle acque del Baltico insieme ad una nave francese, una tedesca e una britannica. Il video però non è stato ancora reso pubblico dal Pentagono.
Lo Us European Command valuta provvedimenti - Il velivolo russoappartiene alla Russian Maritime Patrol, l'unità di pattugliamento della marina russa.
Sebbene il passaggio degli aerei da ricognizione russi sia una routine nei cieli del Baltico, fonti del Pentagono sottolineano come sia la prima volta che un velivolo si abbassa in maniera così considerevole sulle navi della Nato dispiegate nell'area. Intanto lo Us European Command sta valutando ulteriori passi da intraprendere per assicurare la massima sicurezza alle proprie navi da guerra nel Baltico e ai propri aerei che operano nella regione.

NEW YORK, spara per sbaglio nel lussuoso hotel Waldorf Astoria, 5 feriti

Una delle ferite viene portata in ospedale; a destra l'incauto sparatore
NEW YORK, 14 giugno - Momenti di paura nello storico Waldorf Astoria, uno dei pù famosi hotel di Manhattan, dove in serata un colpo di proiettile sparato accidentalmente da un invitato, Vladimir Gotibovsky,  a una festa di matrimonio ha provocato almeno cinque feriti, tutti ricoverati in ospedale. Le loro condizioni non desterebbero comunque preoccupazione. Situato su Park Avenue, a Midtown, il Waldorf è da sempre l'hotel dei presidenti americani quando sono a New York.
Tutto, a quanto pare, è accaduto per l'imprudenza di uno degli ospiti  poi fermato dalla polizia  che, maneggiando una pistola, ha esploso accidentalmente un colpo di pistola ferendo cinque persone.
Nella hall del lussuoso albergo, dove gli invitati stavano man mano arrivando per l'aperitivo prima di recarsi al ricevimento sulla East Terrace dell'albergo (teatro di famosissime feste del passato), sono stati attimi di terrore e di caos. Anche perché il Waldorf Astoria, che da John Kennedy a Barack Obama è sempre stato l'hotel dove alloggiano i presidenti Usa quando sono a New York, è anche la residenza dell'ambasciatore Usa all'Onu e di altre personalità. 
Solo dopo qualche minuto si è capito che molto probabilmente si era trattato di un incidente. Il proprietario della pistola, un uomo di 40 anni che è stato arrestato, ha fatto per sbaglio partire un colpo, forse nel tentativo di scaricare l'arma, che ha bucato i suoi pantaloni e poi è rimbalzato sul pavimento di marmo andando a colpire di striscio la testa di un'invitata di 55 anni, Maya Rafailovich .

Trasportata in ospedale, la donna è stata giudicata in condizioni stabili e non è in pericolo di vita. Le altre quattro persone coinvolte sono state leggermente ferite dalle schegge del proiettile e dai frammenti di marmo del pavimento.

sabato 13 giugno 2015

HELMAND (Afghanistan), talebani all'attacco della polizia, 25 morti

KABUL, 13 giugno - Combattenti talebani hanno invaso posti di blocco della polizia nella provincia di Helmand ne sud dell'Afghanistan, uccidendo almeno 20 agenti, hanno detto i funzionari. Decine di militanti hanno preso parte ai raid nel distretto di Musa Qal. I talebani hanno detto di aver ucciso ben 25 agenti e sequestrato un gran numero di armi pesanti. I terroristi hanno intensificato gli attacchi in tutto il paese dopo la partenza della maggior parte delle forze Usa e Nato lo scorso anno.
Il portavoce della polizia Mohammad Ismail Hotak ha detto che gli attacchi sono cominciati ieri notte e gli scontro continuano oggi. Rinforzi di polizia sono stati inviati da altri distretti.
La maggior parte dei posti di blocco attaccati erano piccoli, con solo due o tre uomini, ma gli insorti avevano preso di mira anche strutture più grandi.
Almeno  altri10 agenti sono rimasti feriti e anche  i talebani hanno subito pesanti perdite.
La polizia nelle zone più remote dell'Afghanistan è spesso male addestrata e male equipaggiata e vulnerabile agli attacchi. Un attacco dei talebani nel distretto di Naw Zad di Helmand il mese scorso ha lasciato almeno 19 poliziotti morti.I talebani vogliono rovesciare il governo sostenuto dagli Stati Uniti in Afghanistan e imporreuna rigorosa regola islamista.

venerdì 12 giugno 2015

SANAA (Yemen), bombe saudite distruggono edifici nella città vecchia tutelata dall'Unesco



SANAA, 12 GIU - Un raid aereo della coalizione a guida saudita ha centrato la città vecchia della capitale yemenita Sanaa. Rasi al suolo almeno 3 edifici nel sito patrimonio dell'umanità dell'Unesco, come mostrano le immagini. Il bilancio è di almeno 5 morti. La direttrice generale dell'organizzazione, che ha base a Parigi, Irina Bokova, si è detta "profondamente rattristata per la perdita di vite umane e per i danni inflitti a uno dei più antichi gioielli dell'urbanismo islamico nel mondo".

VILLAPIZZONE(Milano), sudamericani con machete tranciano un braccio a un ferroviere

La stazione di Villapizzone
MILANO, 12 giugno - Due persone sono state portate negli uffici della questura di Milano e sono sotto interrogatorio per l'aggressione a due ferrovieri a colpi di machete avvenuta ieri sera nella stazione del passante ferroviario di Villapizzone (Milano), a seguito della quale uno dei due ha perso un braccio.  I sospettati sarebbero due sudamericani, uno dei quali sporco di sangue.  Sono stati bloccati subito dopo l'aggressione che, dalle prime ricostruzioni, sarebbe avvenuta a bordo del treno perché il gruppo di sudamericani si è rifiutato di mostrare il biglietto al capotreno. L'altro ferroviere di 31 anni, che era libero dal servizio, è stato colpito alla testa intervenendo in soccorso del collega. Sarebbe stato aggredito con un machete il capotreno. L'uomo ha perso l'arto, mentre ha riportato un trauma cranico l'altro ferroviere.

giovedì 11 giugno 2015

BENTORNATA, Samantha




Samantha Cristoforetti è tornata a terra dopo 200 giorni nello spazio: la Soyuz è atterrata puntualmente nella steppa del Kazakhstan. Con l'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) sono rientrati i suoi compagni di equipaggio, l'americano Terry Virts e il russo Anton Shkaplerov. L'atterraggio è avvenuto senza problemi e subito i veicoli di supporto hanno raggiunto la Soyuz per aiutare gli astronauti ad uscire: Samantha è stata la seconda, pochi minuti dopo l'atterraggio, frastornata, ma sorridente.
Il comandante della Soyuz, Anton Shkaplerov è stato l'ultimo ad uscire dalla navetta, aiutato dal personale di soccorso, mentre il primo è stato l'americano Terry Virts. 
Si conclude dunque la missione Futura, la seconda di lunga durata dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi).

"Bentornata @astrosamantha. Siamo molto orgogliosi di lei, capitano. L'aspettiamo presto in Italia". Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi saluta il rientro sulla terra di Samantha Cristoforetti dopo 200 giorni sulla Iss. Il premier invia all'astronauta un messaggio su Twitter e rilancia la foto dell'atterraggio diffusa dall'Esa.
"L'aspetto al Quirinale per manifestarle, da parte di tutta la comunità nazionale, sentimenti di profonda stima e gratitudine. Ben tornata a casa, Samantha". Si chiude così il messaggio che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato al capitano Samantha Cristoforetti per celebrare il rientro dell'astronauta italiana sulla Terra dopo la lunga missione nello spazio.

E’ morto DRACULA (sir Christopher Lee)


LONDRA, 11 giugno - L’attore Sir Christopher Lee star di Dracula, del Signore degli Anelli e di Guerre Stellari, e' morto all'eta' di 93 anni. Protagonista anche di uno 007, L’uomo dalla pistola d’oro,  l'attore è morto domenica scorsa al Chelsea and Westminster Hospital di Londra, secondo fonti vicine alla famiglia. Era stato ricoverato per problemi respiratori e per un infarto circa tre settimane fa e aveva compiuto 93 anni in ospedale. Lady Lee, sua moglie da oltre 50 anni, ha deciso di informare tutti familiari prima di rendere pubblica la scomparsa del marito.  
Alto, magro, la voce baritonale e lo sguardo spiritato, Lee era destinato ai ruoli di villain, di cattivo. E quello di Dracula gli calzava a pennello. In 12 film, tra la fine degli anni '50 e l'inizio dei '70,  Sir Lee sarà l'eroe dell'epopea Hammer, la casa di produzione che porterà al successo l'horror in technicolor negli anni '60.  

Nel 2009 fu insignito del titolo di Master of the British Empire dal principe Carlo, in una cerimonia a Buckingham Palace. L'attore, che camminava già con un bastone per un intervento alla schiena, non volle rivelare cosa gli avesse detto il principe nella conversazione dopo la nomina a cavaliere. Si limitò a riferire: l'erede al trono ''e' stato generoso di complimenti. Non avrebbe potuto essere piu' gentile''.

Due corpi in un parcheggio a ROMA. Accanto, una pistola. E' un omicidio-suicidio


ROMA, 11 giugno - I corpi di un uomo e una donna, che presentano ferite da arma da fuoco, sono stati trovati in un parcheggio di via Erminio Macario, in zona Vitinia, nel quadrante sud di Roma. A dare l'allarme al 112 un passante. Sul posto i carabinieri della stazione di Vitinia. Accanto ai cadaveri c'è una pistola. I due hanno un'età apparente di circa 40 anniPer gli investigatori si tratta di un caso di omicidio-suicidio: lui avrebbe ucciso la ex con due colpi di pistola e poi avrebbe puntato la stessa arma alla tempia togliendosi la vita.

CALCIOSCOMMESSE, 17 arresti a Catanzaro

CATANZARO, 11 giugno - La Polizia ha eseguito 17 arresti, tra carcere e domiciliari, emessi dal Gip di Catanzaro nell'ambito dell'operazione Dirty Soccer sul calcioscommesse. I provvedimenti riguardano persone già sottoposte a fermo il 19 maggio scorso. Il Gip ha così confermato il quadro che aveva portato la Dda catanzarese ad emettere i provvedimenti.

Nell'inchiesta ci sono nuovi indagati, fra dirigenti e calciatori, del campionato di Eccellenza Calabria.

CROTONE, litiga con la moglie malata e la uccide spezzandole il collo



CROTONE, 11 giugno - Un pensionato, il 63enne Antonio Diano, ha ucciso la moglie, la 44enne Virginia Macchione, spezzandole l'osso del collo al culmine di una lite. L'omicidio è avvenuto nell'abitazione della coppia a Belvedere Spinello, nel Crotonese. Virginia Macchione aveva da tempo problemi psichici, una condizione a causa della quale aveva frequenti liti con il marito; l'uomo, che ha confessato l'omicidio, è stato fermato. L'omicida e la moglie vivevano in condizioni di grave indigenza e l’ultima lite è finita in tragedia nella casa  in via Umbria. Dopo aver ritrovato il cadavere della donna, i militari hanno convocato Diano in caserma. Il pensionato ha dapprima negato ogni responsabilità, ma nel corso dell'interrogatorio è crollato e ha confessato: ora è accusato di omicidio volontario aggravato.
Tutto è iniziato l'altra mattina, alle 7,15, quando l'uomo ha contattato il suo legale, l'avvocato Rosario Macrì, che è anche il sindaco del paese, per avvisarlo che sua moglie era appena morta. Ictus, s'era pensato in un primo tempo. Ma a insistere perché venisse eseguito un esame esterno del cadavere è stata il medico curante della donna, Domenica De Matteis. Perché la donna stava bene. 
Una morte a soli 44 anni desta, infatti, molti interrogativi. E proprio nel giorno in cui avrebbero dovuto essere celebrati i funerali è arrivata la comunicazione ai carabinieri, da parte del medico legale Massimiliano Cardamone, che ha compiuto un'ispezione sul cadavere presso l'obitorio di Crotone, di una frattura a un polso e, soprattutto, della frattura del rachide cervicale. I carabinieri, a quel punto, hanno voluto vederci chiaro e hanno interrogato Diano che, a poco a poco, ha ammesso tutto, precisando però di aver inteso aiutare la donna a sistemarsi nel letto, di non aver avuto volontà di uccidere. Ma quelle fratture non hanno una chiave di lettura diversa da un omicidio, secondo i carabinieri. La vicenda è maturata in un contesto familiare difficile. Marito e moglie sono entrambi invalidi. 

mercoledì 10 giugno 2015

La UE respinge la nuova proposta di riforma presentata da ATENE

BRUXELLES, 10 giugno - L'Ue gela Atene e respinge la nuova proposta di riforma presentata dal governo: ora la palla torna in mano alla Grecia. La proposta presentata ieri alle istituzioni dal governo greco "non riflette i progressi fatti nell'incontro fra il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker e il premier greco Aleis Tsipras", afferma il portavoce della Commissione, Margaritis Schinas. "Il lavoro tecnico - aggiunge - va avanti per cercare di superare le difficoltà e trovare un accordo soddisfacente per tutti i 19 paesi della moneta unica. Ora la palla è nel campo del governo greco per la spinta finale, che sia coerente con i progressi fatti" nell'incontro.
  Intanto oggi non c'è stato alcun incontro tra Juncker e Tsipras.  Schinas non ha confermato nemmeno la partecipazione di Juncker all'eventuale incontro a tre tra Tsipras, Angela Merkel e Francoise Hollande. Tsipras incontrera' invece il presidente del Consiglio europeo Tusk. Un portavoce del governo tedesco sottolinea comunque che la Merkel incontrerà Tsipras se il primo ministro greco lo chiederà.
  Smentite anche le indiscrezioni secondo cui ci sarebbe una diversità di vedute tra la stessa Merkel e il ministro delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, sulla linea da tenere nei confronti di Atene. Per Schaeuble è inappropriato parlare ora di un'estensione del programma di salvataggio.
Intanto oggi in Grecia i prezzi al consumo sono ancora in calo: l'indice ha segnato un -2,1% a maggio a livello tendenziale, invariato rispetto ad aprile. Secondo l'ufficio statistico ellenico si tratta del 27 esimo mese di deflazione per la Grecia, il picco e' stato raggiunto nel novembre 2013 quando l'indice dei prezzi al consumo ha segnato un -2,9% su base annua. 

Ad aprile frena la PRODUZIONE INDUSTRIALE (-0,3%)

ROMA, 10 giugno - Arresto ad aprile per la produzione industriale italiana. Secondo l'Istat, dopo i risultati positivi messi a segno a febbraio e marzo, l'Industria segna un calo dello 0,3% rispetto al mese precedente. Rispetto al 2014 però i dati segnano un lieve aumento dell'0,1%. La fabbricazione dei mezzi di trasporto è il comparto con la maggiore crescita tendenziale (+17,1%).
Segno più anche per la fabbricazione coke e prodotti petroliferi raffinati (+16,8%) e di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+9,1%). 
Cattive notizie, invece, per le industrie tessili, di abbigliamento, pelli e accessori, che fanno registrare un calo del 6,2%, per lametallurgia e la fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-5,1%) e le industrie alimentari, bevande e tabacco (-2,8%). 
L'indice destagionalizzato dell'Istat presenta variazioni congiunturali positive nei raggruppamenti dei beni intermedi e dei beni strumentali (entrambi +0,1%). Diminuiscono invece l'energia(-1,3%) e i beni di consumo (-1,2%).

L'ENAC riduce al 60% l'operatività di FIUMICINO

ROMA, 10 giugno - Enac ha deciso di ridurre dalla mezzanotte di oggi l'operatività dell'aeroporto di Fiumicino dall'80% al 60%, con la chiusura dell'area partenze T3. La decisione è stata presa per garantire la sicurezza, considerata l'impossibilità di utilizzare tutte le infrastrutture dello scalo in seguito all'incendio di un mese faL'Enac, in una comunicazione inviata ad Adr, spiega che la decisione di ridurre l'operatività risponde ad un "principio precauzionale in ordine al mantenimento di una gestione operativa in sicurezza che potrebbe essere compromessa dalla congestione o sovraffollamento delle aree attualmente utilizzate".  Lunedì il cda dell'Ente aveva espresso "preoccupazione per la limitazione imposta dal sequestro preventivo del Molo D" dell'aeroporto di Fiumicino, avvertendo che, senza il completo utilizzo di tutte le infrastrutture aeroportuali "al più presto", l'Enac sarebbe stato costretto ad "ipotizzare un'ulteriore limitazione dell'operatività dello scalo". 
Anzaldi (Pd): "Serve apertura straordinaria di altri aeroporti" - "La situazione a Fiumicino è sempre più insostenibile, con il dimezzamento dei voli da stanotte. Il gravissimo ritardo con il quale le istituzioni pubbliche stanno adempiendo alle rilevazioni ufficiali della qualità dell'aria nello scalo causa danni inimmaginabili per l'economia e disagi indegni. Il governo valuti se non sia opportuno aprire in maniera straordinaria ai voli civili gli aeroporti di Grosseto, Pratica di Mare e Latina, per salvare la stagione". Lo afferma il deputato del Partito democratico, Michele Anzaldi.
 "Nel disinteresse generale delle istituzioni - spiega Anzaldi - a Fiumicino si sta consumando l'ennesima brutta pagina della burocrazia. Da giorni sono attesi i dati ufficiali sulla situazione dello scalo, a seguito del rogo di inizio maggio. Intanto i passeggeri aumentano e l'Enac è costretta a ridurre l'operatività al 60% per evitare danni alla sicurezza. In un periodo decisivo per il turismo, come quello dell'inizio dell'estate, a Roma assistiamo al paradosso che i turisti vengono mandati via invece di essere accolti. E gli stessi lavoratori aeroportuali vengono lasciati nell'incertezza", conclude.

martedì 9 giugno 2015

NAPOLI, cadavere bruciato e con segni di colpi di rivoltella buttato in una discarica (abusiva)


NAPOLI, 9 giugno - Il corpo parzialmente carbonizzato di un uomo di età tra 25 e 30 anni è stato trovato nella tarda serata di ieri a Napoli, in via della Mongolfiera, strada sterrata nella zona di San Pietro a Patierno. A trovarlo è stato un passante che poi ha avvertito i carabinieri: era vicino a cumuli di rifiuti scaricati abusivamente. Sul cadavere sono state riscontrate ferite compatibili con colpi d'arma da fuoco. Aveva i piedi legati con una corda e segni di corda sono state trovati anche sul collo.

CAMORRA, blitz nel quartiere FORCELLA a Napoli, 60 arresti

NAPOLI, 9 giugno - Blitz della polizia nel quartiere napoletano di Forcella. Una sessantina gli arresti effettuati nei confronti di persone ritenute appartenenti alle famiglie camorristiche Giuliano, Sibillo, Brunetti e Amirante. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione di tipo mafioso, omicidio, tentato omicidio, traffico di stupefacenti e detenzione e porto abusivo di armi.

lunedì 8 giugno 2015

CESSALTO (Treviso), soffoca con un cuscino la madre 90enne

TREVISO, 8 giugno - Un uomo di 60 anni, Francesco Sgroi, ha ucciso soffocandola con un cuscino la madre 90enne, Amelia Castagnotto, a Cessalto (Treviso). Sconosciute al momento le cause del delitto su cui indagano i carabinieri. L'uomo si sarebbe recato dalla madre che aveva bisogno di assistenza per gli acciacchi dell'età. Dopo averla uccisa, il 60enne è uscito di casa vagando per strada in stato confusionale, dove poi è stato trovato e arrestato.

ROMA, DUE SUORE intrappolate 3 giorni in ascensore, salvate dai CC



ROMA, 8 giugno - Due suore sono rimaste chiuse da venerdì nell'ascensore di un istituto religioso di via Aurelia a Roma senza cibo né acqua. Protagoniste due suore, di 58 e 68 anni, una irlandese l’altra neozelandese, ospiti della Casa Suore Mariste di via Aurelia 292, un istituto che accoglie temporaneamente le religiose in partenza e in arrivo dalle missioni sparse per il mondo. 
 A dare l'allarme una donna delle pulizie della struttura. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di San Pietro che hanno tratte in salvo le religiose. Le due suore,visibilmente disidratate sono state accompagnate in ospedale.
Le religiose erano arrivate nell’istituto qualche giorno prima. Ma venerdì, mentre scendevano al piano terra, l’ascensore si era bloccato. Inutili i tentativi di chiedere aiuto, perché l’edificio era completamente vuoto e nessuno sentiva le loro invocazioni. Ed essendo entrambe sprovviste di telefonino non è stato possibile nemmeno chiamare aiuto. E così alle due suore non è rimasto che attendere l’arrivo di qualcuno. Ci sono voluti tre giorni prima che un'anima pia si affacciasse al portone.
La domestica è arrivata di buon ora per le consuete pulizie delle stanze. Nonostante l’insistenza al campanello nessuno le ha aperto. Non ottenendo risposta, la donna allarmata ha deciso di chiamare i carabinieri. I militari sono riusciti ad entrare grazie ad un mazzo di chiavi tenuto da un altro istituto religioso vicino. «C’è qualcuno?», ha urlato il brigadiere dal basso mentre il collega saliva le scale. E con un flebile filo di voce appeso alla speranza le suore hanno risposto: «Si, siamo qui, nell'ascensore».
E senza aspettare i vigili del fuoco il capopattuglia ha staccato la luce e attivato le procedure d'emergenza per riportarlo al piano. Una volta uscite, le religiose, hanno ringraziato i due carabinieri, prima di salire sull’ambulanza, spiegando di aver «pregato tanto». E alla fine i loro angeli custodi sono arrivati.