mercoledì 29 luglio 2015

Cronaca/ Ragazza in fin di vita per coma etilico all’EXPO



MILANO, 29 luglio - Una ragazza di 25 anni è stata soccorsa martedì sera all’Expo dai sanitari del 118 ed è stata ricoverata in coma etilico. La giovane era distesa per terra, svenuta, nei pressi del padiglione dell'Oman quando gli infermieri l'hanno soccorsa. Capita la gravità della situazione è stato deciso il ricovero all'ospedale Sacco di Milano. Non è in pericolo di vita. Ancora non è chiaro come la ragazza possa essersi intossicata nè se fosse da sola durante la visita all'Expo.

martedì 28 luglio 2015

PIETRACATELLA (Campobasso), crolla cupola della chiesa, operaio muore


CAMPOBASSO, 28 luglio - Un operaio di 53 anni, Giuseppe Mancino, è morto e due suoi colleghi sono rimasti feriti nel crollo della cupola della chiesa di Pietracatella, in provincia di Campobasso, dove sono in corso lavori di ristrutturazione. L'annuncio è stato dato dal governatore della Regione Molise, Paolo Frattura. I due operai feriti sono stati trasportatiin gravi condizioni all'ospedale "Cardarelli" di Campobasso". Sia la vittima che i due operai feriti, di 42 e 52 anni, erano residenti a Riccia, un piccolo centro situato a 28 chilometri dal luogo della tragedia. 

I lavori erano stati avviati da pochi giorni per rendere agibile la chiesa in seguito ai danni riportati dal terremoto del 31 ottobre 2002. Il crollo, avvenuto intorno alle 13.20, ha interessato una cupola laterale della Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli. La ditta edile è di Gambatesa, paese a pochi chilometri da Pietracatella.


Il racconto dei testimoni - "Erano gravi ma coscienti, sotto choc, chiedevano aiuto". E' la descrizione delle condizioni dei due operai feriti fornita dal primo soccorritore del 118 arrivato alla chiesa di Santa Maria di Costantinopoli. "C'era tanta polvere - ha aggiunto - non si vedeva nulla, c'erano calcinacci e due operai che si muovevano appena e chiedevano aiuto mentre una terza persona era immobile e non parlava". A pochi istanti dal crollo, è giunto sul luogo anche un altro testimone, spaventato dal boato, che ha raccontato: "Appena abbiamo sentito il rumore siamo subito entrati e abbiamo visto che era crollata una volta nella parte destra dell' edificio delle chiesa".

ROMA, operaio muore in un tombino a Centocelle



ROMA, 28 luglio - Un operaio della Acea, di 53 anni, ha perso la vita la scorsa notte a Roma, per cause ancora da accertare, dopo essersi calato all'interno di un tombino a seguito di una perdita di acqua. L'incidente e' avvenuto in via della Saggina, nel quartiere di Centocelle a Roma. L'operaio era intervenuto per una perdita di acqua e si è calato nel tombino alla profondita' di circa due metri, quando ha perso i sensi. Sara' ora l'autopsia a chiarire le cause di quanto avvenuto. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato Prenestino.

lunedì 27 luglio 2015

GRAVISSIMI due coniugi travolti sulle strisce a MONTE S.PIETRO (Bologna)



BOLOGNA, 27 luglio - Sono molto gravi le condizioni di due coniugi, investiti da un'auto mentre attraversavano la strada sulle strisce pedonali alle 21.30 di ieri a Monte S.Pietro, sul primo Appennino bolognese. La coppia - lui 65 anni e lei 66, di Casalecchio di Reno - è stata travolta da una Fiat Idea che procedeva verso Tolè e ha sbalzato entrambi a diversi metri di distanza. Sono stati trasportati dal 118 all'ospedale Maggiore di Bologna e ricoverati con prognosi riservata, in pericolo di vita.

MONDRAGONE (Caserta), muore d’infarto dopo una lite con i vicini. Tre fermi


CASERTA, 27 luglio - Tre persone sono state fermate a Mondragone (Caserta) per la morte del 48enne Raffaele Ibello, avvenuta nel pomeriggio di domenica al termine di una lite in un cortile. Si tratta dei vicini di casa della vittima: Immacolata Francioso, il compagno Antimo Sagliocco e il figlio 19enne Pasquale Buonocoro. Per i tre l'accusa è di omicidio preterintenzionale. Ibello era arrivato in ospedale in gravi condizioni ed è morto in seguito a un infarto.

sabato 25 luglio 2015

PESCARA, si schianta in auostrada, MORTO


PESCARA - Un uomo di 49 anni residente a Bucchianico (Chieti) è deceduto in un incidente stradale avvenuto allo svincolo di Pescara Nord-Città Sant'Angelo dell'autostrada A14. L'uomo per cause in corso di accertamento avrebbe perso il controllo dell'auto andando a schiantarsi contro la cuspide che divide l'autostrada dallo svincolo. La morte sarebbe arrivata quasi sul colpo a causa delle lesioni riportate.

venerdì 24 luglio 2015

MODUGNO, è di 7 morti il bilancio dell’esplosione in fabbrica

MODUGNO (Bari) - E’ di sette morti (e non di 4) e di una decina di feriti, quattro dei quali in gravi condizioni, il bilancio dell'esplosione avvenuta stamane nella fabbrica di fuochi pirotecnici Bruscella, a Modugno. Secondo una prima ricostruzione, ad esplodere per primo sarebbe stato un furgone e successivamente la deflagrazione si sarebbe estesa a tutta la fabbrica. L'esplosione che ha devastato la fabbrica  stata avvertita in tutto il paese e anche negli abitati vicini. "Lo spostamento d'aria è stato pazzesco" racconta Mariella, una signora che abita poco distante e che è accorsa a vedere cosa sia successo. "Credevo fosse caduto un elicottero - dice - poi abbiamo pensato fosse crollato un palazzo". "Ho avvertito tre distinte esplosioni in rapida successione ed ho subito pensato a Bruscella", racconta Luigi, un ragazzo di 24 anni, "ho amici lì dentro che ci lavorano".

La fabbrica Bruscella stava lavorando a pieno regime per la preparazione delle feste patronali che si susseguono nei vari paesi in questo periodo. Sembra che nell'edificio vi fossero, al momento dell'esplosione, almeno 14 persone. Sul posto sono arrivati il procuratore di Bari, Giuseppe Volpe, con il sostituto Domenico Minardi, il sindaco di Modugno, Nicola Magrone, e quello della città metropolitana, Antonio Decaro. La zona è stata completamente isolata e interdetta e gli artificieri stanno procedendo ad esplosioni controllate per disinnescare tutto il potenziale esplosivo contenuto nella struttura. Dall'alto due aerei fireboss stanno tentando di spegnere le fiamme che si sono propagate al boschetto vicino. "Ci vorranno almeno 24 ore affinché i vigili del fuoco possano accedere in sicurezza nella struttura, che è crollata". Lo ha detto il procuratore di Bari, Giuseppe Volpe, che sta facendo un sopralluogo a Modugno dove è esplosa una fabbrica di fuochi di artificio. "Solo allora - aggiunto - si potrà fare un bilancio delle vittime che ad ora appare tragicamente alto".

MODUGNO, esplode fabbrica di fuochi artificiali, 4 morti


MODUGNO (Bari) - E’ di quattro morti e sei feriti, uno dei quali in gravi condizioni, un primo bilancio dell'esplosione avvenuta nella fabbrica di fuochi pirotecnici Bruscella, a Modugno alle porte di Bari.  Abitualmente in fabbrica, sulla provinciale 92, lavorano una decina di persone. Ci sarebbero anche alcuni dispersi.

Le sei persone ferite, di cui una in modo grave, sono ricoverate al Policlinico di Bari, e agli ospedali San Paolo e Di Venere. Intanto i vigili del fuoco, con l'aiuto di due canadair, stanno arginando i roghi causati dalle esplosioni, che minacciano le campagne e un bosco  attorno all'azienda.

giovedì 23 luglio 2015

NAPOLI, il Tribunale ha accolto di ricorso di DE LUCA


NAPOLI, 23 luglio - Il Tribunale civile di Napoli ha accolto il ricorso di Vincenzo De Luca per la sospensione degli effetti della legge Severino. Il governatore della Campania potrà continuare ad esercitare la sua funzione di presidente. La prima sezione del tribunale civile, presieduta da Umberto Antico, ha accolto le richieste dei legali di De Luca, avvocati Lorenzo Lentini e Antonio Brancaccio.
Il Tribunale civile ha accolto ''provvisoriamente la domanda cautelare'' sospendendo gli effetti della legge Severino. Ciò ''fino alla ripresa del giudizio cautelare successiva alla definizione delle questioni di legittimità costituzionale'', sottolinea il Tribunale civile di Napoli. Pertanto la causa civile è stata sospesa e gli atti sono stati trasmessi alla Corte costituzionale e solo in seguito quindi alla decisione della consulta il procedimento civile potrà eventualmente ripartire. 

41 anni dopo, 2 ergastoli PER LA STRAGE di piazza Loggia a Brescia


MILANO, 23 luglio - I giudici della Corte di assise di appello di Milano hanno condannato ieri notte all'ergastolo, accogliendo la richiesta dell'accusa, Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte per la strage di piazza della Loggia a Brescia. Per l'ex ispettore veneto di Ordine Nuovo e l'ex fonte Tritone dei servizi segreti la difesa aveva chiesto invece l'assoluzione per non aver commesso il fatto. Nella strage, 41 anni fa, morirono otto persone.
La sentenza impone una "profondissima riflessione su quegli anni dal '69 al '74", ha detto il presidente dell'Associazione Familiari vittime di piazza della Loggia, Manlio Milani. Carlo Maria Maggi, indicato come il mandante dell'eccidio nel corso di una manifestazione antifascista, il 28 maggio del '74, e Tramonte si erano visti annullare la loro assoluzione dalla Cassazione. Da qui un nuovo processo d'appello a Milano in quanto a Brescia non esiste una seconda Corte d'assise d'appello.

"Premio per l'impegno dei pm" - "L'esito è il premio per un impegno, quello della Procura di Brescia, che non è mai venuto meno in tanti anni. Se la Procura di Milano avesse fatto altrettanto, credo che sarebbe stato possibile andare anche per piazza Fontana al di là di quella responsabilità storica che comunque le sentenze hanno accertato in modo indiscutibile nei confronti delle stesse cellule di Ordine Nuovo al centro del processo per Piazza della Loggia". Lo ha spiegato il giudice di Milano Guido Salvini, autore delle inchieste sulle trame nere.

mercoledì 22 luglio 2015

Attirato in una trappola, legato e sgozzato: ISMAELE ucciso per gelosia

Ismaele Lulli tra i suoi due assassini
SANT'ANGELO IN VADO (Pesaro), 22 luglio - A Ismaele Lulli, il 17enne sgozzato a Sant'Angelo in Vado, fu tesa una trappola: il ragazzo incontrò i suoi carnefici Igli Meta e Marjo Mema alla fermata dell'autobus e accettò la proposta di andare a fare un bagno al fiume. Salì spontaneamente sull'auto di Meta, "senza costrizioni" hanno detto oggi i carabinieri durante una conferenza stampa a Pesaro. L'auto si diresse a San Martino in Selva Nera, luogo dell'omicidio. Ismaele è staot legato con del nastro adesivo da pacchi e colpito alla gola con un coltello sotto ad una croce di ferro, in cima ad un poggio in località San Martino in Selva Nera. E' morto così Ismaele Lulli, nella ricostruzione dei carabinieri che hanno condotto le indagini. Un solo colpo mortale al collo, talmente forte che il 17enne "è stato quasi decapitato" ha detto il col. Antonio Sommese, dei carabinieri di Pesaro. La morte è stata rapida. 
La morte del 17enne avrebbe un movente passionale: la gelosia. Di mezzo ci sarebbe la gelosia del ventenne per la frequentazione della fidanzata diciannovenne con Ismaele. Frequentazione per altro assolutamente innocente, secondo alcuni investigatori.
Hanno dunque cominciato a collaborare, facendo le prime ammissioni, i due giovani albanesi. "E' come si stessero rendendo conto ora dell'enormità del fatto", racconta una fonte investigativa che parla di "un delitto da videogame"Durante le ore di interrogatorio, davanti alla caserma dei carabinieri di Sant'Angelo in Vado, si sono radunati parenti e amici di Ismaele: dolore, rabbia, disperazione che sono sfociate in momenti di tensione quando i due ragazzi fermati sono stati fatti salire su mezzi dei carabinieri e portati al carcere di Villa Fastiggi a Pesaro.

A quel punto urla, calci e pugni alle auto, invettive, lacrime. "Conoscevo Ismaele da quando era bambino", ha singhiozzato un uomo anziano.

Le famiglie dei due fermati non sono coinvolte in alcun modo e non hanno aiutato i figli. "Sono persone irreprensibili, che lavorano e ben inserite" osserva uno degli investigatori. I due ragazzi invece avrebbero denotato "pochi interessi e una certa tendenza a tirare a campare: uno non ha finito gli studi, l'altro sì ma non lavora".

martedì 21 luglio 2015

BORSA, seduta negativa (-1,32%)


MILANO, 21 luglio  - Seduta negativa per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha chiuso in perdita dell'1,32% a 23.712 punti.

URBINO, diciassettenne sgozzato trovato in un dirupo vicino a una chiesa




URBINO, 21 luglio - Presenta un profondo taglio alla gola il corpo di Ismaele Lulli, il 17enne trovato morto in un dirupo nei pressi di una chiesa in località San Martino in Selva Nera, frazione di Sant'Angelo in Vado (Pesaro Urbino). I familiari del ragazzo, studente del luogo, ne avevano denunciato ieri la scomparsa. Sotto interrogatorio due ragazzi albanesi.
Le indagini, dirette dal pm Irene Lilliu della Procura di Urbino, sono supportate dai carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche di Roma.
II corpo di Ismaele è stato trovato a pancia in sotto e, secondo le prime ipotesi, potrebbe essere stato ucciso altrove e portato successivamente vicino alla chiesa. L'allarme oggi è stato dato da un passante, che ha visto il corpo. Ismaele, che frequentava il secondo anno dell'istituto alberghiero di Piobbico, viveva con la madre e una sorella più piccola. Ieri sera non è tornato a casa e la madre si è rivolta ai carabinieri. Contemporaneamente gli amici hanno lanciato una serie di appelli su Facebook con la sua foto.
Quanto al movente, si pensa ad uno sgarro per questioni di ragazze o a debiti non pagati per piccolo spaccio di droga. In ogni caso ad un chiarimento finito in tragedia, se non addirittura a un omicidio premeditato. Il giovane, infatti presenta sul corpo diverse tracce di nastro adesivo per pacchi, come se avessero tentato di legarlo. Oppure è stato legato e poi il caldo di questi giorni ha fatto gonfiare il corpo e i legacci sono saltati. Un delitto feroce: chi lo ha sgozzato lo ha fatto con violenza, tanto che Ismaele è stato quasi decapitato. Sul corpo altri tagli e escoriazioni, ma sarà l'autopsia a stabilire se si tratti di ferite da trascinamento o riportate durante la caduta nel dirupo, oppure di coltellate inferte post mortem.

lunedì 20 luglio 2015

TORINO, investe in auto due persone, ne uccide una e fugge. Preso, era ubriaco

TORINO, 20 luglio - Ha investito e travolto con la sua auto due persone: una è morta, l'altra è ricoverata in ospedale in gravi condizioni. E' successo la scorsa notte in via Bologna a Torino. L'automobilista, un romeno di 36 anni, è risultato positivo all'alcoltest. Alla guida di una Bmw ha poi tentato di fuggire. Il pirata, completamente ubriaco, dopo aver abbandonato l’auto che si è schiantata contro un palo, è stato pedinato da un testimone e infine arrestato dai carabinieri. La vittima si chiamava Emilio Costa, 61 anni.

Nel sangue dell'arrestato c'erano oltre due grammi di alcol per litro, pari a più di quattro volte il limite di legge. La Bmw 320 che guidava è stata sequestrata e riportava inequivocabilmente i segni dell'urto.
L'uomo investito è stato portato all'ospedale Cto, dove i medici hanno tentato un disperato intervento per salvarlo, ma inutilmente. L'altro pedone investito, una donna, è stata ricoverata all'ospedale Giovanni Bosco.

domenica 19 luglio 2015

Due tredicenni annegano nel RENO a BOLOGNA

BOLOGNA, 18 luglio - Due ragazzini di 13 anni sono morti annegati nel pomeriggio, facendo un bagno nel fiume Reno a Bologna. I due amici, uno del Bangladesh, l'altro romeno, avevano raggiunto l'area del Pontelungo in bicicletta. Sono stati visti immergersi e dopo un po', un pescatore, che si trovava nei pressi, ha dato l'allarme, non vedendoli riaffiorare. I corpi sono stati recuperati dai sommozzatori dei Vigili del fuoco. C'era un cartello che vietava la balneazione.

   

giovedì 16 luglio 2015

PALERMO, l’ombra di COSA NOSTRA dietro la truffa dei falsi invalidi

PALERMO, 16 luglio - C'è anche Cosa nostra sullo sfondo dell'indagine della Procura di Palermo che ha portato alla scoperta di un'organizzazione criminale che faceva ottenere pensioni a falsi invalidi. Tra le persone coinvolte anche Giovanni Tantillo, legato ad ambienti mafiosi del clan palermitano di Borgo Vecchio. Gli inquirenti, inoltre, stanno cercando di chiarire a che titolo alcuni componenti della banda versassero denaro regolarmente alla famiglia Tantillo. 
Sono 17 le misure cautelari emesse dall’ufficio Gip del Tribunale di Palermo, nei confronti di appartenenti ad un’associazione in grado di far ottenere pensioni d’invalidità a persone non in possesso dei requisiti di legge, talvolta accompagnate presso le commissioni mediche da false badanti a loro volta già indebitamente riconosciute invalide. Si tratta della conclusione di una complessa attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Palermo che ha consentito di accertare truffe ai danni dell’Inps per 1 milione e 500 mila euro.

Sono tre i finiti in carcere nell'operazione dei falsi invalidi dei carabinieri. Sono Giuseppe Cinà, 61 anni, Nicola Cipolla, 63 anni, Giovanni Tantillo, 41 anni. Ai domiciliari sono finiti Alina Nicoleta Carmaz, 31 anni, Silvana Giordano, 51 anni, Paola Pipitone, 31 anni. Hanno l'obbligo di presentarsi alla pg Vito Salvatore Abbate 50 anni, Antonina Buonafortuna, 63 anni, Maria Citarrella, 57 anni, Salvatore Di Nuovo, 32 anni, Loreta Giammona, 57 anni, Maddalena Marano, 49 anni, Paolo Meli, 55 anni, Giuseppe Mignosi, 40 anni, Giovanna Naccari, 68 anni, Pietro Sanfilippo, 61 anni, Deborah Serpa, 36 anni, Andrea Tantillo, 43 anni.

OMICIDI-SUICIDIO, tre morti in un appartamento di NAPOLI



NAPOLI, 15 luglio - Tre persone sono state trovate morte in un appartamento a Napoli, in via ammiraglio Aubry.  I corpi sono quelli di un uomo, della moglie e del figlio, che dovrebbe avere intorno ai 17 anni. Secondo la prima ricostruzione, l'uomo potrebbe aver prima ucciso i congiunti e poi essersi suicidato. La famiglia trovata morta era composta da Cesare Cuozzo, 53 anni, ex bidello; dalla moglie, Anna Daniele, di 51 anni, e dal loro figlio, Nicola, di 18 anni. I familiari, che non avevano loro notizie da alcuni giorni - si è saputo dai Carabinieri che sono intervenuti sul posto - hanno chiesto l'intervento di un fabbro al quale hanno fatto aprire la porta dell'appartamento dove hanno trovato i tre cadaveri. Nella casa - si è saputo - si vedono dei farmaci e una pistola, che - secondo la ricostruzione fatta sulla base dei primi elementi - potrebbe essere l'arma con la quale l'uomo ha ucciso la moglie e il figlio e si è poi tolta la vita. Stando agli elementi raccolti finora dagli investigatori, l'uomo non risulta possessore di armi. Anna Daniele è la sorella dell'assessore alla cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele. 

mercoledì 15 luglio 2015

ROMA, blitz antimafia, sequestrato un altro ristorante


ROMA, 15 luglio - Blitz antimafia nel centro di Roma: sequestrato il ristorante il 'Barroccio', dietro al Pantheon. La proprietà del locale, frequentato da molti turisti, è dello stesso imprenditore cui nel marzo scorso erano stati sequestrati altri due ristoranti, 'Il faciolaro' e 'La rotonda', sempre nella stessa strada, via dei Pastini.

Il ristorante è stato sequestrato questa mattina dagli uomini della Dia di Roma, in base ad un decreto del gip del Tribunale della Capitale, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.
L'imprenditore proprietario dei tre i locali è Salvatore Lania, calabrese di Seminara, arrestato il 12 marzo scorso nella precedente operazione della Dia perché accusato di intestazione fittizia di beni. A marzo a Lania erano stati sequestrati beni mobili e immobili per un valore complessivo di dieci milioni di euro. I beni sequestrati ammontano a circa un milione di euro. 

martedì 14 luglio 2015

CAMORRA, chiesto l’arresto di deputato FI, in carcere ex sindaco di CASERTA e altri 12


Carlo Sarro e Pio Del Gaudio
NAPOLI, 14 luglio - Una richiesta di arresto nei confronti del deputato Fi-Pdl, Carlo Sarro, 55 anni, è stata inviata alla Camera dei Deputati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli (pm Sirignano, Maresca e Giordano). L'accusa ipotizzata nei confronti del parlamentare è di corruzione aggravata dall'avere agevolato un'organizzazione camorristica.
Nel quadro dell'inchiesta i carabinieri del Ros hanno eseguito 13 ordinanze contro componenti e favoreggiatori del gruppo Zagaria del clan dei Casalesi accusati di associazione mafiosa, corruzione, intestazione fittizia di beni, turbata libertà degli incanti e finanziamento illecito ai partiti. In corso anche il sequestro preventivo di conti correnti per 11 milioni di euro. L'inchiesta della Dda di Napoli riguarda fra l'altro un sistema di corruzione negli enti dei servizi idrici della Regione Campania e finanziamenti illeciti a politici locali. I politici arrestati: Pio Del Gaudio ex sindaco di Caserta, l'ex consigliere regionale Angelo Polverino, e l'ex parlamentare Tommaso Barbato. Arrestati anche imprenditori vicini agli Zagaria. 

lunedì 13 luglio 2015

VERONA, nigeriano incendia tanica di benzina, feriti 2 poliziotti


VERONA, 13 luglio - Un atto intimidatorio contro la moglie, che un mese fa l'aveva denunciato per maltrattamenti e minacce e che si era presentata stamane con la polizia per riavere dei vestiti, potrebbe essere all'origine del gesto di un nigeriano che ha dato fuoco a una tanica di benzina, causando una deflagrazione, che ha provocato il ferimento di due agenti di polizia e sintomi di intossicazione per un terzo. Anche l'uomo è rimasto ferito. In un primo tempo, sembrava che fosse scoppiata una bombola di gas.

Morto a 55 anni il presidente della NINTENDO



TOKIO, 13 luglio- Il presidente della Nintendo, Satoru Iwata, è morto per un tumore all'età di 55 anni. Papà della console Wii e del Ds, Iwata assunse la guida del colosso giapponese dei videogiochi nel 2002, trasformandolo in una compagnia globale, che anche grazie a marchi come SuperMario e i Pokemon, era finalmente tornato al profitto lo scorso anno dopo anni di perdite. "Non ha creato solo tecnologia, ha dato vita a un'intera cultura", commenta su Bloomberg l'esperto di questo settore Nobuyuki Hayashi.

sabato 11 luglio 2015

ASTI, la tabaccaia prima di morire potrebbe aver detto il nome dell’assassino


ASTI, 11 luglio -Negli ultimi momenti di agonia la tabaccaia uccisa ad Asti potrebbe aver farfugliato ai primi soccorritori il nome del suo assassino. 
Su questo puntano gli investigatori che sono tornati a sentire le amiche che per prime hanno scoperto Maria Luisa Fassi riversa nel suo negozio con 45 coltellate. 
Nel giorno del funerale, le indagini non si fermano.

Potrebbe essere nelle parole dei testimoni oculari la chiave del giallo di Asti
Gli inquirenti continuano a visionare 60 ore di filmati delle telecamere di sorveglianza e tornano a sentire coloro che hanno soccorso la tabaccaia agonizzante, che con flebile voce potrebbe aver rivelato chi le ha inferto 45 coltellate. 
Nel mistero più fitto si cerca ancora il movente.

NAPOLI, gli prendono lo scooter, li insegue, i rapinatori sparano: grave


NAPOLI, 11 luglio - Un giovane operaio incensurato di 29 anni è stato ricoverato in prognosi riservata all'ospedale "San Giovanni Bosco" di Napoli dopo essere stato ferito a colpi d'arma da fuoco da due rapinatori che gli hanno portato via lo scooter. E' accaduto nella notte in calata CapodichinoLa vittima stava in sella al suo mezzo quando è stato avvicinato da da sconosciuti, con il volto in parte coperto, e che armi in pugno gli hanno intimato di consegnare lo scooter. L'operaio ha obbedito. Rimasto a piedi, ha chiesto ad un familiare di raggiungerlo sul posto e insieme si sono messi alla ricerca del suo scooter. Qualche minuto più tardi però la vittima ed il familiare hanno incrociato i rapinatori che hanno esploso alcuni colpi d'arma da fuoco all'indirizzo dell'operaio colpendolo con più proiettili. E' in gravi condizioni.

venerdì 10 luglio 2015

NAPOLI, ammazzato per strada un 27enne


NAPOLI, 10 luglio - Emanuele Esposito, 27 anni, è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco la scorsa notte a Napoli. Il giovane, secondo quanto ricostruito dalla polizia, era in sella ad uno scooter in via Gasparini quando è stato raggiunto da uno sconosciuto, un uomo di mezza età, che ha estratto una pistola che ha esploso sei colpi. Per Esposito non c'è stato nulla da fare. Nella sparatoria è rimasto ferito anche un altro 27enne, F.S., incensurato.

mercoledì 8 luglio 2015

ORRORE, la tabaccaia di ASTI uccisa con 40 coltellate



ASTI, 8 luglio. - Sarebbe stata colpita con quaranta coltellate Maria Luisa Fassi, la tabaccaia uccisa sabato ad Asti all'interno del suo negozio. A confermarlo e' l'autopsia, eseguita oggi dal medico legale Rita Celli. Sul fatto indagano i carabinieri, che stanno valutando diverse piste. Intanto stasera nella centrale piazza San Secondo è in programma una fiaccolata dei cittadini per chiedere sicurezza, legalità e protezione.

DAVOLI (Catanzaro), tenta di uccidere ex moglie e figli, salvati dai CC

Davoli
DAVOLI (Catanzaro), 8 luglio - Un uomo di 46 anni ha tentato di uccidere l'ex moglie ed i figli di 10 e 14 anni e di suicidarsi a Davoli, nel catanzarese. L'uomo ha fatto salire a bordo della sua auto l'ex moglie ed i figli ed ha manifestato la volontà di uccidere tutti, provocando un incidente stradale.
A denunciare il tentativo di omicidio è stata la donna che ha contattato telefonicamente i carabinieri chiedendo il loro intervento. I militari della centrale operativa della Compagnia di Soverato hanno sentito le urla provenienti dall'abitacolo dell' automobile e, intuendo la gravità della situazione, hanno fatto intervenire alcune pattuglie. La donna quando ha visto i carabinieri si è avvicinata ed ha raccontato che l'ex marito aveva manifestato l'intenzione di ucciderla insieme ai figli e poi di togliersi la vita, facendo schiantare la sua automobile contro un muro. La donna è riuscita, durante la marcia ad alta velocità e tra le urla dei minori, a tirare il freno a mano del mezzo, costringendo il marito ad arrestare la corsa. Il figlio quattordicenne è stato colpito al volto dal padre mentre tentava di sottrarre e togliere dal quadro le chiavi di accensione dell'automobile. Il ragazzo è stato medicato in ospedale e giudicato guaribile con una prognosi di dieci giorni. Al momento dell'arresto il quarantaseienne è stato anche trovato in possesso di un coltello.

I carabinieri hanno posto ai domiciliari l'uomo che, dopo l'udienza di convalida, è stato sottoposto all'obbligo di firma ed al divieto di avvicinarsi all'ex moglie ed ai figli.

CASSAZIONE, Bossetti deve restare in carcere



ROMA, 8 luglio - Resta in carcere Massimo Giuseppe Bossetti, imputato per l'omicidio di Yara Gambirasio, la 13enne scomparsa a Brembate di Sopra nel novembre 2010 e ritrovata morta in un campo tre mesi dopo. Lo ha deciso la prima sezione penale della Cassazione rigettando il ricorso presentato dalla difesa contro l'ordinanza del Riesame di Brescia che, il 10 marzo scorso, aveva confermato il 'no' del gip di Bergamo alla richiesta di revoca della misura cautelare in carcere. Già nello scorso febbraio, la Suprema Corte si era espressa a favore della custodia cautelare in cella per Bossetti, a carico del quale, qualche giorno fa, si è aperto il processo davanti alla Corte d'Assise di Bergamo. Anche il sostituto pg di Cassazione Giuseppe Corasaniti aveva sollecitato ieri, durante l'udienza a porte chiuse, il rigetto del ricorso, rilevando che fosse ancora sussistente il rischio di reiterazione del reato.

martedì 7 luglio 2015

ROMA, Cassia bis: sparatoria per motivi di viabilità, due feriti

ROMA, 7 luglio - Una banale lite legata alla viabilità è sfociata in una sparatoria in strada, lungo la Cassia Bis a Roma. La discussione si è scatenata intorno alle 7, coinvolgendo una guardia giurata che viaggiava su un'auto e tre cittadini del Bangladesh a bordo di un'altra vettura. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, il vigilante avrebbe esploso due colpi di pistola dopo essere stato picchiato, ferendo due degli stranieri.

All'arrivo della polizia, uno dei bengalesi sarebbe stato trovato con la pistola in mano e successivamente disarmato.
I due stranieri feriti sono stati trasportati dal 118 in ospedale: uno è ricoverato al Sant'Andrea, l'altro ha raggiunto con l'eliambulanza il policlinico Gemelli. Il tratto di Cassia Bis dove è avvenuta la sparatoria, nei pressi del chilometro 9, è stato chiuso per quasi un'ora, fino al termine delle operazioni di soccorso.

lunedì 6 luglio 2015

TREZZO SULL’ADDA, cambiano una gomma in autostrada, due uccisi da un camion

TREZZO SULL’ADDA, 6 luglio - Due persone sono state travolte e uccise da un camion, sull'autostrada Milano-Venezia, mentre cambiavano una gomma della loro auto. L'episodio è avvenuto all'altezza di Trezzo sull'Adda (Milano). L'investitore, secondo quanto comunicato dalla polizia stradale di Bergamo, si è fermato a prestare i primi soccorsi. Per i due automobilisti travolti, però, non c'è stato nulla da fare, sono morti sul colpo. Inutile anche l'intervento del 118.

Le due vittime sono un albanese di 30 anni e un italiano di 58. Sono stati entrambi travolti dal camion dopo aver fermato l'auto sulla corsia d'emergenza ed essersi sporti troppo sulla prima corsia. Un terzo passeggero - di cui non si conoscono ancora le generalità - è rimasto illeso perché non è sceso dalla vettura. E' stato comunque accompagnato sotto shock all'ospedale di Zingonia (Bergamo).

COSSATO (Biella), 11 intossicati (due gravi) nell’incendio in un condominio.



COSSATO (Biella), 6 luglio - E’ di 11 intossicati (due ricoverati in ospedale) , tra cui tre vigili del fuoco, il bilancio di un incendio divampato oggi a Cossato, nel Biellese. Le fiamme, partite da un appartamento al primo piano di un condominio in via Milano 21 per cause in corso di accertamento, hanno sprigionato un denso fumo nero che ha avvolto il palazzo e costretto molti inquilini alle cure dei sanitari. Ci sarebbe anche un disperso, ma poi l'allarme è rientrato. Il rogo è partito dall’appartamento Fausto Angeleri (di anni 60) che vive da solo e che è invalido: ora è ricoverato in ospedale insieme ad un altro inquilino intossocato dal fumo.  

VIBO VALENTIA, scoperta maxipiantagione di cannabis



VIBO VALENTIA, 6 luglio - Grande quasi quanto due campi di calcio: è l'area della maxi-piantagione di canapa indiana scoperta e sequestrata dalla Guardia di finanza in una zona impervia della provincia di Vibo Valentia, tra i comuni di Zungri e Parghelia. La coltivazione illegale, organizzata su oltre 10.000 metri quadrati, contava più di 12mila piante di cannabis indica, dell'altezza variabile tra 50 centimetri e un metro. Il blitz ha permesso di individuare e arrestare due soggetti intenti ad annaffiare le coltivazioni. Dopo i controlli del caso - si spiega in una nota - l'autorità giudiziaria ha disposto l'estirpazione delle piante e l'immediata distruzione. La piantagione, a fioritura completa - si aggiunge - avrebbe prodotto oltre 5 tonnellate di marijuana. Lo stupefacente, una volta essiccato ed immesso sul mercato, avrebbe fruttato un guadagno di decine di milioni di euro.


CASTELVETRANO, arresto e confisca beni per il cognato di MESSINA DENARO

Triscina mare
PALERMO, 6 luglio. - La sezione operativa della Dia di Trapani ha dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, con contestuale apposizione di dispositivi elettronici, nei confronti di Gaspare Como, 45 anni, commerciante di Castelvetrano, accusato di associazione a delinquere ed estorsione, già sorvegliato speciale, cognato del noto latitante capomafia Matteo Messina Denaro.
Nel medesimo contesto operativo, sono stati sequestrati beni per 200.000 euro, tra cui un'azienda commerciale di vendita al dettaglio di abbigliamento ed un immobile ad uso abitativo, ubicato nella contrada Triscina del Comune di Castelvetrano.
I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal Gip presso il Tribunale di Marsala, Vito Sladino, su richiesta formulata dalla Procura della Repubblica di Marsala, che ha condiviso le risultanze della Dia per l'ipotesi di reato di trasferimento fraudolento di beni.
Si contesta a Gaspare Como, coniugato con Bice Maria Messina Denaro, sorella del latitante Matteo, di aver avviato e gestito occultamente due esercizi commerciali per la vendita al dettaglio di abbigliamento siti in Castelvetrano ed in Marsala, attribuendone, fittiziamente, la titolarità a compiacenti prestanomi, che risultano indagati a piede libero, nell'ambito del medesimo procedimento penale.
Ancora, nel corso delle indagini si è accertato che lo stesso Como avrebbe acquistato un immobile ad uso abitativo, di recente costruzione, sito in Triscina, nota localita' balneare, facendone risultare fittiziamente proprietari alcuni imprenditori castelvetranesi, anch'essi indagati.
Secondo l'ipotesi accusatoria condivisa dal Gip del Tribunale di Marsala, Como avrebbe fatto ricorso alle suddette azioni interpositorie, per eludere la normativa in materia di misure di prevenzione.

Infatti, nei confronti dell'interessato, già nel 2012, la Procura della Repubblica di Marsala, su indagini della Dia, aveva sottoposto a sequestro altri beni, tra cui immobili ed autoveicoli lussuosi, per le medesime ipotesi di intestazione fittizia. Di recente, il Comune di Castelvetrano ha revocato a Como, su indicazione della Dia, una licenza commerciale per vendita al dettaglio di abbigliamento, ottenuta in mancanza dei requisiti previsti dalla legge.

PONSACCO (Pisa), arrestato giovane marocchino per istigazione alla jihad


PISA, 6 luglio - La polizia ha arrestato a Ponsacco, nel Pisano, un 25enne di origine marocchina accusato di propaganda e istigazione alla jihad. In Italia da quando aveva 8 anni, il giovane vive con i genitori in un modesto appartamento ed è disoccupato. Nella perquisizione della sua abitazione, gli agenti hanno sequestrato un computer e tre telefoni cellulari.

Il giovane, Jalal El Hanaoui, è nato a Souk Sebt in Marocco ed è giunto in Italia a Ponsacco (Pisa) per un ricongiungimento familiare. El Hanoui ha piccoli precedenti penali e di polizia per reati connessi agli stupefacenti e contro il patrimonio. Insieme a lui, vivono anche il fratello ventiduenne e i genitori, tutti incensurati.

domenica 5 luglio 2015

TRENTO, alpinista “vola” sulle Pale di San Martino. Morto


Il Sass dell'Ortiga
TRENTO, 5 luglio - Un alpinista ha perso la vita oggi precipitando nel vuoto sulle Pale di san Martino, in Trentino. Secondo le prime ricostruzioni l'uomo, in compagnia di un amico di cordata, stava salendo la parete del Sass dell'Ortiga quando avrebbe perso la presa dalla ferrata, precipitando per decine di metri. L'allarme al Trentino emergenza, che sul luogo ha inviato un elicottero del 118, e' stato dato alle 11.52, dal compagno di salita, ora sotto choc. La salma dell'escursionista è stata recuperata dagli uomini del Soccorso alpino del Trentino poco dopo le 13, e riportata a valle con l'eliambulanza.

LUGO (Ravenna), a 82 anni uccide la moglie di 74 e tenta il suicidio



LUGO (Ravenna), 5 luglio - Una donna di 74 anni, Rosa Bassani, è stata uccisa nel suo appartamento di Lugo dal marito di 82, Ferino Belletti, ora ricoverato in ospedale dopo aver tentato il suicidio. Secondo le prime verifiche dei carabinieri alle 6.30 l'uomo ha ammazzato la donna con un'arma da taglio per poi tentare di togliersi la vita. Quindi ha telefonato alla figlia che ha chiamato i soccorsi. Con il 118 e i militari, sono intervenuti anche il Procuratore Alessandro Mancini e il Pm di turno Isabella Cavallari. Le condizioni dell'82/enne non sembrano gravi. Chi lo ha visto, descrive un uomo in un completo stato confusionale, che ha fatto fatica pure a ricordare nome ed età della moglie e della figlia.

CAGLIARI, rubano scooter e si schiantano: morti


CAGLIARI, 5 luglio - Tragedia a Cagliari: due giovani sono morti in un incidente stradale all'alba in viale La Playa. Uno scooter Peugeot, a quanto pare rubato, con a bordo i due, ha sbandato andandosi a schiantarsi contro un palo. Sul posto sono arrivate le ambulanze del 118 e la Polizia municipale. Ma nonostante l'arrivo dei soccorsi per i due giovani, la cui identità non è ancora stata resa nota, in quanto non avevano documenti, non c'è stato nulla da fare. Uno dei due occupanti è morto sul colpo, l'altro dopo circa 50 minuti: nessuno dei due indossava il casco.

sabato 4 luglio 2015

ASTI, tabaccaia aggredita a coltellate. Gravissima

ASTI, 4 luglio - Una tabaccaia di corso Volta è stata accoltellata nel suo negozio ad Asti, probabilmente durante una rapina. A dare l'allarme è stato un cliente che, entrato nella tabaccheria, ha trovato Maria Luisa Fassi, 54 anni, a terra in un lago di sangue dietro il bancone dell’edicola- tabacchi nel quartiere San Lazzaro.  La tabaccaia è ora ricoverata in ospedale in gravi condizioni: ha ricevuto diverse coltellate all'addome e al torace. E' stata sottoposto ad un lungo intervento chirurgico.
Il fatto risale alle 7,30. Il negozio era aperto già da qualche ora. Qualcuno, forse da solo, è entrato e si è accanito sulla donna con numerose coltellate, lasciandola poi a terra.  

I carabinieri stanno analizzando i filmati delle videocamere installate nella vicina pizzeria. Le uniche immagini, pare, disponibili. 

“Poligono” di tiro per i minorenni della camorra sui tetti di NAPOLI



NAPOLI, 4 luglio - I giovani "soldati" della camorra a Napoli salgono sui tetti delle abitazioni del centro cittadino e sparano alle antenne paraboliche con armi da fuoco vere. E' la scoperta fatta dai carabinieri nella zona del borgo Sant'Antonio Abate. I militari dell'Arma hanno fatto irruzione in un caseggiato, procedendo a perquisizioni e ispezioni per la ricerca di armi e droga. In una corte dello stabile e' stata trovata una busta dietro una struttura di legno che conteneva una pistola calibro 9 parabellum con matricola abrasa, 51 munizioni per armi di vario calibro e 22 cartucce per fucile calibro 12. Poco dopo la scoperta del 'poligono di tiro' per le leve spesso minorenni della criminalità organizzata. Sparsi sul pavimento del terrazzo qualche dozzina di bossoli di vario calibro (come sui pavimenti dei poligoni di tiro veri) e le antenne paraboliche circostanti sforacchiate dai colpi (come lo sono le sagome addestrative), altre pallottole conficcate nei muri di confine. L'arma rinvenuta e i bossoli sono stati inviati al Ris per una approfondita analisi balistica.

Attivista bergamasco ferito dalla polizia curda mentre tenta di entrare in SIRIA


BERGAMO, 4 luglio - Un 23enne bergamasco, Alessandro De Ponte, è stato fermato e ferito dalla polizia giovedì mentre dal Kurdistan iracheno cercava di entrare in Siria. Le sue condizioni sono serie ma non sarebbe in pericolo di vita. Attivista del collettivo di sinistra antagonista "Tana libera tutti", De Ponte sarebbe partito dall'Italia a fine aprile con la scusa di una vacanza studio in Turchia, ma da allora non ha più fatto ritorno. Secondo quanto riporta "Il Corriere della Sera", il giovane era partito proprio con l'idea di raggiungere il Kurdistan iracheno, forse per portare aiuti. Per riuscirvi sarebbe passato da una zona della Siria dove si concentrano intensi combattimenti tra le milizie dell'Isis e quelle curde. Forse cercando di riattraversare il confine per raggiungere altre aree in mano ai curdi, sarebbe stato ferito e fermato.
Da fine aprile di De Ponte si erano perse le tracce fino a giovedì pomeriggio quando la famiglia ha saputo dell'accaduto. Il giovane, stando alle frammentarie notizie arrivate in Italia, sarebbe stato ferito a un braccio e trasportato in un ospedale, forse quello di Erbil, capitale del Kurdistan iracheno.

venerdì 3 luglio 2015

Rapporti Coop Cpl Concordia-Casalesi, SEI ARRESTI a Napoli



NAPOLI, 3 luglio - Otto misure cautelari, di cui sei arresti, sono state eseguite dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Napoli sui rapporti della cooperativa Cpl Concordia con il clan dei Casalesi. Nel mirino degli investigatori ci sono alcuni appalti irregolari per la metanizzazione in vari comuni del Casertano. Fra i destinatari di un'ordinanza in carcere vi è anche l'ex presidente Roberto Casari, già ai domiciliari.

giovedì 2 luglio 2015

Il MERCATO DELL’AUTO continua a crescere, in gran spolvero FCA (e arriva la Nuova 500)

La Nuova 500
ROMA, 2 luglio - Il mercato italiano dell'auto continua a crescere a due cifre a giugno. Fiat Chrysler Automobiles fa ancora una volta meglio e chiude il primo semestre con un incremento del 16,99%, il più alto degli ultimi dieci anni. Tutto questo alla vigilia del debutto della Nuova 500 che sarà svelata al mondo venerdì: per la storica utilitaria nata il 4 luglio 1957 sarà un compleanno in grande stile, dopo il noto 'remake' del 4 luglio 2007. All'appuntamento la vettura si presenta con i buoni dati di giugno che la collocano al quinto posto tra le auto più vendute in Italia, preceduta dalle 'sorelle' Panda, Punto, Ypsilon e 500L: oltre 4 mila immatricolazioni e una quota nel segmento del 17,4 per cento. 


A giugno in Italia - secondo i dati del ministero dei Trasporti - sono state vendute 146.682 auto, il 14,35% in più dello stesso mese del 2014. E' il sesto incremento consecutivo, sostenuto da un giorno lavorativo in più nel mese. Nel primo semestre 2015 le consegne sono state 872.951, il 15,16% in più dell'analogo periodo dell'anno scorso. "Si tratta di un primo passo importante nel cammino per ritornare a livelli fisiologici per il mercato italiano, cammino che è sicuramente ancora lungo", commenta Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, che parla di "crescendo rossiniano" per il mercato.

Le valutazioni degli operatori raccolte nell'inchiesta congiunturale mensile del Csp a fine giugno però "non sono particolarmente ottimistiche": meno visitatori negli show room e frena la raccolta ordini. Anche l'Unrae l'associazione delle case estere, mette in evidenza "il rallentamento" della crescita: "non è stata adottata una terapia efficace per dare sostanza al canale di vendita più importante del nostro mercato, quello delle famiglie o dei privati", spiega il presidente Massimo Nordio. Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, sottolinea che la crescita "è dovuta alla forte spinta delle promozioni commerciali messe in campo da case automobilistiche e concessionari" e accusa il governo di "latitanza verso il settore".

Per l'Anfia "il buon andamento del mercato trova riflesso anche nell'aumento dei volumi produttivi di autovetture che, secondo le stime preliminari, anche a maggio hanno continuato a crescere a ritmi sostenuti". Per Fiat Chrysler Automobiles è un nuovo balzo nel mercato italiano: a giugno le consegne del gruppo sono state 41.634, il 20% in più dello stesso mese 2014. La quota sale dal 27% al 28,38%. Nei sei mesi sono state vendute 248.218 vetture Fca, con una crescita del 16,99% sull'analogo periodo dell'anno scorso, la quota sale al 28,4%. Prosegue l'exploit di Jeep che in giugno quadruplica le vendite (+308,6%), ma fanno meglio del mercato anche Alfa Romeo (+17,05%) e Lancia (+22%).

Per festeggiare l'arrivo della Nuova 500 sono previste due iniziative: "500 Night" e "4 ore di follia", grazie alle quali nella serata di domani dalle 20 alle 24 sarà possibile acquistare tutti i modelli della gamma Fiat in pronta consegna con gli optional al 50% del loro valore, gratis per la Nuova 500. 

mercoledì 1 luglio 2015

ROMA, incendio in un palazzo di 7 piani, 3 intossicati, 150 evacuati



ROMA, 1 luglio. - Un incendio è divampato questa mattina in un palazzo di sette piani in via Antonio Ciamarra. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Cinecittà ed i vigili del fuoco. L'incendio è divampato al settimo piano, ovvero nell'attico del palazzo. Tre persone sono state ricoverate per intossicazione all'Umberto I ma, secondo le prime informazioni, non verserebbero in gravi condizioni. 150 invece sono le persone evacuate per cause precauzionali. Le fiamme sono state domate, ma la presenza di fumo nello stabile non permette ancora il sopralluogo da parte dei militari dell'Arma per identificare le cause che sono quindi in corso di accertamento.

ROMA, fermato un uomo per la violenza alla 16enne


ROMA, 1 luglio - La polizia ha fermato una persona, un dipendente della Marina militare, sospettata di essere l'autore della violenza sessuale ai danni di una 16enne nei pressi di piazzale Clodio a Roma. I fatti risalgono a due notti fa: si è finto poliziotto e ha detto di dover controllare i documenti di identità l'uomo che ha violentato la ragazza. E' quanto ha raccontato la stessa vittima, ricoverata in osservazione al Policlinico Gemelli. La 16enne si trovava in compagnia di alcune amiche che stavano rientrando a casa ed erano in attesa dell'autobus al capolinea.

  L'uomo, secondo il racconto della giovane, si è fermato e ha detto di essere un agente di polizia ed ha chiesto loro i documenti. Alla ragazza, che ne era in possesso, l'uomo avrebbe chiesto di seguirlo con la scusa di doverla identificare compiutamente ma, giunti a piedi nei pressi del parcheggio di via Casale Strozzi, l'avrebbe trascinata con la forza in un parchetto vicino abusando sessualmente di lei. Nel frattempo una delle amiche, preoccupata per il tempo trascorso, ha telefonato alla madre che, arrivata sul posto, ha avuto modo di scorgere l'uomo che stava riaccompagnando la giovane dove l'aveva prelevata, in via Baffico. Vedendo un adulto insieme alle due ragazze, l'uomo si sarebbe subito dato alla fuga. La donna ha chiamato il 113 e immediate sono scattate le ricerche. "La giovane, abitante fuori Roma - continua la questura - ospite di una delle due amiche, e' stata immediatamente trasportata in ospedale, dove i sanitari non hanno riscontrato segni di violenza apparente".

ASTI, iniziato il processo al marito di ELENA CESTE

Elena Ceste e Michele Buoninconti
ASTI, 1 luglio - Ha preso il via in Corte d'Assise, ad Asti, il processo nei confronti di Michele Buoninconti, il vigile del fuoco di 47 anni arrestato lo scorso 29 gennaio, perché accusato dell'omicidio e dell'occultamento del cadavere della moglie, Elena Ceste. Il processo, a porte chiuse, si svolge con il rito abbreviato davanti al giudice Roberto Amerio. Buoninconti è assistito dagli avvocati Girola e Tortoroglio. L'uomo si è sempre dichiarato innocente.
Buoninconti è accusato di avere ucciso la moglie nel gennaio dello scorso anno e poi di avere finto che fosse scomparsa. Il corpo della vittima è stato ritrovato lo scorso 18 ottobre, dopo mesi di ricerche, nel canale di scolo del rio Mersa, a pochi chilometri dalla villetta di Costigliole d'Asti in cui la coppia viveva con i tre figli, affidati ai nonni materni.

In caso di condanna, Buoninconti con il rito abbreviato potrà contare sullo sconto di un terzo della pena. Il giudice Amerio ha convocato il pm Laura Deodato, che ha coordinato le indagini dei carabinieri di Asti, e, per la parte civile, gli avvocati Carlo Tabbia e Deborah Abate Zaro, che assistono la famiglia Ceste.