sabato 31 dicembre 2011

Napolitano: "L'Italia può e deve farcela"



ROMA - L'Italia "può e deve farcela" ad affrontare le "grandi prove" che ha davanti, ovvero "come superare i rischi più gravi di crisi finanziaria per il nostro Paese, e come reagire alle minacce incombenti di recessione". E' la convinzione che il Capo dello Stato Giorgio Napolitano trasmette agli italiani nel messaggio di fine anno.
Non solo: dalla crisi "la nostra società deve uscirne più severa e più giusta, più dinamica, moralmente e civilmente più viva, più aperta, più coesa", è l'auspicio di Napolitano.
"Grazie agli italiani di tutte le generazioni e di ogni parte del Paese,per il calore con cui mi avete accolto ovunque mi sia recato per celebrare i 150 anni dell' unità d' Italia- dice Napolitano in apertura del suo discorso - Grazie per avermi trasmesso nuovi e forti motivi di fiducia in futuro Paese. Che fa tutt'uno con la fiducia  in noi stessi, per quel che possiamo sprigionare e far valere dinnanzi alle avversità.
EMERGENZA -"L'emergenza resta grave": i Buoni del Tesoro, "nonostante i segnali incoraggianti degli ultimi giorni, restano sotto attacco"; il debito pubblico "pesa come un macigno e ci costa tassi di interesse pericolosamente alti". E Giorgio Napolitano i sottolinea come per tale ragione "lo sforzo di risanamento" debba "essere portato avanti con rigore" e che su questo non ci si possa fare "illusione". "Non mi nascondo che nell' animo di molti, la fiducia che ho sentito riaffiorare e crescere nel ricordo della nostra storia rischia di essere oscurata da interrogativi angosciosi e da dubbi che possono tradursi in scoraggiamento e indurre al pessimismo".
SACRIFICI- "Lo sforzo di risanamento", culminato nella "impegnativa" manovra deve essere portato avanti, ma "siamo convinti che i frutti non mancheranno" e "i sacrifici non risulteranno inutili. Specie se - aggiunge il capo dello Stato - l'economia riprenderà a crescere: il che dipende da adeguate scelte politiche e imprenditoriali, come da comportamenti diffusi, improntati a laboriosità e dinamismo, capaci di produrre coesione sociale e nazionale".
 CORRUZIONE E PARASSITISMO - "Nella seconda metà del Novecento, il benessere collettivo è giunto a livelli un tempo impensabili portando l'Italia nel gruppo delle nazioni più ricche. Ma a partire dagli anni Ottanta, la spesa pubblica è cresciuta in modo sempre più incontrollato e ormai insostenibile. E c'é chi ne ha tratto e continua a trarne indebito profitto: a ciò si legano strettamente fenomeni di dilagante corruzione e parassitismo, di diffusa illegalità e anche di inquinamento criminale".
EVASIONE FISCALE - "Quando si parla di conti conti pubblici da raddrizzare, non si può fare a meno di mettere nel mirino l'altra grande patologia italiana: una massiccia, distorsiva e ingiustificabile evasione fiscale".
I CONTI - "Nessuno oggi, nessun gruppo sociale, può sottrarsi all'impegno di contribuire al risanamento dei conti pubblici, per evitare il collasso finanziario dell'Italia". Afferma il presidente Giorgio Napolitano nel messaggio di fine anno.
L'ITALIA  - "L'Italia può e deve farcela; la nostra società deve uscirne più severa e più giusta, più dinamica, moralmente e civilmente più viva, più aperta, più coesa". Il capo dello Stato ha sottolineato come si debba guardare alle "grandi prove" che l'Italia ha davanti con la "consapevolezza" di aver già superato in passato momenti difficili. Ora, ha detto Napolitano, l'Italia deve "superare i rischi più gravi di crisi finanziaria" e "reagire alle minacce incombenti di recessione".

Questa notte saranno duemila i Comuni senza botti



ROMA - Non solo le grandi città come Torino, Milano, Venezia e Bari: complessivamente sono circa 2 mila i comuni italiani nei quali è proibito sparare i fuochi d'artificio: "Un record assoluto inimmaginabile fino a qualche giorno fa, che però rischia di restare sulla carta se questa sera le forze dell'ordine non effettueranno un ampio controllo del territorio per multare in maniera significativa chi trasgredirà le ordinanze (molto spesso emesse nelle ultime ore e quindi non da tutti conosciute) e sparerà lo stesso i botti", dice l'Aidaa in una nota, l'associazione italiana difesa animali ed ambiente.

Musei e siti archeologici chiusi in Grecia per sciopero

Anche l'Acropoli ad Atene è chiusa ai visitatori
ATENE- Musei e siti archeologici chiusi durante i weekend in Grecia per uno sciopero dei lavoratori: la decisione e' stata presa dai sindacati secondo cui il Governo non ha onorato la promessa di pagare i salari settimanali. 
I lavoratori avevano prima ricevuto l'assicurazione del ministro della cultura ma il leader sindacale Costa Oikonomou ha reso noto che il pagamento non e' stato ancora fatto, e quindi i lavoratori hanno deciso di scioperare nei weekend fino a quando la questione non sara' risolta.

Frenata dell'Iran: non spara missili e propone una rirpesa dei colloqui sul nucleare

TEHERAN - L'Iran propone all' Unione europea una ripresa dei colloqui con le potenze occidentali sul programma nucleare, e rinvia l'annunciato lancio di prova dei suoi missili a lungo raggio. Lo fa dopo aver annunciato in un primo tempo che il test era stato eseguito, per poi smentirlo poche ore dopo.

La motonave Enrico Ievoli, sequestrata dai pirati al largo dell'Oman, è ora in Somalia, ancorata davanti alle coste di Dhinooda


MOGADISCIO - Il mercantile italiano Enrico Ievoli, sequestrato 4 giorni fa da un gruppo di pirati somali al largo dell'Oman, si trova in Somalia in rada davanti alle coste di Dhinooda, nella provincia di Mudug. Lo riferiscono testimoni al sito informativo "Somalia Report". Un abitante del luogo ha detto che "la nave è controllata da un gruppo di pirati armati davanti alle coste del villaggio di Dhinooda. I pirati sono anche arrivati all'interno del villaggio".
I sei marinai italiani a bordo sarebbero nelle mani di un gruppo di pirati che fanno parte della tribù degli Hawiye, provenienti dalla città di Harardheere, anche se i residenti di Dhinooda sostengono che i pirati siano del clan dei Majeerteen, che fa capo alla tribù dei Daarood, la cui base si trova a Garacad.

Uno dei pirati che controllano la nave, che si fa chiamare Ali, ha confermato al sito somalo di trovarsi nel villaggio della provincia di Mudug aggiungendo che "in queste ore ci stiamo riunendo a bordo per decidere gli aspetti finanziari della vicenda. In particolare i miei compagni stanno discutendo sul riscatto da chiedere".

Il pirata ha aggiunto che alla riunione sta partecipando anche Looyaan, appartenente al sotto-clan dei Mahnmoud, del clan dei Majeerteen, noto come negoziatore per il rilascio delle navi sequestrate dai pirati. Ha contribuito al rilascio della nave algerina Blida, liberata il 3 novembre dopo il pagamento di 3,5 milioni di dollari di riscatto.

Il leader del gruppo che ha rapito la Ievoli si chiama Abdullahi Yare ed è noto per essere uno dei capi dei pirati del Puntland. Il mercantile italiano "Enrico Ievoli", della compagnia "Marnavi" di Napoli, è stato sequestrato il 27 dicembre dai pirati al largo delle coste dell'Oman. A bordo si trovavano 18 membri dell'equipaggio, sei dei quali italiani. L'attacco è giunto a pochi giorni dalla liberazione della nave "Savina Caylyn".

Maltempo: disastri per il vento in Sardegna. Isolate le isole Eolie


ROMA - Automobili travolte da alberi, disagi per i collegamenti marittimi, un vigile urbano ferito. All'indomani del forte vento di maestrale che ha sferzato la Sardegna con raffiche sino a 80 chilometri orari, oggi si contano i danni. Ma c'é già un nuovo avviso di maltempo, per l'arrivo sull'isola di forti venti settentrionali e possibili mareggiate previsto per il pomeriggio. Sempre a causa del forte vento e del mare molto mosso sono isolate oggi le isole Eolie, con 200 persone bloccate a Milazzo, tra cui numerosi bambini. Mentre per un'abbondante nevicata e soprattutto per il rischio valanghe sul versante francese continua a rimanere chiuso sicuramente fino a domani in entrambe le direzioni il Traforo del Monte Bianco.

E' morto don Luigi Verzè


MILANO - E' morto questa mattina alle 7.30  alle ore 7,30 circa, presso l'Unita' Coronarica dell'Ospedale San Raffaele. Don Luigi era stato ricoverato durante la notte alle ore 2.30 "per l'aggravarsi della sua situazione cardiaca", precisa una nota del S.Raffaele. Aveva 91 anni. Negli ultimi mesi era rimasto coinvolto e travolto dalla grave crisi finanziaria della struttura sanitaria d'elite milanese che tuttora rischia il fallimento. Giorni fa si era autosospeso da tutte le cariche all'interno del consiglio d'amministrazione della società.

L'aggravarsi della situazione cardiaca di don Luigi Verze' "era tenuta sotto controllo già da un anno" ha riferito Paolo Klun, direttore della Comunicazione del San Raffaele ricordando che il sacerdote "l'anno scorso proprio in questo periodo ebbe un piccolo aggravarsi della situazione clinica, e che probabilmente lo stress acuito in queste ultime settimane ha aggravato la situazione". 
Lo scandalo del San Raffaele, ha continuato il portavoce della struttura a SkyTg24, e la "conseguente situazione di stress può avere influito su una persona di quell'eta' e con una situazione di salute non tranquilla".



I funerali si svolgeranno nel pomeriggio di lunedì prossimo 2 gennaio a Illasi in provincia di Verona. Saranno officiati dal vescovo di Verona, mons. Giuseppe Zenti. Nella mattina il corpo sarà portato in ospedale per un ultimo saluto nel suo San Raffaele. Don Verzé sarà sepolto in un primo momento nel cimitero di Illasi. Nelle sue volontà ha però espresso il desiderio di essere tumulato nella cappella della Madonna della Vita del San Raffaele dove aveva fatto allestire un apposito spazio dietro all'altare.

Don Luigi Maria Verzè era nato il 14 marzo 1920 a Illasi, in provincia di Verona, è stato presidente della Fondazione San Raffaele del Monte Tabor e presidente e rettore dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Nel 1947 si era laureato in Lettere classiche e Filosofia con padre Gemelli all'Università Cattolica di Milano e nel 1948 era stato ordinato sacerdote. Successivamente era diventato segretario del santo don Giovanni Calabria. Nel 1958 don Verzè ha fondato l'Associazione Monte Tabor e nella seconda metà degli anni Sessanta sono iniziati i lavori di costruzione dell'ospedale a Segrate, alle porte di Milano.



Il 30 aprile 1970 è nata la Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor, a cui viene conferito il San Raffaele in costruzione. Il 31 ottobre 1971 viene accolto il primo malato, mentre nel 1972 il San 

Raffaele viene riconosciuto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico e dal 1982 è diventato polo universitario della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'università Statale di Milano. Negli anni Ottanta, a fianco dell'ospedale, che oggi ha una capienza di circa 1.300 posti letto e una struttura di 11 dipartimenti e 45 specialità cliniche, don Verzè si è dedicato alla realizzazione e all'ampliamento di strutture specializzate, come il Dimer, Dipartimento per la Medicina Riabilitativa, il Dicor, Dipartimento per le Malattie Cardiovascolari, il Centro San Luigi Gonzaga per l'assistenza ai malati di Aids, il Dipartimento di Neuroscienze presso il San Raffaele Turro. Nel 1992 è nato il Dibit1, il Dipartimento di Biotecnologie e Centro di Ricerca scientifica.


Nel 1996 don Verzè ha fondato l'Università Vita-Salute San Raffaele, di cui è stato rettore, con le tre facoltà di Medicina e Chirurgia, Psicologia e Filosofia e dal 2010 la Laurea internazionale in Medicina e Chirurgia. Nel 2003 ha costituito il Movimento Medicina-Sacerdozio e nel 2010 è stato inaugurato il Dibit2 che ospita aule universitarie e nuovi laboratori per la genomica e proteomica.

Nel corso del 2011 sono emersi i problemi finanziari del San Raffaele, dovuti all'elevato indebitamento del gruppo. Lo scorso 19 dicembre don Verzè si è autosospeso dalla carica di presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor.



Oggi al San Raffaele sembra una mattina come le altre. All'ospedale non si vedono per ora arrivi e via vai di gente in modo fuori dall'ordinario, ma l'attività per ora si svolge come di consueto. Apparentemente sembra che ci sia una situazione di calma.
"Nell'esprimere il cordoglio cristiano per la morte del fondatore, sacerdote Luigi Verzé", il ministro della Salute Renato Balduzzi ne ricorda "il grande contributo allo stimolo della ricerca biomedica e la capacità di scegliere e valorizzare le eccellenze professionali". E' quanto si legge nel telegramma che il Ministro ha inviato oggi alla Fondazione San Raffaele del Monte Tabor, di cui Don Verzé era presidente onorario. "Sui profili etici e personali, e sulle vicende al vaglio dei magistrati - conclude il Ministro - non ritengo mio compito, soprattutto oggi, entrare".
Il discusso fondatore del prestigioso nosocomio milanese è deceduto proprio in un giorno cruciale per l'Istituto scientifico universitario San Raffaele. Sul tavolo del notaio Enrico Chiodi Daelli vengonp infatti aperte le buste con le offerte dei colossi della sanità privata che hanno messo gli occhi sull'ospedale fondato da Don Verzé. 

Per l'offerta migliorativa rispetto a quella dichiarata dalla cordata Ior-Malacalza, in lizza ci sono anche Giuseppe Rotelli, magnate del gruppo ospedaliero San Donato, e con molta probabilità anche l'Humanitas di Rozzano, gruppo che fa capo alla famiglia Rocca,. 

Poi i "candidati" avranno tempo fino al 5 gennaio per rilanciare con un'ulteriore offerta migliorativa. Poi la palla passa al cda della Fondazione San Raffaele, che dovra' decidere se pareggiare l'offerta vincente, avendo la meglio per diritto di prelazione, oppure lasciare.

Abbondante nevicata, rischio valanghe a Chamonix, chiuso il traforo del Bianco

AOSTA - A causa di un'abbondante nevicata sul versante francese, e del conseguente rischio di valanghe nella zona di Chamonix, il traforo del Monte Bianco è chiuso al transito degli automezzi fino a domani mattina. I mezzi pesanti diretti in Francia vengono fermati nell'area di Pollein (Aosta).

Lo rende noto il Geie Tmb, societa' di gestione del tunnel, che invita gli automobilisti a seguire gli itinerari alternativi dei Trafori del Gran San Bernardo e del Frejus oltre che del valico di Ventimiglia.




La neve ricopre anche alcune zone del Lazio. Imbiancato il nord della Ciociaria. La notte scorsa è tornata la neve nel comprensorio di Fiuggi coprendo i comuni ad alta quota. A Filettino, il paese più alto del Lazio, si sono accumulati alcuni centimetri e il gelo della notte ha creato difficoltà con il ghiaccio nelle prime ore del mattino. 

Disagi anche sulle isole. In Sardegna navi in ritardo e auto travolte da rami. Il forte vento di maestrale che ieri ha sferzato l'isola, con raffiche fino a 80 km orari, stamani ha concesso una tregua anche se gli esperti meteo dell'Aereonautica militare hanno emesso un nuovo avviso di maltempo, con forti venti settentrionali e possibili mareggiate per il pomeriggio. 

Piromani attaccano Hollywood: 21 incendi, bruciate auto e anche la casa dove abitava il frontman dei Doors Jim Morrison. Taglia di 60mila dollari




LOS ANGELES - Ventuno incendi in rapida successione nella zona di Hollywood, hanno spinto le autorità della California a offrire un premio di 60.000 dollari per individuare i responsabili.
In quasi tutti i casi, gli incendi sono stati appiccati in auto parcheggiate in un arco di circa cinque prime ore venerdì mattina. Alcuni degli incendi si sono propagati agli edifici vicini.
Tra le case danneggiate  una che un tempo era occupato dal frontman dei Doors Jim Morrison. La strada dove la casa si trova - Trail Rothdell - è stata l'ispirazione per la canzone dei Doors, "Street Love".
Diciassette incendi sono stati appiccati a Hollywood, altri quattro a West Hollywood, tutti all'interno di zona di due miglia quadrate.
Funzionari delle autorità di polizia in più vengono dispiegati nelle strade dopo il tramonto. "Mentre i nostri agenti di polizia ei nostri vigili del fuoco stanno lavorando, tutti devono rimanere vigili", ha detto sindaco di Los Angeles Antonio Villaraigosa.

Influenza aviaria: morto un uomo ricoverato a Shenzhen in Cina


HONG KONG - La Cina ha resa nota  la morte di un uomo di 39 anni colpito da influenza aviaria  nelle  città meridionale di Shenzhen.
L’uomo, autista di autobus era stato ricoverato in ospedale per una polmonite ed era poi risultato positivo all virus dell'influenza aviaria.
Il ceppo H5N1 dell'influenza aviaria ha un alto livello di mortalità, uccidendo fino al 60% degli infettati.
Le autorità dell'isola hanno abbattuto 17.000 polli dopo che in tre animali morti era stato riscontrato il ceppo H5N1 dell'influenza aviaria.
E 'anche vietato l'importazione e la vendita di polli vivi per tre settimane in seguito al ritrovamento di carcassa di pollo infetta  in un mercato all'ingrosso.
Il paziente morto a Shenzhen non era stato in contatto con pollame, né aveva  viaggiato di recente: aveva sviluppati i sintomi il 21 dicembre.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha detto che l'influenza aviaria ha ucciso 331 persone dal 2003.
Il virus è stato eliminato dalla maggior parte dei 63 paesi infetti dopo il picco del 2006, che ha visto 4.000 epidemie in tutto il mondo, ma rimane endemica in Bangladesh, Cina, Egitto, India, Indonesia e Vietnam.

Test missilistici iraniani oggi nello stretto di Hormuz

Marinai iraniani nello stretto di Hormuz
TEHERAN - La marina iraniana ha avviato oggi test missilistici a corto e lungo raggio nello stretto di Hormuz. Il Paese asiatico il 24 dicembre ha iniziato una serie di manovre navali intorno allo stretto portando ai massimi la tensione con gli Stati Uniti. Teheran nei giorni scorsi ha infatti minacciato di chiudere il canale di Hormuz, strategico per l'approvvigionamento petrolifero. 
L'ammiraglio Moussavi illustra le manovre militari
"Missili a corto e lungo raggio terra-mare, superficie-superficie, terra-aria, saranno testati oggi ", ha dichiarato l'ammiraglio Mahmoud Moussavi, numero due dei Guardiani della rivoluzione e portavoce delle manovre militari che proseguiranno fino a domani, secondo l'agenzia Isna.

Teheran ha minacciato di chiudere lo stretto, dove transita il 40% del traffico marittimo petrolifero mondiale, in risposta alle nuove sanzioni contro le esportazioni di greggio dell'Iran che gli Stati Uniti e l'Unione europea vogliono adottare a causa del suo programma nucleare. 

Un tifone sulla costa sud orientale dell'India: 19 morti


Il ciclone Thane sulle cose dell'India, visto dal satellite


NEW DEHLI -Il ciclone Thane sta colpendo la costa sud orientale dell' India ed ha finora ucciso  almeno 19 persone.
La tempesta ha sradicato alberi, strappato via i semafori dalle strade mentre schegge di vetro e altri detriti sfrecciano attraverso l'aria.
Le strade si sono inondate e le comunicazioni sono difficili a causa di interruzioni dei servizi cellulari.
Thane ha colpito gli Stati di Andhra Pradesh e Tamil Nadu e il territorio unione di Pondicherry. Ma ha poi preso una piega decisamente a sud, incidendo pesantemente sul distretto di Cuddalore, a sud della città di Chennai. I venti soffiavano a quasi 150 chilometri all'ora.
Proprio a  Cuddalore ci sono stati una dozzina di morti, finiti sotto il crollo di muri o fulminati da scariche elettriche provenienti dalle linee abbattute dal vento.
Squadre di emergenza sono al lavoro per ripristinare gli alimentatori e liberare le strade dagli alberi  e dalle  linee elettriche abbattuti.
Intanto i meteorologi hanno declassato Thane da ciclone  "molto grave" a "grave" 

Terremoti (leggeri) in provincia di Foggia e sull'Apennino forlivese


ROMA - Una scossa di terremoto di magnitudo 2.3 è stata registrata in provincia di Foggia. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Lesina e Poggio Imperiale. Una scossa di terremoto di magnitudo 3 è stata registrata alle 5:32 anche sull'Appennino forlivese. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 3 km di profonditàed epicentro in prossimità del comune di Premilcuore (Forl-Cesena). 
Al momento non risultano danni a persone o cose.

Aereo fuori pista durante l'atterraggio all'aereoporto di Roissy a Parigi: nessun ferito


PARIGI -Un aereo della società delle isole Baleari (Spagna) AirEuropa con a bordo 162 persone è uscito di pista durante l'atterraggio notturno all’aeroporto di Roissy-Charles de Gaulle, un incidente senza feriti, ha annunciato il prefettura di Seine-Saint-Denis. L’aereo è atterrato “lungo” alle 21, 20 proveniente da Valencia in Spagna ed è poi uscito fuori pista per ragioni ancora indeterminate. 
Secondo un portavoce del vigili del fuoco, l'aereo " era atterrato normalmente prima di impantanarsi nel prato mentre imboccava la sua strada di servizio." Laboriosa l’operazione di sgombero dei passeggeri poiché i mezzi di traino non potevano avvicinarsi agli aerei per il rischio di impantanarsi. La “prigionia” è durata alcune ore.

Corea del Nord: Kim Jong-un nominato comandante supremo delle forse armate


PYONGYANG . Il nuovo leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, è stato formalmente nominato comandante supremo delle forze armate del paese.
Kim Jong-un, che ha assunto il potere dopo la morte di suo padre Kim Jong-il all'inizio di questo mese, è stato nominato in una riunione ieri sera.
La mossa è vista come un chiaro segno che il giovane leader è veloce nel consolidare il potere sulla Corea del Nord.
Kim Jong-il, che aveva governato dal 1994, è morto per un attacco cardiaco il 17 dicembre.

Capodanno senza botti in molte città. E i primi a brindare, alle nostre ore 12, sono stati gli abitanti dell'atollo di Kiritimati (o Christmas)

ROMA - Sarà un capodanno senza botti in molte città d'Italia quello di stanotte, dopo la valanga di ordinanze di sindaci che vietano i fuochi d'artificio. Al momento - dopo Bari, Torino e Venezia, la lista si allunga: niente botti anche a Milano, Modena, Palermo, Pesaro, Asti,  Olbia ed Ercolano. Molti saranno invece i concerti in piazze e teatri. Quattro italiani su cinque hanno deciso di non partire per le feste di fine anno. 
I primi a brindare nel mondo sono stati, alle 12 italiane, gli abitanti di Kiritimati, nel Pacifico. Lisola si chiama anche Christmas (che è poi la traduzione in inglese del concetto del Natale in gilbertese) si trova nel Pacifico centrale appartenente allo stato del Kiribati e non ha naturalmente nulla a che fare con l'omonima australiana. La superficie dell'isola (642 chilometri quadrati) la rendono il più grande atollo del mondo.

Chiusi tutti i centri benessere negli hotel maldiviani: "sono come bordelli" dice il ministro del turismo che accetta la sollecitazione di un partito islamista


La spa del resort di lusso Huvafen Fuhsi, che non chiuderà
COLOMBO (Sri Lanka) - Centri benessere delle Maldive come bordelli, e per questo saranno chiusi. Il governo delle Maldive ha ordinato la chiusura dei centri termali spa dell'arcipelago dopo la sollecitazione di un partito islamista che sostiene che si tratta di luoghi dove fiorisce la prostituzione. E' stato il ministero del Turismo a ordinare agli hotel dei 1.192 atolli delle Maldive di mettere immediatamente i sigilli alle Spa. Il partito d'opposizione Adhaalath, movimento religioso conservatore, ha organizzato delle manifestazioni a Malè, la capitale, la settimana scorsa, gridando a gran voce che le spa sono luoghi di prostituzione. "Un partito islamista si è scagliato contro le Spa per tentare di imbarazzare il governo", ha commentato la stessa fonte.

Il turismo è di gran lunga la principale fonte dell'economia delle Maldive. L'arcipelago, situato nell'oceano Indiano, è una meta del lusso che ha accolto quest'anno più di 850.000 turisti. Il governo ha ceduto alla pressione del partito islamista, benché meno di una settimana fa il presidente, Mohamed Nasheed, abbia lanciato un appello ad un Islam "tollerante" per il suo Paese di 330.000 abitanti che sono tutti musulmani. Nasheed aveva chiesto ai suoi concittadini di sostenere l'Islam tradizionale, più liberale, praticato alle Maldive da secoli. 

Gli addetti del settore prevedono tuttavia che il governo ritorni su questa sua decisione che danneggia gli interessi del turismo. E già c'è chi ha detto che non osserverà l'ordine. Il resort di lusso Huvafen Fushi, di cui una camera con vista mare costa 10.440 dollari Usa per notte, ha detto che la Spa oggi sarebbe rimasta aperta. "Siamo al corrente di questa informazione, ma la nostra Spa resta aperta", ha dichiarato un responsabile dell'hotel.

venerdì 30 dicembre 2011

Proposta alla Ue: attaccare le strutture logistiche dei pirati somali sulle loro spiagge



BRUXELLES - L'Unione europea sta pensando a estendere la missione anti-pirateria anche alle spiagge somale e non piu' solo alle acque al largo della Somalia. Secondo il portavoce del ministero della Difesa tedesco, Andreas Peschke le nuove regole di ingaggio sarebbero mirate a distruggere le strutture logistiche dei pirati sulle spiagge e non all'interno del Paese. La proposta sara' presentata all'Ue a gennaio, ha fatto sapere il portavoce. 

Brucia il parco nazionale Torres del Paine in Patagonia: enormi danni ambientali




L'incendio visto dal satellite Nasa
SANTIAGO DEL CILE - In Cile, un incendio incontrollabile sta devastando il Parco Nazionale Torres del Paine. Ottomila cinquecento ettari di foreste primitive sono già andati in fiamme. Il sito più turisticamente famoso del Paese, noto per le sue escursioni, si trova sulla punta meridionale del Cile, in Patagonia, nei pressi dello Stretto di Magellano. Dopo tre giorni di lotta contro gli incendi, le autorità parlano di "catastrofe".
Venti  a 120 km / ora e vegetazione secca: tanti i motivi che impediscono  di dominare il furioso incendio.Il presidente Sebastian Pinera ha detto che la regione è ormai una zona disastrata. Quattrocento turisti sono stati evacuati, il parco è stato chiuso.
Il Capo dello Stato ha chiesto aiuto a Stati Uniti, Australia e Argentina per dare una mano ai vigili del fuoco e militari cileni e argentini che già lottano contro le fiamme. Il loro numero di 237 dovrebbe raddoppiare entro le prossime ore. 
L'azione dei bombardamenti aerei con l’acqua è reso difficile a causa del fumo che avvolge il parco. Il Presidente ha chiesto per le foto satellitari della zona e ha detto che l'incendio è stato causato da un turista. Ma per gli ambientalisti, se il fuoco si diffuse così facilmente, è perché le autorità hanno reagito troppo lentamente. 
Gli animali del parco sono specie protette, alcune in via di estinzione, la vegetazione impiega molto a riformarsi. Nelle prossime ore sono previste delle precipitazioni che  potrebbero dare sollievo al parco.

Inizio 2012 con il botto: aumentano i pedaggi autostradali, la luce e il gas. Tutti gli incrementi voce per voce


ROMA - Da gennaio i pedaggi sulle autostrade italiane subiranno un aumento medio del 3,1%. Lo comunica l'Aiscat, l'associazione che riunisce le concessionarie autostradali, precisando che nel 2010 le societa' concessionarie hanno realizzato investimenti per oltre 2 miliardi di euro, con un incremento di quasi l'11% in un anno.
ROMA - Nuovi rincari per le bollette energetiche. Dal primo gennaio, secondo quanto deciso dall'Autorita' per l'energia, la luce registrera' un aumento del 4,9% e il gas del 2,7% Alla base degli aumenti, sottolinea l'Autorita', ci sono i persistenti rialzi delle quotazioni petrolifere e, per l'energia elettrica, anche gli incentivi alle fonti rinnovabili e i connessi costi per adeguare i sistemi a rete al nuovo scenario di produzione decentrata e intermittente.
La Federconsumatori valuta in oltre 2000 euro l'incremento annuo dei costi per le famiglie. A segnare i rincari maggiori saranno il trasporto pubblico locale (+28/30%), il riscaldamento (+12%) e le tariffe dell'elettricità (+12%). La crescita del 7% della spesa alimentare costerà a ogni famiglia in media 392 euro in più, quella dei carburanti 192 euro e quella dei derivati del petrolio, dei detersivi e dei prodotti per la casa 123 euro. Nel conto anche l'Imu sulla prima casa di 405 euro. 
Ecco la tabella stilata dall'associazione:
ALIMENTAZIONE === > 392 euro
TRENI (ANCHE PENDOLARI) === > 81 euro
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE === > 48 euro
SERVIZI BANCARI, MUTUI, BOLLI === > 93 euro
CARBURANTI (COMPRESE ACCISE REGIONI) === > 192 euro
DERIVATI PETROLIO, DETERSIVI, PLASTICHE === > 123 euro
ASSICURAZIONE AUTO === > 78 euro
TARIFFE AUTOSTRADALI === > 53 euro 
TARIFFE GAS === > 113 euro
TARIFFE ELETTRICITA' === > 72 euro
TARIFFE ACQUA  === > 22 euro
TARIFFE RIFIUTI === > 53 euro
RISCALDAMENTO === > 195 euro
AUMENTO IVA (DA SETTEMBRE) === > 93 euro
ADDIZIONALI REGIONALI === > 90 euro
IMU PRIMA CASA  === > 405 euro
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TOTALE  === > 2.103 euro

Quella notte che la Merkel telefonò a Napolitano: ci liberi di Berlusconi...Ma il Quirinale precisa: non fu questo il tenore della telefonata, peraltro non segreta



Silvio Berlusconi e Angela Merkel


BERLINO - Un'Italia paralizzata di fronte alla crisi, non in grado di affrontare le riforme chieste dalla Banca centrale europea a partire dalle pensioni mettendo a rischio l'euro. In questo scenario - secondo una ricostruzione del Wall Street Journal - la cancelliera tedesca Angela Merkel chiamo' il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dicendosi ''preoccupata'' del fatto che il premier Silvio Berlusconi non riuscisse a fare le riforme necessario: di li' a poco  il Quirinale sarebbe stato costretto a trovarne un'altra maggioranza, quella con Mario Monti.
In una fredda notte di ottobre - ricostruisce il WSJ- nella sua austera cancelleria, Angela Merkel mise in opera una chiamata riservata a Roma per “contribuire a salvare l'euro”.
Due anni dopo la crisi del debito europeo scoppiata in Grecia, era accaduto l'impensabile: gli investitori erano in fuga dal debito pubblico dell’Italia, una delle più grandi economie del mondo che rischiava il default, trascinando uin quel caso con sé la moneta comune europea.
La sua telefonata quella notte al Palazzo del Quirinale, riguardava  un terreno delicato per un cancelliere tedesco. I leader europei hanno la regola non scritta di non intervenire nella  politica interna di uno dei Paesi membri. Ma la signora Merkel -scrive il WSJ - sollecitò il presidente della Repubblica perché cambiasse  il suo primo ministro, altrimenti non sarebbe stato possibile cambiare l’Italia.
Dietro la mossa c’era una convinzione crescente a Berlino che le nazioni della zona euro non potevano più permettersi di vivere come volevano. Il premier italiano Berlusconi - argomenta il giornale americano -  impantanato in scandali giudiziari e sessuali e imperturbabile nella sua fama di libertino, era l'opposto della sobria signora Merkel, figlia di un pastore luterano.
E insomma la  Merkel telefonò a Napolitano. Disse che l'Europa  voleva vedere riforme più aggressive per rilanciare la crescita economica e che era preoccupata del fatto che Berlusconi non fosse abbastanza forte da poter farle approvare.
Di rimando - scrive ancora il WSJ - Napolitano rispose di aver trovato  "non rassicurante" che Berlusconi fosse recentemente sopravvissuto a una mozione di sfiducia parlamentare di fiducia per un solo voto.
La signora Merkel ringraziò il presidente in anticipo per tutto quello che avrebbe potuto fare per promuoivere le riforma all’interno dei suoi poteri costituzionali.
Secondo il WSJ, giorni dopo Napolitano iniziò a sondare in Italia i partiti politici per testare il supporto a un nuovo governo se Berlusconi non fosse riuscito a soddisfare l'Europa e i mercati.
Il resto della storia - se la ricostruzione è vera - noto. La Merkel poteva sorridere, Berlusconi (immaginiamo) tuttora “rosica”. E non avrà cambiato parere sull’aspetto estetico della cancelliera (ricordate quella telefonata a Lavitola? O magari la telefonata stessa si spiega come conseguenza di quella di Angela Merkel al Quirinale…)



Il Quirinale smentisce la ricostruzione del WSJ s. Nella telefonata, si legge in una nota, non venne posta "alcuna questione di politica interna italiana, né tanto meno avanzò alcuna richiesta di cambiare il premier". "In riferimento ad alcune indiscrezioni di stampa, internazionale e italiana - si legge nella nota del Quirinale - si precisa che nella telefonata, niente affatto segreta, del 20 ottobre 2011, al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il Cancelliere della Repubblica federale tedesca, Angela Merkel, non pose alcuna questione di politica interna italiana, né tanto meno avanzò alcuna richiesta di 'cambiare il premier'. La conversazione - viene sottolineato - ebbe per oggetto soltanto le misure prese e da prendere per la riduzione del deficit, in difesa dell'Euro e in materia di riforme strutturali".
 "Rispetto all'articolo del Wall Steet Journal, in attesa che il Quirinale faccia le precisazioni che ritiene più opportune, ci sembra che non si possa fare a meno di dire due cose: che l'atteggiamento di ostilità della Merkel e di Sarkozy prima che contro Berlusconi, era contro l'Italia - e ciò era evidente indipendentemente dalla veridicità o meno di queste rivelazioni - in seguito ai divergenti interessi fra le varie nazioni che purtroppo ieri e oggi caratterizzano la situazione europea. In secondo luogo, è anche evidente che queste pagine del Wall Street Journal hanno un preciso scopo: quello di contribuire alla destabilizzazione dell'equilibrio europeo visto anche lo scontro di interessi che c'é fra l'area Usa e l'area europea e l'ostilità che da sempre potenti forze statunitensi hanno avuto nei confronti dell'euro" Lo dice il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto. Aggiunge l'esponente del Pdl: "Se l'Italia nel suo complesso, al di là delle differenze fra le opposte posizioni politiche, non acquisisce piena consapevolezza che da tempo ci troviamo a fare i conti con una autentica guerra economica finanziaria fra aree monetarie, e per ciò che riguarda l'euro all'interno dell'Europa, sarà molto difficile difendere gli interessi reali del nostro Paese. Proprio per un assoluto senso di responsabilità per gli interessi dell'Italia, della tenuta dei nostri titoli di stato, dei risparmi degli italiani, il Presidente Berlusconi da novembre ad oggi ha fatto le scelte politiche assai difficili e impegnative che sono davanti a tutti".

Malate di cancro in Francia venti donne sulle quali erano state impiantate le protesi al seno difettose


Le protesi incriminate: non sono più in commercio


PARIGI - Venti donne sulle quali sono state impiantate protesi mammarie denominate Pip sono risultate affette da cancro in Francia. Lo denunciano le autorità sanitarie di Parigi, sottolineando tuttavia che "al momento non è possibile stabilire nessun tipo di relazione tra le protesi e la malattia". Secondo diversi esperti, questo modello di protesi sarebbe difettoso e avrebbe causato la morte di almeno una donna.
Intanto, mentre la Procura di Torino, guidata da Raffaele Guariniello, ha aperto un'inchiesta sul caso, le autorità brasiliane hanno introdotto un divieto permanente di vendita delle protesi al seno della compagnia francese Poly Implant Prothese (Pip).

Lo ha fatto sapere l'Agenzia nazionale per la vigilanza sanitaria del ministero della Salute di Brasilia, aggiungendo che la decisione è basata su test effettuati in Francia dai quali risulta che le protesi Pip possono rompersi e rilasciare un tipo di gel al silicone non conforme agli standard e pericoloso.

Le vendite delle protesi, si legge in un comunicato dell'agenzia, furono vietate in Brasile ad aprile del 2010 e la decisione di oggi rende il divieto permanente. Il Brasile, si apprende dalla nota, ha importato 34.631 protesi Pip, di cui 24.534 sono state vendute. La parte rimanente sarà distrutta

Chiusura in rialzo per la Borsa nell'ultima seduta dell'anno orribile che ha bruciato 100 miliardi. E lo spread non frena: oggi ha toccato i 520 punti

MILANO - Piazza Affari archivia in rialzo l'ultima seduta di un anno terribile, in cui ha ceduto un quarto della capitalizzazione:l' indice FTSE Mib ha guadagnato l'1,22%mentre l'All share ha guadagnato l'1,17%. Malgrado l'andamento debole di Wall Street, i listini europei hanno reagito bene alle rassicurazioni fornite dal ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, secondo cui, nel corso del 2012, i Paesi dell'Eurozona riusciranno a mettere sotto controllo la crisi del debito, stabilizzando la regione. A Milano, ancora tensione sul differenziale di rendimento tra Btp decennali e corrispettivi Bund tedeschi, che si e' mantenuto sopra i 500 punti base, toccando e fermandosi a quota 520.
Si e' ridotta a circa 330 miliardi di euro la capitalizzazione della Borsa italiana nel corso del 2011: in un anno ad altissima tensione il mercato milanese ha mandato in fumo 100 miliardi di euro, bruciando completamente quello che aveva recuperato nel 2009 e andando a finire sotto i livelli del 2008 (372 miliardi). L'indice All Share, che misura l'intero listino, ha perso in dodici mesi il 24,29%, mentre il Ftse Mib ha lasciato sul terreno il 25,2%. Dopo un 2011 da dimenticare, i titoli quotati a piazza Affari capitalizzano complessivamente meno della meta' di fine 2007, quando la Borsa di Milano 'valeva' oltre 730 miliardi. Il mercato italiano rappresenta oggi il 20,7% del prodotto interno lordo nazionale (era al 27,6% nel 2010). Agosto, con una flessione dell'indice principale del 15,6%, e' stato il mese peggiore del 2011, mentre il dato migliore e' quello relativo a gennaio (+9,3%). . 

E' nata una nuova isola nel Mar Rosso

La colonna di fumo indica la nascita delle nuova isola
SANA'A - Una nuova isola e' emersa nel Mar Rosso, al largo della costa nord-occidentale dello Yemen, in seguito all'eruzione di un vulcano sottomarino: lo ha reso noto la Nasa, i cui satelliti hanno scattato foto della formazione rocciosa, situata nei pressi del preesistente arcipelago delle Zubair. 
La scoperta risale al 23 dicembre. Le immagini mostrano una colonna di fumo levarsi in aria laddove prima c'era soltanto la superficie dell'acqua. 
La posizione dell'isola segnata dalla freccia bianc


L'eruzione che ha dato origine all'isola
In genere simili isole non reggono alla forza degli elementi, ma quelle nel Mar Rosso hanno dimostrato una resistenza media superiore .

Morto a Bergamo l'ex ministro Mirko Tremaglia

Mirko Tremaglia, morto oggi a Bergamo
BERGAMO - E' morto, nella sua casa di Bergamo, all'eta' di 85 anni l'ex ministro Mirko Tremaglia. Lo si apprende in ambienti parlamentari. Tremaglia, nato a Bergamo il 17 novembre del 1926, e' stato ministro per gli Italiani all'Estero. Eletto con il Pdl nel 2008 era poi passato al gruppo di Futuro e Liberta'. Padre della legge per gli italiani all'estero, Tremaglia partecipo' alla Repubblica sociale di Salo'. Deputato dal 1972, prima nel Msi, poi in An, nel Pdl e in Fli.
Alla Repubblica Sociale Italiana aveva aderito all'età di 17 anni dopo aver perso i genitori, ma, catturato dagli Alleati, venne rinchiuso nel campo di Coltano. Nel dopoguerra si iscrisse all'Università Cattolica di Milano, ma venne cacciato una volta scoperto il suo passato dal repubblichino; riuscì comunque a laurearsi in giurisprudenza e a esercitare la professione di avvocato.
Storico esponente e dirigente del Movimento Sociale e stretto collabotatore di Almirante, nel 1969 fu nominato responsabile del dipartimento di Politica estera dell'MSI dopo aver istituito, già nel 1968, i "Comitati tricolori per gli italiani nel mondo" allo scopo di difendere gli interessi degli emigrati e far guadagnare loro il diritto di voto.
Eletto alla Camera per la prima volta nel 1972, ha ricoperto la carica di ministro per gli Italiani nel mondo nei governi Berlusconi II e III.
La legge che porta il suo nome (legge 459 del 27 dicembre 2001) è il risultato dell'impegno per cambiare le modalità del l'esercizio del diritto di voto degli italiani che vivono all'estero: Tremaglia ha ottenuto la modifica degli articoli 48 (istituzione della circoscrizione Estero), 56 e 57 (numero dei deputati e senatori eletti dai cittadini italiani all'estero) della Costituzione.

Non ci posso credere: in arrivo rimborsi fiscali per 900 milioni di euro a oltre un milione di contribuenti


ROMA - Buone notizie per oltre 1 milione di contribuenti: sono in arrivo 900 milioni di euro di rimborsi fiscali. L'Agenzia delle Entrate ha annunciato che grazie all'operazione rimborsi, ci sara' un aumento di circa il 60% del numero dei soggetti rimborsati rispetto al 2010. A famiglie e aziende nel 2011 sono stati erogati complessivamente quasi 2 milioni di rimborsi per un importo complessivo di circa 8,7 miliardi di euro. In particolare, per l'Iva una boccata di ossigeno da oltre 6 miliardi di euro e' arrivata nei polmoni di 41.000 imprese, artigiani e professionisti. Sfiora invece i 2,5 miliardi di euro l'ammontare dei rimborsi erogati per Irpef e Ires a famiglie e imprese.
Tra i beneficiari dei pagamenti in corso, i contribuenti a basso reddito a cui nel 2011 sono stati inviati quasi 50.000 bonus, per una spesa di piu' di 20 milioni di euro e gli ultrasettantacinquenni a cui l'Agenzia sta erogando oltre 4 milioni di euro per il pagamento di quasi 40 mila rimborsi del canone Rai
Per l'Ires si manifesta quest'anno l'effetto dello smaltimento dei rimborsi degli anni d'imposta piu' vecchi compiuto negli anni scorsi dall'Agenzia delle Entrate che, nel 2011, ha erogato poco piu' di 7.000 rimborsi alle aziende per oltre 1,1 miliardi di euro, in calo rispetto allo scorso anno. 
Per le imposte "minori" (registro, concessioni governative e altre) sono stati erogati piu' di 26.000 rimborsi per un importo complessivo di quasi 200 milioni di euro.

Samoa "salta" nel futuro: oggi non è venerdì. ma già sabato. Il tutto per adeguare la sua ora al fuso orario dell'Australia



APIA (Samoa) La repubblica di Samoa, una piccola nazione composta da un  gruppo di isole del Pacifico meridionale, ha fatto salto nel futuro allo scoccare della mezzanotte di ieri (ore 13 in Italia).
Samoa salta la data di oggi venerdì 30 dicembre, andando direttamente al 31 dicembre, vigilia di Capodanno.
La nazione ha cambiato il fuso orario per raggiungere quello di Australia, Nuova Zelanda e dei paesi asiatici che è - appunto - un giorno avanti. Dopo che il fuso orario è stato spostato di 24 ore,  Samoa sarà di 13 ore avanti rispetto al GMT (e di 14 rispetto all’Italia), di un'ora davanti a Nuova Zelanda e di tre ore davanti in Australia. Le Samoa erano uno degli ultimi Paesi a vedere il tramonto. Con il cambio del fuso deciso dal governo sarà invece uno dei primi Paesi a vedere l'alba. Canti, preghiere e un discorso del Primo ministro, Tuilaepa Sailele Malielegaoi, sono avvenuti per l'ultima ora di giovedì. Gli hotel dell'arcipelago non hanno fatturato la notte che di fatto non esiste pèiù ma gli impiegati ci hanno rimesso per questa giornata di lavoro "fantasma". I francobolli speciali saranno emessi per l'occasione.
I samoani festeggiano il cambio di fuso orario
La variazione è dovuta a motivi economici. La nazione ha forti legami commerciali con l'Australia, Nuova Zelanda, Cina e altre nazioni in Asia Pacifico e ha bisogno di essere più vicina a loro negli orari e nel calendario. .
Due anni fa, Samoa aveva cambiato guida sul lato sinistro della strada, come in Nuova Zelanda e Australia.
Il cambio di data inverte la decisione del 1892, quando la nazione andò invece  indietro di un giorno per la convenienza del commercio marittimo con gli Stati Uniti.


Maggiori notizie sulle Samoa nel nuovo sito di viaggi e turismo  REPORTAGES
http://aquariusreportages.blogspot.com/

Studente liceale americano e due suoi amici trovati morti bruciati nel bagagliaio di un’auto nello stato del Michoacán in Messico


L'auto bruciata e, nel riquadro, lo studente americano assassinato

CITTA’ DEL MESSICO - Le autorità nello stato meridionale messicano di Michoacán hanno detto  che non ci sono finora stati arresti per il brutale assassinio la scorsa settimana di un adolescente degli Stati Uniti e di due dei suoi amici messicani.
I corpi carbonizzati di  Alexis Marron, 18 anni studente liceale di un sobborgo di  Chicago, Juan Pedro Estrada Ocegueda, 24 anni, e Raul Vazquez, 19 anni, sono stati trovati nel bagagliaio di una macchina bruciata  in una strada rurale isolata nello stato del Michoacán. Un investigatore con l'ufficio del procuratore dello stato ha detto la sorella di una delle vittime ha identificato il corpo di suo fratello e la macchina. Le autorità hanno fatto la scoperta macabra alle 7 del mattino del giorno della vigilia di Natale, dopo che i parenti avevano denunciato la scomparsa dei tre ragazzi il giorno prima.
Marron, che era in visita alla nonna e altri parenti nella città di Quiringuicharo per le vacanze, aveva chiesto a Estrada Ocegueda di dargli un passaggio verso una città vicina per andare a trovare la sua ragazza.
I corpi sono stati trovati a Ixtlan de los Hervores, una città nota per le sue sorgenti termali, circa 80 km a sud est di Guadalajara.
La violenza nel Michoacán è fortemente aumentato negli ultimi anni, in mezzo a una guerra sanguinosa tra duecartelli della droga.
A Rolling Meadows, Illinois, amici intimi di Alexis Marron dicono che non riescono a capire perché qualcuno dovrebbe aver voluto uccidere il ragazzo.
Daniela Zendejas, 17 anni, una cugina di Alexis che frequenta anche lei la Rolling Meadows High School, ha detto che Marron era "sempre sorridente, felice. Amava la vita". "Voleva vedere mia nonna e le mie zie e zii laggiù", ha detto Zendejas. "Eravamo abituati a viaggiare insieme, ma questa volta era solo."
Questa non è la prima volta corpi carbonizzati sono apparsi in Michoacán.
La Voz de Michoacán, un giornale locale a Morelia, la capitale, ha riferito in data 17 dicembre che due corpi sono stati trovati all'interno di un camion che è stato anche distrutto da un incendio.Secondo il giornale, le vittime stavano viaggiando sulla strada che collega Città del Messico a Guadalajara.
Non sospetti sono stati arrestati in quel caso.

Paurosa esplosione a Rangoon, 17 morti. Non è un attentato


Gli effetti dell'esplosione (mizzima news)

RANGOON - Un'esplosione, che ha causato un grande incendio durato per diverse ore, ha causato almeno 17 morti e decine di feriti a Rangoon, in Birmania. Lo rendono noto fonti ufficiali birmane, precisando che non si è trattato di un attentato.
Lo scoppio e' avvenuto in una zona in cui sorgono numerosi magazzini nel quartiere di Minglar Taung Nyunt, nell'est dell'ex capitale, è stato udito da numerosi altri quartieri, da centinaia di persone riversatesi nelle strade.
Secondo un responsabile del governo birmano, le vittime accertate sono 17 morti, tra i quali tre pompieri, e 79 feriti (una trentina i pompieri). "Non è stata un'esplosione legata ad una bomba", ha assicurato la fonte senza precisare le cause dello scoppio.
Secondo alcuni testimoni, l'esplosione sarebbe stata causata da un incendio scoppiato in un magazzino di stoccaggio di sostanze chimiche.

Le belle notizie per il 2012: la manovra costerà 2013 euro in più a famiglia



ROMA - Il 2012 rischia di essere peggiore del 2011, e gli aumenti di prezzi e tariffe toccheranno quota +2.103 euro a famiglia. E' la previsione dell'Onf, l'Osservatorio Nazionale Federconsumatori. Saranno "aumenti insostenibili che determineranno pesantissime ricadute sullo stile di vita delle famiglie e sull'intera economia, che dovra' continuare a fare i conti con una profonda e prolungata crisi dei consumi" .

Ore 12, lo spread scende (un po')


MILANO - Scende a 517 punti rispetto all'apertura di 525 punti il differenziale tra i Btp a 10 anni e il Bund tedesco di equivalente durata. Il rendimento si posiziona al 7%. Ieri lo spread tra i due titoli aveva chiuso a 518 punti.
Piazza Affari prosegue sotto i massimi ma positiva, facendo leggermente meglio rispetto agli altri mercati europei, nell'ultima seduta di un anno particolarmente negativo per tutte le borse a seguito della crisi del debito che ha colpito l'Europa. Molto rarefatti gli scambi, i trader parlano di operazioni di window dressing, tipiche da fine anno . L'indice FTSE Mib sale dello 0,36%, mentre l'AllShare avanza dello 0,39%. 
 

Capodanno: spenderemo 2 miliardi e mezzo di euro a tavola (malgrado la crisi e lo spread...)



ROMA - Gli italiani spenderanno a tavola 2,4 miliardi di euro per festeggiare la fine dell'anno nelle case o al ristorante, negli agriturismi e nei locali, dove a prevalere sono i prodotti della tradizione regionale con un generalizzato abbandono delle mode esterofile del passato, dallo champagne al salmone fino alle ostriche. 
E' quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che il ridimensionamento del budget disponibile, stimato pari al 12 per cento rispetto allo scorso anno, e' dovuto soprattutto a un calo delle presenze nei ristoranti e a un aumento dei festeggiamenti casalinghi, mentre tengono gli agriturismi .

Sotto controllo le fiamme nel sottomarino nucleare russo: "nessun pericolo di inquinamento radioattivo"


Le fiamme avvolgono il sottomarino nella base di Murmask (ria novosti)
MOSCA - Un incendio scoppiato su un sottomarino nucleare russo in un bacino di carenaggio giovedi è stato contenuto, ha detto il  ministro dell’emergenza Sergei Shoigu .
Il sottomarino nucleare della classe  Delta, Ekaterinenburg ha preso fuoco sulla durante le riparazioni in un cantiere navale nella regione nord-ovest russo di Murmansk,.
Violazioni di sicurezza antincendio durante i lavori di manutenzione ordinaria sono viste come la causa più probabile delle fiamme. Due dipendenti del Ministero di emergenza e sette soldati sono stati ricoverati per avvelenamento, ha detto una fonte della polizia nella regione di Murmansk aggiungendo però che “non c'è alcun pericolo di inquinamento nucleare".
Le impalcature di legno intorno al sottomarino hanno preso fuoco diffondendosi poi allo scafo esterno del sommergibile.
I sottomarini di classe Dela hanno una pelle esterna di una gomma particolare progettata per assorbire il suono dei sonar per rendere il mezzo più difficile da rilevare, ma che può bruciare in un ambiente asciutto. La barca ha un doppio scafo di acciaio di forte spessore, però, che avrebbe protetto il suo interno dagli incendi esterni.
Gli investigatori militari hanno aperto un procedimento penale con  accuse di "distruzione o il danneggiamento dei beni militari a causa di negligenza".
Il sottomarino K-84 Ekaterinburg  è uno dei sette Delta IV, tutti distribuiti nella Flotta del Nord. Trasporta 16 missili Sineva (classificazione NATO "Skiff").
Il Delta-IV s sono il cuore della componente navale della triade nucleare russa attuale e possono rimanere in servizio per altri 10 anni.

La Corea del Nord, dopo i due giorni di lutto, polemizza con la Corea del Sud per i “peccati imperdonabili” commessi durante i funerali di Kim Jong-il



SEUL - Pyongyang è tornata ha respingere oggi ogni possibilità di dialogo con l'attuale governo di Seul, all'indomani dell'ascesa alla guida della Corea del Nord di Kim Jong-un, succeduto al padre Jong-il morto il 17 dicembre scorso. "Come avevamo già detto, continuiamo a rifiutare ogni rapporto con il traditore Lee Myung-bak ed il suo gruppo", ha dichiarato la Commissione di difesa nazionale in un comunicato diffuso tramite l'agenzia ufficiale Kcna.
Pyongyang ha poi promesso che la farà pagare a Seul per i "peccati imperdonabili" commessi in occasione dei funerali di Kim Jong-Il, come affermano la Kcna e la tv di Stato. La Corea del Nord accusa infatti il Sud di aver vietato le visite di condoglianze a Pyongyang: solo due delegazioni sudcoreane sono state autorizzate ad attraversare la frontiera. Pyongyang accusa Seul anche di aver lanciato sulla Corea del Nord, il giorno delle esequie, volantini incitanti alla insurrezione contro la dinastia Kim.
 La Corea del Nord ha anche avvertito che l'ascesa al potere di Kim Jong-un non cambierà la politica di Pyongyang. "Dichiariamo solennemente ed orgogliosamente ai responsabili politici stupidi nel mondo, compresi i fantocci della Corea del Sud, che non devono attendersi alcun cambiamento da parte nostra", ha detto la Commissione di difesa nazionale tramite un comunicato diffuso dall'agenzia ufficiale Kcna. "Il mondo vedrà chiaramente come milioni di nostri soldati e cittadini, uniti fermamente intorno al nostro caro leader Kim Jong-un per trasformare il dolore in coraggio e le lacrime in forza, raggiungeranno la vittoria finale", aggiunge la nota.

Lo spread sale ancora: 524 punti. Piazza Affari positiva: +0.76%

MILANO - Il differenziale tra il Btp e il Bund a 10 anni sale ancora a 525,4 punti base con un rendimento al 7,11%. Ieri lo spread tra i due titoli aveva chiuso a 518 punti. Apertura in territorio positivo per Piazza Affari. A Milano il Ftse Mib e' partito con un rialzo dello 0,83% a 15.028 punti, mentre l'All Share ha aperto le contrattazioni con un guadagno dello 0,76% a 15.786 punti .

Allerta 3 in Alaska per l’eruzione del vulcano Cleveland.A rischio le rotte aeree transpacifiche


Il vulcano Cleveland sull'isola Chuginadak

ANCHORAGE (Alaska) - Un elevato stato di allerta è stato rilasciato per un remoto vulcano dell'Alaska dopo il rilevamento di una nube di cenere alla deriva, il risultato di ciò che ritiene sia stata un’'esplosione solitaria.
La US Geological Survey ha emesso l’avviso per il vulcano Cleveland nelle isole Aleutine, circa 940 km a sud ovest di Anchorage. E’ il terzo su quattro possibili livelli sulla scala di allarme dell'agenzia federale.
"I dati satellitari indicano che questo è una singola esplosione, - ha detto il Volcano Observatory dell’Alaska nella sua comunicazione - ma altre improvvise esplosioni con produzione di cenere potrebbero verificarsi con pennacchi superiore ai sei chilometri sopra il livello del mare".

Anche se il fenomeno per il momento e' rimasto isolato, dal cratere e' fuoriuscita una nube di polveri e ceneri vulcaniche alta quasi 5.000 metri, potenzialmente in grado di creare grave pericolo lungo le rotte aeree trans-pacifiche .
Un allarme simile era stato rilasciato all'inizio di settembre, in mezzo alle preoccupazioni che il vulcano potesse rilasciare gas e lava dai suoi fianchi. La cupola di lava del vulcano era 262 metri di diametro il 30 agosto, ma ormai si era esteso in a 394 metri.
Secondo l'osservatorio, i satelliti hanno individuato una "nuvola di cenere alla deriva" di circa 4,5 chilometripiedi sopra il livello del mare attorno alle 8 del mattino di ieri ora italiana che si spostava ad est-sud-est.
A 45 miglia ad ovest di Nikolski dal Mare di Bering, il vulcano Cleveland costituisce la metà occidentale del disabitata Chuginadak Island.
La sua ultima eruzione più significativa è venuto nel febbraio 2001, quando tre esplosioni avevano creato nubi di cenere che avevano raggiunto gli 11  chilometri d’altezza. Cleveland è una delle oltre 130 vulcani e campi vulcanici che sono stati scoperti in Alaska. Circa 90 di questi sono stati attivi negli ultimi 10.000 anni, tra cui oltre 50 a partire dalla metà del 18 ° secol.

Sparatoria tra i pirati somali per spartirsi il maxiriscatto della nave italiana Savina Caylyn


La divisione del riscatto (SomaliaReport)

HARADHERE (Mogadiscio) - La spartizione del riscatto da 11 milioni di dollari pagato per la liberazione della nave italiana Savina Caylyn, ha suscitato un violento combattimento nella banda di pirati somali responsabili del rapimento.
 La prima frizione è accaduta -come riferisce SomaliaReport - sulla decisione di liberare, oltre ai 5 italiani a bordo, anche il resto dell’equipaggio, composto da 17 indiani. Una parte della banda non era d’accordo, preferendo trattenere questi secondi ostaggi per usarli come moneta di scambio  con l’India la cui marina aveva catturato otto pirati.
La faccenda aveva bloccato il pagamento completo del riscatto, la seconda parte del quale era stata consegnata solo dopo che il noto capo della banda, Ilyaas, aveva dato garanzie in questo senso, profondamente irritando i compagni. 
La situazione è precipitata quanto, ritornati ad Haradhere -il villaggio centro della pirateria somala -un gruppo di banditi aveva attaccato gli uomini di Ilyaas proprio a causa della liberazione degli indiani. 
Poi, al momento della divisione del riscatto, Ilyaas e i suoi hanno cercato di tenersene la metà, anche se la banda era divisa in tre gruppi. Altra sparatoria, ma alla fine era stata accettata dalle parti una negoziazione per la suddivisione del bottino.
Il riscatto da 11 milioni di dollari è uno dei più alti mai pagati: SomaliaReport scrive che due milioni se ne erano andati in non precisate spese durante i nove mesi del sequestro.
I pirati hanno attualmente in mano 14 navi e 254 ostaggi,  senza contare il mercantile italiano bloccato ieri al largo dell’Oman.