domenica 31 maggio 2015

TORTORETO (Teramo), scontro tra due aerei a elica in esibizione, uno sprofonda in mare

Il momento della collisione
ALBA ADRIATICA (Teramo), 31 maggio - Due aerei di una pattuglia acrobatica che si stava esibendo prima delle Frecce Tricolori, spettacolo previsto ad Alba Adriatica alle 17, si sono scontrati nel cielo di Tortoreto precipitando in mare. Si tratta di due velivoli monoposto a elica. Un pilota ha effettuato l'ammaraggio e si è salvato.  Poche le speranze di trovare in vita il pilota dell'aereo che si è inabissato dopo aver perso un'ala nello scontro.
Il pilota dell'altro aereo che ha effettuato l'ammaraggio avrebbe potuto provare ad atterrare sulla spiaggia, ma non l'avrebbe fatto per non mettere in pericolo i numerosi spettatori. Recuperato dopo che il suo aereo si era capottato sulla battigia è stato trasportato in ospedale a Teramo, in condizioni non gravi.

Pare che i due aerei ad elica, che procedevano uno sopra l’altro in direzione Sud – Nord, ad un certo punto si siano scontrati. Con quello più in alto che si è schiantato su l’altro in basso, precipitando poi in mare. Uno dei due velivoli si è schiantato sulla battigia mentre l’altro è precipitato a vite in mare.

CERVINARA (Avellino), all’appuntamento con l’amante trova il marito che gli spara. A salve

AVELLINO - Va all'appuntamento con l'amante ma trova il marito di lei, che gli spara. E' accaduto a Cervinara (Avellino). La vittima, un 25enne del posto, non ha subito ferite: la pistola sarebbe infatti stata caricata a salve, secondo i primi rilievi dei carabinieri. Il giovane è stato attirato nella trappola dal marito che, attraverso la chat utilizzata dai due, gli ha dato appuntamento in una zona isolata del nucleo industriale del paese.

NEPAL, riaprono le scuole (di fortuna) dopo il terremoto



KATHMANDU, 31 maggio - Migliaia di scuole, chiuse dopo il devastante terremoto del 25 aprile, hanno riaperto oggi in Nepal, molte in edifici provvisori. Il ministero dell'Istruzione ha ordinato la ripresa dell'insegnamento negli istituti pubblici e privati. Ma è probabile che i regolari programmi scolastici inizieranno solo nei prossimi giorni. Circa 8 mila scuole sono state danneggiate o distrutte dal sisma. Al loro posto sono state costruite scuole temporanee con lamiere, bambù e teli di plastica.
Le lezioni si concentreranno inizialmente su attività di gruppo per aiutare i bambini a superare il trauma del disastro. Il governo aveva chiuso tutte le scuole della regione di Kathmandu per il mese di maggio, in mezzo a continue scosse di assestamento all'indomani del terremoto. Nei distretti più colpiti di Gorkha, Sindhupalchok e Nuwakot, si stima che oltre il 90% delle scuole sono state distrutte.

sabato 30 maggio 2015

VARESE, a 81 anni spara alla moglie malata di Alzheimer e si suicida

VARESE, 30 MAG - Un anziano di 81 anni ha sparato alla moglie di 82 anni, malata da tempo di Alzheimer, uccidendola e poi ha rivolto la pistola contro di sé e si è suicidato. E' accaduto stamattina in un appartamento di Venegono Inferiore (Varese). Da quanto si è saputo, anche l'uomo soffriva da tempo di una malattia e la coppia in passato aveva perso una figlia, morta per un male incurabile. Sono intervenuti il 118 e i carabinieri della compagnia di Saronno avvisati da un parente della coppia.

MOSCA, gravissimo giornalista oppositore di Putin, forse avvelenato



MOSCA, 30 maggio - Un giornalista 33enne, Vladimir Kara-Murza, autorevole oppositore anti Putin con doppia cittadinanza, britannica e russa, versa in gravi condizioni dopo un presunto avvelenamento. Da martedì è ricoverato con i sintomi di una intossicazione ai reni, le cui cause però non sono state ancora accertate. Secondo molti, potrebbe essere stato avvelenato, come l'ex spia del Kgb Aleksandr Litvinenko e come altri oppositori russi. La moglie dell'oppositore ha chiesto che l'uomo sia portato in Europa o in Israele per essere curato, ma suo padre e i medici avrebbero escluso il trasferimento. Kara-Murza ha accusato i primi malori dopo che l'Ong per cui lavora, Open Russia, lanciata dall'ex magnate di Yukos Mikhail Khodorkovski, ha diffuso un film molto critico nei confronti del leader ceceno Ramzan Kadyrov, luogotenente di Putin a Grozny. Il giornalista era anche amico di Boris Nemtsov, altro esponente di spicco dell'opposizione russa, freddato lo scorso febbraio mentre camminava con la fidanzata sul ponte antistante il Cremlino.

PAKISTAN, rapiscono i passeggeri di 2 autobus e li uccidono: almeno 22 vittime


Arrivano a Mastung le ambulanze con i cadaveri dei passeggeri
La protesta dei parenti davanti alla sede del governatore a Quetta
QUETTA (Pakistan) - Uomini armati in provincia del Balochistan irrequieta del Pakistan hanno attaccato due autobus, uccidendo almeno 22 passeggeri, dopo averli fatti scendere dai mezzi e portati via. I militanti non identificati si erano imbarcati sui veicoli che viaggiavano verso Karachi venerdì sera. Le famiglie delle vittime stanno ora protestando fuori dalla Casa del governatore a Quetta.
Nessun gruppo ha ancora rivendicato l’attacco, avvenuto vicino alla città di Mastung, a sud della capitale provinciale, Quetta. Gli uomini armati indossavano le uniformi delle forze di sicurezza.
Una operazione è stata lanciata quando è scattato l’allarme, e almeno cinque persone sono state salvate, dicono i funzionari.
Tuttavia, il numero dei passeggeri rapiti rimane ancora incerto, ma si parla di almeno 35 e il bilancio delle vittime è dunque destinato ad aumentare. Uno scontro armato è in corso nella zona tra gli attaccanti e le forze di sicurezza.
Gli uccisi erano per lo più di etnia pashtun, nativi del nord Balochistan.
Mentre i separatisti hanno regolarmente attaccato governo e obiettivi militari, gli attacchi contro i pashtun sono una rarità. I funzionari ritengono che questa potrebbe essere una mossa tattica dei ribelli per mettere sotto pressione le forze di sicurezza che hanno recentemente effettuate alcune operazioni “cercare e uccidere” contro i militanti nella regione, che si battono per una maggiore autonomia da Islamabad e per una quota maggiore delle risorse naturali della regione.


venerdì 29 maggio 2015

FORMIA, ucciso nel suo studio avvocato e blogger contro l’illegalità


FORMIA, 29 maggio - L'avvocato e blogger 71enne Mario Piccolino è stato ucciso a Formia (Latina) nel suo studio. Secondo una prima ricostruzione della polizia, il legale è stato raggiunto da un colpo di pistola alla testa. L'uomo, che nel 2009 era già stato aggredito, era noto nel Sud Pontino per le sue battaglie contro l'illegalità. L'omicidio sarebbe avvenuto davanti ad un assistente dello studio. Il killer per entrare avrebbe detto di avere un appuntamento con l'avvocato. Lo sparo sarebbe inoltre stato sentito dai vicini di studio e un uomo sarebbe stato visto fuggire. La vittima gestiva il portale Freevillage.it, un sito dedicato anche a battaglie contro l'illegalità nel sud pontino una zona ad alta infiltrazione di clan della camorra.
Nel 2009 Piccolino fu aggredito selvaggiamente nel suo studio. L'avvocato fu colpito con un cric sul volto da un uomo che si era introdotto nello studio. L'uomo fu poi identificato come Angelo Bardellino e successivamente fu rinviato a giudizio per l'aggressione. Piccolino fu oggetto anche di avvertimenti espliciti: davanti alla sua abitazione trovò teste mozzate e viscere di pesce.

GIOIA TAURO, riapre la fabbrica ex Isotta Fraschini. SI farà un'auto innovativa con soldi Usa


  • GIOIA TAURO - Sarà una berlina media alto di gamma, con consumi ridotti e un prezzo di 13 mila euro quella che farà ripartire gli impianti calabresi di Gioia Tauro dell'ex Isotta Fraschini, dove tra circa 16 mesi 400 persone saranno impegnate nell' assemblaggio della nuova vettura di segmento C. Altre 300 persone saranno invece impegnate alla produzione di componenti nella ex-Om Carrellia di Modugno, in provincia di Bari. Ma se la vettura sarà costruita nel Sud Italia i soldi arriveranno invece dagli Stati Uniti e precisamente dal Fondo d'investimento Lcv Capital Managment che, come annunciato in conferenza stampa, investirà nel progetto 120 milioni. La società, fondata nel 2009 e basata a Pittsburgh (Pennsylvania), opera nella gestione di capitali attraverso fondi di investimento attivi esclusivamente sul mercato americano.
Il progetto dovrebbe beneficiare dei contributi dei Contratti di sviluppo gestiti da Invitalia, anche se gli accordi non sono ancora stati definiti. L'idea alla base della produzione è quella di ridurre il peso dell'auto e i costi di produzione grazie a una tecnica innovativa che sostituisce la lamiera dell'auto con un composto di plastica e vetro più rapido da costruire e leggero. Alla base del progetto ci sono 90 milioni di investimenti in ricerca e sviluppo, comprensivi dell'acquisto di Google Venture, una "famiglia di brevetti" finalizzati alla realizzazione di autoveicoli innovativi. Nei test effettuati dai prototipi negli Stati Uniti il consumo medio è di 45 miglia per gallone, pari a circa 19/20 chilometri a litro nella prima versione, quella a benzina, che dovrebbero diventare circa 25 per quella a motore diesel. Il veicolo negli Usa ha conseguito il rating 5 stelle NCAP, il più severo standard di omologazione internazionale.
Durante la presentazione del piano d'investimento oggi a Roma il managing director di Lcv, Anthony J. Bonidy, ha spiegato che la scelta dell'Italia è legata a diversi fattori: "la crescita del valore del dollaro che rende convenienti gli investimenti in Europa, il 'Made in Italy' e la cultura della qualità, la tradizione nell'automotive che permette di trovare stabilimenti e manodopera, la logistica perché da Gioa Tauro siamo collegati con tutti i mercati e il mercato italiano che è perfetto per questo tipo di vettura"

ROGO TYSSEN, ridotte in Appello le pene ai 6 imputati

TORINO, 29 maggio - Sono state ridotte le condanne per tutti i sei imputati del processo Thyssenkrupp. Lo ha deciso la corte d'assile d'appello di Torino. Per l'a.d. Harald Espenhahn la pena scende da dieci a nove anni e otto mesi. I famigliari delle sette vittime hanno protestato in aula.
lI processo in corte d'appello era stato ordinato dalla Cassazione, nell'aprile 2014, al solo scopo di ricalcolare le condanne inflitte agli imputati per il rogo che nel 2007 uccise sette operai. Le pene oscillano fra i sette anni e sei mesi e i sei anni e otto mesi, con una leggera riduzione rispetto alle precedenti. I parenti delle vittime, si sono trattenuti a lungo nel corridoio al piano interrato del Palazzo di Giustizia di Torino per protestare. "E' uno schifo", ha gridato una donna. "Ci aspettavamo una riduzione della pena più consistente. Purtroppo invece è quasi impercettibile. E questo ci lascia insoddisfatti". Così l'avvocato Ezio Audisio, difensore di Harald Espenhahn, ex ad della Thyssenkrupp, dopo la sentenza di oggi del processo di Torino. 

giovedì 28 maggio 2015

CASSAZIONE: Berlusconi non sapeva che Ruby era minorenne


ROMA, 28 maggio - Sono state depositate le motivazioni della sentenza della Cassazione che conferma il proscioglimetno di Silvio Berlusconi dall'accusa di prostituzione minorile e concussione aggravata nel processo Ruby. Sono "affidabili", si legge, gli "elementi probatori" che escludono che Berlusconi fosse consapevole che Ruby era minorenne. Per la Cassazione, inoltre, i rapporti di Fede e Mora con Berlusconi erano "motivati da opportunità di ritorno economico". Ad avviso dei Supremi giudici, correttamente, la Corte di Appello ha ritenuto, tra gli elementi "esclusivi della consapevolezza da parte dell'imputato della minore età" di Ruby, "l'aspetto fisico" della ragazza marocchina e il suo "modo di comportarsi" che "non tradivano minimamente la sua età effettiva". Inoltre, Ruby aveva "l'abitudine a fornire false generalità" e ad attribuirsi una età "di volta in volta diversa, dai 19 ai 27 anni". Agli amici aveva detto di "avere sempre taciuto" la sua minore età a Berlusconi.

"Accertato l'interesse personale e utilitaristico di Emilio Fede ad alimentare e preservare il sistema delle disinvolte serate di Arcore", con "motivazione immune da vizi", la Corte di Appello - afferma la Cassazione - ha ritenuto che "nulla accreditava l'ipotesi accusatori secondo cui Fede, in contrasto con i propri interessi, avrebbe rivelato a Berlusconi la minore età" di Ruby. Farlo avrebbe "messo a rischio, almeno in astratto, la partecipazione di Ruby alle serate che Fede tramite Mora promuoveva e incentivava".

La Cassazione ricorda poi che dalle intercettazione tra Fede e Lele Mora "entrambi sovente presenti alle serate di Arcore e direttamente interessati alle stesse", era emerso che "i due, allegando le gravi difficoltà economiche in cui versava Mora eagendo in sinergia tra loro, avevano convinto il facoltoso amico ad erogare al predetto una notevole somma di denaro; parte non trascurabile di questa era stata, però, girata, a beneficio proprio di Fede che l'aveva pretesa quale prezzo della sua mediazione".

Ad avviso della Suprema Corte la consapevolezza di Berlusconi della minore età di Ruby, e dunque la fondatezza dell'accusa di prostituzione minorile, non può essere provata dalla "massima di comune esperienza" in base alla quale gli "stretti rapporti anche di ammirazione che intercorrevano tra Fede e l'imputato, secondo la normale logica che presiede alle vicende umane, avrebbero certamente indotto Fede a informare l'amico Berlusconi" della minore età di Ruby, "un dato di indubbia importanza e delicatezza". 

Il "concetto di normale logica che presiede il corso delle vicende umane" è "totalmente privo della benché minima consistenza" nel caso del rapporto tra Fede e Berlusconi - affermano gli ermellini - dal momento che è "erroneo il presupposto della stretta e disinteressata amicizia che legava Fede a Berlusconi".

ROMA, ricercati due minorenni rom per l'auto che ha travolto alcuni passanti

ROMA, 28 maggio - E' stata arrestata con l'accusa di concorso in omicidio volontario la rom 17enne che si trovava a bordo dell'auto che mercoledì sera a Roma non si è fermata all'alt della polizia e ha travolto alcuni passanti, uccidendo una donna e ferendo 8 persone. Gli investigatori stanno cercando altri due minorenni che erano con lei. I due, che sarebbero già stati identificati, erano riusciti a dileguarsi a piedi. La famiglia di un ricercato: "Chiediamo perdono". "Vogliamo chiedere scusa alla famiglia della vittima dell'incidente e a tutti i feriti. Se potessimo incontrare quelle persone, chiederemmo loro perdono". Queste le parole dei familiari del minorenne. E' stata intanto rafforzata la vigilanza delle forze dell'ordine nei campi nomadi della Capitale dopo le numerose minacce e sfoghi di stampo razzista registrati dopo l'incidente. 

Alfano: "Pagheranno caro fino in fondo" - "Sono in costante contatto con il Dipartimento della pubblica sicurezza. Ho chiesto loro il massimo impegno. Non avranno scampo, li prenderemo e non avranno nessuno sconto da parte dello Stato. Pagheranno caro e fino in fondo per quello che hanno fatto", ha assicurato il ministro dell'Interno Angelino Alfano.

La sorella del minore ricercato: "Deve andare dal pm" - "Stiamo provando a chiamarlo al telefono ma non risponde, non sappiamo dov'è. Se torna qui lo porteremo dal magistrato che deciderà cosa fare". Lo afferma Claudia, la sorella di uno dei due minori rom ricercati. "Ha 17 anni, forse ha paura della polizia", ha aggiunto la madre, visibilmente scossa, parlando nella sua baracca nell'insediamento della Monachina, dove risiede anche la ragazza arrestata, coinvolta nell'incidente.

Un fuggitivo è il marito della 17enne arrestata - Il minore ricercato dalla polizia sarebbe il marito della 17enne arrestata. Secondo quanto raccontano i familiari della coppia di giovanissimi, i due erano in auto per accompagnare una persona in ospedale per problemi cardiaci. La coppia vive nel campo della Monachina, nel quartiere ovest della Capitale, ed ha un bimbo di 10 mesi.

ROMA, auto di rom non si ferma all'alt e uccide una donna, 8 feriti. Salvini: ruspe

ROMA, 28 maggio - Stavano aspettando ieri sera l'autobus a una fermata alla periferia di Roma quando una Lancia Lybra lanciata a velocità insensata li ha falciati senza rallentare, uccidendo sul colpo una donna filippina di 44 anni. A terra sono rimaste altre quattro persone, tra urla e sangue sull'asfalto. La macchina pirata, inseguita da una volante della polizia che le aveva intimato l'alt poco prima, ha proseguito la corsa e investito altre due donne in motorino e un'altra a piedi.
I tre a bordo hanno poi abbandonato l'auto e due di loro sono fuggiti a piedi, con gli agenti alle calcagna. Otto in tutto le persone ferite: due di nazionalità filippina, un uomo di 38 anni e una donna di 47 ricoverata in codice rosso; 3 donne italiane, una di 33 anni in codice rosso e altre due di 19 e 29 anni; due ragazze francesi di 24 anni, di cui una in codice rosso; ferito infine un ragazzo moldavo di 22 anni.
Una ragazza di 17 anni è stata bloccata. Sono nomadi del campo della Monachina. E questo ha scatenato la polemica politica e rabbia e razzismo sui social. La procura di Roma procede per omicidio volontario, reato che sarà contestato al conducente della macchina. "Una scena apocalittica", così ha descritto un testimone quanto successo stasera nel quartiere di Primavalle, una borgata della capitale. La Lancia - secondo la questura - verso le ore 20 viaggiava a forte velocità su via di Boccea facendo zig zag tra le altre automobili. Una pattuglia ha intimato l'alt, ma il conducente invece di rallentare ha accelerato ancora nel tentativo di fuggire. Arrivato all'altezza della stazione metro Battistini della linea A - secondo la prima ricostruzione -, ha investito un gruppo di persone e proseguito ancora la corsa. L'inseguimento è durato alcuni chilometri - mentre la gente accorreva a soccorrere i feriti e chiamare il 118 - finché i tre non si sono fermati all'altezza di via di Montespaccato e scesi dalla macchina sono fuggiti. Inseguiti dai poliziotti, due dei tre occupanti sono riusciti a dileguarsi, mentre la ragazza è stata bloccata. In via di Montespaccato l'auto ha investito altre due donne a bordo di uno scooter e un'altra a piedi. Alla fine il bilancio di pochi minuti di follia è di un morto - una donna filippina di 44 anni - e sette feriti, tre dei quali in codice rosso.
"Tre rom sono scappati all'alt della Polizia" e "hanno ammazzato una donna, otto i feriti". "Pare che l'auto sia intestata a un Rom, che ne ha altre 24. Una preghiera. Per il resto... ruspa!!!!! Quando torneremo al governo, raderemo al suolo uno per uno tutti 'sti maledetti campi Rom, partendo da quelli abusivi". Così su Fb il leader della Lega Matteo Salvini.

28 maggio, la miglior prima pagina di oggi: LA STAMPA

QUOTIDIANI, la miglior prima pagina di oggi: LA STAMPA


mercoledì 27 maggio 2015

PALERMO, compravendita di voti per il consiglio comunale, 5 arresti

PALERMO, 27 maggio - La guardia di finanza ha arrestato, su ordine del gip di Palermo, cinque persone accusate di compravendita di voti. L'inchiesta è relativa alle elezioni del 2012 per il rinnovo delConsiglio comunale di Palermo e dell'Assemblea regionale siciliana.
Disposti gli arresti domiciliari - Per i 5 indagati sono stati disposti gli arresti domiciliari. L'inchiesta è stata coordinata dal procuratore aggiunto Vittorio Teresi e nasce da un'indagine di mafia. In cambio dei voti gli indagati avrebbero promesso posti di lavoro e denaro nelle elezioni comunali e regionali del 2012.

Chi sono i politici agli arresti domiciliari - Tra i cinque destinatari delle misure cautelari anche due consiglieri dell'Assemblea regionale siciliana tuttora in carica e un ex deputato regionale. Si tratta di Nino Dina, dell'Udc, presidente della Commissione Bilancio dell'Assemblea regionale, Roberto Clemente, eletto nelle liste del Pid, e dell' ex deputato, già indagato per intestazione fittizia di beni,Franco Mineo, oltre a Giuseppe Bevilacqua, del Pid, aspirante consigliere comunale, mai eletto.

Un finanziere è accusato di corruzione - Tra gli indagati c'è anche un finanziere accusato di corruzione, mentre i politici rispondono di voto di scambio.

Sequestrati documenti in Commissione Bilancio - Nell'operazione della guardia di finanza, durante le perquisizioni in Commissione Bilancio, dove si trova la stanza di Dina e di Clemente, sono state sequestrate carte e documenti. 

SCONTO DI PENA a Salvatore Parolisi, 20 anni di reclusione


Salvatore Parolisi
PERUGIA, 27 maggio - Salvatore Parolisi è stato condannato a 20 anni di reclusione per l'omicidio della moglie Melania Rea. Lo ha deciso la Corte d'assise d'appello di Perugia, chiamata dalla Cassazione a rideterminare la pena di 30 anni inflitta all’ex caporal maggiore in secondo grado. Come chiesto dalla Procura, i giudici hanno escluso l'aggravante della crudeltà ma non hanno concesso le attenuanti generiche sollecitate dalla difesa.

martedì 26 maggio 2015

LODI, armata di coltello cerca di aggredire una pm in tribunale (il metal detector era guasto)

LODI - Una donna, con un coltello diu 32 centimeti nascosto nella borsetta, Rosa Maria Capasso, 38 anni, ha cercato di aggredire il pm Alessia Menegazzo nel palazzo di Giustizia di Lodi. L'intervento di una funzionaria, del personale di polizia giudiziaria e dei carabinieri del nucleo operativo ha permesso di bloccarla prima che riuscisse a prendere l'arma. La donna è stata arrestata. Il metal detector, denuncia il personale del tribunale, era fuori uso da mesi.
Nel corso della colluttazione per impedire che la donna estraesse il coltello per avventarsi contro il magistrato, un'altra donna di 52 anni è rimasta leggermente ferita ed è stata portata in ospedale. 
Il personale amministrativo ha immediatamente proclamato un'assemblea anche per denunciare il fatto che lo scanner per borse e bagagli a mano non funzionasse. La riparazione del metal detector - è stato spiegato - compete al Comune di Lodi che però da tempo lamenta pagamenti arretrati di forti somme dal Ministero della Giustizia.
La Menegazzo sarebbe stata colpita con un pugno sulle spalle. Da una prima ricostruzione la Capasso, arrivata direttamente da Napoli con il coltello nella borsa, avrebbe prima messo le mani addosso all'assistente del magistrato e sarebbe poi riuscita a colpire la pm prima di essere bloccata. Sembra che in nessuna fase dell'aggressione sia riuscita tuttavia a tirare fuori il coltello. "Era venuta per uccidere", ha detto il pm.

 La donna aveva presentato una denuncia, in aprile, per evidenziare una presunta illegittimità della procedura con la quale non le era stato assegnato un posto a scuola. La donna avrebbe dei problemi psichici e sarebbe stata visitata alcuni giorni fa a Napoli. Dovrà rispondere di resistenza e lesioni aggravate dalla premeditazione, porto abusivo d'arma e anche di danneggiamento

Incendio nella notte a CASTELFRANCO EMILIA, muore madre, salvo il figlio



CASTELFRANCO EMILIA (Modena) - Una donna di 42 anni è morta soffocata dal fumo dopo che un incendio si è scatenato la scorsa notte all'interno dell'appartamento che occupava in una palazzina di Manzolino di Castelfranco Emilia, nel Modenese. E' invece riuscito a mettersi in salvo il figlio di 11 anni. Il rogo è scoppiato poco dopo le 3, forse per cause accidentali. A dare l'allarme sono stati i vicini di casa, che hanno udito le grida della donna. E poi il silenzio, tragico.

lunedì 25 maggio 2015

DERBY LAZIO-ROMA, due tifosi accoltellati fuori dallo stadio

ROMA, 25 maggio - Sale la tensione per Lazio-Roma, il derby della Capitale, e fuori dallo stadio si registrano i primi incidenti: due tifosi sono stati accoltellati a lungotevere Thaon di Ravel, a poche decine di metri dallo stadio. I due sarebbero stati feriti all'addome. Dalle prime informazioni sembra si tratti di due tifosi della Roma. Sono stati trasportati al policlinico Gemelli in codice rosso, ma non sarebbero in pericolo di vita.
Caos anche per il traffico, sulla tangenziale est - strada ad alto scorrimento e quindi con assoluto divieto di parcheggio - diventata un parcheggio per i tifosi che stanno andando all'Olimpico. Le auto sono addirittura parcheggiate sulle rampe d'accesso. Tante le foto del pericoloso parcheggio postate sui social e indirizzate al comandante dei vigili urbani Raffaele Clemente. Traffico in tilt in tutta la zona nord della Capitale, dove sono state chiuse molte strade dalle 15. Lazio-Roma, in campo dalle 18, è un derby che questa sera vale una stagione, altissima l'allerta sicurezza. Per la stracittadina capitolina sono circa 1700 gli agenti delle forze dell'ordine impegnati e l'orario era stato scelto anche per ragioni di ordine pubblico. Il match vale il secondo posto e, di conseguenza, la qualificazione diretta alla Champions League. Chi rischia di più è la Lazio, una sconfitta potrebbe esserle letale e rilanciare il Napoli.
C'è anche un piccolo gruppo di ultrà del Wisla Cracovia a supportare i tifosi della Lazio nel derby con la Roma. I polacchi, circa una cinquantina, che seguiranno il match in curva Nord dopo il gemellaggio con i biancocelesti, si sono riuniti nel pre partita in zona Ponte Milvio dove hanno ostentato saluti romani e hanno bruciato delle sciarpe della squadra giallorossa.

LIVORNO, getta acido muriatico in faccia a una donna dopo una lite

LIVORNO, 25 maggio - Ha gettato acido sul volto di una donna ritenendola colpevole di ostacolare l'avvio di una sua relazione sentimentale con un'amica: è accaduto a Livorno in una sala scommesse del centro. L'autore del gesto, un uomo di 30 anni, livornese, è stato arrestato dai carabinieri. La donna, di 55 anni, ha riportato lesioni a un occhio e ustioni guaribili in 25 giorni. Davide Vecchio, 30 anni, operaio livornese, si sarebbe rivolto alla vittima circa un anno fa chiedendole di aiutarlo a convincere l'amica 38enne, di iniziare una storia sentimentale con lui. Attenzioni che non sono mai state contraccambiate poiché mai corrisposte.
Vecchio ha così iniziato a perseguitare le due amiche. E per questo motivo l'uomo è stato oggetto di numerose denunce.

Domenica sera il 30enne è arrivato con una bottiglia di acido muriatico nel centro Snai dove lavora la 55enne. Era presente anche l'amica 38enne. Tra i tre è nato un alterco, sfociato nel tragico epilogo. L'uomo ha gettato il liquido contro la sua vittima, che è stata immediatamente trasportata al Pronto soccorso. Una volta allertati, i carabinieri hanno rintracciato e arrestato l'aggressore, che ora è ai domiciliari.

MILANO, le indagini sul tragico volo di DOMENICO, sequestrati i cellulari dei compagni


MILANO, 25 maggio - Inquirenti ed investigatori che indagano sulla morte di Domenico Maurantonio, il 19enne precipitato dalla finestra dell'hotel a Milano dove era in gita il 10 maggio scorso, hanno sequestrato i cellulari di diversi compagni di classe per analizzare chat e sms scambiati quella notte. Alcuni di loro, venerdì scorso, hanno fornito testimonianze ritenute "utili".

Venerdì scorso, infatti, il pm di Milano Claudio Gittardi, che coordina le indagini condotte dalla Squadra Mobile, ha ascoltato alcuni compagni di classe di Domenico e, in particolare, quelli più legati a lui e con cui quella notte il ragazzo padovano ha trascorso le ultime ore prima di cadere dalla finestra del quinto piano dell'albergo. Da quanto si è saputo, nei loro racconti, messi a verbale nei giorni precedenti, ci sarebbero state delle incongruenze, soprattutto relative alla versione data di quella serata finita in tragedia. Incongruenze, però, superate dai nuovi verbali di tre giorni fa, poiché i giovani hanno reso stavolta testimonianze definite "utili", anche se alcuni punti restano da approfondire

Agli stessi ragazzi convocati come testimoni, per cercare di trovare riscontri alle loro parole, sono stati anche sequestrati i telefoni cellulari perché gli investigatori vogliono esaminare il contenuto di chat di WhatsApp e sms che si sarebbero scambiati durante la nottata tra il 9 e il 10 maggio scorso e, in particolare, nelle prime ore del mattino. Domenico, stando alle indagini, sarebbe volato giù dal quinto piano tra le 5.30 e le 7. Infine, sono attese a breve le prime risultanze degli esami medico-legali, tossicologici e genetici affidati dal pm a tre consulenti da lui nominati. Vengono definiti ancora "incerti" e "parziali" i primissimi esiti dell'indice alcolemico e sulla presenza o meno di lassativo, emersi nei giorni scorsi.

TUNISI, soldato spara in una base militare, una vittima, molti feriti



TUNISI, 25 maggio - Un militare ha sparato contro suoi commilitoni in nella caserma Bouchoucha di Tunisi, non lontano dal museo del Bardo: lo rende noto il ministero della difesa tunisino, escludendo che sia trattato di un attacco esterno. Radio Mosaique parla di almeno un morto e diversi feriti, anche gravi.   Una scuola è stata evacuata. L'attacco "non è di matrice terroristica", dichiara il portavoce del ministero dell'Interno tunisino Mohamed Ali Aroui citato da Radio Mosaique.

domenica 24 maggio 2015

I monsoni su tre milioni di sfollati in NEPAL


KATHMANDU, 24 maggio - A un mese dal terremoto che il 25 aprile ha sconvolto il Nepal, si contano 8.631 vittime, quasi 500mila case distrutte e oltre tre milioni di sfollati, secondo le ong del network Agire. Un disastro epocale che ora, con le piogge monsoniche alle porte, si prospetta come una situazione drammatica. Molte zone del Paese sono a rischio frane e si stanno cercando terreni dove spostare alcune tendopoli.

Morto in un incidente John Nash, il matematico che ispirò il filò "A Beatiiful Mind"

John Nash e Russel Crowe, che lo ha interpretato in "A Beatiful Mind"
NEW YORK, 24 MAG - John Nash, grande matematico dell'Università di Princeton e premio Nobel dell'Economia nel 1994 la cui storia ha ispirato il film "A Beautiful Mind", è rimasto ucciso con la moglie in New Jersey in un incidente di taxi nel New Yersey. Nash aveva 86 anni, la moglie Alicia 82. Vivevano a Princeton. Le sue scoperte in matematica - e le sue lotte con schizofrenia - sono stati al centro del film del 2001.
Sotto choc l'attore Russell Crowe, che aveva interpretato il matematico nel film: "Il mio cuore va a John e Alicia e alla loro famiglia. Una partnership straordinaria. Bellissime menti e bellissimi cuori". 

sabato 23 maggio 2015

VICENZA, arrestati imprenditore e moglie dominicana per il rapimento in Brasile della figlia data in affidamento

Paolo Ceccato
VICENZA, 23 maggio - I carabinieri di Vicenza hanno arrestato, su mandato di cattura internazionale emesso dal Brasile, un vicentino e la sua compagna dominicana per il rapimento della loro figlia di 10 anni, che era stata data in affidamento. La coppia avrebbe organizzato nell'aprile del 2013 il prelevamento della piccola dalla casa della madre affidataria a Cuiabà, assoldando due malavitosi locali. L'accusa è di sottrazione di minore, rapimento e sequestro di persona.
La coppia, l'imprenditore 45enne Paolo Ceccato, e la moglie, la 38enne dominicana Isabel Elida Felis, erano già finiti nell'occhio del ciclone a gennaio, quando per la prima volta era emersa la vicenda. Che è ancora adesso molto oscura, con aspetti che rasentano l'intrigo internazionale.
Secondo il Giornale di Vicenza, che si è occupato a lungo del caso, infatti, secondo le autorità brasiliane la piccola era stata abbandonata all'età di tre mesi nel Mato Grosso dai genitori naturali, che avevano dovuto fuggire dal Paese per non meglio precisate ragioni (ma c'è anche chi parla di un arresto per droga con successiva detenzione in carcere).
Otto anni dopo, però, i due si sarebbero rifatti vivi rapendo la piccola a casa di una famiglia del posto, che nel frattempo aveva adottato la bambina.
 Non aiuta a districare l'intricata vicenda nemmeno il fatto che a organizzare il rapimento sarebbe stata una coppia dominicana: se la moglie di Ceccato infatti è originaria di Santo Domingo, lui è decisamente italiano. Ma qui, secondo gli inquirenti, sta il trucco: perché in Brasile, a quanto pare, Ceccato si faceva chiamare Pablo Milano Escarfulleri.
In attesa che anche le aurorità italiane, dopo l'arresto dei due, facciano chiarezza su un'ingarbugliatissima vicenda, il legale della coppia, Paolo Salandin, parla di "storia inverosimile", e sottolinea come "non c'erano esigenze cautelari".

venerdì 22 maggio 2015

DRAGHI inneggia alla flessibilità e vede prospettive economiche positive

SINTRA (Portogallo) - “Il fatto che ogni economia nazionale sia abbastanza flessibile dovrebbe essere accettato come parte del nostro comune dna". Lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi parlando a Sintra, Portogallo. "Vi sono forti argomentazioni perché la governance sulle riforme strutturali sia esercitata congiuntamente a livello dell'Eurozona", ha aggiunto Draghi, definendo le riforme nazionali "un legittimo interesse dell'intera Unione". Il numero uno dell'Eurotower ha detto inoltre che l'Eurozona ha fatto progressi importanti sulle riforme strutturali, aggiungendo che Spagna e Italia hanno "riformato i loro mercati dei prodotti e del lavoro". 
Affrontando poi il tema lavoro e salari, ha spiegato che la contrattazione aziendale delle retribuzioni è da preferire a quella nazionale, citando dati della Bce secondo i quali le imprese con la flessibilità data dalla contrattazione aziendale, agendo sui salari durante la crisi, "hanno tagliato i posti meno di quelle vincolate da accordi di negoziazione salariale centralizzate".

"Prospettive economiche finalmente positive"
Finalmente, dice ancora Draghi, ora "le prospettive economiche dell'Eurozona" sono buone. "Non erano così positive da sette, lunghi anni".

Industria, in ripresa il fatturato a marzo 
E anche i dati Istat danno qualche segnale di speranza: dicono infatti che il fatturato dell'industria a marzo cresce dell'1,3% rispetto a febbraio e torna ad aumentare anche rispetto allo stesso mese del 2014 con un +0,9% (dato corretto per gli effetti di calendario). Negativo invece il risultato del trimestre, che segna una flessione dello 0,2% rispetto ai 3 mesi precedenti. A trainare la ripresa è soprattutto il mercato estero.
Sono i fatturati esteri infatti a segnare una crescita dell'1,9% a marzo rispetto al mese precedente e del 4,5% rispetto a marzo 2014, mentre quelli interni guadagnano l'1% su base mensile e lo 0,9% su base annuale.  Incrementi congiunturali per tutti i raggruppamenti di industrie: l'energia (+5,2%), i beni strumentali (+2,1%), i beni intermedi (+0,7%) e i beni di consumo (+0,5%). L'incremento tendenziale più rilevante si vede nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+9,8%), mentre la maggiore diminuzione riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-14,8%). 
Il calo trimestrale e' dovuto alla flessione di gennaio (-1,7% sul mese), che gli aumenti dei due mesi successivi non sono riusciti a compensare.

Ordinativi, dati in chiaroscuro 
Gli ordinativi dell'industria scendono a marzo dello 0,3% rispetto al mese precedente, ma aumentano del 2,7% rispetto a marzo 2014, sempre secondo l'Istat. In particolare c'è una flessione congiunturale dello 0,5% per gli ordinativi esteri mentre sono stabili quelli interni. L'incremento più rilevante su base annua si registra nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica e apparecchi elettromedicali (+10,6%), mentre la flessione maggiore si segnala nel tessile, abbigliamento, pelli e accessori (-5,9%).

GENOVA, senegalese pianta un cacciavite nel petto di un carabiniere (gravissimo)


GENOVA, 22 MAGGIO - Un maresciallo dei carabinieri è stato ferito al torace da un segalese con un cacciavite e si trova ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Galliera di Genova. Il militare insieme a un collega, stava controllando due ragazzi stranieri durante un servizio di prevenzione: nella colluttazione è rimasto lievemente ferito anche il collega, un carabiniere semplice. I due senegalesi che si erano dati alla fuga sono stati arrestati. Decisivo l'intervento di altri carabinieri e alcuni poliziotti che si trovavano nella zona per la festa della Polizia in programma venerdì. La posizione dei due senegalesi è al vaglio dell'autorità giudiziaria. Quello che ha materialmente colpito il maresciallo con il cacciavite rischia l'accusa di tentato omicidio.

WASHINGTON DC, stermina famiglia bene e da fuoco alla casa. Preso

Due immagini dell'omicida
WASHINGTON, 22 maggio - E' stato arrestato nel nord est di Washington Daron Dylon Wint, 34 anni, il sospetto omicida che avrebbe sterminato tre componenti di una famiglia benestante della città e la loro domestica. I cadaveri dei quattro, Savvas Savopoulos, un facoltoso uomo d'affari, di sua moglie Amy e del figlioletto di 10 anni Philip e della governante Veralicia Figueroa sono stati trovati all'interno della casa divorata dalle fiamme. Ma tre dei quattro cadaveri mostrano segni di torture e ferite.
Sceriffi federali hanno rintracciato Wint nella notte di giovedi a College Park, mentre viaggiava in un bianco Chevrolet Cruze. Il sospetto era in viaggio con due donne, e una di loro era alla guida. Il Cruze seguiva un furgone bianco, che aveva due  neri dentro. Almeno uno degli uomini è un parente di Wint, ha detto il funzionario di polizia.
Entrambi i veicoli sono stati fermati dagli ufficiali  vicino a 10th Street e Rhode Island Avenue NE. La polizia ha trovato almeno  10.000 dollari in contanti nel furgone e le donne del Cruze e gli uomini nel furgone sono stati arrestati La caccia all'uomo per Wint si era estesa a New York, dove aveva parenti e conoscenti a Brooklyn.
Wint è stato accusato omicidio di primo grado. La polizia ha detto che non è ancora chiaro il  motivo degli omicidi della scorsa settimana. Le autorità hanno detto  che le vittime sono state fatte prigioniere il 13 maggio e uccise il giorno successivo, prima che la casa multimilionaria fosse data alle fiamme

Wint aveva lavorato per American Iron Works, un grande distributore di ferro e acciaio con sede a Hyattsville e gestito da Savvas Savopoulos, che insieme con la sua famiglia era attivo nei circoli di business e di raccolta fondi della società di Washington. Wint era un saldatore certificato e ha una lunga storia di presunte aggressioni e di comportamenti minacciosi, secondo le forze dell'ordine e il casellario giudiziario

JOHN CANTLIE, l'ostaggio-megafono dell'Isis annuncia un "grande attentato" in USA


DAMASCO, 21 maggio - Un ordigno nucleare o qualche tonnellata di esplosivo, comunque faranno qualcosa di grande negli Stati Uniti. E' lo scenario delineato dal reporter John Cantlie, ostaggio-megafono dell'Isis, nell'ultimo numero di Dabiq, la rivista del gruppo. L'Isis, secondo Cantlie farà qualcosa che ridicolizzerà "gli attacchi del passato".
Cantlie definisce l'ipotesi di un attacco con un ordigno nucleare 'importato' dal Pakistan in Usa - attraverso la Libia, poi la Nigeria e infine il Sudamerica e il Messico, "sfruttando le tratte del traffico di droga ed esseri umani" - come uno scenario "improbabile", salvo poi mettere sul piatto "qualche tonnellata di esplosivo".
    La rivista dell'Isis si apre con la celebrazione degli attentatori del Texas, che hanno attaccato l'evento dedicato alle vignette su Maometto a inizio maggio. Proprio in quell'occasione, l'Isis lanciò una minaccia contro gli Usa: "Quello che sta arrivando, sara' piu' doloroso e piu' amaro".

    Dabiq prosegue con una serie di articoli contro i Paesi della Coalizione a guida Usa - la copertina è dedicata a John Kerry e ai principali responsabili arabi - e contro la Coalizione nazionale siriana, la piattaforma anti-Assad appoggiata da diversi Paesi occidentali e arabi.

    E, per la prima volta dalla sua uscita, contiene una serie di 'messaggi pubblicitari' che rimandano a 'compilation' e 'top10' dei video sfornati dai media dell'organizzazione.

giovedì 21 maggio 2015

LUCCA, non si apre il paracadute, muore alpino

LUCCA - Un paracadutista dell'Esercito è morto all'aeroporto di Tassignano, in Lucchesia, schiantandosi a terra dopo che il suo paracadute non si è aperto. Fabio Comini, 26enne di Ascoli Piceno, apparteneva al 4° reggimento Alpini paracadutisti di stanza a Verona, ma era in addestramento alla Folgore di Pisa. I colleghi del giovane si sono accorti della mancata apertura del dispositivo ma non hanno potuto far nulla per salvare il militare. Il tragico incidente è avvenuto intorno alle 12 nel corso di una esercitazione. Sul posto personale della Brigata Folgore e carabinieri, assieme al sostituto procuratore di Lucca Aldo Ingangi.

Sottosegretario Alfano: attendiamo cosa dirà la magistratura -"Aspettiamo che la magistratura faccia luce sulle cause dell'accaduto". Lo afferma il sottosegretario alla Difesa, Gioacchino Alfano, esprimendo il "più sentito cordoglio ai familiari e ai colleghi del giovane paracadutista dell'Esercito Fabio Comini".


Cordoglio dal ministro Pinotti - “La prematura scomparsa del caporal maggiore dell'Esercito Fabio Comini nel corso di un'attività addestrativa di lancio con il paracadute, rappresenta una grave perdita per i suoi cari e per la grande famiglia delle Forze armate". Lo afferma il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, dopo aver appreso dell'incidente avvenuto in Toscana. Ai familiari del militare e a tutto l'Esercito, "in questo doloroso momento - aggiunge il ministro - vanno le più sentite condoglianze e il sentimento di vicinanza della Difesa e mio personale".

ROMA, prostituzione minorile, arrestato parroco e altri 7

ROMA, 21 maggio - Un parroco di 68 anni è stato arrestato dalla polizia ferroviaria nell'ambito delle indagini su un giro di prostituzione minorile organizzato presso la stazione Termini di Roma. Secondo quanto si è appreso, l'uomo è stato trovato in possesso di un grosso quantitativo di materiale pedopornografico. In manette altre sette persone.

ALFANO, le autorità tunisine non avenao segnalato nulla sul marocchino arrestato a GAGGIANO


ROMA, 21 maggio - Secondo i media tunisini, che riportano indiscrezioni dell'inchiesta sull'attentato al museo del Bardo, il 18 marzo, giorno della strage, Abdelmajid Touil, il marocchino arrestato mercoledì nel Milanese, avrebbe incontrato in place Pasteur i due terroristi poi uccisi dalle forze speciali al museo. Proprio con loro si sarebbe poi diretto verso il Bardo. Sempre secondo indiscrezioni riportate dai media tunisini Touil Abdelmajid avrebbe preso parte alla seconda riunione della cellula terroristica responsabile dell'attacco, avvenuta l'11 marzo, nella quale è stato deciso di incaricare Med Amine Guebli e Elyes Kachroudi di fornire i kalashnikov agli assalitori.
"Andranno chiariti" i movimenti di Abdel Majid Touil, il marocchino sospettato di essere coinvolto nella strage di Tunisi, dopo il suo ingresso in Italia lo scorso 17 febbraio: "tra quella data ed il 19 maggio non sono emerse evidenze della sua presenza sul territorio nazionale". Lo ha detto il ministro dell'Interno,Angelino Alfano, nella sua informativa alla Camera sull'arresto del marocchino sospettato di essere coinvolto nella strage del Bardo a Tunisi. Alfano ha sottolineato come quando arrivò in Italia e fu identificato e ne fu disposta l'espulsione "nulla a suo carico era stato segnalato dalle autorità tunisine" dunque "non era considerato un soggetto pericoloso per la sicurezza nazionale".
Il ministro ha rivendicato l'arresto come un "successo investigativo frutto anche della buona cooperazione tra diversi Paesi nella lotta al terrorismo". Alfano ha ribadito il suo ringraziamento alle forze dell'ordine ed all'intelligence. "Mai escluso che l'Italia sia a rischio terrorismo: sempre detto che l'allerta è elevatissima, anche sull'uso dei barconi per l'infiltrazione di terroristi, pur se finora mancano riscontri" ha poi detto Alfano. Nel 2015 - ha spiegato il ministro - sono stati espulsi dall'Italia 33 soggetti coinvolti nella minaccia del terrorismo: erano stati 13 in tutto il 2014.
Era il 17 febbraio scorso quando 642 migranti, soccorsi dalla Marina Militare, sbarcarono a Porto Empedocle (Agrigento). Tra loro Abdelmajid Touil - sospettato di aver partecipato all'organizzazione dell'attentato al museo del Bardo di Tunisi - ripreso sul molo da un fotografo dell'ANSA poco prima del disbrigo delle pratiche di identificazione. Nella foto, il giovane, che è tra altri migranti, indossa una felpa scura con il cappuccio alzato, sotto un giubbotto chiaro con doppia chiusura-lampo, uno chiusa, l'altro aperta. Non ha la barba ed ha capelli più corti rispetto a come appare nella foto-segnaletica diffusa oggi dalla polizia. Sia nella foto di Porto Empedocle, sia in quella segnaletica si riconoscono sulla guancia destra del marocchino due lievissime cicatrici. L'identificazione del giovane è stata comunque confermata dal fratello Abderazak, al quale è stata mostra la fotografia.
Il cittadino marocchino di 22 anni è stato arrestato nel Milanese perché ritenuto uno degli esecutori della strage al Museo del Bardo a Tunisi. E' stato catturato dalla Digos e dai carabinieri del Ros a Gaggiano (Milano). Era ricercato a livello internazionale dalle autorità Tunisine che lo ritengono coinvolto nell'attentato costato la vita a 24 persone, tra cui quattro italiane. Touil Abdelmajid è ritenuto responsabile della pianificazione e dell'esecuzione materiale dell'attentato al Bardo.

VINTEBBIO (Vercelli), albero cade sulla strada e uccide automobilista


VERCELLI, 21 maggio - Un 45enne di Borgosesia, Filippo Vicari, è morto a bordo della sua macchina, travolta da un grosso albero che è caduto sulla strada forse a causa del maltempo. L'incidente all'alba, sulla statale 299 nei pressi di Vintebbio, a pochi chilometri da Serravalle Sesia (Vercelli), dove ieri si è abbattuto un forte temporale. I vigili del fuoco hanno rimosso l'albero. Inutili i soccorsi del 118.

Imprenditore di videoogiochi evadeva le tasse a GRAVINA (Bari), sequestrati beni per 50 milioni


BARI, 21 maggio - E' in corso dall'alba un'operazione dei Carabinieri del Comando provinciale di Bari che stanno eseguendo un decreto di sequestro beni per un valore di 50 milioni di euro, emesso dal locale Tribunale, a carico di Giuseppe Cassone, un imprenditore 68enne di Gravina in Puglia (Bari) con precedenti penali per truffa, bancarotta fraudolenta e falso. I militari stanno sequestrando sei società che si occupano di produzione, commercializzazione e installazione di slot machine e videogiochi, tre società di servizi, un albergo, un ristorante, 12 appartamenti, quattro ville, otto locali commerciali, 14 automezzi e 38 conti correnti. Le indagini dei militari del Reparto operativo hanno fatto emergereun'evidente sproporzione tra il patrimonio accumulato dall'imprenditore e il reddito dichiarato che, secondo i parametri Istat, non sarebbe bastato nemmeno a mantenere la propria famiglia. E' stato inoltre documentato che la costituzione e la gestione delle molteplici società riconducibili all'imprenditori erano intestate a familiari o a soggetti che fungevano da prestanome, di fatto realizzandosi una sorta di monopolio nell'area delle Murge. 

mercoledì 20 maggio 2015

LOUISIANA, treno di prodotti chimici deraglia a Baton Rouge, 2000 case evacuate

NEW ORLEANS, 20 maggio - Un treno della Union Pacific che trasportava prodotti chimici in Louisiana è deragliato nei pressi di Baton Rouge e le autorità locali hanno disposto l'evacuazione di circa 2.000 abitazioni della zona. L'incidente non ha provocato vittime o feriti, ma quattro vagoni cisterna carichi di liquidi infiammabili o tossici sono usciti dai binari e pertanto, per precauzione, è stata decisa l'evacuazione dalle case della zona, anche se da nessuno dei vagoni deragliati sono state rilevate perdite.

TRENTO, novantenne contromano sulla A22, scontro, due morti, 4 auto coinvolte

L'auto del novantenne morto nello scontro


TRENTO, 20 maggio - E’ costato la vita a due persone un incidente avvenuto nella serata di ieri sulla A22 in direzione Trento: lo scontro, che ha coinvolto 4 vetture, è stato causato da un anziano che ha imboccato contromano la corsia dell'autostrada. A non sopravvivere all'incidente sono stati proprio l'anziano e un cittadino straniero, che viaggiava in auto con una donna e un bambino, ricoverati in gravi condizioni all'ospedale di Borgo Trento, a Verona. A provocare il tremendo incidente un'auto guidata da un novantenne - Otto Tomasoni, di Ala, giornalista e scrittore locale - finita contromano in autostrada. Drammatico il bilancio: è morto, oltre all’anziano, un cinquantenne residente a Trento e sono rimaste ferite cinque persone, fra cui un bambino di 10 anni, molto grave. Lo schianto, che ha coinvolto quattro auto, è avvenuto sulla carreggiata nord nei pressi del casello di Ala-Avio.
Secondo una prima ricostruzione della Polizia stradale, l'anziano automobilista, ddopo essere entrato al casello di Ala, invece di immettersi sulla carreggiata sud è entrato in quella nord che ha percorso per un paio di chilometri. Inevitabile lo scontro con le auto che stavano sopraggiungendo in direzione opposta.
Sul posto sono intervenuti 4 automezzi e 20 operatori dei vigili del fuoco di Bardolino e volontari di Ala oltre l’elicottero di Trento. Sul posto il personale del 118 la polizia stradale e il personale ausiliario dell’autostrada.
Sono intervenuti per i soccorsi 4 automezzi e 20 operatori dei vigili del fuoco di Bardolino e volontari di Ala oltre all’elicottero di Trento. Sul posto il personale del 118 la polizia stradale e il personale ausiliario dell’autostrada.

ISTAT, cresce l’occupazione (per gli over 55)

ROMA, 20 maggio - L’occupazione è tornata a crescere nel 2014 per i lavoratori ''più anziani'', con 320 mila occupati in più over55 (in aumento dell'8,9%) mentre continua a calare per i più giovani che vedono una contrazione di 46 mila posti (-4,7%) per gli under25 e di 148 mila posti per gli under35 (-2,9%). Lo rileva l'Istat nel rapporto annuale.

In Italia risulta irregolare più di un occupato su dieci. L'Istat spiega come il tasso, frutto di una nuova metodologia, si aggiri intorno al 12,6% per il 2012. Guardando alla media relativa al triennio 2010-2012, l'Istituto stima 2,3 milioni di irregolari.

La quota di famiglie in cui la donna è l'unica ad essere occupata "continua ad aumentare". Nel 2014 la percentuale ha raggiunto il 12,9%, pari a 2 milioni 428 mila nuclei. Ci si fermava al 12,5% nel 2013 (2 milioni 358 mila). Nel 2008 erano invece solo il 9,6% (1 milione 731 mila).


La crisi ha trasformato la disoccupazione in una 'trappola' da cui è difficile uscire: in Italia, dati aggiornati al 2014, chi è "alla ricerca di un'occupazione lo è in media da 24,6 mesi", cioè da oltre due anni, e "da 34 mesi se ricerca il primo impiego". L''Istat sottolinea come i tempi diventino sempre più lunghi.

martedì 19 maggio 2015

SARONNO, patteggia 5 mesi l’uomo del parapiglia al comizio di Berlusconi


BUSTO ARSIZIO, 19 maggio - Ha patteggiato cinque mesi Massimiliano Passiu, arrestato ieri prima di un comizio di Silvio Berlusconi a Saronno (Varese) con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. "Avevo bevuto birra e mirto, non volevo far del male a nessuno, solo fare un poco di casino", ha detto l'uomo, Massimiliano Passiu, 44 anni, di origini sarde e residente da anni a Saronno. Stamattina è comparso stamani davanti al giudice alle direttissime di Busto Arsizio (Varese) che gli ha imposto l'obbligo di firma due volte la settimana. L'episodio aveva causato un notevole allarme, anche se l'uomo era stato bloccato dai carabinieri, uno dei quali rimasto ferito, ben prima che potesse avvicinarsi a Berlusconi. "Voleva aggredire uno di noi o il presidente - aveva detto a caldo la compagna dell'ex presidente del Consiglio, Francesca Pascale - Le forze dell'ordine sono state pronte ed è stato evitato uno spiacevole episodio". Un riferimento a quanto accadde nel dicembre 2009 a Milano quando, dopo un comizio in piazza Duomo, Berlusconi fu colpito da una statuetta lanciata da Massimo Tartaglia. Berlusconi fu colpito al volto e costretto al ricovero in ospedale. Dalle prime indagini è emerso che Passiu, con qualche precedente per reati comuni, non fa parte di associazione politiche.  

SANGANO (Torino), anziana morta nella sua villa. Strangolata


SANGANO (Torino), 19 maggio - Una donna tedesca di 74 anni, Geltrude Nerim, è stata trovata morta soffocata nella sua casa in via Merlino 30 a Sangano, quartiere di villette alle porte del Torinese. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno trovato nell'abitazione il figlio. I vicini di casa, che hanno chiamato i carabinieri, hanno riferito di avere udito una lite tra i due.

Il cadavere era riverso sul letto e poco distante c’erano un sacchetto di plastica e una corda attorcigliata

Stava scappando in Egitto, preso il sospetto ASSASSINO della donna di LODI


LODI, 19 maggio - E' stato bloccato all'aeroporto di Fiumicino, mentre stava per lasciare l'Italia, l'egiziano sospettato di aver ucciso Antonia D'Amico Mazza, la donna trovata morta  nella sua casa di Lodi. L'uomo, che ha 38 anni, aveva un passaporto scaduto. Si tratterebbe dello stesso uomo che la donna assassinata avrebbe denunciato giorni prima per maltrattamenti. Lo straniero sarà portato a Lodi per essere interrogato dagli inquirenti.

Calcioscommesse, i tentacoli della 'ndrangheta sulle partite di Lega Pro e Serie D, 50 fermi

ROMA, 19 maggio - La 'ndrangheta dietro presunte combine di partite. E' di nuovo terremoto nel mondo del calcio, stavolta in Lega Pro e Serie D. La Polizia sta eseguendo decine di fermi in tutta Italia nell'ambito di una nuova inchiesta sul Calcioscommesse, nei confronti di calciatori,dirigenti e presidenti di club. L'inchiesta è coordinata dalla Dda di Catanzaro e e dallo Sco di Roma.. L'accusa è associazione a delinquere finalizzata alla frode sportivaSono 50 i fermi, oltre 70 gli indagati. Oltre 30 le squadre coinvolte. Perquisizioni sono in corso nelle sedi di diverse squadre.
I poliziotti del Servizio centrale operativo e della squadra mobile di Catanzaro stanno operando nelle province di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Bari, Napoli, Milano, Salerno, Avellino, Benevento, L'Aquila, Ascoli, Monza, Vicenza, Rimini, Forlì, Ravenna, Cesena, Livorno, Pisa, Genova e Savona.
Ad alcuni indagati vengono contestate le aggravanti mafiose e transnazionali. L'inchiesta ha preso il via grazie alle intercettazioni di Pietro Iannazzo, ritenuto elemento di vertice dell'omonima cosca che opera a Lamezia Terme, arrestato giovedì scorso in una operazione della polizia contro la 'ndrina.
Quella degli Iannazzo, secondo i magistrati della Direzione distrettuale antimafia, è una cosca "d'elite della mafia imprenditrice" dedita agli affari, ma anche capace di scatenare una guerra con altre consorterie per mantenere il proprio predominio sul territorio. Nel corso dell'operazione condotta la settimana scorsa da squadra mobile di Catanzaro, Sco, Dia e Guardia di finanza, sono state una quarantina le persone arrestate, tra le quali alcuni imprenditori. E' stato captando alcune conversazioni di Pietro Iannazzo nel corso di quella indagine che gli investigatori hanno saputo delle combine su varie partite dei campionati di Lega Pro e Cnd per alterare i risultati al fine di ottenere vincite cospicue con le scommesse.