sabato 30 novembre 2013

Latina: morto il pilota Romboni durante il “Sic day”

Romboni a terra dopo l'incidente
Doriano Romboni
LATINA - Tragico  incidente durante la seconda sessione di qualifica del Sic Day, evento in memoria di Marco Simoncelli sul circuito "Sagittario" di Latina. Doriano Romboni, 44 anni, ha perso il controllo della moto all'uscita di una curva e poi è stato investito. L'elisoccorso è arrivato in pochi minuti ed è subito decollato per l'ospedale Santa Maria Goretti. Le condizioni dell'ex pilota sono apparse subito critiche, anche se cuore e respirazione apparivano autonomi. Purtoppo alle 17.45 è avvenuto l’annuncio: Rombini era morto.
Stando alla ricostruzione dell'incidente, Romboni è stato protagonista di un highside, assieme alla moto ha attraversato la via di fuga ed è rientrato in un altro punto del tracciato, dove arrivavano diversi piloti. Gianluca Vizziello non è riuscito ad evitarlo e lo ha colpito nella zona della testa. "Non l'ho praticamente visto, ho sentito solo un colpo fortissimo", ha raccontato. "Mi sono fermato immediatamente quando l'ho visto a terra - ha spiegato Max Biaggi, suo avversario negli anni '90 - , ma lui non si muoveva, non respirava. Doveva avere una gamba rotta, perché era in una posizione innaturale, ma questo era purtroppo il meno. ". "Durante lo svolgimento delle prove ufficiali della Top Class, all’interno della manifestazione Sic Supermoto Day, - il comunicato degli organizzatori - il pilota ligure Doriano Romboni è stato vittima di un incidente. Le condizioni di salute del Campione di motociclismo sono apparse subito critiche. Doriano Romboni è stato trasferito in eliambulanza all’ospedale di Latina per valutarne lo stato di salute. La manifestazione è stata sospesa, in attesa di avere ulteriori e certe notizie".

Romboni, ligure di Lerici e prossimo a ricoprire il ruolo di manager nella squadra della Fim per il Mondiale della Moto3, a Latina era accompagnato dai figli. In carriera "Rambo" ha disputato 102 GP del Motomondiale tra 125, 250 e 500, con 6 vittorie e 22 podi, oltre a 12 gare in Superbike.

Glasgow: salite a 8 le vittime dell'elicottero sul pub



GLASGOW - E' di almeno otto morti il bilancio provvisorio dello schianto di un elicottero T2 EC135 
su un pub di Glasgow, in Scozia. Lo scrive su Twitter la Bbc online citando fonti di polizia. Tre delle vittime erano a bordo dell'elicottero (due poliziotti e il pilota, un civile), cinque erano avventori del pub.

Il T2 Eurocopter EC135

Polizia Scozia elicottero
  • Ha iniziato il servizio nel 1996 e ora ce ne sono circa 1.000 in esercizio
  • Utilizzato in tutto il mondo da parte dei servizi di polizia e di emergenza
  • Ha capacità di un pilota e sei o sette passeggeri
  • Pesa (2.950 kg
  • Velocità massima 254 km/h
  • Bimotore,ha un'autonomia massima di 334 nm (620 km)

Berlusconi: Galliani resta al suo posto

MILANO - ''Al Milan è ritornata la serenità. Adriano Galliani resta al suo posto'': è quanto afferma il presidente Silvio Berlusconi in una dichiarazione affidata all'Ansa dalla direzione comunicazione del club.
''Il Milan va avanti con serenità, dopo la cena di ieri Adriano Galliani è più sollevato, tutti restano al loro posto e il Milan prosegue all'insegna dell'unità di intenti'': è quanto ha detto il presidente rossonero Silvio Berlusconi al responsabile della comunicazione del club.
''Le parole del presidente Berlusconi non tocca a me commentarle. Per quanto mi riguarda sono sacre da 34 anni e sono parole che non si commentano'': è quanto dichiarato dall'ad del Milan Adriano Galliani a Malpensa prima di partire per Catania con la squadra.

Castiglione del lago, 90enne uccide la moglie a fucilate

 CASTIGLIONE DEL LAGO (Perugia)- Un anziano di circa 90 anni ha ucciso stamani la moglie nella loro abitazione a Castiglione del Lago. E' stato lui stesso poi a chiamare i carabinieri, subito intervenuti sul posto. Secondo una prima ricostruzione, l'anziano avrebbe ucciso la moglie con un colpo di arma da fuoco. In quel momento in casa ci sarebbe stata anche la figlia della coppia. La posizione del 90enne è ora al vaglio dei carabinieri.

La mamma di Yara: chi sa, parli

BERGAMO - Maura Panadese, la mamma di Yara Gambirasio, torna a parlare tre anni dopo la scomparsa della figlia, sparita nel nulla da Brembate di Sopra (Bergamo) nel novembre 2010 e poi ritrovata cadavere in un campo a Chignolo d'Isola il 26 febbraio successivo. "Chi sa parli - ha detto la donna in tv - vogliamo giustizia, lo dobbiamo agli altri nostri figli".

"Abbiamo paura che tutto ciò possa ripetersi" - "So che tutti stanno lavorando con il massimo sforzo per la soluzione di questo caso - ha sottolineato -, ma ciò evidentemente fino ad ora non è bastato. Io e mio marito viviamo sospesi nella paura che ciò che è successo a Yara possa ripetersi per mezzo della stessa mano".

Sollecito è volato a Santo Domingo


FIRENZE - Raffaele Sollecito, il giovane imputato a Firenze insieme ad Amanda Knox per l'omicidio di Meredith Kercher, è partito dal capoluogo toscano per la Repubblica Dominicana facendo scalo a Parigi. Secondo la trasmissione Mediaset, sull'isola Sollecito dovrebbe essere ospite di un'amica di famiglia per poco più di una settimana. Intorno all'8 dicembre, infatti, dovrebbe tornare in Italia per sostenere l'ultimo esame di laurea in informatica.

Sollecito è volato a Santo Domingo


FIRENZE - Raffaele Sollecito, il giovane imputato a Firenze insieme ad Amanda Knox per l'omicidio di Meredith Kercher, è partito dal capoluogo toscano per la Repubblica Dominicana facendo scalo a Parigi. Secondo la trasmissione Mediaset, sull'isola Sollecito dovrebbe essere ospite di un'amica di famiglia per poco più di una settimana. Intorno all'8 dicembre, infatti, dovrebbe tornare in Italia per sostenere l'ultimo esame di laurea in informatica.

Sollecito è volato a Santo Domingo


FIRENZE - Raffaele Sollecito, il giovane imputato a Firenze insieme ad Amanda Knox per l'omicidio di Meredith Kercher, è partito dal capoluogo toscano per la Repubblica Dominicana facendo scalo a Parigi. Secondo la trasmissione Mediaset, sull'isola Sollecito dovrebbe essere ospite di un'amica di famiglia per poco più di una settimana. Intorno all'8 dicembre, infatti, dovrebbe tornare in Italia per sostenere l'ultimo esame di laurea in informatica.

Cgia Mestre: la copertura della prima rata Imu a rischio. Nuove tasse?

ROMA  - La copertura della prima rata dell'Imu è a rischio. Sono quindi possibili aumenti delle accise sulle bollette di luce, gas e degli acconti fiscali delle imprese. Difficile incassare 1,5 miliardi di euro previsti dalla legge. A denunciarlo è la Cgia  se entro il 30 novembre l'Erario non avrà incassato 925 milioni di euro di maggiori entrate Iva versate dalle imprese, a seguito dell'impegno della Pubblica amministrazione di pagare - così come previsto dal Decreto legge n° 102/2013 - 7,2 miliardi di euro di debiti scaduti e altri, e 600 milioni di euro dalla sanatoria rivolta ai concessionari dei giochi.
Il decreto che ha cancellato la prima rata dell'Imu sull'abitazione principale, spiega la Cgia, farà scattare la cosiddetta "clausola di salvaguardia". Pertanto, il ministero dell'Economia, per coprire la parte di gettito mancante, potrà dar luogo a un provvedimento di legge che preveda l'aumento degli acconti Ires e Irap in capo alle imprese e delle accise sul gas, l'energia elettrica e le bevande alcoliche, afferma ancora la Cgia rimarcando che il rischio che ciò avvenga "è molto elevato".
La Cgia sottolinea che a fronte degli ulteriori 7,2 miliardi di euro di risorse stanziate dal Governo, affinché la Pubblica amministrazione saldi i vecchi debiti contratti con le imprese, il ministero dell'Economia (in data 29 novembre 2013) ha certificato che ne sono stati pagati poco più di 2 miliardi (pari al 28% circa del totale). Pertanto, prosegue la Cgia, risulta difficile rispettare l'indicazione prevista dalla legge: ovvero quella di incassare 925 milioni di euro di Iva entro la fine di novembre.
In merito alla sanatoria rivolta ai concessionari dei giochi, invece, continua la Cgia, le indiscrezioni apparse in questi giorni sulla stampa specializzata ci dicono che, probabilmente, l'Erario ha riscosso poco più della metà del gettito previsto.
In buona sostanza, prosegue la Cgia, l'obbiettivo di incassare 1,525 miliardi di euro (dato dalla somma tra i 925 milioni di Iva e i 600 milioni di sanatoria) pare difficilmente raggiungibile e per i cittadini, salvo ripensamenti dell'ultima ora, è probabile un ulteriore aumento delle tasse.

"Voglio sperare che ciò non accada - afferma Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia - sarebbe una vera e propria beffa. Dopo che per mesi ci hanno assicurato che nel 2013 non avremmo pagato l'Imu sulla prima casa, rischiamo, invece, di pagarla, almeno in parte, sotto altre forme. Questo meccanismo introdotto con la cosiddetta clausola di salvaguardia è paradossale". "Se il Governo non raggiunge un determinato obbiettivo di bilancio, scatta automaticamente una nuova forma di gettito che va a coprire la parte mancante. Nel caso specifico: la Pubblica amministrazione non paga i suoi debiti e quindi le aziende non possono versare l'Iva o lo Stato non riesce a incassare i soldi dalla sanatoria sui giochi? Nessun problema, a pagare la differenza è il cittadino" conclude Bortolussi.

Oggi Berlusconi a Milanello. Barbara ha già scelto Paolo Maldini

MILANO - E' tregua in casa Milan tra Galliani e Silvio Berlusconi. Nessuna dichiarazione dopo l'incontro-cena andato in scena venerdì sera ad Arcore, dove il patron rossonero ha cercato di trovare un accordo con l'ad per rendere meno traumatica la separazione dopo quasi 28 anni di collaborazione e di amicizia. Berlusconi è atteso oggi a Milanello, dove pranzerà con la squadra e svelerà i piani futuri del club. IntantoBarbara ha già scelto Maldini.

 Berlusconi nella cena di Arcore è apparso irritato ("Questa non è una bella immagine per il Milan - avrebbe commentato - Poteva venire da me per un chiarimento senza alzare questa polemica e finire sui giornali") ma deciso a trovare un accordo con l'ad per un divorzio meno doloroso e per una collaborazione nel passaggio di consegne. Oggi Berlusconi è atteso a Milanello per pranzo: svelerà alla squadra il Milan del futuro. Futuro su cui Barbara sta già lavorando a capofitto. Il primo nome 'ingaggiato' dalla figlia del patron è Paolo Maldini, che ha rifiutato un ruolo di rappresentanza e a cui invece dovrebbe andare la carica di supervisore dell'area tecnica con delega al mercato. In lizza per sostituire Galliani ci sono il manager giallorosso Claudio Fenucci, il vice-presidente federale Demetrio Albertini e Michele Uva, con un passato sia nei club (Lazio e Parma) che nelle istituzioni (Figc e Coni). Tra martedì e mercoledì Uva incontrerà Antonio Marchesi, uomo dei conti di Barbara, e la stessa Barbara. Per quanto riguarda il direttore sportivo (al posto di Braida), tanti i candidati: da Sabatini (Roma) a Pradè (Fiorentina), passando per Leonardi (Parma) e Sogliano (Verona). E si parla anche di Franco Baldini, attualmente impegnato col Tottenham.

Renzi-Cuperlo- Civati, il confronto a tre in tv

ROMA - Confronto Tv all'americana su Sky Tg24 tra i 'magnifici tre' del Pd candidati alla segreteria del partito. Matteo Renzi, Gianni Cuperlo e Pippo Civati tutti e tre in completo blu giacca e cravatta (a righe per Cuperlo, blu per Renzi e Viola per Civati). Location stile X Factor. Per i tre candidati presentazione spumeggiante corredata da acute grida di sostegno delle fan presenti in studio.

L'affondo di Renzi sulle privatizzazioni - Il sindaco di Firenze si presenta al confronto con il freno tirato, già consapevole di essere il favorito. "Il mio sarà un Pd che proverà a dare una parola strana all'Italia, la parola speranza, proverà a restituire valori e per una volta far vincere la sinistra stufa di partecipare". Il primo affondo arriva sulle privatizzazioni, su cui, dice, "la sinistra degli ultimi 20 anni si deve far perdonare molte cose. Con i capitani coraggiosi ha perso la faccia di sinistra". E proprio su questo aggiunge: "Vendere il 3% di Eni è sbagliato, è una sorta di compro oro". Sulla spending review, il sindaco di Firenze è critico: "Il governo non mi convince per niente: i tagli si fanno mettendo online tutte le spese, non facendo i professoroni a dare numerini". Un giudizio che migliora di poco, parlando in generale dell'esecutivo Letta: "I primi sei mesi sono stati sufficienti, ma i prossimi 12 saranno ottimi perché gli daremo una mano, noi come Pd". 

Cuperlo: "Bisogna battere i pugni in Europa" - Gianni Cuperlo, invece, promuove senza indugi l'esecutivo: "Ha restituito credibilità e autorevolezza al Paese". "Certo - aggiunge però - ha fatto meno del necessario e adesso occorre cambiare passo e mettere al centro la protezione dei deboli". Si tratta, lo definisce Cuperlo, di un "governo di eccezionalità, di alleanza con i nostri avversari" ma ora qualcosa è cambiato perché "una parte la più radicale ha rotto e questo può essere un elemento di chiarezza perché viene meno l'aspetto ricattatorio del tipo 'o togliete l'Imu o facciamo cadere il governo'". "Se sarò segretario lo dirò: il governo vada in Europa e spiegare, battendo i pugni, che la strategia di questi anni è fallita. L'idea che si parte dal rigore per poi creare crescita e lavoro, è come il chirurgo che esce dalla sala operatoria e dice 'l'intervento è perfettamente riuscito e il paziente è morto".

Civati pensa al reddito minimo e critica la scelta sull'Imu - Contrariamente a Renzi, Civati sa di doversi giocare il tutto per tutto, e così fa. Partendo dall'Imu: "E' stato un errore clamoroso, con Berlusconi che era già decaduto". Si sarebbero invece dovute "ridurre le tasse, la politica ha prodotto un precariato diffuso. Ora si parla di reddito minimo, è un argomento fortissimo che dobbiamo riprendere". Sull'Ue "è inaccettabile che ci guardino con disprezzo", aggiunge Civati, che sulle privatizzazioni precisa: "Bisogna prima parlare di concorrenza leale". L'ultimo appello è per i ragazzi: "Torniamo alla vostra freschezza, diamo a voi il protagonismo che meritate". 

Scontro sulla patrimoniale - E' sulla patrimoniale che le tre posizioni si differenziano in modo più netto, con Renzi che si dice favorevole, ma solo "dopo che la politica dà il buon esempio e inizia a tagliare lei, dopo che torna la legalità nella pubblica amministrazione, dopo che il fisco è chiaro". "La patrimoniale si può fare, ma la parola deve essere progressiva", spiega Civati. "Dobbiamo abbassare innanzitutto le tasse sul lavoro, la tassazione sui redditi o sui patrimoni deve essere progressiva". Più deciso Cuperlo, che denuncia "un eccesso di timidezza" di Renzi e Civati. Sull'ipotesi di introdurre la patrimoniale, dice, "la mia risposta è sì, è giusto in un Paese che sta soffrendo come l'Italia. La crisi non è stata uguale per tutti" e una patrimoniale "non servirebbe per colpire la ricchezza ma per redistribuire una quota di ricchezza".

L’appello finale
Cuperlo,responsabilità ridare dignità-prospettiva  - La responsabilità della nuova classe politica è quella di ridare dignità e prospettiva al paese. Lo afferma Gianni Cuperlo nell'appello finale al termine del confronto tra i candidati alla segreteria del Pd su Sky tg24. ''Non c'è cambiamento senza la profezia della sinistra'', dice ancora Cuperlo indicando tra i precetti il rifuggire dalle semplificazioni e avere sempre la consapevolezza che la nostra vita e tutto quello che abbiamo potrebbero all'improvviso non esserci più.
Renzi, il mio proverà a ridare speranza e a vincere  - "Il mio è un Pd che prova a dare una parola strana all'Italia, la parola speranza". Lo ha detto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi nel suo appello finale al confronto tv su Skytg24. Renzi ha detto che nel Paese ci sono molte persone "non ci credono, io faccio politica perché continuo a credere che se la politica fa una cura dimagrante può recuperare dignità nello sguardo deGli italiani". "Il mio - ha concluso - sarà un Pd che proverà a restituire valori e per una volta far vincere la sinistra stufa di partecipare".
Appello Civati a ragazzi, ci serve vostra freschezza - "Il mio Pd è un Pd degli elettori ma soprattutto dei ragazzi e delle ragazze di questo paese". E' rivolto ai giovani l'appello finale di Pippo Civati alla fine del confronto su Sky Tg24 tra i candidati segretario Pd. "Voglio dire che saremo al loro fianco perché ci crediamo. Torniamo alla vostra freschezza diamo a voi il protagonismo che meritate. E poi, smettiamola di chiamare giovani i quarantenni" E poi conclude: "Fatelo per voi e se posso essere egoista, fatelo per mia figlia che ha solo un anno".

L'instant poll di Quorum: boom Civati. Sky4. vince Renzi - Boom di Pippo Civati: secondo i telespettatori che hanno assistito al confronto ra i tre candidati alle primarie dell'8 dicembre, il deputato brianzolo è stato il più convincente, precedendo Matteo Renzi e Gianni Cuperlo. Nel complesso, Civati è stato la sorpresa in positivo del dibattito: lo confermano i dati dell’instant poll condotto da Quorum in collaborazione con LaStampa.it su un campione di 700 telespettatori, in base al quale per il 37,9% il più efficace è stato proprio Civati, seguito da Renzi al 36,8% e da Cuperlo al 18,4; il 6,9 non indica un vincitore. 

Invece assegna a Matteo Renzi il 51% dei voti, il 'voting' di SkyTg24. Al termine del confronto tv tra i tre candidati alla segreteria del Partito democratico, sul sito Sky.it è possibile leggere il gradimento dei telespettatori, che assegnano a Pippo Civati il 36% e a Gianni Cuperlo il 13%.

Glasgow, elicottero della polizia su un pub, 6 morti, decine di intrappolati





GLASGOW - Soccorritori a lavoro a Glasgow, dove un elicottero con tre persone a bordo della polizia scozzese è caduto ieri sera attorno alle 22.30 su un pub. Almeno tre i morti (ma i giornali parlano di 6), numerosissimi i feriti e le persone ancora intrappolate sotto le macerie. Sconosciute al momento le cause. Al momento dell'incidente circa 120 persone erano nel locale, molti sono riusciti ad uscire da soli dalle macerie, ma altri sono tuttora prigionieri e le squadre sono al lavoro. Gli ospedali della zona, che già hanno accolto 32 feriti, sono tuttora in allarme.

"Dobbiamo essere pronti all'eventualità che ci siano vittime", ha detto il primo ministro scozzese Salmond.




venerdì 29 novembre 2013

Jet cinesi "seguono" aerei Usa nella "zona di difesa"

PECHINO - Jet militari cinesi hanno seguito aerei americani e giapponesi che stavano sorvolando la "zona aerea di difesa e identificazione" proclamata unilateralmente della Cina. Lo ha reso noto Pechino, come riporta la Bbc, sottolineando che tutti gli aerei in transito nella zona hanno l'obbligo di identificarsi, per evitare "misure difensive d'emergenza".
Il portavoce dell'aviazione militare cinese Shen Jinke ha riferito che stamane i piloti cinesi hanno individuato due aerei statunitensi di sorveglianza e dieci aerei giapponesi - tra cui anche dei caccia - che stavano attraversando la zona, che comprende le isole Senkaku/Diaoyu, contese col Giappone e rivendicate anche da Taiwan. Il portavoce militare non ha però specificato se Pechino ha autorizzato ulteriori azioni nei confronti dei velivoli stranieri.

Corte dei Conti: incostituzionale il finanziamento ai partiti

ROMA - Il Procuratore del Lazio della Corte dei Conti, Raffaele De Dominicis, ha sollevato davanti alla Consulta la questione di legittimità costituzionale di tutte le leggi, a partire dal 1997, che hanno ripristinato il finanziamento pubblico dei partiti. La reintroduzione è stato fatta, ha infatti sottolineato De Dominicis, in difformità con quanto proclamato dai cittadini con il referendum abrogativo dell'aprile 1993.

Tutto è partito da Lusi - La decisione è stata presa nell'ambito dell'indagine istruttoria aperta nei confronti dell'ex amministratore-tesoriere del partito "La Margherita", Luigi Lusi, sotto processo anche penalmente per illecite sottrazioni di denaro pubblico. Rammentando che il corpo elettorale, in occasione del referendum "fornì una risposta decisamente negativa sulle erogazioni di contributi statali a beneficio dei partiti politici", si solleva questione di legittimità giacché le disposizioni posteriori "sono da ritenersi apertamente elusive e manipolative del risultato referendario, e quindi materialmente ripristinatorie di norme abrogate".

Artifizi semantici per eludere il referendum - Per la Corte dei Conti, quindi, "tutte le disposizioni impugnate, a partire dal 1997 e, via via riprodotte nel 1999, nel 2002, nel 2006 e per ultimo nel 2012, hanno ripristinato i privilegi abrogati col referendum del 1993, facendo ricorso ad artifici semantici, come il rimborso al posto del contributo; gli sgravi fiscali al posto di autentici donativi; così alimentando la sfiducia del cittadino e l'ondata disgregante dell'antipolitica".
Dalla normativa contestata, poi, deriva per il procuratore De Dominicis "la violazione del principio di parità e di eguaglianza tra i partiti e dei cittadini che, per mezzo dei partiti stessi, intendono partecipare alla vita democratica della Nazione. Infatti, i rimborsi deducibili dal meccanismo elettorale risultano estesi, dopo il 2006, a tutti e cinque gli anni del mandato parlamentare, in violazione del carattere giuridico delle erogazioni pubbliche, siccome i trasferimenti erariali, a partire dal secondo anno, non solo si palesano come vera e propria spesa indebita, ma assunti in violazione del referendum dell'aprile 1993".
La differenziazione degli importi dei rimborsi dopo il primo anno dalle elezioni "si configura arbitraria e discriminatoria perché consolida la posizione di vantaggio solo di quei partiti che hanno raggiunto la maggioranza politico-parlamentare".

Piazza Affari chiude in negativo: -0,41%

MILANO - Chiusura in negativo per la Borsa di Milano. L'indice Ftse Mib registra un calo dello 0,41% a 19.021 punti e il Ftse Italia All-Share lascia sul terreno lo 0,32% a 20.244 punti. Tra i titoli, in ribasso Saipem (-2,04%) e Banca Popolare Emilia Romagna (-1,67%). Bene Telecom (+4,59%), Mediolanum (+2,11%) e Mps (+1,20%).

Il sottosegretario Girlanda non si dimette e passa al Ncd (ah, il fascino della poltrona...)

ROMA - il sottosegretario ai Lavori Pubblici, Rocco Girlanda, ha annunciato che non rassegnerà le dimissioni, e passera' invece da Forza Italia alla nuova formazione dagli alfaniani. "Spero mi voglia continuare a tenere al suo fianco", dice a proposito del ministro Lupi. Andrà nel Ncd? "Immagino di si'", risponde.

Letta: con la fiducia “è mia intenzione cambiare registro”

VENEZIA - Con la fiducia sulla legge di stabilità e con la fiducia che si manifesterà nel passaggio nuovo parlamentare che faremo si segna una '"svolta" per il governo, perché "è mia intenzione cambiare registro". Così il premier Enrico Letta, intervenendo al congresso del Psi a Venezia. "Dovremo stabilire insieme l'agenda", ha aggiunto Letta

 Sulla fiducia "valuteremo insieme al capo dello Stato il percorso che sono certo consentirà un chiarimento tra le forze politiche, dove ognuno si assumerà le responsabilità" aveva anche detto Letta rispondendo a Vilnius a chi gli chiedeva se lunedì volesse presentarsi dimissionario da Giorgio Napolitano.
"Proporrò al capo dello Stato di aspettare le primarie del Pd dell'8 dicembre", prima di andare in Parlamento per la nuova fiducia”. Letta ha precisato che fra i punti su cui "si spingerà di più" ci saranno sicuramente le "riforme costituzionali e istituzionali".
"La nuova fiducia che chiederemo al Parlamento ci consentirà di passare da un primo tempo giocato in difesa a un secondo tempo giocato in attacco". Letta si è detto convinto che il governo uscirà "rafforzato" dalla fiducia. "La squadra del Consiglio dei ministri funziona, ovviamente ci sono le dimissioni dei sottosegretari e dei viceministri" di Forza Italia; "vedo che arrivano con il contagocce...".

Fondi Lega Nord, chiesto il rinvio a giudizio per Bossi e figli

Renzo, Umberto e Riccardo Bossi
MILANO Per la vicenda della gestione dei fondi della Lega Nord, la Procura di Milano ha chiuso le indagini in vista della richiesta di rinvio a giudizio per Umberto Bossi, i suoi due figli Riccardo e Renzo, l'ex tesoriere Francesco Belsito e altre persone. Le accuse per l'ex segretario del Carroccio sono diappropriazione indebita e truffa allo Stato per circa 40 milioni di euro.
In particolare, scrivono i pm di Milano nell'avviso di chiusura indagini, a Umberto Bossi sono contestate 208mila euro di spese personali con soldi pubblici. Il Senatur è accusato di appropriazione indebita per aver usato fondi pubblici del partito per pagare multe, cartelle esattoriali, lavori edilizi per la casa di Gemonio (1.583 euro), assegni anche da 50mila euro. E poi 160 euro per acquisto regalo di nozze, 27mila euro per abbigliamento, gioielli, 1.500 euro di dentista, 81mila euro per lavori in una casa di Roma.
Tra gli indagati risultano anche l'ex tesoriere della Lega,Francesco Belsito, l'ex vicepresidente del Senato, Rosi Mauro, e l'imprenditore Stefano Bonet in relazione allo scandalo sull'uso dei fondi della Lega scoppiato nella primavera del 2012, che ha travolto il fondatore della Lega Bossi e la sua famiglia.
Da quanto emerge dall'atto dei pm, attraverso rendiconti irregolari presentati in Parlamento, Umberto Bossi, in "qualità di legale rappresentante" del Carroccio avrebbe truffato lo Stato per circa 40 milioni di euro. Cifra maggiore rispetto a quella che era venuta alla luce fino ad oggi che era di circa 18 milioni di euro. Gli investigatori del nucleo di polizia tributaria della Gdf di Milano, infatti, hanno analizzato oltre ai rendiconti del 2009 e del 2010 anche quello del 2008, per cui la Lega avrebbe ottenuto indebitamente rimborsi elettorali "pari a 22.473.213" euro".
Per il 2009, invece, avrebbe incassato illecitamente 17.613.250 euro, mentre nel 2010 "i revisori pubblici hanno dichiarato l'irregolarità del rendiconto" e i soldi richiesti non sono arrivati al partito.
Secondo l'accusa, la Lega avrebbe incassato soldi pubblici "in assenza di documenti giustificativi di spesa ed in presenza di spese effettuate per finalità estranee agli interessi del partito politico". Di qui l'accusa di appropriazione indebita per il Senatur e i suoi figli per una serie di spese personali.
Rosi Mauro è invece accusata di un'appropriazione indebita di 99.731,50 euro provenienti dalle casse del partito. Tra i soldi di cui l'ex esponente lumbard si sarebbe appropriata ci sono anche 77.131,50 euro "per acquisto titolo di laurea albanese - si legge nel capo di imputazione - presso l'università Kristal di Tirana a favore di Pierangelo Moscagiuro", la sua ex guardia del corpo.
Contestualmente, la Procura ha chiesto l'archiviazione delle posizioni dell'ex ministro Roberto Calderoli, della moglie di Bossi, Manuela Marrone, e anche dell'ex legale del Carroccio ed ex componente del Csm, Matteo Brigandì. Se venisse accolta tale istanza, che riguarda per alcuni capi di imputazioni anche gli stessi Umberto Bossi, Francesco Belsito e Rosi Mauro, i tre indagati verrebbero esclusi dal procedimento.

Consentite solo all'Italia le adozioni di bimbi russi (perchè non riconosce nozze gay)

MOSCA - Le adozioni di bambini russi saranno consentite solo all'Italia, perché il nostro Paese non riconosce i matrimoni gay. Lo ha dichiarato il rappresentante del Cremlino per i diritti dell'Infanzia, Pavel Astakhov, come riferisce l'agenzia Interfax. La Duma ha infatti approvato una legge che vieta l'adozione di bambini russi da parte di cittadini di Stati in cui è consentito il matrimonio tra omosessuali e in cui single possono diventare genitori.

Galliani: danneggiata la mia reputazione, lascio il Milan

MILANO - "Con o senza accordo sulla buonuscita, mi dimetterò per giusta causa fra pochi giorni, forse aspetto la partita di Champions contro l'Ajax". Lo ha detto all'Ansa, l'ad del Milan, Adriano Galliani, spiegando di avere ricevuto "un grave danno alla reputazione", dalle critiche di Barbara Berlusconi alla sua gestione del club. "Dimettermi prima della partita con l'Ajax sembrerebbe un atto ostile verso la squadra per cui tiferò tutta la vita", ha aggiunto Galliani.
"Il mio affetto per il presidente Berlusconi  è immutato e immutabile" - ha chiarito  Galliani, spiegando di avere comunicato l'intenzione di dimettersi da ad del Milan, a Bruno Ermolli "la persona deputata a questa vicenda. Non ho voluto disturbare il presidente. Sono d'accordo con il ricambio generazionale - ha proseguito - ma fatto con eleganza, non in questo modo".
Dopo avere dato le dimissioni dal Milan, Adriano Galliani lascerà passare "un po' di tempo", prima di intraprendere nuove attività. "Per adesso non accetto nulla da nessuno - ha detto all'Ansa, l'ad rossonero - quando si è offesi bisogna avere la forza e l'intelligenza di far passare un po' di tempo: bisogna essere lucidi per prendere decisioni. Si è detto che il Milan spende male e non ha una rete di osservatori come Roma e Fiorentina, ma la Roma negli ultimi 5 anni è andata in Champions una volta e la Fiorentina mai".
"Il Milan - ha continuato - ha da due anni il bilancio in pareggio, altre società hanno montagne di debiti. L'anno scorso tutte le nostre squadre giovanili sono andate alle Final four. Mi chiamano grandi presidenti anche dall'estero - dice acnroa Galliani - e non capiscono cosa stia succedendo. Io sono andato a Madrid quest'estate per prendere Kakà senza un appuntamento e mi hanno aperto gli uffici del Real - ha detto  - e quanto sono andato nell'agosto 2010 a prendere Ibrahimovic al Barcellona il presidente Rosell è tornato apposta dalle ferie che aveva programmato con la sua famiglia''.

Contrordine, astronomi: forse un pezzo di cometa si è salvato dal sole

In questa vista dal Solar and Heliospheric Observatory - SOHO - la scia di  ISON può essere vista entrare nella cornice in basso a destra, scomparendo dietro il disco di occultazione che blocca la luce abbagliante del sole e uscire intorno alla posizione  delle ore 11:00, illuminandosi come se una parte del nucleo della cometa avesse potuto sopravvivere all'incontro. Gli astronomi non sono ancora sicuri di quello che è accaduto durante l'incontro ravvicinato con il sole. 
Credit: AGENZIA SPAZIALE EUROPEA / NASA / SOHO
Dopo che tutti avevano data la cometa Ison per polverizzata, immagini aggiornate dalla sonda Solar and Heliospheric Observatory - SOHO - hanno mostrato quella che sembra essere una lunga scia di polvere che si estende lontano dal sole lungo la traiettoria che avrebbe dovuto compiere la stessa cometa, se fosse sopravvissuta all'influenza del sole. Che sia solo una scia di polvere, o forse polvere e grandi frammenti di ISON - o entrambi - non è immediatamente chiaro. Come diversi osservatori hanno twittato e ri-twittato: "Ora non è chiaro se la cometa ISON sia sopravvissuta o no, o ... forse entrambe cose"

Matthew Knight, astronomo presso l'Osservatorio Lowell a Flagstaff, in Arizona, ha detto in un'intervista telefonica che non era chiaro esattamente quello che SOHO stava osservando. "Inizialmente quando qualcosa è venuto fuori (dopo la chiusura approccio), abbiamo pensato che era polvere destinata a svanire -  ha detto - E poi le immagini continuano ad arrivare e ... l'ultima pochi minuti fa, sembra abbastanza sicuramente che si stia facendo più luminosa. Quindi non abbiamo una buona risposta su ciò che sta succedendo. La mia ipotesi migliore in questo momento, ed è davvero solo un un'ipotesi plausibile, è che si tratti probabilmente di frammenti più piccoli  che forse hanno preso più tempo per disintegrarsi. Ma è anche possibile che ci possa essere ancora un nucleo sostanziale lì e in realtà si tratti di degassamento. ... Ma non ho alcuna spiegazione per questo" .

Cagliari, crolla il soffitto di un'aula del liceo durante una lezione, tragedia sfiorata

Il liceo Dettori di Cagliari
CAGLIARI - Tragedia sfiorata questa mattina al Liceo Dettori di Cagliari, dove in un'aula al pian terreno è crollata parte del soffitto. Una insegnante e due studenti sono rimasti feriti, fortunatamente in modo non grave. Il fatto è successo durante la lezione di italiano, nella classe Prima C del Liceo, che si trova in via Cugia, al centro di Cagliari. Improvvisamente ha ceduto una parte del soffitto, creando il panico tra gli studenti. Tutta l'ala dell'istituto al pian terreno è stata fatta sgomberare per precauzione. Sul posto sono arrivate le ambulanze del 118 e i Vigili del fuoco, che ora sono al lavoro per cercare di chiarire le cause del crollo

Grandina su Berlusconi: "corruzione giudiziaria" delle testi del Ruby 2

MILANO - Corruzione in atti giudiziari: è questo il reato ipotizzato nei confronti di Silvio Berlusconi e dei suoi legali Ghedini e Longo, oltre che di alcune ragazze ospiti ad Arcore, dai giudici di Milano nelle motivazione del cosiddetto processo Ruby 2.
Silvio Berlusconi è ''gravemente'' indiziato del reato ''di corruzioni in atti giudiziari'' in qualità ''di soggetto che elargiva il denaro e le altre utilità'' alle ragazze-testimoni .I giudici della Quinta sezione penale del tribunale di Milano, presieduti da Annamaria Gatto, hanno depositato con qualche giorno di anticipo rispetto alla scadenza dei termini le motivazioni della sentenza con cui lo scorso luglio Lele Mora ed Emilio Fede sono stati condannati a 7 anni e Nicole Minetti a 5 anni per il caso Ruby. Nelle motivazioni si sapranno anche le ragioni per cui il tribunale ha disposto la trasmissione degli atti al Pm per, tra gli altri, Silvio Berlusconi, i suoi legali e Ruby.
I giudici della quinta sezione penale del Tribunale di Milano  hanno ritenuto che i pagamenti regolari effettuati alle testimoni del procedimento siano "un inquinamento probatorio" e pertanto hanno disposto il trasferimento degli atti alla procura.

I giudici, oltre a Berlusconi "in qualità di soggetto che elargiva il denaro e le altre utilità", individuano come soggetti da indagare per corruzione giudiziaria "tutte le ragazze... che poi rendevano false testimonianze, in qualità di testimoni e, quindi, pubblici ufficiali, ricevevano denaro e altre utilità", gli avvocati (Niccolò) Ghedini e (Piero) Longo "in qualità di concorrenti, per aver partecipato, nella loro qualità di difensori di Berlusconi, alla riunione del 15 gennaio 2011", riunione dopo la quale "tutte le ragazze, testimoni del nostro processo, iniziavano a percepire almeno la somma di 2.500 euro al mese ciascuna, a tempo indeterminato".
I giudici hanno ipotizzato il reato di corruzione in atti giudiziari anche per la giovane marocchina e il suo ex legale l'avvocato Luca Giuliante. Il legale si sarebbe interessato ''ai vari pagamenti in contanti e bonifici'' che Karima avrebbe ricevuto ''periodicamente''.

Ottobre, il tasso di disocupazione sale al 41%, il record assoluto dal 2004

ROMA  - Il tasso di disoccupazione a ottobre resta ai massimi, segnando lo stesso valore di settembre, attestandosi al 12,5%, il livello più alto sia dall'inizio delle serie mensili, gennaio 2004, sia delle trimestrali, primo trimestre 1977. Lo rileva l'Istat (dati provvisori). Su base annua l'aumento è di 1,2 punti.
Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a ottobre balza al 41,2%. Si tratta di un record storico assoluto, il valore più alto sia dall'inizio delle serie mensili, gennaio 2004, sia di quelle trimestrali, primo trimestre 1977.
Il tasso di disoccupazione nel terzo trimestre è pari all'11,3%, in crescita di 1,5 punti percentuali su base annua. A livello trimestrale e in base a confronti annui si tratta del tasso più alto dal terzo trimestre 1977, ovvero dall'inizio delle serie storiche. E nel Mezzogiorno il tasso è al 18,5%.
Il numero degli scoraggiati, coloro che non cercano lavoro perchè ritengono di non trovarlo, nel terzo trimestre del 2013 sale a 1 milione 901 mila. L'Istat spiegando che non si era mai registrato un livello così elevato. Il numero di disoccupati a ottobre, è pari a 3 milioni 189 mila, sostanzialmente invariato rispetto al mese precedente ma in aumento del 9,9% su base annua (+287 mila).

Niente cometa Ison a Natale, si è polverizzata

La cometa ISON si avvicina al sole
La croce indica la cometa che viaggia verso il Sole
La cometa Ison, che sarebbe dovuta essere visibile nel periodo natalizio, potrebbe essere stata polverizzata dal passaggio vicino al Sole. Il sospetto deriva dallo studio dei dati inviati alla Terra dai telescopi spaziali puntati sul Sole. In particolare il satellite-osservatorio Soho della Nasa mostra emergere dal disco del Sole un'immagine dalla quale si potrebbe dedurre che la cometa sia stata polverizzata.

La Borsa apre in lieve calo (-0,04%)


MILANO - Piazza Affari apre in lieve calo con il Ftse Mib che segna un -0,04% a 19.091 punti. A frenare gli investitori l'attesa per il dato sull'inflazione della zona euro di novembre. Sulla stessa lunghezza d'onda le altre principali Borse europee: Londra -0,06%, Parigi -0,10% e Francoforte -0,09%.

Isole contese, altissima tensione tra Pechino e Tokyo

La portaerei cinese Liaoning incrocia nella zona contestata
PECHINO - Resta altissima la tensione tra Pechino e Tokyo. L'Aeronautica cinese è in stato di "massima allerta" e ha inviato pattuglie nella zona di difesa aerea istituita la settimana scorsa nel mare della Cina meridionale, dove si trovano le isole contese con il Giappone. Lo ha annunciato il portavoce dell'Esercito popolare di liberazione, Shen Jianke, secondo cui Pechino prenderà inoltre misure "per affrontare diverse minacce aeree" nel suo spazio aereo.
Le pattuglie sono "una misura difensiva ed in linea con la pratica comune internazionale", ha precisato ancora Shen, all'indomani del sorvolo da parte di aerei giapponesi dello spazio di difesa aerea dove si trovano le isole Senkaku, controllate da Tokyo, ma rivendicate anche da Cina e Taiwan, che le chiamano Diaoyu.
La portaerei cinese Liaoning, l'unica della Repubblica popolare cinese, ha attraccato oggi per la prima volta in una base militare del mar della Cina MeridionaleSecondo l'agenzia Xinhua, il Liaoning è partito martedi' dal porto orientale di Qingdao, ha attraversato giovedì lo stretto di Formosa ed e' arrivato oggi nella base di Sanya, nella provincia insulare cinese dell'Hainan. La portaerei, che è entrata ufficialmente in servizio circa un anno fa, è accompagnata dai cacciatorpedinieri Shenyang e Shijiazhuang e dalle fregate Yantai e Weifang. 

Libia, salta in aria deposito di munizioni mentre lo saccheggiano, 40 morti

TRIPOLI - Più di 40 persone sono morte nell'esplosione di un deposito di munizioni nel sud della Libia nella base aerea di Brak Al-ShattiLo hanno reso noto ieri a tarda sera fonti locali della sicurezza.
L'esplosione è avvenuta vicino alla città di Sabha, nella regione desertica della Libia centrale, mentre abitanti del luogo e migranti africani stavano cercando di rubare munizioni nel deposito e anche fili di rame. Secondo un ufficiale dei servizi di sicurezza, il bilancio delle vittime potrebbe aggravarsi ancora.
I depositi di munizioni Brak Al-Shatti sono stati colpiti più volte dai ladri. Solo lo scorso Sabato, un grande gruppo di uomini ha fatto irruzione nella struttura. Dopo l'attacco, ha detto il comandante della base "decine di uomini armati hanno preso d'assalto la base aerea e saccheggiato tutte le munizioni all'interno del deposito, tra cui munizioni per armi pesanti come missili e artiglieria." Nel saccheggio della scorsa settimana i predoni avevano avuto dei complici all'interno dell'unità incaricata con la guardia della base.

Ci sarà una crisi formale del governo: lo ha deciso Napolitano

ROMA - Nell'incontro al Colle tra la delegazione di Forza Italia e il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, i due capigruppo hanno rinnovato la richiesta della necessità di aprire una crisi formale in Parlamento. L'uscita di Forza Italia dalla maggioranza, hanno sottolineato, comporta "la necessità di un'apertura formale della crisi di governo, con le dimissioni di Enrico Letta, per affrontare in Parlamento la nuova situazione".
E al termine del lungo incontro il Capo dello Stato ha infine deciso: "Ci sarà senza dubbio un passaggio parlamentare che segni la discontinuità politica tra il governo delle larghe intese e il governo che ha ricevuto la fiducia sulle legge di stabilità".
“Forme e tempi di tale passaggio - spiega il Quirinale - saranno oggetto di una consultazione del Presidente della Repubblica con il Presidente del Consiglio che, da Vilnius fa immediatamente sapere come questo ritorno alle Camere costituirà un'occasione per rafforzare ulteriormente il governo e la sua legittimità”. La linea di Enrico Letta, filtrata in serata da palazzo Chigi dopo la nota del Colle, è di "piena sintonia" con il Quirinale. Un modo per dire che il presidente della Repubblica aveva avvertito al telefono il premier, impegnato al vertice di Vilnius. Il capo dell'Esecutivo è certo che il voto alle Camere sarà "in linea con il voto, ampio, di fiducia sulla legge di stabilita'". Restano però diversi aspetti ancora da definire. E non sono particolari di poco conto. Il comunicato del Quirinale, diffuso dopo l'incontro con la delegazione di forza Italia, chiarisce che "forme e tempi" sono da concordare. E verrà fatto non prima di lunedì pomeriggio quando il premier sarà ricevuto al Colle.
"Abbiamo chiesto le dimissioni del presidente del Consiglio, Enrico Letta, e cioè che il presidente del Consiglio, dopo l'uscita dalla maggioranza di Forza Italia, che ricordiamo era il partner più importante della maggioranza di governo, si presenti dimissionario alle Camere dopo un ovvio e doveroso passaggio presso il presidente della Repubblica". Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, ai microfoni del Tg1. 

La delegazione di Forza Italia al Quirinale in precedenza aveva segnalato a Napolitano "i comportamenti inaccettabili messi in atto dal presidente del Senato, Pietro Grasso, durante la seduta che ha votato la decadenza del senatore Berlusconi, comportamenti che hanno evidenziato inaudite forzature", riferisce una nota del partito.

Ci sarà una crisi formale del governo: lo ha deciso Napolitano

ROMA - Nell'incontro al Colle tra la delegazione di Forza Italia e il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, i due capigruppo hanno rinnovato la richiesta della necessità di aprire una crisi formale in Parlamento. L'uscita di Forza Italia dalla maggioranza, hanno sottolineato, comporta "la necessità di un'apertura formale della crisi di governo, con le dimissioni di Enrico Letta, per affrontare in Parlamento la nuova situazione".
E al termine del lungo incontro il Capo dello Stato ha infine deciso: "Ci sarà senza dubbio un passaggio parlamentare che segni la discontinuità politica tra il governo delle larghe intese e il governo che ha ricevuto la fiducia sulle legge di stabilità".
“Forme e tempi di tale passaggio - spiega il Quirinale - saranno oggetto di una consultazione del Presidente della Repubblica con il Presidente del Consiglio che, da Vilnius fa immediatamente sapere come questo ritorno alle Camere costituirà un'occasione per rafforzare ulteriormente il governo e la sua legittimità”. La linea di Enrico Letta, filtrata in serata da palazzo Chigi dopo la nota del Colle, è di "piena sintonia" con il Quirinale. Un modo per dire che il presidente della Repubblica aveva avvertito al telefono il premier, impegnato al vertice di Vilnius. Il capo dell'Esecutivo è certo che il voto alle Camere sarà "in linea con il voto, ampio, di fiducia sulla legge di stabilita'". Restano però diversi aspetti ancora da definire. E non sono particolari di poco conto. Il comunicato del Quirinale, diffuso dopo l'incontro con la delegazione di forza Italia, chiarisce che "forme e tempi" sono da concordare. E verrà fatto non prima di lunedì pomeriggio quando il premier sarà ricevuto al Colle.
"Abbiamo chiesto le dimissioni del presidente del Consiglio, Enrico Letta, e cioè che il presidente del Consiglio, dopo l'uscita dalla maggioranza di Forza Italia, che ricordiamo era il partner più importante della maggioranza di governo, si presenti dimissionario alle Camere dopo un ovvio e doveroso passaggio presso il presidente della Repubblica". Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, ai microfoni del Tg1. 

La delegazione di Forza Italia al Quirinale in precedenza aveva segnalato a Napolitano "i comportamenti inaccettabili messi in atto dal presidente del Senato, Pietro Grasso, durante la seduta che ha votato la decadenza del senatore Berlusconi, comportamenti che hanno evidenziato inaudite forzature", riferisce una nota del partito.

giovedì 28 novembre 2013

Varsavia, fermati 120 tifosi laziali violenti

VARSAVIA - Sono 120, secondo fonti della polizia polacca, i tifosi della Lazio fermati a Varsavia, dove alla 19 la squadra affronta il Legia nel quinto turno di Europa League (gruppo J). Intorno alle 16, in via Ulica Marszalkowska (pieno centro città) i supporter laziali hanno iniziato un lancio di pietre e bottiglie contro le forze dell'ordine. Sono stati quindi circondati dagli agenti in tenuta antisommossa. Per il momento non si parla di arresti, ma solo di fermi necessari a procedere all'identificazione.
Un portavoce delle forze dell'ordine ha reso noto che gli agenti di scorta ai tifosi italiani diretti allo stadio sono stati bersagliati da un lancio di pietre, senza dare altri particolari. Un corrispondente della France Presse ha visto i tifosi circondati da un gran numero di agenti in tenuta antisommossa, con caschi, scudi e manganelli, scesi da una trentina di veicoli. Alcuni sono stati bloccati a terra. Appena appreso del fermo di decine di tifosi della Lazio, l'ambasciata italiana a Varsavia si è immediatamente attivata, mettendosi in contatto con le autorità locali e monitorando la situazione.

Nella notte, sempre a Varsavia, si erano verificati altri scontri, dopo quelli della partita d'andata all'Olimpico, con le due tifoserie venute a contatto verso le 5 nei pressi di un hotel del centro. Alla fine sono stati fermati 17 tifosi della Lazio, portati davanti al giudice per essere poi processati per direttissima ed espulsi.

I 6 sottosegreari di FI "si dimettono in serata". Uno no

ROMA - I sei esponenti di Forza Italia che ancora hanno incarichi di governo per ora restano al loro posto, ma il capogruppo al Senato Paolo Romani ha fatto sapere che "dovrebbero dimettersi in serata". I berlusconiani ancora in gioco sono il viceministro esteri Bruno Archi, i sottosegretari Jole Santelli, Rocco Girlanda, Gianfranco Micciché, Walter Ferrazza. Cosimo Ferri, sottosegretario alla Giustizia, ha detto: "Non mi dimetto, sono un tecnico".

I 6 referedum dei radicali sulla giustizia non hanno raggiunto il quorum delle firme

ROMA - Non hanno raggiunto il quorum delle 500mila firme i sei referendum sulla giustizia proposti a settembre dai Radicali con il supporto del PDL, lo hanno riferito fonti della Cassazione alle agenzie. I quesiti riguardavano la responsabilità civile per i magistrati, la separazione delle carriere, l’abolizione dei fuori ruolo in magistratura, l’abolizione dell’ergastolo e lo stop all’abuso di custodia cautelare in carcere.

La Borsa chiude positiva. +0,92%

MILANO - Piazza Affari chiude positivamente la giornata con un +0,92%

Regione Piemonte, si dimettono tutti i consiglieri Pd

TORINO - I consiglieri del Pd hanno formalizzato le dimissioni dai loro incarichi istituzionali in Regione Piemonte. A lasciare sono stati il vicepresidente dell'assemblea regionale, Roberto Placido, il presidente della Giunta per le elezioni, Rocco Muliere, e i vicepresidenti delle commissioni. La decisione, presa sulla scia dei cosiddetti rimborsi facili e della bagarre in aula negli ultimi giorni, è stata comunicata ai competenti uffici regionali.

Alfano: noi possiamo tenere in vita il governo, ma anche viceversa. Pressing di Renzi e Cuperlo

ROMA - “Abbiamo parlamentari sufficienti per tenere in vita il governo ma anche viceversa". Lo dice il vicepremier Angelino Alfano in conferenza stampa al Senato.
"Vedremo chi sarà il segretario e se come primo gesto vorrà far cadere il governo presieduto da un esponente democratico. Spero la vicenda del partito democratico non ricada sull'Italia e che il conto non lo paghino gli italiani", aggiunge Alfano rispondendo a chi gli chiede di commentare le mosse di Renzi.
"Subito dopo il congresso del Pd, su cui non vogliamo interferire, e subito dopo l'approvazione definitiva della legge di stabilità vogliamo fare un patto, un contratto di programma per l'Italia del 2014".
"Fino a due ore fa mi risulta che nessuno dei vice ministri e sottosegretari, ma neanche nessuno dei presidenti di commissione ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico" dopo l'uscita di Forza Italia dalla maggioranza. 
"Noi andremo con la nostra sigla e il nostro simbolo che presenteremo il 7 dicembre, alle prossime elezioni Europee".
Ci sarà l'apertura di una crisi formale, con una verifica in Parlamento, come chiesto da Forza Italia? "E' una valutazione che spetta al presidente della Repubblica insieme al presidente del Consiglio, tenuto conto del fatto che il voto sulla legge di stabilità si è già tradotto in un voto di fiducia".
Alessandra Mussolini ha fatto irruzione nella sala Koch di Palazzo Madama, dov'era in corso la conferenza stampa . Nel suo blitz ha interrotto il senatore D'Ali, relatore della legge di stabilità, gridando "buffoni" per poi dileguarsi immediatamente. All'incursione i ministri Lupi e Quagliariello hanno risposto con un sorriso. "Andiamo avanti", ha detto Lupi.
Tutti in pressing sul governo Letta: Gianni Cuperlo dice che "Letta è seduto su una polveriera", mentre Matteo Renzi garantisce: "Adesso ci faremo sentire".

Fassino (Anci): il governo faccia chiarezza sulla seconda rata dell’Imu

ROMA - ''Il Governo faccia rapidamente chiarezza sulla seconda rata dell'Imu 2013 e onori gli impegni assunti con i contribuenti e i Comuni italiani. I sindaci hanno dimostrato ampiamente responsabilità e spirito propositivo, ma non si può abusare della loro pazienza e tanto meno si puo' abusare della pazienza dei cittadini''. Lo ha dichiarato il presidente della Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci), Piero Fassino, rinnovando la richiesta di un incontro urgente con il Presidente del Consiglio.
''Da troppe settimane e ancora nelle ultime ore - ha sottolineato Fassino - si susseguono da parte di singoli esponenti governativi dichiarazioni contraddittorie e addirittura antitetiche. E' tempo che cessi questo assurdo balletto di parole che hanno il solo esito di alimentare confusione e sconcerto nei cittadini ed esasperazione negli Amministratori locali''. ''All'atto della decisione di superare l'Imu sulla prima casa - ha ancora aggiunto il presidente Anci - il Governo assunse due espliciti impegni: i contribuenti non avrebbero più pagato l'Imu nel 2013 e ai Comuni sarebbe stato garantito l'identico importo onde poter assicurare l'erogazione di essenziali servizi ai cittadini. E' troppo chiedere che finalmente si dia corso a impegni così esplicitamente assunti?''.

 Addio all'Imu sulla prima casa: Ma una piccola quota alcuni contribuenti dovranno pagarla, cioè metà della quota eccedente l'aliquota standard che i Comuni hanno deciso di ritoccare al rialzo e che dovrà essere versata entro metà gennaio. 

Il Tesoro vende tutti i Bot decennali all'asta, rendimento ai minimi da aprile

ROMA - Il Tesoro ha venduto tutti i 2,5 miliardi di importo massimo nell'asta dei Btp marzo 2024, con una domanda da parte degli investitori pari a oltre 3,8 miliardi. Il tasso del decennale è sceso al 4,01%, toccando i minimi dallo scorso 29 aprile.

Borsa, cauto rialzo (+0,22%), Mediaset positiva (+0,41%), spread a 233 punti

MILANO - Piazza Affari in cauto rialzo (+0,22%) in una giornata senza Wall Street, chiusa per il Thanksgiving. Acquisti su Mps (+1,03%) nel giorno del Cda sul piano dopo l'ok da Bruxelles. Realizzi sul Banco (-1,16%) mentre Unicredit (+0,47%) e Intesa (+0,86%) registrano i calcoli di Goldman Sachs sul fatto che la rivalutazione delle quote Bankitalia secondo Goldman Sachs benefici soprattutto loro, le grandi banche. Mediaset è positiva (+0,41%) dopo la decadenza di Berlusconi da parlamentare.
Apertura poco mossa per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna quota 233 punti contro i 234 della chiusura di ieri. Il rendimento espresso è pari al 4,07%.

Renzi: le larghe intese non ci sono più, non si può far finta che sia tutto uguale

ROMA  - 'Oggi il governo delle larghe intese è saltato, con il ritiro di Forza Italia e la decadenza di Berlusconi non c'è più. Allora questo governo non può continuare ad andare avanti facendo finta che tutto sia rimasto uguale. Bisogna dare una svolta. Bisogna fare finalmente le cose che servono'. Lo afferma in un colloquio con il Corriere della Sera il sindaco di Firenze Matteo Renzi, candidato alle primarie per la segreteria del Pd.
''Il Pd in questi mesi, in queste settimane - osserva - è stato molto prudente, paziente, responsabile. Ok, siamo stati dei 'good guys', dei bravi ragazzi. Però adesso è il momento di chiedere che le cose si facciano, e quindi ci faremo sentire'. E la nuova maggioranza potrà avere la forza per fare le riforme 'perché il Pd che è il partito più importante della coalizione ha queste idee in testa, e quindi se noi le abbiamo in testa le tireremo fuori'. Altrimenti 'finish' ripete Renzi, spiegando che per creare nuovi posti di lavoro bisogna 'rimuovere gli ostacoli alle imprese', bisogna, 'togliere burocrazia, oppressione fiscale e sistema della giustizia' ma 'la legge di stabilità non va in questa direzione, è un semplice intervento di tenuta dei conti'. Peraltro, sul fronte dei conti pubblici, per Renzi 'ridurre il debito è fondamentale' ma 'credo che si debbano fare le cose con intelligenza. Oggi se devo dare il 3% di Eni con un'operazione come quella che è stata immaginata, è un errore, non ha senso' perché è 'maquillage finanziario che serve al governo per risolvere un problema di cassa'.

Quanto al suo sfidante Gianni Cuperlo 'La sinistra che hanno in mente loro è una sinistra che ha sempre perso. Io credo che sia molto di sinistra scommettere sulle donne come stiamo facendo qua a Firenze, investire sugli asili nido, investire in cultura, start-up. Stiamo facendo molte cose che sono di sinistra, che sono l'investimento sul domani. C'è una parte della sinistra che vuole la sinistra vecchia maniera, la sinistra tutta legata al passato. Quella sinistra lì vogliamo sconfiggerla'.

Tutto il mondo è paese: 6 arresti in Gran Bretagna per il calcio scommesse (asiatico)

LONDRA - Sei uomini sono stati arrestati dagli agenti della Agence National Crime  (NCA) che indaga sulle presunte partite truccate nel calcio inglese.
Almeno tre calciatori sono  tra I detenutI in tutto il paese, ma nessuno sarebbe legato al club professionistici.
La NCA ha detto che il focus della operazione è stata un sospetto sindacato internazionale di scommesse illegali. Si pensa che gli indagati siano detenuti dalla polizia nelle Midlands. La NCA ha detto che stava lavorando a stretto contatto con la Gambling Commission e la Football Association: "Questa è una indagine in corso e non siamo in grado di fornire ulteriori dettagli in questo momento." La FA ha detto che è stato informato degli arresti e in una dichiarazione, ha detto: "Abbiamo lavorato a stretto contatto con le autorità in relazione a queste accuse La FA non farà ulteriori commenti in questo momento a causa di indagini in corso.». La Gambling Commission dal canto suo ha affermato che aveva fornito consulenza, intelligenza e competenza nel sostenere le indagini e continua a mantenere i contatti con la NCA e FA."
Gli arresti arrivano dopo un’inchiesta pubblicata dal Daily Telegraph nella quale si  sostiene che un sindacato di scommettitori  da Singapore aveva discusso a Manxhester la possibilità di influenzare i punteggi e risultati di una partita di un Campionato inglese delle serie più basse per 50.000 sterline a incontro. Secondo il giornale, giocatori avrebbero scommesso centinaia di migliaia di sterline, utilizzando le informazioni privilegiate attraverso le scommesse piazzate su siti asiatici.

Gli organizzatori avrebbero “offerto”  due partite di calcio, dicendo che avrebbero detto ai giocatori quanti gol dovevano essere segnato. Uno dei trafficanti  avrebbe pagato a un giocatore 5.000 sterline per prendere un cartellino giallo all'inizio di una partita come un segnale che il risultato era stato manipolato.

Cina, “abbatteremo gli aerei ostili” nella zona di difesa aerea sopra le isole Senkaku

PECHINO - Sale la tensione intorno alle isole contese da Cina e Giappone nel mare cinese orientale, dove ieri sono passati due bombardieri Usa. Pechino potrebbe abbattere gli aerei che sorvoleranno, con intenzioni ritenute ostili, la nuova "zona di identificazione aerea di Difesa". E' l'avvertimento lanciato in un'intervista trasmessa sul sito web di China News Service dal generale dell'aeronautica cinese Qiao Liang. L'area di identificazione aerea (nota come ADIZ) era stata istituita da Pechino sabato scorso e prevede che gli aerei in sorvolo debbano rendere nota la propria nazionalita', presentare il piano di volo e rimanere in contatto radio con le autorita' di sorveglianza area cinese, durante il sorvolo della zona. Gli Usa hanno definito "inquietante" l'atteggiamento di Pechino. Il nuovo spazio aereo aveva generato da subito non poche polemiche con il Giappone che aveva dichiarato che non avrebbe rispettato le direttive cinesi, seguito nelle ultime ore anche da due compagnie aeree di Tokyo. Alle polemiche, Pechino aveva risposto che l'istituzione del nuovo spazio aereo non è diretta contro nessun Paese in particolare e serve solo a "proteggere la sovranita' e la sicurezza " nazionale. Il commento del generale Qiao Liang e' stato reso pubblico poco dopo l'annuncio da parte degli Usa di avere sorvolato la zona con due aerei militari B-52 senza armamenti a bordo, che si sono levati in volo dalla base americana di Guam nell'oceano Pacifico, senza avvertire le autorità di Pechino. Già lunedi' scorso il Pentagono aveva dichiarato che non avrebbe rispettato le nuove regole. Il ministero della Difesa di Pechino aveva reso noto nelle scorse ore di avere "monitorato" il volo degli aerei militari Usa per tutta la durata del passaggio sulla ADIZ. "Se il soggetto che si introduce nella zona -ha affermato il generale- ignora tutti gli avvertimenti, i nostri piloti hanno il diritto di abbatterlo". Nonostante le forti dichiarazioni, Qiao Liang non chiude la porta al dialogo. Il generale dell'aeronautica ha voluto precisare che la Cina cercherà comunque di risolvere pacificamente le dispute riguardo alla nuova zona di identificazione aerea con tutti i Paesi coinvolti. La Nuova area di identificazione aerea cinese comprende anche le isole Senkaku, sotto amministrazione giapponese, che Pechino rivendica come Diaoyu.

  Alla vigilia del suo viaggio in Cina in programma la prossima settimana, il vicepresidente Usa Joe Biden si è detto "preoccupato" per le dichiarazioni di Pechino. Un'alta fonte dell'amministrazione americana ha spiegato che la missione di Biden a Tokyo, Pechino e Seul, che durera' fino al 7 dicembre, "permettera' di fare un ampio punto sul modello emergente di comportamento inquietante per i Paesi vicini e sollevare questioni sull'operato della Cina nello spazio internazionale". In ogni caso, al momento non e' prevista alcuna iniziativa di protesta. 

La Borsa apre invariata, debole Mediaset

MILANO - Piazza Affari apre poco mossa. Il Ftse Mib è invariato (-0,01%) a 18.921 punti. Bene Mps (+1,58%) e Ferragamo (+1,04%), debole Mediaset (-0,59%).

Palermo, 23 arresti per truffa alle assicurazioni. C’era anche una “pista di collisione”

PALERMO - Una organizzazione che nella zona di Partinico (Palermo) aveva messo a segno decine di truffe nei confronti di compagnie assicurative automobilistiche, è stata smantellata dalla polizia. Eseguite 23 misure cautelari a carico di altrettanti soggetti ritenuti, a vario titolo, inseriti in un'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni di note compagnie assicurative. L'inchiesta è stata coordinata dal sostituto procuratore Calogero Ferrara. Le indagini, condotte anche con intercettazioni telefoniche e riprese video, hanno permesso di registrare i meccanismi di una truffa messa a segno in modo sistematico da un'organizzazione ben rodata. A farne parte, con compiti distinti, una serie di professionisti tra avvocati, periti assicurativi e impiegati postali. Anche per loro sono scattati gli arresti. 

Per compiere la truffa è stato sfruttato un vasto appezzamento di terreno a Partinico, utilizzato come pista di collisione dove provocare gli incidenti che poi sarebbero stati denunciati come reali ed avrebbero portato a lauti risarcimenti da parte delle compagnie assicurative. I finti scontri e tamponamenti sarebbero stati circa 300, costruiti ad arte per truffare una trentina di compagnie assicurative. Per 28 delle 117 persone finite nell'inchiesta scatta anche l'aggravante dell'associazione a delinquere.

La polizia indiana accusa i due marò in base a una legge che prevede la pena di morte


NEW DELHI - Nuova doccia fredda dall'India sul caso marò. La polizia indiana Nia ha infatti presentato un rapporto in cui accusa i due militari italiani in base a una legge che prevede la pena di morte. Lo scrive The Hindustan Times. Gli investigatori avrebbero presentato al ministero degli Interni un rapporto in cui si chiede di perseguire i due militari in base al "Sua Act" che reprime la pirateria marittima con la pena capitale. Tutto ciò "nonostante le ripetute richieste pressanti del ministero degli Esteri di trattare il caso con capi di imputazione che prevedono pene più lievi".
Ad una richiesta di conferma dell'esistenza di un suo rapporto in cui si chiede la pena di morte per Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, la polizia investigativa indiana Nia ha risposto con un "no comment". Consultato telefonicamente sulle notizie pubblicate dall'Hindustan Times, il vice ispettore P.V. Vikraman ha detto soltanto: "Non posso commentare. Non sono in una posizione per poterlo fare".

mercoledì 27 novembre 2013

Marina Berlusconi: la vera decadenza è quella imboccata dalle nostre istituzioni

MILANO - "Mio padre decade da senatore, ma non sarà certo il voto di oggi a intaccare la sua leadership e il suo impegno". Lo ha detto il presidente di Fininvest, Marina Berlusconi, commentando la decisione del Senato. "Questo Paese e questa democrazia devono vergognarsi per quello che mio padre sta subendo. Questa politica si pentirà di essersi ancora una volta arresa alla magistratura", ha aggiunto la figlia del leader di Forza Italia.

"L'Italia - prosegue Marina Berlusconi nella nota - non merita di vedere l'uomo che milioni di italiani hanno scelto con il voto venire allontanato da uno dei luoghi più solenni della Repubblica, in base ad una assurda condanna senza prove e calpestando principi costituzionali, normative, prassi minime di civiltà. Una violenza di questo tipo rappresenta una macchia che peserà sulla storia del nostro Paese". Il presidente di Fininvest conclude sottolineando che "la vera decadenza è quella imboccata dalle nostre istituzioni: sono loro, e non mio padre, ad uscire profondamente umiliate dallo scempio cui oggi ci è toccato assistere".

Ore 17.42: Berlusconi dichiarato decaduto

ROMA - Alle ore 17.42: Berlusconi è ufficialmente dichiarato decaduto, con il no ai vari ordini del giorno contro la decadenza con 192 no, 113 sì e 2 astenuti. "Essendo stati respingi gli odg in difformità dalla relazione della Giunta per le immunità, che proponeva di non convalidare l'elezione di Berlusconi, la relazione della Giunta deve intendersi approvata", ha detto il presidente Pietro Grasso, confermando la decadenza del CavaliereL'aula non ha reagito. La sinistra non ha applaudito, Ndc è rimasta immobile, Bondi aveva invitati i colleghi di FI di lasciair perdere "perché questi hanno deciso già tutto". Sull'aula è sceso un totale silenzio.
Respinta la questione sospensiva, bocciate le pregiudiziali. Votazione palese", aveva assicurato il presidente Grasso in risposta alla reiterate richieste formulate da Forza Italia durante la seduta. 
Secondo gli organizzatori della manifestazione di Forza Italia a Via del Plebiscito, almeno 20mila persone hanno partecipato all'evento di sostegno a Silvio Berlusconi fuori dalla sua residenza romana.

Berlusconi a migliaia di manifestanti: non disperati, continuerò a battermi. E il Senato lo fa decadere


ROMA - Mentre il Senato stava per votare la sua decadenza, Berlusconi è salito sul palco davanti a Plazzo Grazioli davanti a migliaia di perzone., accolto dall’Inno di Mameli e dallo sventolare della bandiere di Forza Italia, attaccando subito la magistratura che” è convinat dal 1994  che la democrazie sia garantita solo se la sinistra è al potere e se così non è, è compito della magistrarura, interpretando il diritto in modo diverso, deve far sì che la sinistra torni al potere e così regalare al popolo una vera democrazia”. Nel 1992 la magistratura credeva di aver aperto la strada alla sinistra “e invece siamo sempre in campo noi”.
La nostra è una manifestazione legittima e pacifica perchè non viviamo nell’invidia e nell’odio come loro. Sono 20 anni che la magistratura tenta di farmi fuori dalla politica con 57 processi, persecuzione mai successa in un paese democratica”. 
Assolto in 41 processi, “non bastavano più i pubblici ministeri di Magistratura Democratica, ma sono stati occupati 3 posti su 3 nei collegi e sono cominciate ad arrivare la condanne. Iin pochi mesi la Cassazione, con il trucco del collegio feriale e 4 giudici che avevano già deciso la condanna, ha preso la sua decisione sui diritti Mediaset in solo due giorni una sentenza basata su nessun fatto e testimone. Solo teoremi e congetture.”
I nostri alleati di governo si sono precipitati a dichiarare la mia decadenza in sole tre settimane e per portarmi al voto ora hanno calpestato la legge, violando i principi di base della nostra legge e quella europea. Capovolgendo il regolamento del Senato, hanno applicato anche il voto palese, infischiandosene di tutto”.
“Abbiamo fatto ricorso alla Corte europea e abbiamo altri 12 testimoni della vicenda Mediaset che si aggiungono agli altri 171 di cui non hanno accettato la testimonianza. Il finale di questi ricorsi sarà la mia completa assoluzione. Mi pare giusto chiedere ai questi signori: cosa farete? Nulla, non potranno gare nulla. E oggi brindano, lo aspettavano da venti anni, sono addirittura euforici”
“Non credo abbiano definitivamente vinto. Noi siamo qui, saremno qui, non ci ritireremo. Da oggi, un giorno di lutto per la legge, per il diritto, per la democrazia, nessuno può stare più tranquillo per la sua libertà. Dobbiamo stare in campo, non disperiamoci se il leader del centrodestra non in Senato. Anche da non parlamentare si può continuare a battersi per la nostra libertà. E c’è molto da fare.”
Berlusconi ha poi annunciato la creazione nelle città di club che si chiameranno "Forza Silvio", chiamati al proselitismo come "soldati della democrazia". 
E ha concluso "A tutti voi un grazie commosso. La nostra vicinanza non è mai venuta meno. Grazie di cuore. Vi dò appuntamento per un'Italia più democratica e più liberi. Uniamo di voti di tutti noi che amiamo la libertà e vogliamo restare liberi. Altri se ne sono andati (fischi, urla di "traditori" ndr), noi non tradiremo mai i nostri elettori." L'8 dicembre, ha poi detto Berlusconi, "faremo un incontro per festeggiare i 1000 club che si stanno fondando in Italia". E appuntamento per il primo giorno della prossima campagna elettorale, "missionari di libertà e verità".
Il sit-in di Forza Italia davanti alla residenza del Cavaliere nel giorno del voto sulla decadenza era cominciato con un biglietto da visita quattro metri per due: «È un colpo di Stato», reca scritto a lettere cubitali nere su fondo bianco. La polizia lo fa rimuovere, tra le rimostranze dei manifestanti che cominciano ad affollare via del Plebiscito. E appena la notizia arriva al Senato, si scatena la reazione dei colonnelli berlusconiani: «Giudichiamo molto grave quanto accaduto», scrivono due capigruppo di Forza Italia Renato Brunetta e Paolo Romani, preannunciando un’interrogazione urgente al ministro dell’Interno, l’ex compagno di partito Angelino Alfano».