lunedì 30 maggio 2011

Ballottaggi: Pisapia e De Magistris sono i nuovi sindaci di Milano e Napoli. Avanzata netta del centrosinistra in tutti i comuni impegnati nel voto, ad esclusione di Rovigo. Duramente sconfitti la Moratti e Lettieri


Giuliano Pisapia, nuovo sindaco di Milano, festeggia la vittoria
MILANO - Con la sola eccezione di Rovigo, dove il candidato sindaco di centrodestra è temporaneamente in testa, il centrosinistra registra un'avanzata generalizzata in tutti i Comuni impegnati nei ballottaggi.  
 Giuliano Pisapia, sostenuto dal centrosinistra, è il nuovo sindaco di Milano. Quando lo scrutinio è alle battute finali (1109 sezioni su 1.251) Pisapia ha infatti il 55.15% e Letizia Moratti, con il 44.85%, non può più raggiungerlo.
Luigi De Magistris al 64,7%Gianni Lettieri al 35,3%. E' il risultato del ballottaggio per l'elezione del sindaco d Napoli secondo la quintaproiezione Ipr/Rai, calcolata su un campione del 59%.
Luigi de Magistris è il nuovo sindaco di Napoli. Il candidato dell'Idv e di Federazione della Sinistra, a scrutinio ancora in corso, ha ottenuto in 700 sezioni su 886, il 65,3% contro il 34,7% ottenuto dal candidato del centrodestra, Gianni Lettieri. "Oggi consegniamo la città di Napolì a Luigi De Magistris" ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, in conferenza stampa.
 Massimo Zedda del centrosinistra é il nuovo sindaco di Cagliari. Anche se mancano ancora circa 45 sezioni su 175 complessive, il distacco con l'avversario Massimo Fantola è ormai incolmabile: circa 10.000 preferenze separano infatti i due sfidanti. Zedda si attesta oltre il 59% contro quasi il 41% di Fantola.
Roberto Consolini, candidato del centrosinistra, è il nuovo sindaco di Trieste. Quando mancano poche sezioni alla conclusione dello scrutinio il vantaggio su Roberto Antonione, candidato del centrodestra, é ormai incolmabile.

Assalto ad Herat in Afghanistan dei talebani alla base italiana: cinque soldati feriti, uno è grave. Alcuni kamikaze si sono fatti esplodere all'ingresso del compound. Poi è cominciata la sparatoria, anche all'interno della base. 5 morti tra la poliziotti


I soccorsi a un ferito subito dopo l'attentato ad Herat (edition.cnn)
KABUL - Cinque soldati italiani sono rimasti feriti nell'attacco da parte di un commando di talebani contro la base del Prt (Team di Ricostruzione Provinciale) italiano di Herat, che si trova nel centro della città. Uno sarebbe in gravi condizioni.  "I feriti italiani nell'attacco avvenuto alle 9,15 ad Herat sono 5 di cui uno è grave. Si tratta di un capitano colpito all'addome". Lo ha confermato il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, nel corso di una conferenza stampa al Senato. Negli ospedali locali sono stati portati quattro morti e una trentina di feriti. 
 L'attacco al Prt italiano è un evento che ha sorpreso molti osservatori, considerato che il capoluogo della regione ovest è una delle aree relativamente più tranquille dell'Afghanistan. Non a caso proprio da Herat comincerà il processo di transizione: è infatti una delle prime città che verranno riconsegnate dalla Nato alla responsabilità delle autorità e delle Forze di sicurezza locali. 
Il Prt italiano e' una struttura civile-militare che opera in quella sede praticamente dall'inizio della missione e che si occupa, soprattutto, di progetti di ricostruzione in favore della popolazione.
Un'immagine dell'afghana Tolo tv che mostra un'immagine dell'esterno del prt italiano durante l'attacco
I kamikaze hanno preso di mira oltre al Prt italiano  il ministero dei Trasporti che si trova anch’esso nel centro di Herat.
La prima esplosione si è verificato quando un attentatore suicida a piedi ha fatto esplodere una cintura esplosiva nei pressi del Ministero dei Trasporti. Testimoni dicono che ci sono state vittime civili, anche se non è chiaro se qualcuno sia rimasto ucciso.
Il secondo attacco è venuto minuti dopo, quando un attentatore suicida, alla guida di una Toyota Corolla bianca, è passato attraverso la prima porta del compound italiano dicendo ale guardie locali che stava trasportando cemento per la costruzione. Al secondo cancello, il kamikaze è stato identificato dalla polizia e ha fatto così esplodere il suo ordigno, ha detto il portavoce della polizia di Herat Noorkhan Nikzad.  
L'attentatore era tra i feriti portati all'ospedale, dove però è morto.
Dopo lo scoppio, almeno sette uomini armati hanno lanciato un assalto al compound. Qari Yousof Ahmadi, il portavoce dei talebani, ha detto che i gruppi di mujaheddin avevano "circondato" il PRT.
E si è accesa una vera e propria battaglia tra i talebani, le forze di sicurezza afgane e i soldati italiani: cecchini avevano anche preso posizione all'interno di un edificio accanto al compound e da lì sparavano contro i militari italiani. Alla fine i talebani si sono ritirati: ma lo scontro è durato alcune ore.
Il comandante della polizia Ahmadi ha detto che la situazione era sotto controllo della polizia e lo scontro a fuoco era finito, anche se  testimoni hanno raccontato che si continuavano a sentire spari proveniente dal compound ore dopo le esplosioni iniziali .
L'esplosione ha scosso gli afgani di Herat, che è stata considerata una delle storie di successo nella ricerca della sicurezza nel Paese.
"E 'una grande sorpresa", ha detto Nemaqullah Rahimi, 22 anni. "Non abbiamo avuto un attentato negli ultimi sei mesi."
Rahimi, un autista a noleggio a Herat, ha detto lo zio della sua ragazza era tra i feriti nell'esplosione vicino al ministero dei trasporti.
L'operazione è stata rivendicata dal portavoce dei talebani che ha parlato di un attacco sferrato da quattro kamikaze. Il primo maggio scorso, i talebani hanno lanciato in tutto l'Afghanistan una operazione denominata 'Badar'. Il ministero della Difesa italiano ha confermato che ci sono feriti italiani, ma non ci sarebbero vittime. «Non c'è stato nessun militare italiano morto. Ci sono feriti, di cui uno grave. Le vittime sono della polizia afghana. Quello al nostro compound del Prt ad Herat è stato un attacco in piena regola ed è cessato. Un mezzo si è lanciato a forte velocità contro il muro di cinta ed è poi stato seguito da un attacco condotto da postazioni elevate. Dai tetti delle case vicine hanno sparato all'interno del compound» ha dichiarato il ministro della Difesa, Ignazio La Russa 
Il Prt  italiano di Herat, è una struttura composta attualmente da membri del 132esimo reggimento artiglieria terrestre della brigata «Ariete», che ha sede a Maniago (Pordenone). Il Prt, al comando del colonnello Paolo Pomella, ha il compito di supportare la governance e sostenere il processo di ricostruzione e sviluppo, insieme ad una componente civile. Le due componenti - civile e militare - lavorano insieme a favore della ricostruzione, incentivando l'occupazione locale (i progetti vengono materialmente realizzati da ditte afghane), lo sviluppo economico dell'area e la fiducia verso le istituzioni politiche locali e gli anziani dei villaggi.

Decisione "irrevocabile" della Germania: fuori completamente dal nucleare nel 2022, quando tutti i reattori saranno spenti (otto lo sono già e non saranno più riattivati)


Una recente manifestazione di esponenti antinucleari in Germania (dreamstime.com)
BERLIN0 - La Germania fermerà il suo ultimo reattore nucleare nel 2022, diventando così la prima potenza industriale a rinunciare all'energia atomica. Lo ha annunciato  il ministero dell'Ambiente tedesco. I tre reattori più moderni del Paese si fermeranno al più tardi a fine 2022, ha dichiarato il ministro Norbert Rottgen (Cdu) dopo una riunione tra i leader della coalizione e la cancelliera Angela Merkel. Otto dei 17 reattori tedeschi già tagliati, dopo la catastrofe di Fukushima, dalla produzione di energia elettrica non saranno più riattivati, ha aggiunto Rottgen, definendo la decisione "irrevocabile". "La decisione è questa - ha detto Roettgen--  Sette vecchie centrali nucleari e la centrale nucleare di Kruemmel non torneranno più online, un secondo gruppo di sei reattori nucleari saranno spenti alla fine del2021 al più tardi, e le tre più moderne, nuove centrali nucleari andranno offline, nel 2022 al più tardi. "  Per compensare nel migliore dei modi la perdita di energia prodotta dal nucleare, il governo tedesco comincia a passare alle energie rinnovabili e aumenterà gli investimenti nella ricerca energetica, afferma il sito web del governo.  "Ma non saremo in grado di fare a meno di centrali elettriche tradizionalisoprattutto impianti a gas di potenza di punta per un lungo periodo - dice un comunicato pubblicato la scorsa settimana- Nuovi frutti di nuove ricerche dovrebbero contribuire a rendere la transizione energetica più efficiente e più facile dal punto di vista dell'ecologia".  Nel mese di marzo, il cancelliere tedesco Angela Merkel aveva annunciato che intendeva ripensare il piano che doveva estendere la durata di vita delle centrali nucleari del suo Paese. "Gli eventi in Giappone ci hanno purtroppo dimostrato che anche  le cose che sembravano quasi impossibili da verificarsi dal punto di vista scientifico possono invece accadere", aveva detto con toni proccupati la Merkel in una conferenza stampa a Berlino.  Al momento, la Merkel ha ordinato una revisione delle norme di sicurezza degli impianti nucleari, dicendo che ci sarebbe stato "nessun tabù nei giudizi".


Trovati alti livelli di materiale radioattivo nei fondali dell’Oceano Pacifico a trecento chilometri al largo di Fukushima


TOKYO - Un gruppo di tecnici specializzati ha rimesso in moto domenica il sistema di raffreddamento di uno dei reattori della centrale nucleare di Fukushima in Giappone, che si era guastato in occasione dello tsunami dell'11 marzo scorso. La pompa ad acqua utilizzata per raffreddare il reattore numero 5 e l'acqua della piscina dov'è immerso il combustibile nucleare irradiato era completamente ferma, ha indicato la Tokio Electric Power (Tepco). Il lavoro per rimpiazzare la pompa è terminato questa notte. «C'era un problema al motore. Abbiamo sostituito la pompa che adesso funziona», ha spiegato un tecnico della Tepco, che gestisce l'impianto.
Ma arrivano anche brutte notizie. Infatti alti livelli di materiale radioattivo sono stati rilevati sul fondale del Pacifico, in un tratto di 300 chilometri al largo dell'impianto nucleare di Fukushima Daiichi, nel nord-est del Giappone. Il governo ha riferito che materiale radioattivo, fino a diverse centinaia di volte superiore alla norma, è stato rilevato nel tratto di oceano che va dalla prefettura di Miyagi a prefettura di Chiba ed ha avvertito che la contaminazione può pregiudicare la sicurezza dei frutti di mare.
In particolare, il ministero della Scienza giapponese ha rilevato iodio e cesio sul fondale in una dozzina di siti a 15-50 chilometri dalla costa, tra il 9 ed il 14 maggio scorsi. Greenpeace Giappone ha riferito di aver trovato giovedì scorso materiali radioattivi, oltre i limiti ufficiali per il consumo, in 14 dei 21 campioni di prodotti alimentari esaminati, tra cui alghe, crostacei e pesci catturati a 22-60 chilometri. Hidehiko Nishiyama, portavoce dell'Agenzia per la sicurezza nucleare e industriale, ha più volte detto che il materiale radioattivo rilevato è diluito in modo significativo dal momento che è stato consumato da specie marine. Ma Greenpeace ha ribattuto di aver osservato una riconcentrazione delle sostanze radioattive nel mare e ha chiesto una ricerca a lungo termine.
Intanto si è scoperto che la maggior parte dei sistemi di misura della radioattività installati vicino alla centrale nucleare giapponese di Fukushima ha cessato di funzionare subito dopo il terremoto dell'11 marzo scorso. Nella prefettura di Fukushima, 22 dei 23 apparecchi presenti attorno alle centrali di Fukushima Daiichi e di Fukushima Daini non hanno più trasmesso dati sulle radiazioni circa tre ore dopo il sisma, hanno precisato l'agenzia citando responsabili della prefettura. Alcune di queste attrezzature sono state distrutte al momento del cataclisma, ma secondo gli esperti i danni principali sarebbero stati provocati dal cattivo funzionamento delle linee di comunicazione e della rete di alimentazione elettrica. Anche i sistemi di sorveglianza del livello di radiazioni trasmessi dai satelliti hanno smesso di funzionare poche ore dopo il sisma a seguito dei pesanti danneggiamenti provocati alle antenne di trasmissione.

Atlanta: “gioco di combattimento”, due donne fanno wrestling, sfondano una finestra, precipitano dal decimo piano. Una morta, l’altra gravissima


Il profilo postato su Twitter dalla modella morta nel tragico volo

ATLANTA - Una modella di 25 anni è morta e un’altra, una ballerina, è rimasta ferita dopo essere cadute da una finestra del decimo piano in un hotel di Atlanta in un incidente che ha dell’incredibile.
Secondo la polizia di Atlanta, i testimoni hanno racontato che le due donne partecipavano ad una festa di compleanno della modella al W-Atlanta Midtown hotel e  avevano deciso di improvvisare un combattimento a wrestling  quando accidentalmente sono finite contro una finestra sfondandola e precipitando di sotto. Erano circa  le 3:15 del mattino. La donna morta è stata identificata come LaShawna M. Threatt, di Atlanta. L'altra donna, Ciara Williams, 25 anni, ballerina, è stata portata al Grady Memorial Hospital in condizioni critiche.
"L'incidente al W Atlanta è molto tragica e nostri pensieri e preghiere sono con la donna che è stata ferita e con la famiglia e gli amici della vittima,"ha detto in un comunicato il portavoce dell’ospedale.
Lashawna Threatt aveva iniziato con piccole apparizioni alle fiere già da giovanissima. In seguito erano arrivati gli spot per i cosmetici e i videoclip musicali. Il suo sogno di fare la modella professionista stava per diventare realtà. Nell’ultimo periodo aveva posato per alcune campagne pubblicitarie di bevande alcoliche. «Il suo idolo era Marilyn Monroe - ha raccontato uno degli amici, il 24enne Jomarys Castillo, - ironia della sorte, anche lei morta troppo giovane».

IDEE TURISMO Il Carnevale? A St. John (Isole Vergini Americane) comincia in giugno


                                                      (www.stjohnusvirentals.com)

ST. JOHN -La piccola isola di St.John alle Isole Vergini Americane aggiunge un pizzico di vitalità speciale durante le settimane che conducono al 4 di Luglio. Maggio è il periodo che annuncia il carnevale isolano, il St. John Festival del mese di Giugno.
Ciò che contraddistingue questo festival da quello delle altre isole dell’arcipelago é la generosità della gente, la varietà della gastronomia, l’arte folclorica locale con l’artigianato, che non si trova ovunque, e la musica.
Anni fa tutto iniziò con un’unica giornata di celebrazioni, con cibo sui tavoli, bevande, danze e musica. La gente arrivava via acqua a bordo di barche, oppure via terra a dorso di asinello. Giungeva da qualsiasi villaggio. Preparava il cibo sulla carbonella, friggeva il pesce ed il Johnny cake. La gioiosità del Festival è cresciuta a tal punto che oggi dura quasi un mese. Quest’anno inizia il 28 Maggio con  Pan-ORama. Questo é veramente un grande spettacolo per chi ama ascoltare la musica tradizionale di steel pan, un’arte che é iniziata a  Trinidad negli anni ‘40 e prende il nome dai barili di greggio originalmente usati quali strumenti. La musica é il tema ed il ritmo che scorre durante l’intero Festival. Alle Isole Vergini la musica ha diverse varietà: s’invitano artisti  da Trinidad ed i gruppi di calypso - i  Calypso monarchs - da tutte le altre isole per suonare le loro marce da strada o le canzoni preferite.  Ci sono anche tre gruppi ogni notte che s’esibiscono dal vivo al Festival Village, così che il divertimento arriva a toccare almeno due concerti  gratuiti ogni serata, per una settimana intera. Il Festival Village apre il 29 Giugno alle 19.00 e riapre ogni sera, sempre alla medesima ora fino a mezzanotte; dal 3 Luglio e fino alle 2 di notte il 5 Luglio, a completare le celebrazioni del Giorno dell’Indipendenza Americana.
Il St. John Festival offre qualcosa per tutti. Amici, famiglie fanno il tifo per le belle ragazze e le donne che si esibiscono per l’elezione ed il titolo di  Festival Princess e Festival Queen. Gli amanti dello sport pedalano durante la Bike Race, mentre chi ama il mare si cimenta in una competizione di barche, la Boat Race nel porto di Cruz Bay. Gli anziani amano mostrare il proprio talento nel Senior Variety Show, mentre ognuno gradisce ascoltare i racconti di un tempo che fu a St.John, durante il Cultural Day.
Due degli eventi più acclamati e di prestigio sono la  Food Fair e la Parade con i Fuochi d’Artificio.
Il Johnny cake,  che é una delizia per tutti, così come mollusco di conchiglia - conch – in salsa di burro, stufati, pesce fritto, pollo, insalata d’aragosta e bevande a base di frutta tropicale maubi, frutto della passione e tamarindo sono disponibili alla Food Fair, così come i prodotti artigianali unici di St. John, i cestini intrecciati, la zucca intagliata, gli orecchini di conchiglia le ceste ed i cappelli di palma. Il 4 di Luglio la celebrazione culmina con la parata che si snoda dal Cruz Bay Park attraverso la cittadina. Quest’anno la processione festante con i Mocko Jumbies sui trampoli, le bande musicali di steel pan, i gruppi in costume e con le decorazioni floreali, è guidata dalla Parade Marshall Edna O'Conner- Freeman . Alla fine, quando il giorno termina e conduce alla notte, il Festival offre il gran finale con lo spettacolo pirotecnico sulla baia ed il porto di Cruz Bay, dalle 21.00. E’ uno spettacolo che rimane per sempre vivo nella memoria.

In quattro hotel i contatori del consumo individuale di acqua. Con un premio ai più risparmiosi


MILANO - Aquafresh, in collaborazione con EcoWorldHotel, ha dato vita al “B&B  - Aquafresh”: quattro stanze in quattro hotel - a Milano (Hotel La Residenza e Enterprise Hotel), a Roma (Hotel Rimini) e a Firenze (Hotel Cosimo dei Medici) dove sono stati installati dei contatori che misurano i litri utilizzati per, ad esempio, lavarsi le mani o i denti, per farsi la doccia o utilizzare il wc, per compiere tutte le azioni quotidiane che comprendono l’utilizzo dell’acqua in bagno.
Aquafresh ha studiato e realizzato del materiale informativo da inserire nelle camere per informare e sensibilizzare il visitatore sul corretto utilizzo dell’acqua, anche in viaggio, in modo da salvaguardare questa nostra risorsa scarsa. Nel “B&B Aquafresh” i clienti, oltre ad essere sensibilizzati al corretto utilizzo dell’acqua, sono anche ricompensati per i loro comportamenti virtuosi: chi rispetta i parametri suggeriti da Aquafresh per un consumo responsabile d’acqua, infatti, potrà usufruire di uno sconto su un soggiorno futuro presso uno degli hotel della catena.

È il Chiaretto il rosato italiano più premiato al Mondial du Rosé


Il Chiaretto e il lago di Garda (newsfood.com)

CANNES - L’Italia si è classificata terza al Mondial du Rosé, il “campionato mondiale” dei vini rosati organizzato a Cannes, in Costa Azzurra, dall’Unione degli enologi di Francia. Sul gradino più alto del podio si è piazzata la Francia, che del resto giocava in casa, con ben 208 medaglie totali (oro, argento e bronzo). Al secondo posto la Spagna, con 23 medaglie. Terza l’Italia con 14 medaglie, e di queste ben 7 provengono dal lago di Garda, con il Chiaretto gardesano che si conferma dunque leader nazionale nel settore dei vini in rosa.
Sono ben 6 le medaglie attribuite al Bardolino Chiaretto, sia nella versione ferma che in quella spumantizzata, e un’altra medaglia è andata ad un Chiaretto della riva bresciana del Garda. Il Cerasuolo d’Abruzzo ha fatto proprie 4 medaglie, mentre altre 2 sono andate a dei rosati pugliesi ed una ad un rosé del Veneto orientale.
Più in dettaglio, la pattuglia medagliata del Bardolino Chiaretto vede due argenti per il Chiaretto Classico e per il Chiaretto Spumante all’azienda Benazzoli di Pastrengo, guidata da due giovanissime produttrici, Claudia e Giulia Benazzoli, appena mezzo secolo in due. Due argenti anche all’azienda dei Fratelli Zeni, di Bardolino, con il Chiaretto Classico e con la selezione Vigne Alte del Chiaretto della cantina bardolinese guidata da Fausto, Elena e Federica Zeni. Argenti anche alla Cantina di Castelnuovo del Garda con il Chiaretto Classico e all’azienda Sartori di Negrar con il Bardolino Chiaretto Campo dei Benaco.
Tutte e quattro le aziende del Bardolino erano già state premiate con medaglie di metalli pregiati nell’edizione dello scorso anno del Mondial, e dunque si tratta di importanti conferme.
Giunto all’ottava edizione, il Mondial du Rosé è il più prestigioso evento internazionale dedicato al settore dei vini in rosa. I vini in concorso sono stati quasi un migliaio, provenienti da una ventina di Paesi diversi. Una cinquantina i degustatori nel panel d’assaggio.
“Il Mondial du Rosé – commenta il presidente del Consorzio di tutela del Bardolino, Giorgio Tommasi – ha confermato l’elevato standard qualitativo raggiunto dal Chiaretto del nostro lago di Garda, collocandoci di fatto alla guida del movimento dei rosati italiani di qualità, il che ovviamente è motivo di grande soddisfazione. Il Bardolino Chiaretto sta conoscendo del resto successi sempre crescenti sia da parte del pubblico che da parte della critica. Lo scorso anno abbiamo collocato sul mercato quasi 11 milioni di bottiglie ed i dati della prima parte del 2011 confermano il trend positivo del Chiaretto. Il Chiaretto Spumante, pur rappresentando ancora una quota piuttosto piccola nel contesto della denominazione del Bardolino, con le sue 300 mila bottiglie del 2010, sta interessando un numero sempre maggiore di produttori, saliti ad oltre venti, mentre erano soltanto quattro appena un quinquennio fa”.