giovedì 23 giugno 2011

In Valle dei Mòcheni (Trento) la prima Notte Bianca 
dedicata ai cinque sensi


TRENTO – È tutto pronto in Valle dei Mòcheni per lo start up ufficiale della nuova stagione turistica che prenderà il via sabato 25 giugno con la Notte Bianca Mòchena. Dopo due anni e mezzo dall’avvio del Progetto europeo di turismo sostenibile “Listen to the Voice of Villages” tutta la valle, concepita come un vero e proprio Parco Esperienziale, si prepara ad accogliere turisti e visitatori alla scoperta di uno dei territori più affascinanti ed incontaminati del Trentino. Un programma ricco di iniziative e suggestive proposte, dal pomeriggio fino a notte inoltrata, per raccontare le bellezze della Valle Incantata e stimolare la curiosità di grandi e piccini attraverso i cinque Sensi; filo conduttore delle attività polisensoriali sarà il tema trasversale dell’acqua.   
Con Vision H2O l’intento è quello di combinare, nel rispetto delle tradizioni culturali e in un’ottica di valorizzazione dei materiali del luogo, attività di conoscenza della risorsa acqua con attività ludiche e sportive, da compiere liberamente o seguendo percorsi segnalati e visite guidate. Il calendario delle esperienze sensoriali e delle proposte didattiche e sportive, studiate per famiglie, bambini e appassionati di turismo alternativo proseguirà durante tutta l’estate.
Appuntamento quindi alla Notte Bianca in programma sabato 25 giugno per vivere l’avvio della nuova stagione turistica mòchena attraverso i cinque sensi:
Una notte da toccare
A partire dalle quattro del pomeriggio, a Palù del Fersina, le attività didattiche ed i laboratori creativi dedicati alle famiglie ‘Acqua, sapone e lana cardata’ e ai bambini ‘Le Acque Colorate’. Per i più curiosi la possibilità di cimentarsi in una moderna Caccia al tesoro, utilizzando lo strumento del Gps, o di rivivere i tradizionali percorsi ‘Alla ricerca dell’Oro’. Ma toccare significa anche plasmare e modellare i materiali di lavorazione: da Fierozzo con il laboratorio Sogmel, per forgiare la pasta di legno, al sito archeologico di Acqua Fredda, sul Passo del Redebus, per rivivere l’antica tradizione legata alla trasformazione dei metalli.   

Una notte da
vedere
Durante tutta la giornata musei aperti per riscoprire la storia di una valle che, negli anni, ha saputo preservare le sue tradizioni più autentiche: dal Museo Etnografico Filzerhof, alla mostra temporanea dedicata agli antichi venditori ambulanti mòcheni, i Krumer, dal Bernstoler Kulturinstitute, che racconta e descrive gli aspetti più significativi della cultura mòchena, al Museo Pietra Viva di Sant’Orsola Terme, dalle visite guidate alla miniera Gruab va Hardimbl, al Sito Archeologico Acqua Fredda, sul Passo del Redebus, dal Barbel Art, artista del legno di Fierozzo-San Felice, allo spettacolo notturno intitolato a “L’om selvadec e altre leggende”.

Una notte da
respirare
‘Mini trekking notturno’ per apprezzare i profumi del bosco accompagnati dalle guide turistiche del territorio e, con il naso all’insù, imparare a conoscere i segreti delle stelle attraverso i preziosi insegnamenti dell’Associazione Astrofili Trentini. In serata, la benedizione degli attrezzi del boscaiolo e la Santa Messa, in programma a Palù del Fersina alle ore 20.00, per respirare la spiritualità più vera, intima e profonda.

Una notte da
gustare
Dolce e salato, alla scoperta dei sapori più tradizionali della cultura mòchena: dalla tipica Luganega al caratteristico pane della Valle, il Pinz, dalla ricetta rivisitata dei classici Kròpfen, al Kiachln, il dolce fritto mòcheno, fino ad arrivare ai coloratissimi frutti di Sant’Orsola (more, lamponi, mirtilli e ribes). A partire dalle ore 17.00 i diversi momenti culturali della cosiddetta ‘Merenda con l’autore’: Gerardine Parisi, autrice della prima guida esperienziale sulla Valle dei Mòcheni, illustrerà alcuni degli aspetti più segreti e caratteristici della valle, a seguire, l’Istituto Culturale Mòcheno con un approfondimento sulla storia dei Krumer, gli antichi ambulanti della Valle, e per finire, Florian Kronbichler, che racconterà la bellezza delle immagini tratte dal libro ‘Gehen. Andar Via’ del fotografo Faganello.   

Una notte da
ascoltare
I cori Calicantus, Cima Vezzena, Poesica e Abete Rosso, allieteranno la visita degli ospiti attraverso momenti musicali dedicati; alle ore 21.30 concerto di chiusura del gruppo Abies Alba nel Piazzale eventi di Palù del Fersina. 

Un’estate ricca di appuntamenti per una storia tutta da scoprire, la storia di una popolazione che non si è lasciata contaminare dalla globalizzazione ma ha saputo preservare le proprie tradizioni e che ora è pronta a condividerle con un target di turisti attento alle dimensioni locali e curioso di scoprire le specificità del luogo visitato attraverso la quotidianità delle persone che lo vivono. 

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