mercoledì 22 giugno 2011

L'artista e attivista cinese Al Weiwei rilasciato dopo due mesi di carcere


L'attivista dei diritti umani cinese Ai Weiwei, rilasciato dopo mesi di carcere
PECHINO - L'artista e attivista dei diritti umani cinese Ai Weiwei è tornato a casa dopo più di due mesi di detenzione. E' stato rilasciato oggi, dopo essersi dichiarato colpevole delle accuse di evasione fiscale, secondo l'agenzia di stampa Xinhua. Critico dichiarato delle violazioni dei diritti umani in Cina, il suo arresto nel mese di aprile aveva scatenato una campagna globale per la sua liberazione. Ai Wiewei, 54 anni,  ha detto di essere in buona salute.  "Sono già a casa, rilasciato su cauzione, non posso parlare con i media, ma io sto bene, grazie per tutta l'attenzione," ha detto. Era stato arrestato ad Hong Kong mentre stava imbarcandosi su un volo diretto a Pechino. Famoso per aver partecipato alla progettazione del famoso stadio Nido d'uccello che divenne il fulcro delle Olimpiadi di Pechino 2008, è stato detenuto in un luogo segreto, senza accesso a un avvocato. Le autorità avevano sostenuto che aveva evaso le tasse e distrutto le prove, i suoi sostenitori dicono che le accuse erano state motivate soltanto dal suo attivismo.
Xinhua ha riferito che Ai Weiwi - che, si dice, soffriva di una "malattia cronica" - si era offerta di pagare le tasse e sarebbe stato rilasciato a causa della "sua buona attitudine nel confessare i suoi crimini". La polizia ha detto  che la società che gestisce gli aspetti commerciali della carriera di Ai Weiwei, aveva eluso "una grande quantità di tasse e i documenti contabili erano stati intenzionalmente distrutti", ha detto Xinhua. Il Ministero degli Esteri aveva detto in precedenza che  Ai Weiwei era sotto inchiesta per "crimini economici". Aveva insistito che il suo arresto - che era avvenuto in mezzo a uno dei più grandi episodi di misure repressive contro gli attivisti degli ultimi e era stato condannato dai governi occidentali - aveva "nulla a che fare con i diritti umani o la libertà di espressione".


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