ISLAMABAD, Pakistan - Il cellulare del corriere di fiducia di Osama bin Laden, che è stato recuperato nel raid in Pakistan il mese scorso, contiene contatti con un gruppo militante che è da lunga data collabora con i servizi segreti pakistani
La scoperta indica che bin Laden ha utilizzato il gruppo, Harakat-ul-Mujaheddin, come parte della sua rete di sostegno all'interno del paese. Ma ha anche sollevato domande stuzzicanti sul fatto che il gruppo stesso e altri che hanno supportato bin Laden avevano anche contatti con i servizi segreti del Pakistan, che avevano permesso ad Harakat di operare in Pakistan per almeno gli ultimi 20 anni.
Nel tracciare le chiamate sul cellulare, gli analisti americani hanno stabilito che i comandanti di Harakat avevano chiamato funzionari dei servizi segreti pakistani. I funzionari hanno aggiunto che i contatti non erano necessariamente per Bin Laden e per la sua protezione e che non c'era dunque una "pistola fumante" che dimostrasse che i servizi segreti abbiano protetto Osama bin Laden.
Ma i numeri del cellulare forniscono una delle più intriganti indicazioni per la risposta a una domanda urgente e fastidiosa per Washington: come mai bin Laden è stato in grado di vivere comodamente per anni in Abbottabad, una città dominata dai militari pakistani e a solo tre ore di macchina da Islamabad, la capitale?
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