NAPOLI - Sono stati 34 gli interventi che la notte scorsa i vigili del fuoco hanno compiuto nelle strade di Napoli e provincia per spegnere i roghi dei rifiuti. Diversi anche i blocchi stradali attuati dai cittadini che hanno rovesciato i cassonetti lungo le strade. Per fare fronte alla situazione, ieri il premier Silvio Berlusconi ha annunciato per giovedì prossimo un decreto legge sui rifiuti, annuncio che tuttavia ha trovato una fredda replica da parte della Lega. ''La settimana che viene saremo sommersi dal problema dei rifiuti a Napoli, è' una vergogna e lo sappiamo tutti''. Lo ha detto il leader della Lega Nord Umberto Bossi parlando a una festa del Carroccio a Magenta. ''Il povero Berlusconi l'altra volta aveva risolto il problema ma poi non gli hanno dato nemmeno un voto - ha aggiunto riferendosi a Luigi De Magistris -, i voti li hanno dati a uno che diceva di voler risolvere il problema senza le discariche. Ora vediamo se ne e' capace, anzi il sindaco di Napoli sia nominato commissario per i rifiuti, cosi' non scappa''.
Intanto, la Procura della Repubblica di Napoli ha deciso di avviare una indagine per epidemia colposa. Tra i primi indagati il presidente della giunta regionale della Campania Stefano Caldoro . Nell' inchiesta del procuratore aggiunto Francesco Greco e del pm Francesco Curcio si contesterebbe al presidente della giunta campana la mancata attivazione di discariche in altre province campane per fronteggiare l'emergenza. Caldorosi dichiara pronto alle dimissioni ''eventualmente fossero provate responsabilita' penali per fatti commessi inconsapevolmente'' ed esprime la convinzione di ''aver fatto fino in fondo il proprio dovere''.
Intanto, la Procura della Repubblica di Napoli ha deciso di avviare una indagine per epidemia colposa. Tra i primi indagati il presidente della giunta regionale della Campania Stefano Caldoro . Nell' inchiesta del procuratore aggiunto Francesco Greco e del pm Francesco Curcio si contesterebbe al presidente della giunta campana la mancata attivazione di discariche in altre province campane per fronteggiare l'emergenza. Caldorosi dichiara pronto alle dimissioni ''eventualmente fossero provate responsabilita' penali per fatti commessi inconsapevolmente'' ed esprime la convinzione di ''aver fatto fino in fondo il proprio dovere''.
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