NAPOLI - Ci sono alcuni indagati nell'inchiesta aperta dalla procura di Napoli per il reato di epidemia colposa, in relazione alla nuova emergenza rifiuti. Lo conferma il procuratore capo Giovandomenico Lepore, ovviamente senza aggiungere dettagli sull'identita' degli indagati. Proteste e blocco della circolazione, nelle prime ore di oggi, nel centro storico di Napoli. E, intanto, è partita, la scorsa notte, la scorta armata dei compattatori che trasportano l'immondizia nei siti di trasferenza. Alcuni cittadini hanno sparpagliato l'immondizia lungo la strada provocando lo stop della circolazione delle automobili, poco dopo le cinque, in via Foria, nel centro storico. Sul posto é intervenuta la polizia mentre l'Asia ha provveduto a rimuovere i sacchetti in modo da consentire il ripristino della circolazione.
"La responsabilità adesso - e ancora più di ieri - pesa sulle spalle del presidente del Consiglio e del Governo, perché la disponibilità delle Regioni é dato acquisito e perché senza decreto si vanifica il nostro sforzo, impedendo così anche la possibilità di procedere al meglio con la raccolta differenziata spinta, come previsto dalla delibera approvata la scorsa settimana dalla Giunta". Lo afferma il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. "Il decreto per garantire la transizione dei rifiuti verso le altre regioni - dice De Magistris in una nota - è infatti una priorità per poter scongiurare un rischio epidemiologico e difendere la credibilità delle istituzioni e della democrazia. L'amministrazione comunale ha messo in atto il massimo sforzo ed ha investito tutte le risorse disponibili per fronteggiare la situazione, andando ben oltre i suoi obblighi istituzionali e cercando l'intesa con la Regione e la Provincia. L'ordinanza varata dal sindaco nasce con tale scopo, tanto che in queste ore il Comune sta procedendo alla raccolta dei rifiuti 24 ore su 24, mettendo in campo tutti i mezzi e il personale disponibili".
"La responsabilità adesso - e ancora più di ieri - pesa sulle spalle del presidente del Consiglio e del Governo, perché la disponibilità delle Regioni é dato acquisito e perché senza decreto si vanifica il nostro sforzo, impedendo così anche la possibilità di procedere al meglio con la raccolta differenziata spinta, come previsto dalla delibera approvata la scorsa settimana dalla Giunta". Lo afferma il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. "Il decreto per garantire la transizione dei rifiuti verso le altre regioni - dice De Magistris in una nota - è infatti una priorità per poter scongiurare un rischio epidemiologico e difendere la credibilità delle istituzioni e della democrazia. L'amministrazione comunale ha messo in atto il massimo sforzo ed ha investito tutte le risorse disponibili per fronteggiare la situazione, andando ben oltre i suoi obblighi istituzionali e cercando l'intesa con la Regione e la Provincia. L'ordinanza varata dal sindaco nasce con tale scopo, tanto che in queste ore il Comune sta procedendo alla raccolta dei rifiuti 24 ore su 24, mettendo in campo tutti i mezzi e il personale disponibili".
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