ROMA - La nuova manovra economica sara' da 40-43 miliardi di euro e non ci sara' una "riduzione delle tasse ma una rimodulazione". L'annuncio e' arrivato dal ministro degli Esteri,Franco Frattini, all'uscita dal vertice di maggioranza a palazzo Grazioli. Giulio Tremonti "ha dato le linee guida da qui al 2014 mentre le misure specifiche saranno presentate stasera", nel corso della riunione con i ministri a Palazzo Chigi, ha sottolineato Frattini.
A quanto si apprende, l'intervento previsto dalla manovra per il 2011sara' di 1,8 miliardi. Fonti parlamentari hanno sottolineato che il ministro dell'Economia ha ribadito la necessita' di arrivare al pareggio di bilancio nel 2014. Ma il grosso della manovra sara' 'spalmato' negli ultimi due anni mentre l'intervento per il prossimo anno sara' pari a 5 miliardi.
Certo, "sulla manovra bisogna lavorarci ancora", dice Umberto Bossi che torna ad avvertire Silvio Berlusconi che il governo "rischia fin quando non passa la manovra". Ma il senatur segna all'attivo il fatto che "siamo riusciti a ottenere la modifica del patto di stabilita' per i comuni virtuosi". 'Si sta facendo un tentativo di far pagare di piu' chi ha di piu'. Il primo contributo lo daranno le banche''. Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura Saverio Romano uscendo da Palazzo Grazioli. 'Dal prossimo mese i ministri non avranno lo stipendio, solo quello da parlamentare''
Anche dal Terzo polo arriva un'apertura a un possibile sostegno alla manovra. "Nel caso in cui all'interno della maggioranza perdurassero gli scontri irresponsabili che rischiano di gettare nel discredito dell'inaffidibilita' internazionale la finanze pubbliche del paese, i parlamentari dei gruppi del Terzo Polo valuteranno con senso di responsabilita' nazionale la possibilita' di assicurare il loro sostegno per il varo delle misure di contenimento del deficit, riduzione del debito e rilancio della crescita economica, capaci di assolvere agli inderogabili impegni europei", hanno dichiarato in una nota congiunta i deputati dei gruppi del Terzo Polo Benedetto Della Vedova (Fli), Gian Luca Galletti (Udc), Linda Lanzillotta (Api), e Giuseppe Reina (Mpa).
Nel testo presentato da Tremonti si parla tra l'altro di blocco delle assunzioni nella Pa, , di innalzamento dell'Iva di un punto percentuale e di tagli agli stipendi dei manager. Nella lista di voci per arrivare al pareggio di bilancio entro il 2014 e rassicurare l'Europa sulla solidità dei conti italiani Tremonti ha inserito anche la privatizzazione della Croce Rossa, e il congelamento (proprio fino al 2014) degli aumenti di stipendio per i dipendenti pubblici. E poi una stretta contro i matrimoni di interesse volti a "sfruttare" le pensioni di reversibilità, tagli ad alcune voci di spesa della sanità e alla spesa per l'acquisizione di beni e servizi. ''In relazione alle notizie di agenzia riguardanti interventi in materia previdenziale - in particolare per quanto concerne l'eta' pensionabile delle donne nel settore privato - si precisa che le ipotesi indicate sono semplicemente infondate''. Lo ha affermato il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, guidato da Maurizio Sacconi, in una nota. Ma resta il "giallo": molte fonti invece cntinuano a sostenere che di questa misura si è parlato, eccome.
Il varo ufficiale da parte del governo è atteso per il Consiglio dei Ministri di giovedì nel tardo pomeriggio. Quarantotto ore, stando alle parole di Bossi, per trovare un accordo sui dettagli della manovra e sigillare, almeno per ora, le divisioni nella maggioranza.
A quanto si apprende, l'intervento previsto dalla manovra per il 2011sara' di 1,8 miliardi. Fonti parlamentari hanno sottolineato che il ministro dell'Economia ha ribadito la necessita' di arrivare al pareggio di bilancio nel 2014. Ma il grosso della manovra sara' 'spalmato' negli ultimi due anni mentre l'intervento per il prossimo anno sara' pari a 5 miliardi.
Certo, "sulla manovra bisogna lavorarci ancora", dice Umberto Bossi che torna ad avvertire Silvio Berlusconi che il governo "rischia fin quando non passa la manovra". Ma il senatur segna all'attivo il fatto che "siamo riusciti a ottenere la modifica del patto di stabilita' per i comuni virtuosi". 'Si sta facendo un tentativo di far pagare di piu' chi ha di piu'. Il primo contributo lo daranno le banche''. Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura Saverio Romano uscendo da Palazzo Grazioli. 'Dal prossimo mese i ministri non avranno lo stipendio, solo quello da parlamentare''
Anche dal Terzo polo arriva un'apertura a un possibile sostegno alla manovra. "Nel caso in cui all'interno della maggioranza perdurassero gli scontri irresponsabili che rischiano di gettare nel discredito dell'inaffidibilita' internazionale la finanze pubbliche del paese, i parlamentari dei gruppi del Terzo Polo valuteranno con senso di responsabilita' nazionale la possibilita' di assicurare il loro sostegno per il varo delle misure di contenimento del deficit, riduzione del debito e rilancio della crescita economica, capaci di assolvere agli inderogabili impegni europei", hanno dichiarato in una nota congiunta i deputati dei gruppi del Terzo Polo Benedetto Della Vedova (Fli), Gian Luca Galletti (Udc), Linda Lanzillotta (Api), e Giuseppe Reina (Mpa).
Nel testo presentato da Tremonti si parla tra l'altro di blocco delle assunzioni nella Pa, , di innalzamento dell'Iva di un punto percentuale e di tagli agli stipendi dei manager. Nella lista di voci per arrivare al pareggio di bilancio entro il 2014 e rassicurare l'Europa sulla solidità dei conti italiani Tremonti ha inserito anche la privatizzazione della Croce Rossa, e il congelamento (proprio fino al 2014) degli aumenti di stipendio per i dipendenti pubblici. E poi una stretta contro i matrimoni di interesse volti a "sfruttare" le pensioni di reversibilità, tagli ad alcune voci di spesa della sanità e alla spesa per l'acquisizione di beni e servizi. ''In relazione alle notizie di agenzia riguardanti interventi in materia previdenziale - in particolare per quanto concerne l'eta' pensionabile delle donne nel settore privato - si precisa che le ipotesi indicate sono semplicemente infondate''. Lo ha affermato il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, guidato da Maurizio Sacconi, in una nota. Ma resta il "giallo": molte fonti invece cntinuano a sostenere che di questa misura si è parlato, eccome.
Il varo ufficiale da parte del governo è atteso per il Consiglio dei Ministri di giovedì nel tardo pomeriggio. Quarantotto ore, stando alle parole di Bossi, per trovare un accordo sui dettagli della manovra e sigillare, almeno per ora, le divisioni nella maggioranza.
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