domenica 30 giugno 2013

Uganda: nave cisterna perde carburante, la gente accorre, scoppia incendio, 31 bruciati

KAMPALA - L'incendio che ha inghiottito 31 persone
KAMPALA - Il bilancio delle vittime dell’incredibile sabato di fuoco a Namungoona, nella periferia settentrionale a Kampala, è salito a 31.
La polizia aveva in precedenza confermato che almeno 27 persone erano morte brucisate vive nell’incendio scoppiato alle  22:00  dopo che una Toyota Noah aveva tamponato la parte posteriore di una nave cisterna piena di benzina, causando un’ampia perdita di carburante che ha invaso tutto l'asfalto e il canale di drenaggio, rendendo l'intero luogo estremamente pericoloso.
Testimonianze oculari indicano che la maggior parte delle vittime  era gente accorsa sul posto con con taniche per raccogliere il carburante. Pochi istanti dopo, il fuoco ha inghiottito la scena intrappolando diverse persone che non hanno potuto far niente per salvarsi. Ci sono  29 feriti gravissimi, ricoverati nei vari ospedale della capitale ugandese. A fuoco anche una ventina di moticiclette delle vittime che erano accorse sul posto per recuperare benzina.
Musa Ecweru, il ministro ugandese per la prevenzione delle calamità, ha descritto l'incidente come  evitabile, dicendo che le vittime persone non erano riuscite a imparare nulla dagli errori del passato.
"Abbiamo sempre detto alla nostra gente di stare lontano dai camion che coinvolgono prodotti infiammabili come benzina," ha detto. "Abbiamo pensato che avrebbero imparato dalle lezioni del passato."

Nel 2001, un incidente simile avvenne su una strada da Kampala per la regione occidentale, lasciando quasi 40 morti bruciati per i quali era stato impossibile il riconoscimento.

Forte scossa (4.4) a Massa, panico anche sulle spiagge versiliesi


MASSA -  Una nuova forte scossa di terremoto è stata avvertita alle 16.40 a Carrara, Massa e in Lunigiana e in gran parte della Toscana. Molte le persone uscite in strada, fuggi fuggi anche dalle spiaggia di Marina di Carrara e in Versilia. Il terremoto è stato avvertito distintamente anche a Firenze. Secondo i rilievi dell'Ingv, la scossa è stata di magnitudo 4.4, con ipocentro a 9,8 km di profondità. L'epicentro è stato individuato nei comuni di Casola e Minucciano. Il terremoto è stato avvertito distintamente anche a Firenze.

Il Cairo: piazza Tahrir piena contro il presidente Morsi


IL CAIRO - Decine di migliaia di persone sono a piazza Tahrir al Cairo, per la grande manifestazione di oggi, organizzata dal movimento popolare Tamarod (ribelle) per chiedere le dimissioni del presidente Mohammed Morsi. Altri manifestanti si preparano a marciare verso il palazzo presidenziale. I sostenitori di Morsi, esponente della Fratellanza Musulmana, sono invece riuniti da ieri sera davanti ad una grande moschea nella parte orientale della capitale egiziana.
La manifestazione di oggi, nel primo anniversario delle elezione di Morsi, rappresenta il culmine di una campagna di opinione che è andata crescendo negli ultimi giorni, con scontri che hanno già causato sette morti. Gli organizzatori di Tamarod hanno annunciato ieri di aver raccolto 22 milioni di firme per la destituzione di Morsi, otto milioni in più dei voti ottenuti dal presidente al voto dello scorso anno.
"Sentiamo di aver raggiunto un'impasse, con il paese che sta crollando. Questo non perché il presidente appartenga alla Fratellanza Musulmana, o perché sia una sola fazione a governare, quanto perché il regime è stato un completo fallimento", ha sintetizzato la scorsa notte Mohammed el Baradei, uno dei leader dell'opposizione, in un messaggio video diffuso nella notte. "La gente ha votato per Morsi, ma ora dice di voler tornare alle urne", ha aggiunto l'ex capo dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), esortando gli egiziani a scendere in strada per protestare.
Migliaia di persone stanno partecipando a manifestazioni contro il presidente egiziano Mohamed Morsi in numerose località del Paese. I manifestanti sono in piazza ad Alessandria, Port Said, Sharkiya, Kafr el Sheikh, Gharbiya, Menoufiya. Secondo fonti della sicurezza due sedi del partito della Fratellanza sono state incendiate a Beni Suef, nell'alto Egitto, e una a Daqhaleya. Tafferugli sono scoppiati in mattinata fra e pro e anti Morsi a Mahalla el Kobra, nel delta del Nilo provocando una decina di feriti.
Ci possono essere dimostrazioni ma non si può mettere in discussione la legittimità costituzionale di un presidente eletto. Così il presidente egiziano Mohamed Morsi, in una lunga intervista al britannico 'The Guardian', una delle rare concesse ad un media straniero, respinge la richieste dell'opposizione di dimettersi.
"Se cambiassimo qualcuno eletto secondo la legittimità costituzionale, ci sarà qualcuno che si opporrà anche al nuovo presidente e una settimana o un mese dopo chiederanno anche a lui di dimettersi", ha affermato il primo presidente dei Fratelli musulmani, nel giorno delle grandi manifestazioni indette per chiedere le sue dimissioni. "Non c'è spazio di discussione su questo punto. Ci possono essere manifestazioni e le persone possono esprime la loro opinione ma il punto cruciale è l'applicazione della costituzione. Questo è il punto cruciale", ha insistito.


A Rosberg il GP di Silverstone. Alonso terzo, strage di gomme, Vettel fuori

SILVERSTONE - Rosberg, il vincitore, nell'ultimo giro
SILVERSTONE - La Mercedes di Hamilton con la gomma anteriore destra bucata

SILVERSTONE - Rosberg su Mercedes ha vinto GP d’Inghilterra, battendo nell’ordine, Webber e uno strepitoso Alonso, gran combattente (era partito decimo). Quarto Hamilton,quinto Raikkonen, sesto Massa e poi Sutil, Ricciardo, Di Resta e Hulkenberg. In testa era Vettel, ma al 35° giro la sua Red Bull ha rotto il cambio. La gara è stata contrassegnata da una serie impressionante di forature che ha coinvolto tra gli altri Lewis Hamilton, in quel momento in testa, Massa, Ulkenberg,Vergne e Perez. Un grosso problema, sotto accusa la Pirelli. Le gomme si tagliavano urtando sui cordoli.
CLASSIFICA FINALE
1) Nico Rosberg 2) Mark Webber 3) Fernando Alonso 4) Lewis Hamilton 5) Kimi Raikkonen 6) Felipe Massa 7) Adrian Sutil 8) Daniel Ricciardo 9) Paul Di Resta 10) Nico Hulkenberg
11) Pastor Maldonado 12) Valtteri Bottas 13) Jenson Button 14) Esteban Gutierrez 15) Charles Pic 16) Jules Bianchi 17) Max Chilton 18) Giedo van der Garde

Fuori: Romain Grosjean, Sergio Perez, Sebastian Vettel, Jean-Eric Vergne

Alghero: a 82 anni investe giovane che muore e poi fugge. Arrestato

ALGHERO - La vittima, Mirko Manionchedda e il luogo dell'incidente
ALGHERO - Ha investito e ucciso un giovane di 19 anni, Mirko Maninchedda, davanti a una discoteca di Alghero, poi è fuggito senza prestare soccorsi. Dopo diverse ore Sebastiano Monti, 82enne di Olmedo di cui è stato anche sindaco, si è costituito ai carabinieri che lo hanno arrestato. L'incidente si è verificato alle 3 davanti a una discoteca. Il pensionato ha travolto due giovani che stavano attraversando la strada; l'amico della vittima è in gravi condizioni.
Dopo l'impatto il conducente dell'auto è fuggito facendo perdere le tracce; sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia. Solo oggi l'uomo si è costituito ai carabinieri, ai quali ha detto di essere fuggito perché sotto choc.

Spionaggio Usa, la Ue chiede spiegazioni. Germania la più intercettata

BRUXELLES - L'Unione europea ha chiesto immediate spiegazioni agli Stati Uniti sulle informazioni filtrate sulle stampa di uno spionaggio sistematico ai danni dell'Europa e delle sue istituzioni da parte dell'agenzia americana Nsa. Lo riferisce un comunicato della Commissione europea. "Abbiamo preso immediatamente contatto con le autorità americane a Washington e Bruxelles, chiedendo loro spiegazioni sulle informazioni di stampa. Le autorità americane hanno detto che verificheranno l'esattezza delle informazioni pubblicate ieri e ci daranno conto", si legge nel comunicato della Commissione europea.
Secondo quanto rivelato ancora dallo Spiegel, la Germania sarebbe stata spiata dai servizi Usa come nessun altro Paese nell'Unione europea, circa dieci volte di più della Francia. A passare sotto la lente d'ingrandimento dell'agenzia per la sicurezza Nsa non solo telefonate e mail, ma anche chat e sms. Sotto particolare osservazione era stata posta la città di Francoforte, sede della Bce, di Bundesbank e dei più grandi istituti di credito tedeschi.
Stando alle statistiche che ha potuto controllare il settimanale di Amburgo, l'Nsa avrebbe mediamente controllato ogni giorno circa 20 milioni di collegamenti telefonici e 10 milioni di dati internet. In giornate particolarmente 'calde', come il 7 gennaio del 2013, solo le intercettazioni telefoniche sarebbero state circa 60 milioni. A Fort Meade, quartier generale della Nsa, venivano conservati i metadati relativi alle comunicazioni telematiche e telefoniche, cioé quando e quali utenze sono entrate in contatto diretto. Secondo un documento riservato dell'Nsa visionato dallo Spiegel, la Germania è considerata un partner "di terza classe": ciò significa che il Paese è ritenuto un alleato, ma che l'agenzia si riserva la possibilità di procedere con operazioni di spionaggio. Esclusi dalle attività di spionaggio sarebbero invece stati i partner di seconda classe, tra cui il Canada, l'Australia, la Gran Bretagna e la Nuova Zelanda. "Possiamo intercettare le comunicazioni della maggior parte dei partner stranieri di terza classe. E lo facciamo anche", si legge in un documento dei servizi in possesso dello Spiegel.

La ministra tedesca della Giustizia, Sabine Leutheusser-Schnarrenberger, ha reagito con sgomento alle notizie rivelate dallo Spiegel sullo spionaggio dell'agenzia Usa Nsa in Germania. "Se le notizie saranno confermate, la vicenda ricorda l'atteggiamento che si teneva tra nemici durante la guerra fredda", ha detto la ministra.

Gli Stati occidentali Usa boccheggiano: mai stato così caldo. Un morto e uno gravissimo a Las Vegas


Un avviso di pericolo per il caldo sulla strada che porta alla Valle della Morte
I record del caldo: a Redding 42°, a Reno 36° (fortunatissimo), a Salt Lake City 41°, a Las Vegas 46°, nella Death Valley 54°, a Phoenix 48, a Palm Spring 43°
Il record di Furnace Creck, nella Valle della Morte: 54 gradi Celsius
LAS VEGAS - La massiccia ondata di caldo continua a far registrare aaltissime temperature in molte città occidentali degli Stati Uniti. A Phoenix, Arizona sono stati registrati 48.3 gradi: così caldo non è mai stato lì a fine giugno. A Palm Springs in California, è stato di 43,9 gradi Celsius.
Nella città del gioco di Las Vegas , il termometro è salito a 46 gradi, il record è solo leggermente superiore. A Salt Lake City , nello Utah nel fine settimana si sono toccati i 41 gradi Celsius; più di 2000 chilometri a sud-est a Corpus Christi sulla costa del Golfo del Texas, il termometro ha mostrato 42 gradi. Nella famosa Valle della Morte in Nevada la temperatura ha toccato i 55 gradi
Decine di altre città da Palm Springs, in California a Medford in Oregon hanno segnalato i massimi di temperatura di tutti i tempi. "Più o meno tutta la costa occidentale è interessata", ha detto il meteorologo Todd Lericos dal National Weather Service.
Almeno una persona è morta, perché non è riuscita a sopportare il caldo. Viveva a Las Vegas in una casa senza aria condizionata. Un altro uomo è in cura in ospedale da ieri e le sue condizioni sono critiche. Aveva subito un colpo di calore nella sua auto dopo la sua aria condizionata si era guastata. Un totale di circa 40 persone a Las Vegas sono finite in ospedale dall'inizio dell'ondata di caldo il Venerdì.
"Le chiamate di aiuto sono destinate ad aumentare drasticamente nei prossimi giorni", ha detto un rappresentante dell’amministrazione cittadina. Più a lungo l'ondata di caldo continuerà, più urgente sarà l’ aiuto medico. Le autorità hanno avvertito di stare a lungo all'aria aperta e per riscaldare shock.
Centri sociali, biblioteche e rifugi per senzatetto sono stati dotati di condizionatori d'aria supplementari. Nello zoo di Phoenix gli elefanti sono continuamente bagnati con acqua e la tigre è alimentatacon pesce congelato. Secondo gli esperti, l'ondata di caldo continuerà fino a martedì.

Roma, imprenditore di 81 anni trova i ladri in casa e spara: uno ucciso

ROMA - La zona di via Nomentana dove è avvenuta la rapina
ROMA - Sono stati attimi di terrore quelli vissuti ieri sera in una villa a Roma durante un tentativo di rapina, dove un imprenditore di 81 anni ha sparato e ucciso un ladro. Quando l'anziano ha esploso i quattro colpi di pistola, sua moglie era già stata legata e imbavagliata. La posizione dell'uomo al momento è al vaglio degli inquirenti. Il rapinatore ucciso è un romeno di 36 anni con precedenti. Gli altri due rapinatori sono riusciti a scappare senza portare via il bottino. L'episodio è accaduto intorno alle 23.30 in via Nomentana, all'altezza di Casal Boccone, periferia nord-est della capitale.
"Ho sorpreso il bandito e altri due complici nella villa dopo aver sentito dei rumori. Ho sparato soltanto a scopo intimidatorio, i tre erano armati": è quanto ha riferito l'imprenditore.
"Io e mia moglie - avrebbe proseguito l'uomo - ci trovavamo su due diversi piani. Ho sentito dei rumori ma non sapevo che era stata legata con del nastro adesivo. Mi sono affacciato alla finestra e ho sorpreso uno dei rapinatori in giardino, per questo ho sparato quattro colpi di pistola in aria".

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Kashmir: due giovani uccisi negli scontri con l’esercito




SRINAGAR (Kashmir, India) - Due giovani sono morti all'alba durante scontri fra manifestanti ed esercito a Bandipora nello Stato indiano del Kashmir, provocando vive proteste da parte della popolazione locale. Lo scrive l'agenzia di stampa Pti. L'incidente è stato confermato da Mohammad Akbar Lone, locale ministro dell'Istruzione superiore, secondo cui effettivamente "due giovani sono stati uccisi in una sparatoria dell'esercito. Si tratta di una sfortunata vicenda".

Due scosse di terremoto nella notte nel Mare Ionio


SIRACUSA - Due scosse di terremoto, di magnitudo 3.3 e 2.7, sono state registrate durante la notte nel mar Ionio, al largo delle coste calabre e siciliane, a sud di Reggio Calabria e ad est di Siracusa. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 5 km di profondità ed epicentro oltre i 20 km di distanza dalla terra ferma. Non si registrano danni a persone o cose.

Guerre di spie, gli Usa spiano la Ue. "Se i fatti si confermeranno, rapporti incrinati" dice il vicepresidente Pittella

BRUXELLES - "Sono allibito. Se lo spionaggio della Nsa sull'Europa rivelato dai documenti di Snowden venisse confermato, sarebbe inaccettabile". Così il vicepresidente vicario del Parlamento Ue, Gianni Pittella, ha reagito alla notizia delle ultime indiscrezioni sul caso Datagate. Dopo essersi consultato con il presidente Schulz, Pittella ha affermato che "verranno chieste immediate spiegazioni e che c'è il rischio che il rapporto tra Ue e Usa si incrini".
L'agenzia di spionaggio americana Nsa si sarebbe infatti infiltrata nella rete di computer europei. E' quanto afferma il "Der Spiegel", citando dei file in possesso della talpa Edward Snowden. Secondo la rivista tedesca, le prove sarebbero contenute in un documento del settembre 2010 della National Security Agency, in cui l'Europa viene definita un "target". 
Secondo Der Spiegel, circa cinque anni fa i responsabili della sicurezza Ue, a causa di disturbi nelle telefonate, si sono accorti che alcune delle comunicazioni del Justus Lipsius, il palazzo che ospita il Consiglio Ue e i Vertici dei leader europei, venivano intercettate a distanza. Le ricerche avviate da quel momento hanno permesso di scoprire che le intercettazioni erano gestite da una delle aree schermate accanto al quartier generale della Nato, nella vicina Evere, dove la Nsa si era installata. Nel Justus Lipsius, ogni singola delegazione europea dispone di spazi privati, con linee telefoniche e collegamenti internet. Gli Stati Uniti avrebbero inoltre spiato gli uffici Ue a New York e a Washington.
Almeno sei paesi della Ue,  Italia, Germania, Francia, Danimarca, Olanda e  Spagna, collaborano con gli Usa nella raccolta di dati personali da passare alla Nsa in virtù di accordi internazionali di intelligence. Lo rivela il Guardian citando un ex luogotenente della Marina Usa che ha lavorato per la Nsa dal 1985, Wayne Madsen,  ex luogotenente della Marina americana. Ma poi l'articolo, si legge sul sito, è stato rimosso per un'indagine. Secondo il Telegraph alla base della rimozione l'inaffidabilità della fonte, Wayne Madsen. Si tratta della stessa persona che, a quanto sembra, tempo fa sostenne che il presidente Barack Obama fosse gay.

Siria: rapiti tre operatori di una Ong tedesca


DAMASCO - Tre operatori della Ong tedesca Gruenhelme (caschi verdi), sono stati rapiti in Siria. Lo rende noto la stessa organizzazione nel suo sito internet, che i tre precisando che sono spariti ormai da più di sei settimane. "Sono passati ormai 45 giorni da quando tre membri di Gruenhelme sono stati rapiti, nella notte tra il 14 e 15 maggio, nel villaggio siriano di Harem", comunica il fondatore Rupert Neudeck, in una nota.

sabato 29 giugno 2013

Agguato a Gioia Tauro: inseguito, speronato e ucciso con 7 colpi di arma da fuoco

GIOIA TAURO - Un uomo è stato ucciso poco prima delle 18 a colpi di arma da fuoco in un agguato avvenuto a Gioia Tauro. Si chiamava Arcangelo Pelaia, aveva 37 anni, già noto alle forze dell'ordine; secondo la prima ricostruzione si trovava a bordo della sua auto, una Fiat Panda, quando ad un certo punto è stato inseguito e speronato da un altro mezzo e finito con 7-8 colpi di arma da fuoco.  Il fatto è avvenuto nelle vicinanze della sede del Comando dei vigili urbani della città.

La morte di Pelaia è stata istantanea. 

Bologna, la donna uccisa e messa nel freezer. Preso il fidanzato

Silvia Caramazza e Giulio Caria
BOLOGNA - Finita la fuga del 34enne artigiano edile sardo Giulio Caria, fidanzato di Silvia Caramazza, uccisa e messa nel congelatore nella sua casa di viale Aldini. Il fermo e’ stato eseguito dai Carabinieri del nucleo operativo di Olbia.
L'uomo, originario di Berchidda, è stato catturato a Budduso, frazione di Padru, un piccolo paese della campagna sarda, nei pressi di Olbia.
Per Caria, sospettato per l’omicidio, la Procura aveva emesso un decreto di fermo. L’uomo si era reso irreperibile.
L’autopsia sul corpo della 39enne, ritardata per il congelamento del cadavere, è stato fissato per martedì prossimo

Goletta affonda nel mare in tempesta neozelandese, 8 scomparsi

La goletta Nina, probabilmente affondata
Lo skipper David Dyche
AUKLAND - Una goletta americana d’epoca, la Nina, con otto persone a bordo è dispersa nelle acque tra la Nuova Zelanda e l'Australia e si presume che sia affondata.
Ma è possibile che qualche superstite sia  a bordo della zattera di salvataggio o abbia  raggiunti terra.
Ieri per il terzo giorno sono risultate senza successo le ricerche aeree lungo la costa della Nuova Zelanda.
Sei americani di età compresa tra 17 e 73 anni erano a bordo, insieme a un  britannico di 35 anni. Tra essi lo skipper David Dyche, 58, sua moglie, Rosemary, 60, e il loro figlio Davide, 17. A bordo era il loro amico Evi Nemeth, 73 anni, un uomo di 28 anni, una donna di 18 anni, e il britannico Matthew Wootton, 35 anni. Erano velisti esperti che erano stati a vela intorno al mondo per diversi anni.
La goletta Nina, costruita 85 anni fa, aveva lasciato Opua sulla North Island della Nuova Zelanda, il 29 maggio.
Le ultime comunicazioni noti con l'equipaggio erano avvenute il 3 e 4 giugno, quando le condizioni del mare erano molto agitato, ha detto il Rescue Co-ordination Center della Nuova Zelanda (RCCNZ), con venti di 80 chilometri all'ora  con raffiche fino a 110 chilometri all'ora eonde fino a 8 metri.
Dopo la famiglia e gli amici non erano riusciti a contattare l’equipaggio, i soccorritori sono stati allertati il 14 giugno e hanno cercato di entrare in contatto con la nave, ma non si sono eccessivamente allarmati quando hanno saputo che la goletta era stato dotata di un localizzatore di emergenza, che non era stato attivato, oltre a un telefono satellitare.

Ma il 28 giugno ricerche aeree sono cominciate, ma non si è trovato alcun segno della nave. Il responsabile delle operazioni di ricerca Neville Blakemore ha detto che era ora logico supporre la barca fosse affondata rapidamente in una tempesta, impedendo all'equipaggio di attivare i dispositivi a bordo.

Maltempo, nubifragi e allagamenti sul Gargano

Il violento nubifragio su Vico Garganico
VIESTE - Non si placa l'ondata di maltempo che si sta abbattendo sul Gargano. Un violento temporale ha colpito la zona nella notte, provocando allagamenti e smottamenti in diverse zone del promontorio. I maggiori problemi sono stati registrati tra Foce Varano, Lido del Sole e San Menaio. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco, che da ore sono al lavoro anche per ripristinare la viabilità sulle strade invase da acqua e fango.

La violenza e l'intensità della pioggia hanno causato smottamenti lungo la strada che collega Lido del Sole a Rodi Garganico e sulla statale per San Menaio. Difficoltà alla circolazione anche sulla strada a scorrimento veloce del Gargano, dove si sono registrati numerosi allagamenti che hanno rallentato il transito degli automezzi.

Elicottero precipita in Ticino, 4 morti. Passeggero salvato da assistente di volo



LUGANO - Tragedia dell'aria questa mattina a Iragna, in Svizzera: un elicottero della societa' ''Heli-tv'', decollato pochi minuti prima delle 8 da Lodrino, e' precipitato nell'area della 'cava Piazzini'. Morti sia il pilota, un 60enne con lunga esperienza di volo, sia tre passeggeri, tutti residenti in Ticino. Secondo le prime indicazioni, l’elicottero stava per posarsi sui monti di Personico, quando il pilota ha inavvertitamente picchiato una roccia con il rotore di coda, perdendo il controllo del velivolo.
L’assistente di volo, a terra, è riuscito eroicamente a strappare dall’elicottero uno dei passeggeri che occupava i posti posteriori. L’elicottero stava facendo un trasporto passeggeri e stava facendo la spola sui monti di Personico per una festa
Il velivolo era probabilmente sui monti in fase di atterraggio quando deve aver toccato una roccia con l’elica. In quel momento sull’elicottero si trovano il pilota e 4 passeggeri. Un assistente di volo era a terra per aiutare i passeggeri a scendere dall’elicottero ed è riuscito a trarre in salvo uno dei passeggeri, che si trovava sui sedili posteriori. 

Fino all’ultimo il pilota ha cercato di controllare l’apparecchio. Purtroppo i tentativi del 60enne sono stati vani e il velivolo si è schiantato a terra, uccidendo nell’impatto gli occupanti. 

Thailandia, 8 soldati uccisi da una bomba nel sud separatista

YALA - Il camion militare distrutto dalla bomba
BANGKOK - Otto soldati sono stati uccisi da una bomba nel sud della Thailandia, in uno degli attacchi più mortali alle forze di sicurezza negli ultimi anni.


Una bomba potente ha preso di mira veicoli militari nel distretto di Krong Pinang della provincia di Yala, ha detto la polizia. "Dieci soldati erano a bordo del camion. Otto sono morti e due sono rimasti feriti", ha precisato, aggiungendo che anche due abitanti del villaggio erano rimasti feriti. "E 'stata una bomba molto potenteche ha distrutto completamente il camion," ha detto il portavoce della polizia Colonnello Pramote Promin Più di 5.000 persone sono state uccise da una insurrezione separatista nella regione a maggioranza musulmana che dura dal 2004. Gli attacchi nel sud continuano nonostante le promesse da parte del governo e dei negoziatori dei separatisti musulmani di cercare di frenare la violenza nel periodo di Ramadan, a partire dal mese prossimo.

La Thailandia è un paese a maggioranza buddista, ma i musulmani sono la maggioranza nelle tre province meridionali di Yala, Pattani e Narathiwat.

Venerdì incontro tra ministri sulla vicenda dei due marò

ROMA - Venerdì della prossima settimana e' previsto a Roma ''un nuovo incontro voluto dal presidente del Consiglio con tutti i ministeri competenti per fare il punto della situazione''. Lo ha annunciato il ministro della Difesa, Mario Mauro, alla caserma Carlotto di Brindisi riferendosi alla vicenda dei maro' Latorre e Girone.

 ''Abbiamo adottato questo metodo fin dall'inizio - ha aggiunto Mauro - perche' vogliamo che, evitando personalismi ed evitando che ci siano notizie date e non date, tutti sappiano tutto in qualsiasi momento di questa vicenda''. 

E’ morta Margherita Hack



TRIESTE - L'astrofisica Margherita Hack e' morta la notte scorsa all'ospedale di Cattinara di Trieste dove era ricoverata da una settimana. Aveva compiuto 91 anni il 12 giugno scorso.
Nata a Firenze, era considerata una delle astrofisiche italiane più importanti. Era famosa nel mondo scientifico, ma anche per il suo impegno sociale e politico. La Hack è stata la prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia ( l’Osservatorio Astronomico di Trieste dal 1964 al 1987),  ha svolto un'importante attività di divulgazione e dato un forte contributo alla ricerca per lo studio e la classificazione spettrale di molte categorie di stelle. Hack era membro dell'Accademia dei Lincei, dell'Unione Internazionale Astronomi e della Royal Astronomical Society.
La Signora delle stelle, come la chiamavano,  aveva deciso di affidare e affrontare con il suo amico prete di frontiera, don Pierluigi Di Piazza, un confronto aperto, lei atea,  in “Io credo”  , libro a due voci arrivato in libreria per l’editore Nuova Dimensione. Proprio oggi doveva partecipare a un dibattito con il sacerdote a Portogruaro, ma via Skype per le sue condizioni di salute. Dopo l’uscita del libro, a fine novembre, e le prime presentazioni in giro per l’Italia, la Hack era stata ricoverata d’urgenza per il riacutizzarsi di problemi cardiaci già esistenti. Le erano state proposte due operazioni “salva vita”, entrambe rifiutate, in linea con il suo pensare. 

Sposata da 68 anni, senza figli, vegetariana da sempre, grande divulgatrice, la Hack era anche una appassionata animalista: aveva otto gatti e un cane. L'astrofisica, come lei stessa aveva chiesto, sarà sepolta nel cimitero di Trieste senza alcuna funzione né rito, ma con una cerimonia esclusivamente privata. Le persone che gli sono state vicine fino alla fine hanno riferito che per rispettare le sue volontà non saranno resi noti né giorno, né orario della sepoltura.

Obama a Pretoria non andrà a visitare Mandela


PRETORIA - Il presidente americano, Barack Obama, non andrà in ospedale a visitare Nelson Mandela. Lo ha riferito la Casa Bianca in una nota. ''In segno di rispetto per la serenità di Nelson Mandela e della volontà della famiglia, Obama e la moglie Michelle non andranno in ospedale'', si legge nella nota. Il presidente Usa e la First Lady, giunti ieri in Sudafrica, incontreranno invece, in forma privata, i familiari di Mandela.

Berlusconi: torna Forza Italia e temo che dovrò essere ancora il numero 1

ROMA - "Il Pdl resterà come coalizione dei partiti di centrodestra:Forza Italia ne farà parte e temo che sarò ancora chiamato ad essere il numero 1". Lo ha detto il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, confermando un imminente ritorno a Forza Italia. "Il sostegno nostro e di tutto il movimento al governo - ha aggiunto - è pieno, convinto e leale. Le critiche di qualche esponente devono essere intese solo come uno stimolo a fare di più".
"La sentenza sul processo Ruby è davvero grottesca", ha aggiunto in un'intervista al Tg1. "Si parla di concussione è non c'è il concusso, di induzione e non c'è indotto". Ruby, la compravendita di sentori, il Lodo Mondadori? "Si cerca di portare a conclusione la guerra dei vent'anni contro Berlusconi cercando di colpirlo nel suo patrimonio, nell'immagine, nei diritti politici e ora anche nella libertà", ribadisce.

"Se c'è un settore da riformare in Italia è la giustizia", dice il leader del Pdl, ricordando tra l'altro la vicenda Mondadori. "Praticamente fui costretto a vendere giornali, riviste e perfino una cartiera". "Noi siamo stati penalizzati e poi costretti a pagare 565 milioni a fronte di un valore delle azioni Mondadori di 100 milioni. Cinque volte e mezzo il valore complessivo del gruppo De Benedetti che infatti si alzò da quel tavolo molto soddisfatto, come testimonia una intervista dell'epoca".

Americano di 21 anni ucciso in Egitto, l’ambasciata Usa ritira parte del personale, fuga di turisti


IL CAIRO - L'amministrazione Obama ha lanciato l'allarme chiedendo ai cittadini americani di evitare, se non è necessario, di andare in Egitto. Il Dipartimento di Stato americano ha autorizzato tutto il personale diplomatico non essenziale, assieme alle famiglie, a lasciare l'Egitto, almeno sino a quando la situazione nel Paese non migliorerà e avvisa i viaggiatori a non raggiungere il Paese. Ieri incidenti in tutto il Paese alla vigilia del primo anniversario della presidenza Morsi, che cade oggi e c’è molta preoccupazione.Ieri il èrincipale aeroporto del Cairo era gremita di passeggeri in partenza e tutti i voli in partenza per l'Europa, gli Stati Uniti e il Golfo erano al completo,
Andrew Pochter
Negli scontri ad Alessandria sono morte tre persone, tra cui un cittadino americano ucciso da una coltellata mentre stava utilizzando un telefono cellulare per scattare foto. Un comunicato pubblicato sul sito web del Kenyon College, in Ohio ha identificato la vittima come lo studente Andrew Pochter, 21 anni,  di Chevy Chase, Marylan,  stagista presso Amideast dove insegnava l’inglese ai bambini: si tratta di una organizzazione non-profit americana che lavora nel campo dell'istruzione e della formazione in Medio Oriente e Nord Africa.

I feriti sono più di 140, molti colpiti da proiettili a pallettoni. E ieri serata un'esplosione di natura ancora incerta a Port Said ha causato un morto e diversi feriti durante un raduno contro il presidente: secondo alcune fonti potrebbe trattarsi di una bombola di gas di un ambulante, secondo altri di un ordigno.

venerdì 28 giugno 2013

Borsa negativa, chiude a -1,24%


MILANO -Seduta negativa per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in flessione dell'1,24% a 15.239 punti appesantito dai bancari, Fiat (-2,72%) e Telecom (-2,38%)

Il M5S perde un altro “pezzo”: la senatrice Anitori

Fabiola Anitori
ROMA -  La senatrice Fabiola Anitori ha lasciato il Movimento 5 Stelle per passare al gruppo Misto. "Non riconosco più l'impostazione iniziale del Movimento che è diventato proprio quel 'partito personale' dallo stesso tanto criticato, con un sistema feudale di fedeltà che respinge o espelle chi dissente, chi non si allinea", spiega la senatrice.
"Gli avvenimenti registrati all'interno del M5S negli ultimi mesi mi hanno profondamente segnata, peraltro in un periodo molto delicato della mia vita", spiega Fabiola Anitori, nell'annunciare la sua decisione di passare al gruppo Misto, portando a quattro il numero degli ex senatori M5S, dopo l'espulsione di Marino Mastrangeli e Adele Gambaro e l'addio di Paola De Pin. 
La senatrice, che è stata eletta nel Lazio,  afferma ancora: "Ogni tentativo di costruzione di una scelta politica, sulla base del confronto inteso come ricerca di punti di incontro, viene etichettata come tradimento o 'inciucio' e ciò costringe ad un immobilismo ed una stagnazione che non porta da nessuna parte".  "Io credo e ho creduto al messaggio politico del 'cambiamento' da attuare, però, attraverso il 'confronto democratico', sia interno che esterno, che ritengo un valore, una virtù repubblicana irrinunciabile e che non ritrovo nel Movimento - conclude Fabiola Anitori - Per questo, nella profonda convinzione di continuare a portare avanti le idee e i principi condivisi con i miei elettori nel rispetto della Costituzione, annuncio la decisione di lasciare il gruppo parlamentare M5S per passare al gruppo Misto".

Brasile: respinto ricorso di Battisti per timbri falsi sul passaporto. Rischia l’espulsione

BRASILIA - Il Supremo tribunale di giustizia brasiliano ha respinto il ricorso dell'ex terrorista Cesare Battisti per la revisione di una condanna per uso di falsi timbri sul passaporto. Battisti rischia ora l'espulsione, riferisce la stampa brasiliana. La vicenda riguarda una condanna per l'uso di falsi timbri dell'immigrazione brasiliana sul passaporto di Battisti. La legislazione brasiliana prevede l'espulsione per chi falsifica documenti per ottenere l'ingresso o la permanenza nel Paese. Il caso passa ora nelle mani del ministro della Giustizia, José Eduardo Cardozo. Il Supremo tribunale di giustizia non ha dubbi che Battisti abbia falsificato i timbri, in quanto reo confesso.
Condannato all’ergastolo in contumacia da un tribunale italiano per quattro omicidi compiuti negli anni ’70, Battisti fu arrestato a Rio de Janeiro nel 2007. La richiesta di estradizione proveniente dall’Italia è stata rifiutata nel gennaio 2009 dall’allora ministro della giustizia Tarso Genro che creò un’aspra polemica fondando la sua decisione sul timore di una persecuzione di Battisti in Italia per le sue idee politiche. La Corte Suprema annullò nel novembre dello stesso anno la delibera di Genro concedendo l’estradizione condizionata però alla decisione finale del presidente Luiz Inacio Lula da Silva. Come ultimo atto, al termine del suo secondo e ultimo mandato il 31 dicembre 2010, Lula decise per il no all’estradizione, decisione ratificata con la libertà all’ex membro dei Pac (Proletari Armati per il Comunismo) concessa dal Supremo Tribunale Federale l’8 giugno 2011.

Condannato all’ergastolo in contumacia da un tribunale italiano per quattro omicidi compiuti negli anni ’70, Battisti fu arrestato a Rio de Janeiro nel 2007. La richiesta di estradizione proveniente dall’Italia è stata rifiutata nel gennaio 2009 dall’allora ministro della giustizia Tarso Genro che creò un’aspra polemica fondando la sua decisione sul timore di una persecuzione di Battisti in Italia per le sue idee politiche. La Corte Suprema annullò nel novembre dello stesso anno la delibera di Genro concedendo l’estradizione condizionata però alla decisione finale del presidente Luiz Inacio Lula da Silva. Come ultimo atto, al termine del suo secondo e ultimo mandato il 31 dicembre 2010, Lula decise per il no all’estradizione, decisione ratificata con la libertà all’ex membro dei Pac (Proletari Armati per il Comunismo) concessa dal Supremo Tribunale Federale l’8 giugno 2011.

Recanati: ex operaio della Clementoni tenta di far saltare la fabbrica con autobomba. Poi ferisce una maestra d’asilo, le ruba l’auto e fugge

Ioan Nini, ricercato
RECANATI - Si chiama Ioan Nini, e' nato in Romania e ha lavorato alla Clementoni di Recanati per 12 mesi, nel 2010, come interinale, l'uomo ricercato in tutte le Marche dopo che stamani ha tentato di far esplodere un'auto imbottita di gpl e benzina dentro uno dei capannoni dell'azienda di giocattoli e poi gli ha dato fuoco, a Fontenoce di Recanati. Negli ultimi due anni Nini avrebbe lavorato, sempre saltuariamente, in aziende del Nord Italia.
L'attentatore è ricercato in tutta la zona a cavallo fra le province di Macerata e Ancona. Il principio di incendio è stato subito spento con degli estintori da alcuni dipendenti della fabbrica, ma sul posto hanno lavorato a lungo gli artificieri della Polizia di Stato e i carabinieri per escludere che nella Matiz ci fossero altri possibili inneschi.
Il romeno è in fuga a bordo di una Fiat Punto rubata ad una maestra della scuola di infanzia che sorge a meno di cento metri dallo stabilimento. La donna, Alessandra Amichetti, era appena arrivata davanti alla scuola (i bambini non c'erano ancora): all'improvviso si è trovata di fronte l'aggressore, che per impossessarsi dell'utilitaria l'ha minacciata con un coltello e le ha gettato dello spray urticante sugli occhi e in bocca. La maestra è stata portata in ospedale.
L'operaio vive a Montefano, non è sposato, e potrebbe essersi rifugiato in una località dell'entroterra maceratese. Con sé avrebbe il coltello a serramanico con cui ha minacciato la maestra. Secondo una ricostruzione fatta dagli investigatori, la sua intenzione originaria sarebbe stata quella di farsi esplodere con l'auto all'interno del capannone degli scarti e dei materiali di lavorazione dove si era introdotto stamani, passando da una stradina laterale.

Gli operai eroi. Nella vettura sono state trovate almeno sette bombole di gas gpl, alcune taniche piene di benzina e altro materiale su cui sono ancora in corso accertamenti tecnici. Se due operai in turno, definiti "eroi" dai carabinieri, non fossero entrati nel magazzino e non avessero avuto la prontezza di riflessi di imbracciare due estintori per spegnere il fuoco, "ci sarebbe potuta essere una strage" commenta un carabiniere. Il capannone sorge a 50 metri di distanza dal corpo di fabbrica principale, dove stamani, come ogni giorno, erano al lavoro decine di addetti.

Orribile: video mostra la brutale esecuzione da parte di ribelli di un sacerdote francese in Siria

DAMASCO - I prigionieri prima dell'esecuzione
DAMASCO - Un video pubblicato sul sito 'Syrian Documents' mostra la brutale esecuzione per sgozzamento di due uomini, uno dei quali sarebbe, secondo il sito, il sacerdote francese Francois Murad, ucciso domenica nella provincia di Idlib, nel nord della Siria, ed erroneamente definito ''vescovo'' dal portale. Il religioso, che aveva la cittadinanza siriana, era stato rapito dal suo convento a Ghassanieh, nel nord della Siria. La “colpa” di Padre Francesco Mourad: voler fondare un ordine relòigioso a Ghassanieh.
Dopo aver ottenuto l'autorizzazione da parte delle autorità siriane, il frate francescano si era trasferito nella regione. Furiosi, membri di al-Nosra avevano assalito il suo monastero, devastandolo e rapendo Padre Francesco Mourad e - secondo alcune fonti non confermate - altri due religiosi.
Pochi giorni dopo, il gruppo terrorista improvvisa una sorta di processo. I monaci sono giudicati e il verdetto è: la morte per due di loro.
L'identità delle due vittime non può essere verificata con certezza, vista la bassa qualità del video. Resta comunque impressionante la violenza con cui i due uomini vengono sgozzati lentamente fino al taglio completo della testa, sotto lo sguardo di un centinaio di uomini che esultano, urlano "Allahu akbar" ("Dio è grande") e filmano la scena con i loro cellulari. In una zona di aperta campagna, un uomo mostra tre 'imputati', inginocchiati e incappucciati, e pronuncia la sentenza a loro carico.
Uno dei tre viene risparmiato, perché non ci sono prove sufficienti a suo carico, gli altri due vengono condannati a morte per collaborazione con il regime di Bashar al-Assad. L'uomo, presumibilmente un militante del fronte ribelle al-Nusra, legato ad al-Qaeda, parla in arabo, ma è evidente che non è la sua lingua madre. Quindi si avvicina alla sua prima vittima - forse Murad, che il sito definisce erroneamente "vescovo" - e comincia a sgozzarla con un coltello, mentre la gente gli si stringe intorno, urla soddisfatta, filma la scena. Poi è la volta della seconda vittima, alla quale è riservata la stessa orribile sorte, che il video mostra nel dettaglio.
Alla fine le teste delle due vittime vengono innalzate e mostrate alla folla esultante, per poi essere adagiate sui rispettivi corpi, riversi sul suolo in una pozza di sangue.
Ma la Coalizione nazionale siriana accusa il regime di Bashar al-Assad di realizzare video shock ''per gettare discredito sulla rivoluzione siriana''. Il principale blocco dell'opposizione al regime di Damasco, annuncia in una nota di aver ''ordinato l'apertura di un'inchiesta'' dopo la pubblicazione ''su YouTube di un video che mostra l'esecuzione di due uomini''. Nel comunicato non si fa mai riferimento al portale 'Syrian Documents', ma si sottolinea che il filmato è stato diffuso ''da una rete pro-Assad''.

 Secondo i ''primi risultati'' delle indagini della Coalizione, l'''audio'' del video e' stato probabilmente ''manomesso''. ''Recenti informazioni indicano che il regime di Assad ha iniziato a realizzare simili video, su consiglio della Russia, per gettare discredito sulla rivoluzione siriana - è scritto nel comunicato- Invitiamo chiunque abbia informazioni legate a questo incidente a riferirle agli organismi della Coalizione siriana nelle aree liberate''.

Letta soddisfatto: a Bruxelles abbiamo vinto sulla disoccupazione giovanile

BRUXELLES - "Un risultato importante per l'Italia e per l'Unione europea". Così il premier Enrico letta ha commentato l'esito del vertice Ue. "Oggi c'è da sorridere", ha aggiunto il premier, "abbiamo vinto sull'occupazione giovanile e pareggiato sulla banca europea degli investimenti". Letta a Bruxelles ha sottolineato che "il tema della disoccupazione giovanile è stato il principale impegno nazionale" di questo governo.
''E' stata aggiunta la disponibilità di 3 miliardi di euro rispetto ai 6 già individuati'' per l'occupazione giovanile, ha annunciato il premier, soddisfatto per l'esito del vertice. Soprattutto per quanto riguarda ciò che ha ottenuto l'Italia. ''Abbiamo quasi triplicato i soldi che ci spetteranno nel complesso'' dall'Ue. Si tratta di quasi un miliardo e mezzo di euro per l'Italia ed è ''un grandissimo risultato'', ha detto Letta a Bruxelles. ''Ora si può aprire la seconda fase, il governo può lavorare al secondo pacchetto'' per favorire il lavoro".

Ora le imprese assumano  - ''Adesso sta alle imprese, le imprese non hanno alibi, possono assumere giovani'' con una forte defiscalizzazione, ''ovviamente a tempo indeterminato'', ha affermato Letta a Bruxelles sottolineando che sul lavoro ''bisogna rifuggire da aspettative eccessive''. 

Salvi i conti correnti sotto i 100mila euro - ''Qualunque crisi bancaria ci sarà in Europa, saranno salvaguardati i conti sotto i 100mila euro''. ha poi aggiunto il premier, spiegando l'accordo raggiunto sull'unione bancaria. ''La Bei deve essere rafforzata ed essere il braccio per l'economia reale ed anche per proteggere la Bce, verso la quale, in alcuni paesi, c'è un'attenzione morbosa rispetto ad un ruolo di protagonismo'' di Eurotower, ha precisato ancora.

Zona euro sia più integrata - ''Riteniamo che i paesi dell'area euro debbano fare passi avanti ulteriori''. E' importante che ''la cancelliera Angela Merkel abbia preso impegni'' in questo senso ''dal consiglio di ottobre in poi, e questo è comprensibile'', ha detto letta, sottolineando che è necessario che ''l'area euro faccia passi avanti di maggiore integrazione''.

Gas, approvata pipeline Tap - ''Ieri c'è stato un passaggio un po' teso con il presidente romeno'' sull'approvazione definitiva della pipeline ''Tap che permetterà di far arrivare gas dall'Azerbaijan all'Italia'', ha ricordato il premier a Bruxelles, sottolineando comunque come questo via libera rappresenti ''una grande notizia'' perché si tratta di un'opera ''strategica'' per l'Italia. E per questo motivo Letta ha annunciato che presto andrà a Baku per ringraziare il governo dell'Azerbaijan.


"Rispetteremo i patti si Iva e Imu" - ''Su Iva e Imu continueremo a far di tutto'' per rispettare gli impegni presi, ma ''senza sfasciare i conti pubblici perché chi pensa che io sia qui per sfasciare i conti pubblici, sbaglia primo ministro''.

Il padre della “talpa”: Edward pronto a tornare negli Usa, con garanzie


WASHINGTON - Edward Snowden, l'uomo del Datagate, e' pronto a tornare negli Usa se gli verranno offerte alcune garanzie. Lo scrive suo padre in una lettera al Dipartimento Usa della Giustizia, secondo la Nbc. Tra le richieste, quella di non essere incarcerato prima del processo, di poter parlare liberamente con i media e di poter scegliere la città in cui sarà processato. Il padre di Snowden si dice preoccupato dalla possibilità che suo figlio possa essere manipolato da altri, tra cui Wikileaks.

Lele Mora: le serate di Arcore un caso di “dismisura, abuso di potere e degrado”

Lele Mora
MILANO - Il caso Ruby e quello che e' successo attorno alle serate ad Arcore di Silvio Berlusconi e' stato un caso di ''dismisura, abuso di potere, degrado, tre parole che ho letto sui giornali e che condivido''. Lo ha detto Lele Mora, rendendo dichiarazioni spontanee al processo 'Ruby bis' e facendo dunque una sorta di 'mea culpa'. ''Io ne sono stato passivo concorrente'', ha aggiunto l'ex talent scout.

''E' vero ho partecipato alle feste di Silvio Berlusconi ad Arcore, è vero ho accompagnato alle cene alcune ragazze, ma non ho mai voluto condizionarle, non ho mai giudicato i loro comportamenti e non ho mai orientato le loro condotte con costrizione''. Mora ha anche voluto sottolineare che rispetta e non contesta ''l'attività di indagine della procura'' e ha anche chiesto ''scusa'' ai giornalisti, e in particolare al conduttore di 'Piazza Pulita' Corrado Formigli. ''Mi vergogno - ha spiegato - di tante polemiche che ho fatto in passato contro i giornalisti e i comunisti e voglio chiedere scusa senza se e senza ma''. L'ex manager dei vip ha detto di voler ''uscire da questa bufera infernale che mi ha tolto la luce''.

Piazza Affari apre in rialzo (+0,42%)

MILANO - Piazza Affari apre in in rialzo. Il Ftse Mib sale dello 0,42% a 15.497 punti. Apre positiva la Borsa di Londra. L'indice Ftse-100 segna +0,35% a 6.265,50 punti. Apertura in lieve rialzo per la Borsa di Parigi. L'indice Cac 40 sale dello 0,31% a 3.773,98 punti. Avvio di seduta in rialzo per la Borsa di Francoforte. L'indice Dax avanza dello 0,50% a 8.030,67 punti.

Il differenziale tra i Btp e il Bund tedesco a 10 anni apre in leggero calo dalla chiusura di ieri (284 punti) a 281,7 punti e un rendimento al 4,5%.

L’emiro del Dubai forse si compra il Financial Times

LONDRA - Il magnate dei media Rupert Murdoch e l'Emirato di Abu Dhabi sono in trattative per la cessione del gruppo Financial Times a 1,2 miliardo di dollari (920.000 euro). Stando a quanto riportato oggi dal settimanale regionale The Edge Review, le discussioni sono in corso da oltre un mese e potrebbero concludersi la prossima settimana. Citando fonti vicine i colloqui, la testata riporta che Murdoch e l'ente pubblico Abu Dhabi Media Group stanno trattando la cessione di tutto il gruppo Financial Times, che comprende l'omonimo quotidiano economico, nonché il 50% di The Economist e altri servizi di informazione finanziaria. Abu Dhabi Media Group dovrebbe ottenere il controllo di circa il 75% del gruppo e Murdoch tenere il restante.

L’onda d’urto della meteora caduta negli Urali in febbraio ha fatto 2 volte il giro del mondo

La meteora solca il cielo di  Chelyabinsk, negli Urali
MOSCA - L'onda d'urto di un asteroide prcipitato  in Russia nel mese di febbraio è stato così potente che ha fatto due volte il giro del mondo, dicono gli scienziati che hanno usato un sistema di sensori e hanno detto che era stato il più potente evento mai registrato dalla rete.
Più di 1.000 persone erano rimaste ferite quando una roccia spaziale di 17 metri e di 10.000 tonnellate di peso era bruciata sopra Chelyabinsk, negli Urali. Lo studio è apparso sulla rivista Geophysical Research Letters.
I ricercatori hanno studiato i dati del Sistema di Monitoraggio Internazionale (IMS), rete gestita dall'Organizzazione per messa al bando totale del nucleare (CTBTO).
Le stazioni di rilevamento colgono la frequenza acustica delle onde ultra-bassa, note come infrasuoni, che potrebbero venire da esperimenti nucleari. Ma il sistema può anche rilevare grandi eventi da altre fonti, come la palla di fuoco Chelyabinsk.

Alexis Le Pichon, della Commissione per l'energia atomica in Francia e i colleghi riferiscono che l'energia esplosiva di impatto è stato pari a 460 migliaia di tonnellate di TNT. Questo rende l'evento più più forte registato dopo lameteora di Tunguska in Siberia del 1908.

Bologna: trovato il corpo di una donna uccisa chiuso in un congelatore. Caccia al fidanzato


BOLOGNA - Il corpo di una donna di  39anni, Silvia Caramazza, e' stato trovato in un appartamento di un  elegante condominio al numero 28 di viale Aldini a Bologna in un sacco, in un congelatore. Aveva una profonda ferita alla fronte. Nella camera da letto la polizia ha trovato macchie di sangue, vicino farmaci e sonniferi. La scomparsa era stata denunciata il 19 da amiche. Incongruenze nel racconto del fidanzato, sentito dalla Ps nei giorni scorsi, avrebbero convinto gli investigatori a sfondare la porta. Si cerca l'uomom che è sparito. La donna era una commercialista e aveva insieme al fidanzato una ditta di infissi. Abitava da pochi anni in viale Aldini nella piccola casa che le era stata regalata dal padre, l’illustre ginecologo Giuliano Caramazza, deceduto anni fa, così come la mamma.

Accordo a Bruxelles sui fondi per la disoccupazione giovanile

BRUXELLES - I leader europei hanno raggiunto nella notte un accordo sui fondi per la lotta alla disoccupazione giovanile, che potrebbero salire a otto miliardi contro i sei finora previsti.Soddisfatto il premier Enrico Letta, che lasciando il summit, ha commentato: "Riusciamo a ottenere più di quanto si pensava nel senso che c'è un'aggiunta, probabilmente di 3 miliardi di euro, rispetto a quanto era previsto. E' un risultato molto positivo e sono molto contento".
L'accordo è arrivato al termine di una serata dominata da negoziati con la Gran Bretagna, che si era messa di traverso dopo l'intesa raggiunta ieri mattina sul bilancio europeo 2014-2020, temendo che Londra ci rimettesse qualcosa.
Risolto il problema con David Cameron, i 27 hanno accettato di anticipare al biennio 2014-2015 i sei miliardi dell'Iniziativa per l'occupazione giovanile contenuta nel quadro finanziario pluriennale (Mff), ma, grazie alla nuova flessibilita' prevista nella gestione del bilancio, la somma "sara' piu' importante", ha annunciato il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, "dovrebbe almeno salire a otto miliardi di euro, secondo le previsioni".
"E' stato deciso - ha spiegato il presidente francese Francois Hollande  - che tutti i margini di manovra supplementari che potranno essere trovati (nel bilancio) a partire dal 2015-2016 saranno destinati prioritariamente alla lotta contro la disoccupazione giovanile". Cauta e realista la cancelliera tedesca Angela Merkel: "E' falso pensare che in un anno e mezzo i quasi sei milioni di giovani senza lavoro beneficeranno di questa misura, ma noi dobbiamo mostrare anno dopo anno che facciamo dei progressi".
A sorpresa, pero', le discussioni al summit erano state in parte dirottate ieri sera dal braccio di ferro della Gran Bretagna con gli altri Paesi europei, in primis la Francia, sul bilancio. In particolare, Londra temeva che le nuove modalita' di finanziamento della Politica agricola comune (Pac) potessero ridurre lo 'sconto' di cui gode sul budget. Alla fine "non e' cambiato nulla", ha assicurato il presidente del Consiglio europeo, mentre Letta spiegava che si e' decisa "la riapplicazione delle decisioni di febbraio sul bilancio", secondo quello che chiedeva Cameron.

Stamattina il vertice riprende con le discussioni sull'Unione bancaria, dopo l'accordo raggiunto due giorni fa sulle nuove regole sulla risoluzione, mentre daranno il via libera finale e formale all'adesione della Croazia, lunedi', come 28mo Paese membro dell'Ue e fisseranno una data per l'avvio dei negoziati con la Serbia.

giovedì 27 giugno 2013

E’ morto l’ex calciatore Stefano Borgonovo, malato di Sla


MILANO - Stefano Borgonovo è morto. Dopo anni di sofferenza, piegato ma mai vinto dalla Sla che lo aveva colpito nel 2008, l'ex giocatore di Milan, Fiorentina e Como si è dovuto arrendere. Nato a Giussano il 17 marzo del 1964, aveva da poco compiuto 49 anni. Borgonovo è stato per tutti un esempio per la forza d'animo con cui ha affrontato la malattia e per la lotta sostenuta attraverso la sua fondazione per trovare una cura. Stasera l’Italia giocherà con il lutto al braccio contro la Spagna.

Jackson (Ohio): due fratellini uccisi nella casa dei nonni. Mistero


JACSON - La polizia davanti alla casa del duplice omicidio
JACKSON (Ohio) - Due fratellini di 9 e 12 anni sono stati uccisi mentre si trovavano nell'abitazione dei nonni, a Jackson, in Ohio. Sono stati proprio i due anziani, James e Deborah Harris, a scoprire i cadaveri e a chiamare le autorità. "E' stato uno shock, per ora non abbiamo alcuna idea del perché sia stato compiuto questo omicidio", ha commentato il capo della polizia locale, Carl Eisnaugle, che dirige le indagini.

La Borsa chiude in rialzo (+0,44%)


MILANO - Piazza Affari chiude in rialzo la seduta con il Ftse Mib in progresso dello 0,44% e il Ftse All Share dello 0,51 per cento, pur frenata dalle banche con Bpm in calo del 2,8%, Mps dell'1,86% e Intesa Sanpaolo dello 0,87 per cento. Regina del listino Mediaset (+7,79%), bene anche Banco Popolare (+3,5%) e Tenaris (+2,85%).

Trovato a 70 metri di profondità l’aereo di Missoni a Los Roques


LOS ROQUES - E' stato ritrovato l'aereo dei Missoni scomparso il 4 gennaio a Los Roques, isola del venezuela. Lo segnala su twitter il portavoce del ministero dell'interno di Caracas Jorge Galindo.
"E' stato localizzato l'aereo YV2615 di tipo Islander che copriva la rotta Los Roques- Maiqueta lo scorso 4 gennaio 2013", scrive Galindo. YV2615 è la matricola dell'aereo che aveva a bordo Vittorio Missoni e Maurizia Castiglioni, e una coppia di loro amici.
La Farnesina conferma il ritrovamento dell'aereo dei Missoni scomparso a gennaio in Venezuela. "Il relitto si trovava a 70 metri di profondità, l'aereo era spezzato in più parti, ma la matricola era leggibile", spiegano  fonti del ministero degli Esteri. L'aereo  "si trova a 70 metri di profondità" al largo di Los Roques ed "é spezzato in più punti". Lo affermano fonti di Caracas, precisando che "la matricola sulla fusoliera dell'aereo è stata letta chiaramente". Il velivolo si trova "a nord ovest" dell'arcipelago, mentre l'aereo ritrovato lo scorso 20 giugno - scomparso nel 2008 con otto italiani a bordo - si trova "a sud", sempre rispetto a Los Roques.
Con una nota diffusa da Sumirago la famiglia Missoni ha confermato la notizia del ritrovamento, ringraziando le autorità venezuelane ed italiane, per il loro intervento. "A nome delle Famiglie Missoni, Castiglioni, Foresti e Scalvenzi - si legge nella nota - si conferma la notizia del ritrovamento dell'aereo YV2615BN-2A scomparso il 4 gennaio scorso con a bordo Vittorio Missoni, Maurizia Castiglioni, Guido Foresti, Elda Scalvenzi, il pilota Hernan José Marchan e il copilota Juan Carlos Ferrer Milano. L'aereo è stato identificato al quinto giorno delle ricerche grazie alle tecnologie della nave oceanografica americana Deep Sea. Il relitto si trova nelle acque a Nord dell'Arcipelago di Los Roques". "In questo momento - prosegue la nota dell'ufficio stampa Missoni - in Venezuela sono in fase di valutazione le attività per il possibile recupero del velivolo. Le Famiglie ringraziano il Governo Venezuelano e il Governo Italiano per l'impegno nel rendere possibile questa ricerca e confidano che le indagini proseguiranno fino all'accertamento delle cause e delle responsabilità dell'incidente".

Contributi a Libero e Riformista: sequestro di 20 milioni all’editore Angelucci


ROMA - E' in corso un sequestro di beni per un valore di 20 milioni di euro riconducibili alla famiglia Angelucci. Il provvedimento e' stato firmato dal gip di Roma su richiesta della Procura. La vicenda e' relativa a contributi per l'editoria illecitamente percepiti per i giornali Libero e il Riformista. Il deputato del Pdl Antonio Angelucci e' indagato. I reati ipotizzati nei suoi confronti sono falso e truffa aggravata. I contributi pubblici sarebbero stati percepiti indebitamente nel 2006 e 2007.

Venduti tutti i Btp quinquennali, con rialzo del rendimento

ROMA -  Il Tesoro ha venduto  Btp quinquennalI per 2,5 miliardi di euro, importo massimo prefissato, registrando un rialzo del rendimento medio al 3,47% dal 3,01% del collocamento di maggio. Il rapporto di copertura è calato a 1,30 da 1,40 precedente.

Assolta la sorellastra Jessica Pulizzi per il rapimento di Denise Pipitone

Jessica Pulizzi
Denise Pipitone
MARSALA - I giudici del tribunale di Marsala hanno assolto Jessica Pulizzi, 26 anni, che era accusata di concorso nel sequestro della sorellastra Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo (Trapani) il primo settembre del 2004, quando aveva poco meno di 4 anni. Due anni invece all'ex fidanzato Gaspare Ghaleb per false dichiarazioni ai magistrati.
I giudici erano riuniti in camera di consiglio dalle 11 di martedì. Lo scorso 17 giugno al termine della loro requisitoria i pm Sabrina Carmazzi e Francesca Rago avevano chiesto 15 anni di carcere per Jessica e per 5 anni e 4 mesi per Ghaleb.
Al Tribunale di Marsala c'era la mamma di Denise, Piera Maggio e i legali di parte. Davanti al palazzo di giustizia tantissimi i fotografi e i giornalisti arrivati per ascoltare la sentenza.
"Non c'é giustizia... non c'é giustizia". Sono le uniche parole pronunciate da Piero Pulizzi, padre di Jessica e anche di Denise Pipitone
"Oggi mia figlia è come se fosse stata sequestrata di nuovo". Così Piera Maggio, madre della piccola Denise, commenta a caldo la decisione dei giudici di Marsala. Davanti ai cronisti, Piera Maggio appare affranta. "Si è arrivati all'assoluzione di Jessica nonostante i pm avessero detto che gli indizi contro di lei fossero chiari, univoci e convergenti - dice la donna - C'è qualcuno che vuole gettare in fondo a un fiume questo procedimento".