ROMA - Alta tensione nel governo e nella maggioranza sul tema caldo degli F35, pomo della discordia tra i ministri degli Affari Regionali,Graziano Delrio e della Difesa, Mario Mauro. Ad accendere la miccia una dichiarazione del primo, in quota Pd, nella quale si dice a favore di ''un'istruttoria'' per ''rimodulare la spesa'' sui cacciabombardieri. L'esponente di Scelta Civica precisa: "Non mi risulta che il governo abbia cambiato idea".
Queste, dunque, sono ore decisive anche per gli equilibri di governo. Il voto sulla mozione Sel-M5S (sostenuta da un gruppo di deputati del Pd) che chiede la sospensione del programma militare è slittato a oggi. Questo ha concesso un po' più di tempo ai mediatori che puntano ad una soluzione indolore per la maggioranza
La spesa prevista dall'Italia è di 12 miliardi di euro, una previsione da sostenere in 12 anni per l'acquisto totale di 90 cacciabombardieri. Ogni apparecchio costa 200 milioni e l'Italia, finora, ne ha materialmente ordinato tre: il primo uscirà dagli impianti di Cameri, in Piemonte, entro il 2015.
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