martedì 10 febbraio 2015

UCRAINA, si spara e si muore. Lo snodo del vertice di domani

Un ribelle con un lanciagranate (russo?)

KIEV, 10 febbraio - Rimane alta la tensione tra Ucraina e Russia. Sette soldati di Kiev sono morti e altri 23 sono rimasti feriti nelle ultime 24 ore nei combattimenti nell'est del Paese. Lo hanno reso noto le forze armate ucraine. "Nella notte c'e' stata un'intensificazione degli attacchi", ha riferito il portavoce Anatoly Stelmakh.
  Un'altra fonte ha riferito di 87 attacchi contro le truppe ucraine da lunedì con combattimenti particolarmente intensi attorno a Debaltseve, lo strategico nodo ferroviario una cinquantina di chilometri a nord-est di Donetsk ormai quasi assediato dai ribelli filo-russi. Intanto, in vista del summit di Minsk, Stati Uniti e Unione europea ribadiscono unità e condivisione dell'approccio da tenere con Mosca: la Russia "ha violato tutti gli impegni presi con gli accordi di Minsk" e mette a rischio "l'ordine della pace in Europa", fondata sul rispetto delle integrità territoriali. Barack Obama e Angela Merkel si sono visti ieri alla Casa Bianca, in un vertice che cade proprio all'inizio di una settimana forse decisiva per la ricerca di una via d'uscita alla crisi ucraina. La partnership tra Usa e Ue continuerà a essere "ferma, salda, solida, anche se su alcune cose non saremo d'accordo", ha affermato Obama, alludendo alla "possibilità dell'invio di armi letali" a Kiev. Mentre per il cancelliere "Europa e Usa devono esplorare altre opzioni", che non necessariamente devono essere militari. Resta, comunque, confermata la via delle sanzioni: "Abbiamo chiarito - ha detto Obama - che se Mosca continuerà in questo modo, sarà ancora piu' isolata: aumenteremo le sanzioni, non ci fermeremo fino a quando non riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo", già evidente dal "balzo negativo sull'economia russa. Auspico -ha detto ancora- che per Mosca i costi da pagare diventino abbastanza alti da convincere Putin a intraprendere la strada della soluzione diplomatica, e smettere di pretendere di "ridisegnare le frontiere in Europa con il fucile puntato". 

L'Ue provvede a sgomberare gli eventuali ostacoli: i ministri degli Esteri Ue hanno approvato nuove sanzioni contro la Russia, la cui applicazione però e' stata congelata e vincolata in attesa dell'esito del vertice sull'Ucraina che si terrà domani a Minsk. Ma la tensione rimane alle stelle. Nel pieno del negoziato 'last-minute' per trovare una soluzione a una guerra non dichiarata nell'est dell'Ucraina, le autorita' di Kiev hanno denunciato che 1.500 soldati russi hanno attraversato la frontiera russo-ucraina tra il 7 e l'8 febbraio, aggiungendo che i convogli hanno introdotto nel Paese anche armi pesanti, tra cui lanciamissili. L'Ue ha reso noto che intende organizzare ad aprile una conferenza di donatori per raccogliere fondi a favore dell'Ucraina ma solo se Kiev sarà in grado di definire un dettagliato piano di investimenti da finanziare. L'obiettivo è raccogliere almeno 15 miliardi di dollari per rilanciare l'economia di Kiev, ridotta ai minimi termini dall'inizio della crisi con la Russia, ormai da oltre un anno.

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