lunedì 23 febbraio 2015

La mamma di Loris si stava lasciando morire di fame


RAGUSA, 23 febbraio - Veronica Panarello, la donna accusata dell'omicidio del figlio Loris Stival, si stava lasciando morire in carcere. A rivelarlo è il suo avvocato, Francesco Villardita, che intervenendo a "Mattino Cinque" ha spiegato come "ha avuto un crollo fisico perché non mangiava da cinque giorni, per cui le hanno dovuto mettere le flebo. Poi, grazie all'aiuto degli operatori penitenziari ha ripreso ad alimentarsi da sola".
Veronica Panarello sotto il profilo processuale è sempre più determinata ad andare avanti nel ribadire la sua innocenza - ha aggiunto il penalista - e a difendersi. Non teme alcunché: analisi dell'autovettura, analisi delle forbici, analisi della cintura. Non teme alcunché", ha ripetuto.
Loris, Veronica Panarello non ha mangiato per cinque giorni
Intanto il legale continua a battersi per arrivare alla scarcerazione di Veronica. "Per giustificare la misura cautelare il Tribunale ha formulato una serie di congetture non suscettibili di verifica empirica e non affidabili perché basate sull’equivalenza tra una sorta di mendacio ricavato da un ragionamento forzatamente colpevolista e i gravi indizi di colpevolezza". Lo scrive l’avvocato Francesco Villardita, nel ricorso in Cassazione contro la decisione del Tribunale del riesame che ha confermato il carcere per Veronica Panarello. Nel ricorso, il legale sostiene che "manca la certezza della gravità indiziaria".

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