domenica 3 luglio 2011

Manifestazione no-Tav in Val di Susa: "inaudita violenza" contro la polizia, con ottanta feriti. Ci sono anche i black block, trecento arrivati dall'estero

CHIOMONTE (Val di Susa)  (segue notizia delle 13,53) - Sempre più dura ed agguerrita la protesta dei No Tav a Chiomonte. La polizia, presa di mira non solo con pietre, petardi, bombe carta, ma anche con pericolose bottiglie piene di ammoniaca, parla"di impostazione paramilitare da parte dell'ala oltranzista del movimento No Tav". 
A dare man forte all'ala più radicale del movimento, sono venuti, sempre secondo la Questura, oltre a manifestanti da tutta Italia e anche dall'estero, anche gruppi di "black block che stanno dando sfogo alla più inaudita violenza focalizzata contro le Forze di Polizia". Gli scontri hanno causato complessivamente almeno 50 feriti. In una nota stampa diffusa nel pomeriggio la Questura  fa sapere che sono «76 i feriti finora registrati tra le forze dell’ordine (59 Polizia di Stato, 9 Carabinieri, 8 Guardia di Finanza). con 3 trasportati in elisoccorso presso un nosocomio cittadino; 6 dell'Arma dei Carabinieri e 3 della Guardia di Finanza. Tra di essi, un poliziotto è stato colpito da una bomba carta che risulta essergli esplosa tra le gambe, mentre un carabiniere ha riportato una vistosa ferita ad una mano, causata, probabilmente, dallo scoppio di un ordigno artigianale del medesimo tipo.
Tra i manifestanti risultano 5 feriti, per alcuni dei quali il primo soccorso e' stato assicurato dal personale medico della polizia di Stato presente sul posto. La polizia ha riferito di aver arrestato cinque persone: 3 provenienti da Modena, anarco-insurrezionalisti, pluripregiudicati per reati specifici; 1 da Padova e 1 da Bologna, antagonisti con precedenti specifici, dell'eta' di circa 30 anni. 
Gli antagonisti secondo la Questura di Torino erano circa 2.000, di cui 300 provenienti dall'estero. Si sono staccati dalcorteo che ha sfilato secondo un percorso autorizzato, e hanno tentato di sfondare la recinzione dell'area archeologica antistante il cantiere, lanciando pietre, petardi, bombe carta, oggetti di ogni tipo e - riferisce la polizia - bottiglie piene di ammoniaca. Le forze dell'ordine hanno risposto con lacrimogeni e getti di idranti. La questura ha smentito di aver usato proiettili di gomma come dichiarato dai manifestanti.
Il movimento "No Tav" ha chiuso ufficialmente la manifestazione alle 17,30 e si appresta a rientrare attraverso i sentieri nei boschi. «Torneremo», annunciano però i leader della protesta, mentre è in corso un blocco della statale 24 all'altezza di Chiomonte.
In Valle di Susa "state facendo una rivoluzione straordinaria, siete tutti eroi, le campane suonano per tutta l'Italia che ci sta guardando attraverso la rete". Lo ha detto Beppe Grillo parlando a centinaia di manifestanti radunati a Chiomonte per la manifestazione No Tav. ''In Val di Susa gli eroi sono i poliziotti e gli operai, non i manifestanti ne' tantomeno i delinquenti che tirano le pietre''. Pier Ferdinando Casini, dal suo profilo su Facebook, ha risposto così a Beppe Grillo.Unanime condanna delle violenze anche dalle altre forze politiche.
Giorgio Napolitano condanna con decisione quella che definisce "violenza eversiva" in Val di Susa e chiede a tutte le istituzioni e le componenti politiche democratiche di fare altrettanto. Il Capo dello Stato interviene in seratacon una durissima nota nella quale denuncia  la responsabilità di veri e propri atti di guerriglia da parte di "gruppi addestrati" a queste pratiche. Da qui l'invito alle forze dello Stato a "vigilare" e a intervenire con la "massima fermezza".

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