giovedì 28 luglio 2011

Lo scontro tra treni ad alta velocità in Cina colpa di un semaforo che non ha funzionato. Cresce lo sdegno della gente contro l’atteggiamento reticente del governo


Si recuperano le carrozze finite sotto il viadotto

PECHINO - Gravi carenze nel sistema di segnalazione hanno causato la tragica collisione tra treni sulla linea ad alta velocità nei pressi di Wenzhou, dove sono morti anche due italiani. Le vittime in tutto sono state trentanove: un treno ne ha tamponato un altro, che era fermo su un viadotto  dopo che un fulmine aveva tagliato la sua alimentazione.
Il sistema "non è riuscito a trasformare la luce verde in rosso", ha detto An Lusheng, capo  della ferrovia Shanghai Bureau.
Il Premier cinese Wen Jiabao, che ha visitato il luogo dell'incidente con grave riytardo, ha promesso di "punire severamente" i responsabili ed ha spiegato che il ritardo era stato dovuto alle sue cattive condizioni di salute.
"Lo sviluppo del paese è per il popolo, quindi la cosa più importante è la vita delle persone", ha detto Wen ai giornalisti sul posto.
Wen in precedenza aveva promesso di prendere provvedimenti per migliorare la sicurezza sulla rete ad alta velocità ferroviaria, uno dei progetti di punta del governo che spera così di evidenziare lo sviluppo della Cina.
Sei vagoni erano deragliati e quattro erano precipitati dal viadotto alto 30 metri dopo l'incidente: quasi 200 persone erano rimaste ferite.
La visita di Wen sulla scena incidente è arrivata in mezzo al crescente sdegno dell'opinione pubblica per  l'incidente. Gli utenti di Internet e i parenti delle vittime sono indignati per la mancanza di volontà del governo di rispondere alle domande circa i primi risultati dell’inchiesta. Le autorità si sono subito date da fare  per arginare la copertura mediatica, invitando i giornalisti a concentrarsi su "commoventi" storie, dicendo che il tema generale dovrebbe essere il "grande amore di fronte al grande disastro".
I media cinesi hanno ricevuto l’ordine di non mettere in discussione la linea ufficiale sull'incidente, ma diversi quotidiani hanno pubblicato editoriali criticando il ministero delle ferrovie.
In un editoriale particolarmente graffiante pubblicato in entrambe le versioni in inglese e cinese, lo statale Global Times ha definito la gestione del governo del dopo-incidente "un disastro di pubbliche relazioni".
Alcuni parenti delle vittime hanno rifiutato ogni compensazione e hanno chiesto invece di avere delle risposte. Quelle che tuttora mancano.

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