lunedì 25 luglio 2011

A mezzogiorno la Norvegia si è fermata per ricordare le vittime del folle omicida Anders Breivik. L'uomo ha usato devastanti pallottole dum dum per uccidere i ragazzi sull'isola. Oggi appare in tribunale: vorrebbe mettersi in divisa


In basso i due luoghi degli attentati e, sopra, la dislocazione geografica

OSLO - Anders Behring Breivik, il terrorista assassino, sta per fare la sua prima apparizione in tribunale. Il giudice dovrà preliminarmente pronunciarsi sulla questione se l'udienza dovrà essere a porte chiuse. Breivik ha già fatto sapere che la vuole a porte aperte “per spiegare la sua decisione” di effettuare l’attentato nella capitale, Oslo, e il massacro nel campo giovanile dell’isola di Utoya. L’ultimo bilancio aggiornato parla di 93 morti complessivi e di almeno 20 persone in fin di vita. Ci sono anche quattro dispersi a Utoya e si teme che ci siano ancora vittime all’interno degli edifici danneggiati dalle esplosioni in centro città. 
Tutta la Norvegia ha osservato un minuto di silenzio alle 12.00: e l’assassino appare in tribunale un’ora dopo. Ha detto che spiegherà le sue azioni alla corte. In precedenza aveva descritto gli attacchi come "macabri ma necessari". Pare certo che il giudice non consentirà che l'udienza, che dve convalidare il fermo, si svolga a porte aperte. La polizia teme che Breivik possa mandare messaggi cifrati durante la sua deposizione. Il killer, a quando si sa, vorrebbe indossare la divisa "dei Cavalieri antimusulmani": ma non gli sarà consentito. E' come se Breivik avesse programmato nel dettaglio tutto, anche le conseguenze legali. Secondo la legge norvegese, affronta un massimo di 21 anni di carcere, anche se questa condanna può essere estesa, se un detenuto è considerato una minacciapubblica. La polizia ha detto che l'indagato ha ammesso le uccisioni,ma  non ha però accettato la responsabilità penale dell’accaduto, farneticando di “necessità”. Il suo avvocato, Geir Lippestad, ha detto ai media norvegesi: "Ha pensato che fosse raccapricciante dover commettere questi atti, ma nella sua testa erano importanti. Ha voluto attaccare la società e le sue strutture".
E 'stato riferito che il fratellastro della  principessa Mette-Marit, Trond Berntsen, agente di polizia fuori servizio  è tra i morti nel campo giovanile. Era il figlio del patrigno di Mette-Marit, morto nel 2008. Una delle prime vittime sull'isola era stato un altro agente fuori servizio che era stato assunto dagli organizzatori del campo per garantirne la sicurezza
Maggiori dettagli sono emersi circa le uccisioni e le operazione di polizia che hanno portato alla cattura di Breivik. La polizia ha detto che i tentativi dei  funzionari di raggiungere l'isola era stata ritardata perché avevano difficoltà a trovare una barca adatta  e non c'erano elicotteri della polizia abbastanza vicini. Il  killer era stato arrestato circa 90 minuti dopo che il massacro era iniziato. La polizia dice che aveva ancora molte munizioni e fonti dell'ospedale hanno riferito che aveva usato proiettili dum-dum, progettati per disintegrare l'interno del corpo e causare i massimi danni. Almeno quattro persone che si trovavano sull’isola risultano scomparse: si pensa siano annegate in mare nel tentativo di sfuggire alla pioggia di proiettili. A Oslo il bilancio delle vittime potrebbe salire ulteriormente perché parti dl corpi sono stati trovati oggi negli edifici sventrati dall’esplosione.
La polizia non esclude che altre persone possano essere coinvolte, dopo le dichiarazionidei testimoni oculari che parlano di un secondo killer in azione sull’isola,

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