giovedì 28 luglio 2011

La cameriera che accusa Strauss-Khan interrogata per otto ore

Nafissatou Diallo, la cameriera del Sofitel New York
NEW YORK - Nafissatou Diallo, la cameriera del Sofitel di New York che accusa l'ex direttore dell'Fmi, Dominique Strauss-Kahn, di aver tentato di violentarla, è stata ascoltata per otto ore ieri dal procuratore di Manhattan. In particolare l'interrogatorio si è concentrato sulla conversazione telefonica avuta, all'indomani della presunta violenza, con un amico in carcere in Arizona per traffico di droga. La donna, parlando dell'ex numero uno del Fondo, avrebbe detto: "Questo tizio ha un sacco di soldi, so quello che faccio".

Questa conversazione, rivelata dal New York Times, è uno degli elementi chiave dell'inchiesta, tanto da aver convinto i giudici a revocare gli arresti domiciliari all'ex direttore dell'Fmi e a minare, nell'opinione pubblica, la credibilità della donna.

Intanto per oggi è attesa una dichiarazione in pubblico da parte della donna. Il suo intervento, per ringraziare tutti coloro che l'hanno fin qui sostenuta, è previsto nel quadro di una conferenza stampa alle 11 (le 18 in Italia) dei responsabili di un'organizzazione comunitaria africana di New York, la United African Congress. Al fianco di Nafissatou Diallo, che non risponderà comunque alle domande dei giornalisti, vi sarà il suo avvocato, Kenneth Thompson.

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