MILANO - Ritardi e cancellazioni anche alla stazione Centrale di Milano, in seguito all'incendio verificatosi a Roma Tiburtina, scalo nodale per il passaggio dei treni ad alta velocità che collegano il Nord e il Sud della Penisola. I tabelloni degli orari riportano impietosamente i 325 minuti di ritardo (pari a 5 ore e 25 minuti) di un convoglio proveniente da Salerno, mentre sempre dalla stessa città campana il successivo treno viaggia con 140 minuti di ritardo. Disagi anche per i convogli provenienti da Napoli, annunciati col oltre 150 minuti di ritardo, mentre sono stati cancellati diversi treni in partenza e diretti a Roma. Gli altoparlanti della Centrale stanno anche diffondendo messaggi audio che sconsigliano di mettersi in viaggio alla volta della Capitale.
Alla stazione Termini di Roma, i ritardi maggiori sono compresi tra le due e le tre ore, sia in arrivo che in partenza, per i treni a lunga percorrenza.
L'incendio scoppiato alle quattro di mattina alla stazione Tiburtina "è sotto controllo, circoscritto ma sono ancora in corso le operazioni di spegnimento", e "ancora c'è da lavorare" spiegano i vigili del fuoco che sono sul posto. All'interno della palazzina, un fabbricato preesistente al nuovo compound, ci sono ancora fiamme e i vigili del fuoco stanno continuando a buttare acqua dall'esterno con gli idranti.
Il rogo ha severamente danneggiato il fabbricato, infatti "ci sono rischi di cedimento e crollo della struttura", spiega il capo ufficio stampa dei vigili del fuoco Luca Cari.
La palazzina colpita dalle fiamme è un fabbricato preesistente alla nuova moderna stazione, inserita nel progetto di riqualificazione, in cui c'erano uffici e sale relais che ancora controllavano la movimentazione dei treni. Movimentazione che all'interno della stazione è quindi ora bloccata: non si scambiano i binari, non si scende e non si sale. I binari rimasti liberi, per il solo transito quindi, sono due, dove i treni passano senza fermarsi a bassa velocità.
Le cause dell'incendio sono ancora da accertare. Al momento non risultano elementi esterni, evidenti, tipici dell'innesco come taniche di benzina o un di liquido infiammabile, e una delle ipotesi resta quella di un corto circuito elettrico.
Alla stazione Termini di Roma, i ritardi maggiori sono compresi tra le due e le tre ore, sia in arrivo che in partenza, per i treni a lunga percorrenza.
L'incendio scoppiato alle quattro di mattina alla stazione Tiburtina "è sotto controllo, circoscritto ma sono ancora in corso le operazioni di spegnimento", e "ancora c'è da lavorare" spiegano i vigili del fuoco che sono sul posto. All'interno della palazzina, un fabbricato preesistente al nuovo compound, ci sono ancora fiamme e i vigili del fuoco stanno continuando a buttare acqua dall'esterno con gli idranti.
Il rogo ha severamente danneggiato il fabbricato, infatti "ci sono rischi di cedimento e crollo della struttura", spiega il capo ufficio stampa dei vigili del fuoco Luca Cari.
La palazzina colpita dalle fiamme è un fabbricato preesistente alla nuova moderna stazione, inserita nel progetto di riqualificazione, in cui c'erano uffici e sale relais che ancora controllavano la movimentazione dei treni. Movimentazione che all'interno della stazione è quindi ora bloccata: non si scambiano i binari, non si scende e non si sale. I binari rimasti liberi, per il solo transito quindi, sono due, dove i treni passano senza fermarsi a bassa velocità.
Le cause dell'incendio sono ancora da accertare. Al momento non risultano elementi esterni, evidenti, tipici dell'innesco come taniche di benzina o un di liquido infiammabile, e una delle ipotesi resta quella di un corto circuito elettrico.
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