PECHINO - La polizia cinese ha sedato una rivolta di massa innescata da voci secondo le quali un venditore di frutta disabile era stato picchiato a morte dalla polizia. Centinaia di persone hanno lanciato pietre e si sono scontrati con la polizia per le strade di Anshun, nella provincia meridionale di Guizhou. Le autorità hanno assicurato che avrebbero effettuato l'autopsia sul venditore per determinare le cause della morte. Voci simili avevano scatenato giorni di scontri nella provincia di Guangdong anche nel mese di giugno. La rivolta si inquadra in una protesta più ampia per la corruzione dilagante e la discriminazione contro i lavoratori migranti. Ad Anshun, i disordini sembrano però essere stati limitati alla rabbia per la morte del commerciante di strada sarebbe stato coinvolto in una discussione con i funzionari.
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