BELGRADO - Il criminale di guerra Goran Hadzic è partito in aereo dalla Serbia per andare ad affrontare il tribunale Onu all'Aja. Un corteo di auto della polizia, sirene spiegate, è stato già visto lasciare il carcere di Belgrado, dove Hadzic era detenuto. Prima di essere portato all'aeroporto, ad Hadzic, 52 anni, è stato permesso di vedere la madre malata nel nord della Serbia.Era stato arrestato mercoledì dopo sette anni di latitanza. Hadzic è stato una figura centrale nella autoproclamata repubblica serba di Krajina nel 1992-1993, che intendeva bloccare l'indipendenza della Croazia dalla Jugoslavia. Affronterà 14 imputazioni per crimini di guerra e contro l’umanità, tra cui persecuzione, sterminio e tortura. Eccole nel dettaglio:
- Imputazione 1: PERSECUZIONE dei croati e altri non-serbi, per motivi politici, razziali e religiosi
- Imputazioni 2-4: STERMINIO e l'assassinio di centinaia di croati e non-serbi, tra cui 264 portati via dall’ospedale di Vukovar
- Imputazioni 5-9: prigionia e torture, atti inumani e trattamenti crudeli contro migliaia di detenuti in campi dove la tortura, la fame e la violenza sessuale erano comuni
- Imputazioni 10-11: deportazione, trasferimento forzato di 90.000 croati
- Imputazioni 12-14: distruzione immotivata, saccheggio di proprietà pubbliche o private tra cui case ed edifici religiosi e culturali
Hazdic è ritenuto responsabile del massacro di quasi 300 uomini a Vukovar nel 1991 effettuato da truppe serbe e croate e la deportazione di 20.000 persone dalla città dopo la cattura. Hadzic era l'ultimo latitante di 161 incriminati per crimini di guerra durante la disgregazione dell'ex Jugoslavia.
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