ROMA - Via libera dal Consiglio dei ministri al disegno di legge costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari, sull'istituzione del Senato federale e sulla forma di governo. Lo si apprende da ambienti di governo. Il provvedimento è stato approvato con la formula 'salvo intese'.
Durante il Cdm - iniziato alle 9:45 e terminato alle 12:30 - tra Silvio Berlusconi e la Lega non c'è stato alcuno scontro dopo le scintille di questi giorni legate al caso Papa: raccontano di un clima sereno e costruttivo tra i due alleati. Il premier avrebbe chiesto al ministro dell'Interno Roberto Maroni di fare gli auguri di pronta guarigione a Umberto Bossi, assente alla riunione perché ancora convalescente per l'operazione alla cataratta di ieri. Il Cavaliere avrebbe poi chiesto al responsabile del Viminale di illustrare gli ottimi risultati conseguiti dal governo sul fronte della lotta alla criminalità organizzata. Maroni ha lasciato il Cdm in anticipo per altri impegni istituzionali ma è stato salutato calorosamente dal premier. A vestire i panni del 'pompiere', sempre ieri, ci ha pensato anche Angelino Alfano: ''Non vi è alcun nesso tra il voto su Papa e la tenuta del governo. Quello della Lega era un voto annunciato''.
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