ROMA - ''La pronuncia con cui il Tribunale Supremo del Brasile - si legge nella nota del Quirinale emessa subito dopo la notizia della liberazione di Battisti - ha confermato la precedente decisione del Presidente Luiz Inacio Lula da Silva di negare l'estradizione di Cesare Battisti, assume un significato gravemente lesivo del rispetto dovuto sia agli accordi sottoscritti in materia tra l'Italia e il Brasile sia alle ragioni della lotta contro il terrorismo condotta in Italia, in difesa delle liberta' e istituzioni democratiche, nella rigorosa osservanza delle regole dello Stato di diritto''. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, deplora la decisione, che contrasta con gli storici rapporti di consanguineita' e amicizia tra i due paesi, e rinnova l'espressione della sua vicinanza e solidarieta' ai famigliari delle vittime degli orrendi delitti commessi da Cesare Battisti. Egli - conclude la nota - appoggia pienamente ogni passo che l'Italia vorra' compiere avvalendosi di tutte le istanze giurisdizionali cui compete assicurare il pieno rispetto delle convenzioni internazionali''.
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