giovedì 9 giugno 2011

Caso Battisti/2 La Farnesina: ricorreremo alla Corte dell'Aja

ROMA -  Il ministro degli Esteri Franco Frattini "prende atto con profondo rammarico" della decisione con la quale il Supremo Tribunale Federale del Brasile ha convalidato il no all'estradizione in Italia di Cesare Battisti permettendone la scarcerazione. Lo si legge in un comunicato della Farnesina. "Pur rispettando la decisione del massimo organo giurisdizionale brasiliano - si legge nel testo -, il ministro Frattini ribadisce il convincimento del governo italiano, condiviso da tutte le forze politiche e dall'opinione pubblica, in merito alla fondatezza della richiesta di estradizione". "Non posso non rilevare - afferma Frattini nel comunicato - come la decisione odierna del massimo organo giudiziario brasiliano, oltre ad offendere il diritto alla giustizia per le vittime dei crimini di Battisti, appaia contraria agli obblighi sanciti dagli accordi internazionali che legano i due Paesi, peraltro accomunati da profondi e antichi legami di amicizia e consanguineità". "Da parte italiana - prosegue il testo - si intende attivare immediatamente ogni ulteriore possibile meccanismo di tutela giurisdizionale presso le competenti Istituzioni multilaterali, e in particolare presso la Corte Internazionale di Giustizia dell'Aja, per perseguire la revisione di una decisione che non si ritiene coerente con i principi generali del diritto e con gli obblighi previsti dal diritto internazionale".

Nessun commento: