domenica 31 agosto 2014

PARIGI: esplode edificio, 3 morti (un bambino), 11 feriti, 5 dispersi


PARIGI - Tre persone sono morte e quattro sono stati gravemente ferite in un'esplosione ha scosso e distrutto stamattina alle 7.30 un edificio di quattro piani a Rosny-sous-Bois (Seine-Saint-Denis), in avenue Jean-Jaurès, a 10 chilometri dal centro di Parigi. Sono stati estrattii dalle macerie i corpi senza vita di un bambino di 8 anni, di una donna di 80 anni e un’altra quaranta anni. Undici altre persone sono rimaste ferite, di cui cinque "emergenza assoluta", come ha detto il prefetto di Seine-Saint-Denis Philippe Galli, e cinque persone sono ancora ricercate.
Il ministro degli Interni francese, Bernard Cazeneuve, ha detto di ritenere che l'esplosione sia stato causata da una fuga di gas.

La metà dell'edificio, come tranciato a metà dall'esplosione, è crollata, e l'altra minaccia di fare lo stesso in qualsiasi momento.


Telefonata polemica della Merkel a Draghi: la Bce ha cambiato rotta sull’austerità?


BERLINO - Angela Merkel avrebbe chiamato il presidente Bce Mario Draghi chiedendogli se la Bce abbia cambiato corso sul tema dell'austerità. Draghi si sarebbe difeso ricordando che ha invitato i Paesi in crisi a una politica di riforme. Lo riferisce l'agenzia Bloomberg citando Der Spiegel. Il portavoce della Markel ha smentito la richiesta di risposte. 

Stando alla ricostruzione del giornale tedesco, che diverse agenzie internazionali hanno ripreso, la cancelliera e il ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble avrebbero entrambi chiamato il numero uno della Bce la scorsa settimana per contestare le dichiarazioni fatte da Draghi a Jackson Hole, quando disse che le politiche europee devono utilizzare la flessibilità disponibile all'interno delle regole per spingere la crescita e sostenere i maggiori costi determinati dalle riforme necessarie. Il portavoce della Merkel, Steffen Seibert, non ha però confermato, limitandosi a puntualizzare che l'ipotesi secondo cui la cancelliera avrebbe "chiesto risposte" a Draghi "in nessun modo corrisponde ai fatti". Seibert ha poi aggiunto che il governo non rende pubbliche le conversazioni confidenziali della cancelliera. Il settimanale afferma comunque che la Merkel voleva sapere se la Bce avesse deciso di cambiare rotta dalla austerità di bilancio nell'eurozona. Draghi avrebbe invece difeso il proprio discorso di Jackson Hole.

Stato indipendente nel Sudest ucraino? PUTIN frena: male interpretato

MOSCA - La nascita di uno Stato indipendente nel Sudest dell'Ucraina "è totalmente fuori questione. Le parole del presidente Vladimir Putin sono state male interpretate". Il Cremlino fa dietrofront e il portavoce del leader russo, Dmitri Peskov, smentisce l'ipotesi della nascita della Novorossia: "Putin si riferiva alla necessità di colloqui inclusivi per determinare le relazioni con le regioni dell'est. Ossia negoziati sull'ordinamento interno".
L'espressione Novorossia, rispolverata da Putin nei mesi scorsi, in epoca zarista indicava la regione russa coincidente ora con il sud-est ucraino, poi ceduta a Kiev dai bolscevichi. 
Nell'intervista, il presidente russo non ha fatto accenno alla minaccia di nuove sanzioni da parte dell'Ue pur addossando a Bruxelles la responsabilità della crisi ucraina per aver sostenuto il movimento di protesta che portò alla rimozione, a febbraio, del presidente filorusso Viktor Ianukovic. 
"Avrebbero dovuto sapere che la Russia non sarebbe potuto rimanere a guardare mentre si spara sulla gente a bruciapelo. E parlo non dello Stato russo, ma del popolo russo". 

Scambio di prigionieri Ucraina-Russia - Dieci paracadutisti russi catturati una settimana fa dai militari di Kiev in Ucraina sono rientrati in patria dopo uno scambio con 63 prigionieri ucraini detenuti da Mosca. Lo scambio, riportano i media russi, è avvenuto all'alba al posto di frontiera di Nekhoteievka. 
I 63 militari ucraini erano stati fatti prigionieri quando mercoledì sono entrati in territorio russo per sfuggire ai combattimenti nell'est dell'Ucraina fra l'esercito e i ribelli filorussi.

I senatori fanno pressioni su Obama -  E' il momento di armare l'Ucraina di fronte all'"invasione" della Russia. Lo afferma il presidente della commissione affari esteri del Senato americano, Robert Menendez, in un'intervista alla Cnn, invitando l'amministrazione ad agire e armare l'Ucraina. "Dobbiamo dare agli ucraini la possibilità di combattere per difendersi".

La Ue divisa sulle sanzioni - Le Ue non ha una posizione comune sulle sanzioni contro la Russia: lo ha detto l'ambasciatore russo presso la Ue, Vladimir Cizhov. "Sono state date delle istruzioni ma non c'è unità nei ranghi della Ue, come prima. Almeno tre Paesi, a giudicare dalle pubblicazioni circolate ieri a Bruxelles, hanno espresso disaccordo su ulteriori sanzioni: Ungheria, Slovacchia e Cipro. Il premier slovacco ha fatto una dichiarazione, dicendo che potrebbe anche usare il diritto di veto", ha sostenuto. 

I commenti fatti ai partecipanti all'incontro "suggeriscono che le nuove sanzioni economiche colpiranno gli stessi settori: strumenti finanziari, attrezzature per l'estrazione di gas e petrolio, prodotti a doppio uso (civile e militare, ndr) e cooperazione tecnico-militare", ha aggiunto. "Sono in gran fretta e gli hanno dato una settimana perché la prossima settimana è previsto un altro incontro di alto livello, il summit Nato", ha concluso.

SONDRIO: 4 alpinisti lombardi muoiono cadendo in un crepaccio sul monte Disgrazia


La parete sud del Monte Disgrazia
SONDRIO -  Quattro alpinisti sono morti cadendo in un crepaccio sul monte Disgrazia, montagne di Val Masino, vicino Sondrio. Salve altre due persone che hanno desistito dal procedere. La fitta nebbia, la pioggia gelata e la neve stanno ostacolando i soccorsi, impossibile l'intervento dell'elisoccorso. Secondo la  ricostruzione dei fatti, un uomo e una donna hanno desistito dal procedere nelle scalata, mentre in quattro hanno continuato e sono precipitati in un canalone: erano impegnati in cordata sulla Direttissima della parete Sud, un'esperienza impegnativa attraverso un itinerario meno praticato di altri della vetta valtellinese, a quota tremila metri. L'allarme e' stato dato alle 10.30, ma è stato difficile l'intervento dell'elisoccorso  per le avverse condizioni meteo. Sul posto è intervenuta la squadra a piedi del Soccorso Alpino. In un primo momento uno dei quattro dava cenni di vita, ma anche per lui non c'è stato nulla da fare.  Nel pomeriggio sono iniziate le operazioni di recupero dei corpi: tre dei quattro alpinisti deceduti avevano 46 anni e un quarto e' un cinquantenne, sarebbero tutti lombardi. 

Finita in SPAGNA la fuga dall’Inghilterra dei due genitori con il figlioletto con un tumore al cervello. “Cercavamo cure migliori”

Un'immagine del video con AShya e il padre Brett che spiega i motivi della fuga
LONDRA - Fuga finita per i genitori del piccolo Ashya King, cinque anni, malato di tumore al cervello, portato via senza consenso dal Southampton General Hospital, Inghilterra del sud, dove era ricoverato. I tre, ricercati a livello internazionale, sono stati trovati in Spagna. "Il bambino è gravemente malato e ha bisogno di cure costanti", ha dichiarato un portavoce della polizia inglese. La coppia è accusata di sequestro. L’uomo, Brett King,  e sua moglie Naghmeh sono ora detenuti in custodia della polizia, mentre al loro figlio viene dato un trattamento medico d'urgenza presso l' Ospedale Materno-Infantil di Malaga sotto scorta della polizia. 
Il padre ha registrato un video che spiega il motivo per cui erano andati in fuga, ore prima del ritrovamento dalla polizia.
Il video di Brett King è stato postato su YouTube  da suo figlio maggiore Naveed.
Nel video,  King - che è ripreso mentre tiene il suo figlio su un letto - ha detto che ha deciso di registrare il messaggio dopo essere stato ' disturbato' nel trovare il volto di Ashya 'su Internet'.
Ha detto che lui e sua moglie non  'trascuravano” il loro figlio e che Ashya, che ha un tumore al cervello, era 'perfettamente in salute' (affermazione assai sorprendente). 
Egli ha detto: 'Siamo indignati nello scoprire che il suo volto è  su internet e che sui giornali siamo stati etichettati come rapitori che mettono la sua vita in pericolo. King ha poi detto che hanno lasciato l'ospedale, perché il SSN non poteva finanziare il trattamento con fascio di protoni (e non con le radiazioni normali “che distruggono tutto) che volevano per il loro figlio.
La coppia è stata arrestata nella notte di ieri fuori dall’ostello Esperanza a Benajarafe, sud della Spagna, a 14 km a est di Malaga.
La polizia dice che erano fuori l'ostello nella loro auto Hyundai con il loro  figlio, quando sono stati catturati, intorno alle 22:00 ora locale. 
Un receptionist presso l'ostello aveva chiamato la polizia, quandola famiglia aveva cercato di fare il check-in. Essi dovrebbero essere a Madrid domani per un'udienza di estradizione presso il Tribunale penale centrale di Madrid.
I loro altri sei figli - che non erano in macchina - sono ora ospitati presso l'ostello .
L'assistant Chief Constable Chris Shead dell'Hampshire Constabulary ha detto che Ashya stava mostrando "segni visibili di sofferenza '.  'Non ci sono vincitori in questa situazione. Ho detto fin dall'inizio che questo deve essere un tempo terribilmente doloroso per la famiglia di Ashya. I Fratelli e le sorelle di Ashya non erano nel veicolo. Li abbiamo sistemati, stanno bene. Essi sono in realtà in un albergo a circa 10 miglia di distanza. '

Shead ha aggiunto che è troppo presto per dire quando Ashya sarebbe tornato nel Regno Unito, ma che il Southampton General Hospital era stato contattato dal personale medico in Spagna.

Mogherini Lady Pesc: al suo posto Lapo Pistelli?

Federica Mogherini, da novembre alto rappresentante della politica estera Ue
ROMA - L'annunciato disco verde dell'Europa a Matteo Renzi che riesce a piazzare la 'sua' Federica Mogherini come Alto rappresentante della politica estera Ue, rende ora necessario - al di là dell'agostano totonomi - mettere la testa sulla pesante casella che si libera nel governo. Esclusi - al momento - effetti domino, il premier già a partire dalla settimana prossima si concentrerà sulla successione alla Farnesina. Il favorito resta sempre il viceministro Lapo Pistelli perché, con le molte crisi internazionali aperte, sembra prioritario garantire continuità al ministero degli Esteri che, altrimenti, dovrebbe cambiare titolare per la terza volta in un anno. Il premier non ha però fretta anche perchè avrà tempo fino a novembre, quando la nuova commissione entrerà in carica, per decidere chi sarà il nuovo ministro.
Per la scelta varianti e valutazioni sono molte e tra queste, ovviamente, c'è la considerazione del fatto che liberando una casella nel governo si presenterebbe anche l'occasione per un rimpasto più corposo. Il Pd vorrebbe un ridimensionamento di Ncd alla luce del risultato delle europee, ma l'ipotesi che Angelino Alfano possa passare alla Farnesina liberando il ministero degli Interni, viene considerata peregrina dentro la maggioranza.
"Per togliere peso a Ncd - avevano già spiegato a inizio settimana fonti di maggioranza - bisognerebbe passare da tre a due ministeri in quota al partito di Alfano ma non è detto che Renzi voglia aprire fronti di guerra in un autunno che si annuncia già caldo". C'é poi il tema delle quote rosa, da sempre uno dei pallini del presidente del Consiglio, che del numero di donne nel governo si è sempre fatto un vanto.

Con la partenza in Ue di Mogherini, la presenza femminile si abbasserebbe. E anche se il ministro della Difesa Roberta Pinotti, una delle candidate secondo i rumors, passasse alla Farnesina, non risolverebbe la questione delle quote rosa. Questione che non avrebbe intenzione di risolvere nemmeno il vicesegretario del partito e governatrice del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani che ancora oggi ha scandito il suo 'no' ad un eventuale ingresso al governo: "Io mi vedo attualmente nelle vesti di presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e nelle vesti di vice-segretario del Pd. E sto bene così", ha infatti risposto a chi, arrivando alla festa dell'Unita' di Milano, le chiedeva di un possibile futuro alla Farnesina. Ed è anche per questo che al momento sembra più probabile che Renzi punti a non toccare gli equilibri di governo anche se c'è chi, anche dentro l'esecutivo, spinge per una valutazione più complessiva sulla reale efficacia di alcuni ministeri e ministri.

sabato 30 agosto 2014

Sulla MOGHERINI lady Pesc la “benedizione” di Hollande

Federica Mogherini
PARIGI - Per Federica Mogherini prossima Lady Pesc "il nostro sostegno c'è" e "penso che succederà alla Ashton anche se non posso prevedere l'esisto del vertice": così il presidente francese Francois Hollande entrando al vertice Ue.
"La crescita non è una richiesta dei Paesi che stanno peggio, è ciò che serve all'Europa". E' quanto ha detto il premier Matteo Renzi - secondo quanto si apprende - nel suo intervento al pre-vertice dei socialisti europei a Parigi salutando positivamente l'impegno di Juncker per i 300 mld di investimenti.
"Dobbiamo fare dell'Europa un luogo che serve ai cittadini", ha quindi sottolineato il presidente del Consiglio, aggiungendo che non è in discussione il rispetto degli accordi e delle regole, così come ha sempre ribadito l'Italia. La "flessibilità" va insomma cercata "entro le regole che già ci sono".

 Sul nome di Federica Mogherini come Alto rappresentante della politica estera Ue, tra i socialisti europei "c'è un consenso credo unanime", ha detto invece il premier uscendo dalla riunione. "Sulla nomina del presidente del consiglio europeo dal vertice dei leader socialisti europei a Parigi non esce un'indicazione sul nome perche" ci sarà bisogno di un'ulteriore discussione. Che sarà fatta oggi pomeriggio". Secondo Renzi infatti bisogna trovare "una figura capace di creare consenso". 

GOLAN: i 44 peacekeeper dell’Onu rapiti “stanno bene”


TEL AVIV - I 44 peacekeeper dell'Onu rapiti giovedì sulle Alture del Golan "sono al sicuro ed in buona salute". Lo hanno riferito ieri sera funzionari delle Nazioni Unite a New York. Funzionari nel Golan della Forza di disimpegno degli osservatori delle Nazioni Unite, si legge in un comunicato, hanno "ricevuto rassicurazioni da fonti attendibili" sulle condizioni dei caschi blu delle Isole Fiji, sequestrati dai ribelli del gruppo al-Nusra. L'Onu ha precisato di non avere ancora avuto nessun contatto diretto con loro, mentre continuano gli sforzi per ottenerne la liberazione. La missione Onu, ha riferito un portavoce, "è stata informata che l'intenzione di coloro che detengono i peacekeeper era di spostarli da un campo di battaglia attivo ad una zona sicura per la loro protezione".

NICARAGUA: liberati quasi tutti i 24 cercatori d’oro sepolti da una frana in miniera

BONANZA -Uno dei minatori, liberato dalla frana, sorride
BONANZA - L'ingresso della miniera d'oro
MANAGUA - Venti dei 24 i cercatori d'oro del Nicaragua sono stati liberati dopo un crollo in miniera, che li aveva intrappolati da tre giorni.
I minatori erano leggermente disidratati ma per il resto in buona salute, ha detto il vice ministro dell'Interno Carlos Najjar. Non è noto se i restanti minatori siano stati  localizzati. Erano intrappolati da giovedì quando un pozzo nella miniera di El Comal era crollato dopo forti piogge a 40 metri di profondità. La miniera si trova nei pressi di Bonanza, una città 420 chilometri (260 miglia) a nord-est della capitale Managua, nella Regione Autonoma dei Caraibi del Nord.

Gli uomini sarebbero stati minatori indipendenti che non erano direttamente impiegati da una società mineraria. Il proprietario della miniera, la società colombiana Hemco, ha detto di aver recentemente trovato la miniera a rischio e di aver  messo in guardia contro i minatori dopo due uomini erano morti sotto una frana lo scorso mese.

“Rapiscono” il figlio gravemente malato di tumore a SOUTHAMPTON e scompaiono. Lui rischia la morte

Ashya con la madre e, adestra, ripreso da una telecamera mentre s'imbarca con il padre per la Francia
LONDRA - Ancora nessuna notizia del piccolo Ashya King, cinque anni, malato di tumore al cervello, che i genitori hanno portato via senza consenso dal Southampton General Hospital, Inghilterra del sud, dove era ricoverato. I tre sono ricercati a livello internazionale dalla polizia, fra Gran Bretagna e Francia. "Il bambino è gravemente malato e ha bisogno di cure costanti", ha dichiarato un portavoce della polizia inglese.

I genitori del piccolo residenti a Portsmouth, sarebbero già lontani, malgrado l'accorato appello al buon senso da parte delle autorità. I due sono stati visti per l'ultima volta a bordo di un traghetto diretto in Francia alle 16 di ieri e sono arrivati a Cherburg alle 20. "E' vitale che troviamo Ashya, la sua salute è destinata a peggiorare", ha detto Chris Shead, portavoce della polizia in una conferenza stampa. Il bimbo è infatti su una sedia a rotelle e viene alimentato con un sistema la cui batteria si esaurirà prestissimo. "Se non riceve in tempo assistenza medica - ha aggiunto Shead - rischia la vita".
I due genitori, Brett King, 51 anni, e Naghemeh King, 45, sarebbero dei testimoni di Geova ma non si sa se la loro religione abbia influito sulla scelta di sottrarre il figlio alle cure mediche. E' perfino intervenuto un portavoce del movimento religioso per smentirlo. "Non c'é alcuna indicazione, in base a quello che sappiamo, che questa decisione sia stata motivata da convinzioni religiose. I testimoni di Geova vengono incoraggiati a cercare il miglior trattamento medico per loro e i loro figli".
Anche la polizia francese è stata allertata: ma è come "cercare un ago in un pagliaio". Ashya era stato ricoverato in ospedale un mese fa e i medici hanno tentato di rimuovere il tumore ma avrebbero comunicato alla famiglia che il piccolo ha una breve aspettativa di vita. Questo avrebbe spinto i genitori a portarlo via dall'ospedale e forse a cercare migliori cure all'estero.



venerdì 29 agosto 2014

Concluso il CDM: 10 miliardi per sbloccare le opere, “rivoluzione” del processo civile. E arriva il carretto dei gelati (risposta all'Economist)

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Matteo renzi con il gelato. Sopra, l'arrivo del carretto a Palazzo Chigi
La copertina dell'Economist
ROMA - E' terminata a Palazzo Chigi la riunione del consiglio dei ministri. Il governo di appresta a varare i provvedimenti su burocrazia e crescita - il cosiddettoSblocca-Italia - e la riforma della giustizia. Rinviata invece alla prossima settimana la presentazione del pacchetto-scuolaMatteo Renzi, prima della riunione,  risponde all'Economist e a Palazzo Chigi arriva un carretto che serve gelati. Ieri il settimanale britannico aveva fatto un fotomontaggio con Renzi che mangiava un gelato insieme ai leader Ue sulla barca dell'Europa che affonda. E il premier dopo aver offerto coni ai presenti ha mangiato anche lui il gelato.
 Il presidente del Consiglio, illustrando poi le misure alla stampa, ha aperto la conferenza con un riferimento agli 80 euro. "Ho letto commenti secondo cui gli gli 80 euro non sono serviti a niente: voglio dire che c'è un disegno ideale, ideologico, culturale dietro gli 80 euro. C'è una parte del mondo economico che dice che dovremmo ridurre il salario dei lavoratori. Lo dicono autorevoli economisti. Ecco che nasce modello della Spagna, poi domani è il Vietnam, poi è l'India. Ma non è riducendo il salario del lavoratore che l'Italia uscirà dalla crisi".
Ecco le misure salienti annunciate dal premier:
- Via libera al decreto legge Sblocca-Italia con cui tra l'altro "sblocchiamo 4,6 miliardi per cinque investimenti aeroportuali" e "3,8 miliardi per opere cantierabili da subito".
- "Nei prossimi 12 mesi 10 miliardi saranno destinati a sbloccare le opere". Le tratte ferroviarie Napoli-Bari e Palermo-Messina partiranno nel 2015.
- Arriva il "disegno di legge delega per il codice degli appalti" per avere "le stesse regole in Italia come nel resto dell'Europa". Il principio seguito sarà che "ciò che è consentito dalla Ue è ciò che è consentito in Italia".
- "Il decreto sul civile per ridurre l'arretrato è una rivoluzione: alla fine dei mille giorni avremo tempi certi, meno di un anno per il processo civile e il dimezzamento dell'arretrato".
- "C'è la responsabilità civile dei magistrati: chi sbaglia paga".
- Arrivano le norme su "autoriciclaggio e falso in bilancio" e "una delega sulle intercettazioni".
- Il consiglio dei ministri, a quanto si apprende, ha dato il via libera alla riforma dei Beni culturali.
- Nello Sblocca Italia ci sono coperture per il rifinanziamento di 720 milioni degli ammortizzatori sociali in deroga per il 2014. Sono 320 milioni in più rispetto all'ammontare previsto nella legge di stabilità 2014. Lo dice in una nota il ministero del Lavoro.
- Per ristrutturazioni in casa propria non sarà più necessaria una autorizzazione edilizia ma con una semplice comunicazione al Comune. "Immediatamente il cittadino ha il diritto di fare tutti i lavori che vuole in casa propria", ha detto il ministro Lupi
Riforma della scuola
Il progetto di riforma della scuola sarà presentato mercoledì. Lo ha detto il premier Matteo Renzi al termine del Cdm, sottolineando che "il programma è pronto" e che non c'è "nessun problema di copertura, anche perché il progetto che abbiamo in mente fa data al 2015. Non l'abbiamo messo per evitare di mettere troppa carne al fuoco".
Il nodo della crisi
Il dato di oggi sull'occupazione "è molto preoccupante, io sono più preoccupato per i posti lavoro quando hanno il segno meno, che non se c'è uno 0,1 in meno rispetto alle previsioni" sull'economia. Così il premier Matteo Renzi al termine del Cdm aggiungendo: "non credo che i posti di lavoro si creino per decreto". "L'Italia - ha aggiunto - conferma gli impegni con l'Europa a partire dal 3%. Ma la flessibilità va usata meglio". "Noi non siamo in una battaglia contro la Ue né stiamo chiedendo qualcosa per noi. L'Italia non va a chiedere qualcosa, in questi anni non ha mai chiesto alla Ue qualcosa. L'Italia ha dato alla Ue più di quello che ha ricevuto, in parte per le regole del gioco e in parte per incapacità nostra" come nel caso dei fondi Ue. Parlando di politica economica ha assicurato che verrà confermato "il bonus degli 80 euro per i prossimi anni per undici milioni di italiani"



CDM al via: Sblocca Italia e riforma della giustizia civile

ROMA - Lo Sblocca-Italia e la riforma della Giustizia civile per smaltire l'arretrato saranno presentati sotto forma di decreti. Il resto delle misure sarà presentato per ddl e ddl delega, compreso il pacchetto di riforma della Giustizia penale. E' quanto prevede l'ordine del giorno del Consiglio dei ministri, reso noto alle 18 a pochi minuti dall'avvio della riunione.

L'ordine del giorno in Cdm

Decreto legge: misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive (presidenza, Infrastrutture e trasporti);

Decreto legge: misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell'arretrato in materia di processo civile (presidenza e Giustizia);

Disegno di legge: misure volte a rafforzare il contrasto alla criminalità organizzata e ai patrimoni illeciti (Giustizia, Interno);

Cinque disegni di legge recanti: riforma della disciplina riguardante la responsabilità civile dei magistrati; delega al governo recante disposizioni per l'efficienza del processo civile; delega al governo per la riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace; delega al governo per la riforma del Libro XI del Codice di procedura penale. Modifiche alle disposizioni in materia di estradizione per l'estero: termine per la consegna e durata massima delle misure coercitive; modifiche alla normativa penale, sostanziale e processuale e ordinamentale per il rafforzamento delle garanzie difensive e la durata ragionevole dei processi, oltre che all'ordinamento penitenziario per l'effettività rieducativa della pena;

Disegno di legge: delega al governo per l'attuazione della direttiva 2014/23/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, della direttiva 2014/24/UE sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE e della direttiva 2014/25/UE sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali e che abroga la direttiva 2004/17/CE (presidenza - Infrastrutture e trasporti); Leggi regionali.

Le truppe russa si avvicinano a Mariupol. "Migliaia di morti"



MILANO - Le truppe russe si stanno "apparentemente avvicinando a Mariupol", nel sud-est dell'Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorsky entrando alla riunione informale dei ministri europei a Milano. In Ucraina "la gente muore a migliaia", ha sottolineato. "Siamo davanti ad una sfida senza precedenti. Non ricordo una situazione internazionale così tesa dai tempi della caduta del comunismo", ha aggiunto.

BERGAMO: trovata morta in un dirupo la madre del bambino forse ucciso in una tenda in Val Brembana

la tenda dove è stato trovato il cadavere del bambino
la montagna sopra Cusio dove è avvenuta la tragedia
BERGAMO - Jessica Mambretti di Cusio, la madre del bambino di otto anni, Patrick Lorenzi,  trovato morto giovedì in alta Val Brembana, nella Bergamasca è stata trovata anche lei senza vita in un dirupo poco distante da dove era il cadavere del figlio, ai piani dell’Avaro di Cusio. . Madre e bimbo erano arrivati in montagna con una tenda all'alba di mercoledì; a trovare il bambino morto è stato un pastore. Sembra che la donna soffrisse di depressione: era in corso la separazione dal marito.

Sul corpo del bambino vi sarebbero segni di tagli e altre ferite: l'autopsia, disposta dagli inquirenti, chiarirà questi aspetti. La Procura di Bergamo ha aperto un'indagine per omicidio.

ISTAT, l’Italia è in recessione

ROMA - L'economia italiana nel secondo trimestre del 2014 si è contratta dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. Lo conferma l'Istat che, per effetti di arrotondamento, ha invece rivisto la stima sul pil tendenziale del 6 agosto da -0,3% a -0,2%. Con il primo trimestre chiuso a -0,1%, l'Italia è di fatto in recessione,  per la prima volta da oltre 50 anni, cioè dal settembre del 1959, quando però l'economia era in forte crescita. Allora la variazione dei prezzi risultò negativa dell'1,1%, in una fase di 7 mesi di tassi negativi.
Ad agosto l'indice dei prezzi al consumo misurato dall'Istat nelle prime stime ha segnato un calo dello 0,1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno (era +0,1% a luglio). Risulta ancora in deflazione anche il cosiddetto carrello della spesa, ovvero l'insieme dei beni che comprende l'alimentare, i beni per la cura della casa e della persona. Il ribasso annuo è infatti pari allo 0,2%, anche se in recupero rispetto al -0,6% di luglio.
La disoccupazione torna a salire. Sempre secondo quanto certifica l'Istat (dati provvisori), a luglio balza al 12,6%, in rialzo di 0,3 punti percentuali su giugno e di 0,5 punti su base annua. Lo rileval'Istat (dati provvisori). Viene così cancellata la flessione del mese precedente, con il tasso che si riporta ai livelli di maggio, appena sotto i massimi storicI.

La spesa delle famiglie in Italia torna a salire, seppure lievemente, segnando nel secondo trimestre del 2014 il primo rialzo tendenziale, con un +0,2%, dopo undici trimestri in negativo. Era infatti dal 2011 che non aumentava.

PUTIN chiede un “corridoio umanitario” per truppe ucraine circondati dai ribelli a Novoazovsk. Carri armati russi in azione fotografati da satellite Nato

Carri armati russi in Ucraina fotografati da un satellite NATO
KIEV - Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto nella notte ai separatisti filorussi di aprire un "corridoio umanitario" per le truppe ucraine rimaste circondate dopo la presa da parte dei ribelli di Novoazovsk, città strategica nell'est dell'Ucraina. Lapidaria la risposta del leader dei ribelli filorussi: "Accetteremo solo con la resa delle armi da parte dei soldati di Kiev".
"Mi appello alle forze ribelli perché aprano un cordone umanitario per le truppe ucraine che sono state circondate, alfine di evitare inutili vittime e per consentirgli di ritirarsi dalla zona delle operazioni", dichiara Putin in un comunicato indirizzato "agli insorti della Novorossija" (Nuova Russia).
I soldati ucraini sono stati circondati dopo "i considerevoli successi (dei separatisti) contro l'operazione militare di Kiev", continua il presidente russo, chiedendo a Kiev di "mettere fine ai combattimenti, stabilire un cessate il fuoco e negoziare con i rappresentati del Donbass". Putin ha anche chiesto ai separatisti filorussi di fornire "un aiuto medico" ai soldati feriti, aggiungendo che la Russia "si tiene pronta e fornirà aiuti umanitari alla popolazione del Donbass".

Corridoio solo con resa delle armi - "Con tutto il rispetto dovuto al presidente (Vladimir Putin), siamo disposti ad aprire un corridoio umanitario per le truppe ucraine finite in questo pasticcio solo a condizione che ci consegnino le loro armi e le loro munizioni", ha risposto stamani all'appello di Putin il leader dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk, parlando al canale tv russo Rossiya 24.

Funzionari della NATO stanno per tenere una riunione di emergenza per discutere della crisi in Ucraina orientale, mentre l'Occidente reintera le sue accuse di coinvolgimento russo diretto nel conflitto. Giovedi la Nato rilasciato le immagini satellitari che  mostrato le forze russe all'interno Ucraina con i loro carri armati e ha detto più di 1.000 soldati di Mosca operavano lì.

BERGAMO: bimbo di 8 anni trovato morto in una tenda montagna, la madre scomparsa (depressa)


BERGAMO - Un bambino di otto anni è stato trovato morto ieri a Cusio, in alta Val Brembana, nel Bergamasco. La madre del piccolo, una quarantenne di Ponteranica (Bergamo), non si trova. Madre e figlio erano arrivati in montagna con una tenda all'alba di ieri e a trovare il bambino morto è stato un pastore. Sembra che la donna soffra di depressione. La Procura di Bergamo ha disposto l'autopsia sul corpo del bimbo.

 Il ritrovamento è avvenuto sul Monte Avaro. I due si erano accampati lungo il sentiero verso Ca' San Marco. Ieri mattina un pastore ha notato la tenda chiusa con una luce accesa all'interno. Ieri sera è ripassato e l'ha trovata nelle stesse condizioni. Temendo che fosse successo qualcosa l'ha aperta trovando due zaini, dei giocattoli, il foglietto di un farmaco antidepressivo e un cellulare. Ha allora chiamato il numero memorizzato come "mamma", e ha risposto una donna, che gli ha spiegato che la figlia stava vivendo un momento difficile e di cercarla subito. L'uomo ha avvisato il vicino rifugio che ha trasmesso la chiamata ai carabinieri. Sono partite le ricerche, che alle 23 hanno permesso il ritrovamento del cadavere a poca distanza dalla tenda. Ora si cerca la donna, una quarantenne di Ponteranica da poco separata.

   

giovedì 28 agosto 2014

ROMA: padre di un giovane ucciso da 2 killer offre una taglia di 100mila euro

La scena dell'omicidio
ROMA - "Chi ha ucciso mio figlio deve pagarla, deve fare i conti con me. Sono pronto a pagare 100mila euro a chi fornisce informazioni utili alle indagini per catturare i killer". Lo ha detto il padre di Pietro Pace, il 40enne incensurato ucciso mercoledì sera in un agguato a Roma. "Forse dietro all'omicidio c'è un movente passionale - ipotizza l'uomo - magari questioni legate ad una donna". Sembra che il figlio ultimamente frequentasse la moglie di un carcerato. Pietro Pace, che viaggiava a bordo di un'auto, una Volkswagen Golf nera, era stato ucciso con tre colpi di pistola alla testa. A sparare erano stati due uomini da una moto, vestiti di nero. I killer avevano esploso diversi colpi. E' accaduto in via Gasperina, in zona Anagnina.

"Pietro era un bravissimo ragazzo, non ha mai avuto problemi di soldi, ha sempre lavorato, né tantomeno ha avuto problemi di droga", continua il padre della vittima. "Perché lo hanno ucciso con tutti quei colpi di pistola?". L'unica possibile spiegazione che riesce a darsi sarebbe legata a quella relazione, dopo la separazione dalla compagna, con una donna sposata con un carcerato. "Se mio figlio aveva sbagliato potevano dirlo a me, avrei fatto di tutto per aiutarlo ma non ucciderlo in quel modo. Sono stati degli infami", conclude il signor Pace.

L'ultima chiamata alla madre - Un'ora prima di morire Pietro Pace ha telefonato alla madre. "Erano le 20.30 quando Pietro ha telefonato a mia moglie - ricorda il padre - come faceva tutti i giorni da quando eravamo in vacanza a Roseto degli Abruzzi. Era tranquillo e le ha detto che aveva appena finito di lavorare, e forse sarebbe passato a casa nostra ad innaffiare i miei amati peperoncini".  Il signor Pace spiega che il figlio non aveva mostrato di essere particolarmente preoccupato in quest'ultimo periodo: "Non ci ha mai detto di aver avuto qualche problema - racconta l'uomo - né di aver discusso con qualcuno o di aver subito minacce. Quando stamattina, intorno alle 7, mi sono affacciato al balcone e ho visto mia figlia arrivare, ho subito capito che era successo qualcosa di grave, ma non mi sarei mai aspettato di avere da lei una notizia del genere".

Al vaglio degli inquirenti le immagini delle telecamere - Gli investigatori, intanto, stanno setacciando la zona dell'omicidio alla ricerca di telecamere che possano aver ripreso la scena del delitto e i due killer. Nell'area ci sono molti negozi dotati di un servizio di videosorveglianza. Sulla vicenda la procura ha aperto un fascicolo: gli accertamenti sono coordinati dal procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani.

Jihadisti, altri 4 decapitati ripresi in un video sul web nel SINAI

SINAI - Un nuovo video shock dei jihadisti filo al Qaida: quattro persone vengono decapitate con un coltello dal loro boia a volto coperto. Poi le teste vengono appoggiate sui cadaveri, mentre la sabbia del deserto si tinge di sangue. E' il filmato pubblicato sul web dai jihadisti del Sinai che accusavano i quattro di essere spie del Mossad. Il video, di oltre 29 minuti, si apre con una minaccia alle "spie": "La porta del pentimento è aperta. Il nostro obiettivo non è tagliare teste ma impedire i danni ai musulmani", recita una scritta. Poi, dopo una lunga parte dedicata ai "martiri" tra le file dei jihadisti - 4 miliziani uccisi da un missile mentre si trovavano a bordo di un'auto - la scena cambia. Nove jihadisti armati, con i pickup in bella mostra, a volto coperto. Uno inizia a sciorinare le accuse contro le presunte spie, poi il 'capo' del gruppo afferra un coltello. Spinge a terra con il piede il primo sventurato. Gli mozza la testa. Così con gli altri. Il sangue cola ovunque, le teste vengono appoggiate sui cadaveri. Il video si chiude, porta la firma delle "forze di sicurezza" di Ansar, che nel Sinai si considera alla guida di uno Stato autonomo.

L’UCRAINA chiede nuove sanzioni all’Urss, dopo la perdita di Novoazovsk

KIEV - Il primo ministro ucraino ha chiesto ai paesi membri del Consiglio di sicurezza dell'Onu, di cui fa parte anche la Russia, di convocare una seduta straordinaria dopo che anche la città di Novoazovsk è stata conquistata dai ribelli filorussi. Arseni Iatseniuk ha poi proposto nuove sanzioni nei confronti di Mosca. Intanto proprio l'Onu rivede al rialzo il bilancio delle vittime: "Da metà aprile ci sono stati 2.220 morti, di cui 1.200 solo nell'ultimo mese". La Russia ha sempre negato l'invio di carri armati in Ucraina, sostenendo che tutti i veicoli utilizzati dalle forze separatiste erano stati catturati all'esercito ucraino.
Ma ora gli esperti dell'Istituto Internazionale di Studi Strategici (IISS) di Londra hanno detto di aver identificato un carro armato russo in una colonna separatista in Ucraina orientale, che non poteva che provenire da oltre il confine, in Russia.
"Congelare i fondi russi" - "Le sanzioni introdotte finora non hanno dato risultati", ha affermato il capo del governo di Kiev incontrando a Kiev i rappresentanti della diaspora ucraina. "Per contenere l'aggressione russa bisogna considerare l'introduzione di sanzioni per congelare i fondi russi e fermare tutte le transazioni bancarie della Federazione russa nei paesi dell'Ue, del G7 e negli Usa", ha aggiunto Iatseniuk. 
Novoazovsk nelle mani dei ribelli - I media ucraini hanno diffuso la notizia che la città di Novoazovsk, sulla costa del mare di Azov, a sud di Donetsk, dove è stato aperto un terzo fronte di guerra, è stata presa dalle truppe ribelli.
Bombe a Donetsk: 11 civili morti - Undici persone hanno invece perso la vita a Donetsk in seguito ad attacchi di artiglieria, come rivelato da un comunicato pubblicato sul sito del municipio della città, roccaforte dei ribelli filorussi nell'Ucraina dell'Est. Altri 22 civili sono rimasti feriti. 
Timoshenko: "Introdurre legge marziale" - "Dopo l'invasione russa è necessario introdurre una legge marziale nelle regioni di Donetsk e Lugansk". Lo ha dichiarato Yulia Timoshenko, ex primo ministro ucraino e capo del partito "Batkivschina" ("Patria") durante un incontro con i giornalisti a Kiev. "Stanotte si è verificata l'invasione della Russia sul territorio ucraino. Bisogna dire chiaramente che Mosca ha iniziato la guerra con l'Ucraina", ha affermato l'ex eroina della rivoluzione arancione. 

Protesta a Kiev: "Più soldati al fronte" - Centinaia di manifestanti sono scesi in piazza davanti al Ministero della Difesa, a Kiev, per chiedere di inviare rinforzi e armi pesanti alle truppe ucraine da sei giorni bloccate e circondate dalle forze ribelli vicino a Ilovaisk, nella regione di Donetsk. Alcuni manifestanti chiedono anche le dimissioni del ministro della Difesa Valeri Heletei, riferisce la TV ucraina Hromadske. Heletei è il terzo ministro della Difesa in Ucraina da fine febbraio.

CILE: ufficiale di Marina fa una conferenza stampa per dichiararsi gay

Mauricio Ruiz con il compagno in conferenza stampa
SANTIAGO DEL CILE - Per la prima volta un militare cileno ha dichiarato apertamente di essere omosessuale, sfidando gli ambienti conservatori del Paese cattolico sudamericano. Il 24enne Mauricio Ruiz, ufficiale di Marina, ha informato i suoi superiori della sua decisione e poi si è presentato ai giornalisti affiancato dal suo compagno.
"Non c'e' niente di meglio che essere se stessi", ha dichiarato in una conferenza stampa, spiegando che era stufo di condurre una doppia vita. "Per me e' stato importante compiere questo passo, perché se sei represso non ti accetti per come sei e questo mi rendeva infelice".

Solo nel 2012 il Cile ha varato una legge contro le discriminazioni per razza, sesso e orientamento sessuale, sulla spinta dell'indignazione popolare per l'uccisione di un giovane gay, Daniel Zamudio, da parte di un gruppo neonazista. Le organizzazioni per i diritti degli omosessuali hanno elogiato Ruiz per la sua decisione "coraggiosa"

AFFITTO per studenti: Milano la città più cara (480 euro)


ROMA - La crisi non ha fatto ridurre i prezzi degli affitti per gli studenti fuori sede: la richiesta media ammonta a 380 euro per una stanza singola e a 280 per un posto letto in doppia. Lo rende noto l'ufficio studi di Immobiliare.it. E' Milano la città universitaria più cara d'Italia: la richiesta media per una stanza singola qui è pari a 480 euro, il 26% in più della media nazionale (ma si arriva anche a 590 euro nelle zone più centrali), mentre per la doppia si spendono 320 euro.

Seconda in classifica è Roma: 410 euro al mese per una singola e 300 per una doppia. Ma, anche in questo caso, la prossimità al centro storico della Capitale fa lievitare i prezzi a oltre 500 euro.
A seguire, le città con i prezzi degli affitti più elevati sono tradizionali destinazioni degli universitari: Firenze (360 euro per la singola, 260 per il posto in doppia), Bologna (330 per una stanza singola, 240 per la doppia) e Torino (320 euro per la singola, 220 per il posto in una stanza condivisa). Si risparmia al Sud, con prezzi medi per la singola sotto i 200 euro a Catania e Palermo.
La differenza di prezzo dell'offerta è strettamente connessa alle attrattive che le città hanno non solo per gli studenti, ma anche per i giovani lavoratori. È con loro, infatti, che matricole e non devono "contendersi" le stanze disponibili: questo fa lievitare la domanda di questa tipologia di affitto nelle città più produttive del Paese.
Il 14% dell'offerta presente su Immobiliare.it, infine, vede tra gli inquilini anche il padrone di casa: il fenomeno degli affitti parziali sembra ormai una realtà consolidata nel mercato immobiliare italiano.

Il ministro Guidi agli imprenditori: basta licenziamenti

Il ministro Federica Guidi
ROMA - Basta licenziamenti. E' questo l'appello che il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi lancia agli imprenditori: "Chi ha i bilanci in ordine deve fare il possibile per mantenere i livelli occupazionali. Bisogna salvare il lavoro, non licenziare. Il mio è un appello alla responsabilità sociale", ha detto infatti il ministro.
"Speravamo in una ripresa più veloce, ma governo sta mantenendo le promesse" - In un'intervista a "Repubblica", il ministro spiega che il governo "come tutti" si aspettava che la ripresa arrivasse prima, ma non è stato così: "L'Europa è ferma e l'Italia pure".
"Non crede che sull'economia abbiate fatto tante promesse e pochi fatti?", chiede il quotidiano al ministro dello Sviluppo economico. "Gli 80 euro sono fatti - risponde la Guidi -, come è un fatto il cosiddetto pacchetto competitività approvato prima della pausa estiva. Serve tempo perché le misure adottate producano effetti. Ma noi stiamo mantenendo le nostre promesse".
"Giusto puntare su 80 euro e riforme" - "Non era meglio forse puntare tutto sull'Irap per incentivare gli imprenditori a investire?", incalza il giornalista di "Repubblica". "Non è con un taglio delle tasse che si permette alle aziende di assumere il giorno dopo. E' stato giusto puntare sugli 80 euro, poi sono necessarie le riforme: quelle che stiamo facendo", afferma il ministro.

"Non ci sono aree intoccabili, né pensioni, né articolo 18" - Sull'ipotesi di mettere mano alle pensioni: "Concettualmente non ci sono aree intoccabili, ma nello stesso tempo non si può non tener conto delle eventuali ripercussioni sociali". E sul superamento dell'art.18 chiesto da Ncd: "Maggiore flessibilità in entrata e in uscita è buona e giusta. Il mondo è cambiato e si possono cambiare norme ormai datate".

IMOLA: cercasi Aurora disperatamente


Aurora Taglialatela
IMOLA - Paura a Imola per Aurora Taglialatela, una studentessa di 16 anni della quale i genitori non hanno notizie ormai da domenica sera. La sua scomparsa è stata denunciata alla polizia che ha attivato le ricerche. La ragazza si era recata nel pomeriggio a Faenza (Ravenna) per incontrare alcuni conoscenti, poi aveva fatto ritorno a Imola, dove alle 18.52 ha telefonato alla mamma. Le sue tracce si sono perse dalle 20, quando ha lasciato la compagnia di amici.

mercoledì 27 agosto 2014

UCRAINA: i separatisti conquistano la città portuale di Novoazovsk


La città di Novoazovsk bombardata
KIEV - Separatisti filo-russo in Ucraina orientale stanno per conquistare il porto di Novoazovsk, minacciando di aprire un nuovo fronte nella guerra. In una breve telefonata, il sindaco Oleg Sidorkin ha detto che i ribelli erano penetrati in Novoazovsk. Non ci sono dettagli immediati sulle dimensioni della forza ribelle ma i media russi ha detto che le forze ucraine si erano ritirate in fretta. In precedenza  le forze ribelli hanno sparato bordate di artiglieria e quattro persone sono rimaste ferite. Armi pesanti sono abitualmente utilizzate da entrambe le parti nel conflitto che ha imperversato dalla metà di aprile, quando Kiev ha inviato in forze di sicurezza per sedare le ribellioni nelle regioni di Donetsk e Luhansk.  I ribelli hanno cercato per settimane per uscire da un quasi-accerchiamento più a nord a Donetsk. La Russia nega, ma  segretamente li sostiene sul terreno. Sette villaggi a nord di Novoazovsk sono stati catturati dai separatisti. Novoazovsk si trova molto più a sud della regione di Donetsk, vicino alla città portuale di Mariupol, dove le forze di sicurezza ucraine sloggiati ribelli nel mese di giugno.
Oggi più vicino alla città di Donetsk le forze di sicurezza ucraine hanno detto di avere visto  una colonna di 100 veicoli viaggiare in direzione sud da Starobesheve a Telmanove. Questi veicoli, che comprendevano cisterne, trasporti cirazzati per truppe  e sistemi lanciarazzi, era segnati solo con i "cerchi bianchi o triangoli. Una fonte anonima della difesa ucraino ha detto all'agenzia di stampa AFP che i veicoli dovevano essere russi.

Il combattimento è venuto ore dopo che il presidente ucraino Petro Poroshenko aveva promesso una "road map" per la pace in Oriente. Stava parlando in Bielorussia ieri sera dopo aver tenuto i suoi primi colloqui diretti sulla crisi dal giugno con il presidente russo Vladimir Putin, il quale ha detto che la Russia, che nega di fornire i ribelli con armi e forze segrete, aiuterebbe il dialogo, ma ha insistito che l'arresto dei combattimenti era una questione solo dell'Ucraina.

ONU: “atrocità di massa” dell’Is, ma anche della Siria

Un ispettore ONu al lavoro in Siria
NEW YORK -I militanti del cosidetto Stato Islamico (Is) hanno commesso "atrocità di massa" in Siria e hanno reclutato bambini come combattenti, dice l'ONU. In un rapporto , gli investigatori dicono che le esecuzioni pubbliche sono uno "spettacolo comune" in aree gestite dall’IS, uno dei gruppi che combattono contro il governo siriano.
Il rapporto accusa anche le autorità siriane di usare agenti chimici in otto episodi distinti di quest'anno. Il conflitto tra le forze governative e vari gruppi di ribelli ha avuto inizio nel 2011. Circa 200.000 persone sono morte da allora.
'Orribili torture'
Il rapporto delle Nazioni Unite dettaglia abusi da parte del governo siriano e di molti dei gruppi armati che lo combattono. Il rapporto dice che la forza aerea siriana ha usato bombe a botte su quartieri civili.
"In alcuni casi,  vi è chiara evidenza che raduni civili sono stati deliberatamente presi di mira dalle forze governative - dice l’Onu - Nelle carceri del governo, i detenuti sono stati sottoposti a orribili torture e violenza sessuale."
I risultati sono il frutto di interviste e testimonianze raccolte tra gennaio e luglio di quest'anno, nell'ambito di un'inchiesta sulle violazioni dei diritti umani in Siria. Tra le altre accuse di crimini di guerra commessi dal governo siriano del presidente Bashar al-Assad c’è l'uso di sospetto gas di cloro, un agente chimico, in otto incidenti separati in aprile e maggio di quest'anno.
Il periodo coperto dalla relazione coincide con la crescita della IS in Siria.Il gruppo mira a creare uno Stato islamico indipendente in una zona che si estende in tutta la Siria e l'Iraq. Ha attirato jihadisti provenienti da tutta la regione, così come combattenti provenienti da paesi occidentali, tra cui il Regno Unito e gli Stati Uniti. Nella loro relazione, gli investigatori delle Nazioni Unite affermano che si sta  conducendo una campagna di paura nel nord della Siria, tra cui amputazioni, esecuzioni pubbliche e fustigazioni. "Corpi di uccisi sono posti in mostra per diversi giorni, terrorizzando la popolazione locale", dice il documento.
Oggi sono state  twittate foto che mostrerebbero l’esecuzione di soldati dell'esercito siriano dopo la conquista da parte dell’Is della base aerea di Tabqa nei pressi di Raqqa in Siria orientale. Le immagini non sono state verificate.
Paulo Pinheiro, il presidente del panel delle Nazioni Unite, ha detto che la comunità internazionale ha fallito "nei suoi doveri più elementari di proteggere i civili, fermare e prevenire le atrocità e creare un percorso verso la responsabilità".

Uno degli investigatori, Carla del Ponte - un ex procuratore capo di due tribunali per crimini di guerra delle Nazioni Unite - ha esortato le potenze mondiali a deferire la Siria alla Corte penale internazionale.

L’eleganza del GRILLO: giornalisti, andateaffanculo



ROMA - "Le virgolette in Italia sono perlopiù usate come invenzione letteraria all'interno di articoli nei quali è attribuita un'affermazione di fantasia a qualcuno. Insomma, quasi sempre un falso" e "la fantasia dei giornalisti è senza fine, ci sono persino i virgolettati anonimi, che il lettore può attribuire a chiunque come in un gioco a quiz". E' quanto si legge in un nuovo post contro la stampa sul blog di Grillo. Post che così conclude: "Andateaffanculovirgolettato, anonimo artista genovese".

Il folle killer dell’Eur ha colpito la vittima con 40 coltellate e voleva farla a pezzi

Oksana Martseniuk
ROMA - Federico Leonelli voleva fare a pezzi il corpo della sua vittima e disfarsene. La conferma arriva dall'autopsia di Oksana Martseniuk, effettuata al policlinico Tor Vergata, da cui emerge che la donna è stata decapitata dopo la morte. Secondo quanto si è appreso, il killer aveva già pronti dei bustoni dell'immondizia per nascondere il cadavere.
La 38enne ucraina è stata raggiunta da oltre 40 coltellate, tra cui alcune anche al volto . Per i medici il quadro lesivo sarebbe "impressionante".

Leonelli è morto dopo essere stato colpito da più di un colpo di pistola al torace. E' quanto emerge dall'autopsia svoltasi all'istituto di medicina legale del policlinico di Tor Vergata. Domani sarà effettuato l'esame autoptico sul corpo della donna.
'Abbiamo sparato quando si è lanciato contro di noi, col coltello in pugno. Ci voleva un attimo a raggiungerci. Nessuno di noi due aveva mai fatto fuoco prima d'ora, se non al poligono in allenamento. Michele è anche tiratore sportivo e chiedergli perché mai non abbia mirato alle gambe è superfluo: a due metri di distanza, con la paura di essere uccisi e l'adrenalina a mille non si mira: si spara al bersaglio grosso e basta. Per salvarsi o per salvare altre vite''. Così, in un'intervista a Repubblica, Danilo e Michele, i due poliziotti che hanno fatto fuoco contro Federico Lionelli, l'uomo che ha decapitato la colf in una villetta romana. ''Era in piedi, nel buio, e rantolava. La donna era già morta ma lui imitava i suoi gemiti. Aveva un coltellaccio in mano, i capelli lunghi, un paio di occhiali protettivi sul viso. Faceva paura, alto quasi due metri, robusto, lordo di sangue. Il nostro primo pensiero è stato per il pompiere che, in quel momento, stava forzando la porta. Era chiarissimo che Leonelli si preparava a uccidere chiunque fosse entrato in quella stanza'', raccontano i due poliziotti. Quando la porta si è aperta ''abbiamo urlato al pompiere: via, via, scappa. L'uomo si è avventato contro il pompiere e ha cercato di pugnalarlo. Poi, fulmineamente, è uscito in giardino. C'erano altri vigili, medici, barellieri. Abbiamo gridato a tutti di allontanarsi. Lui si è messo di spalle a un'auto parcheggiata poco distante'', proseguono i poliziotti. ''Urlava: andate via, lasciatemi andare. Siamo avanzati con le armi in pugno fino a quando non c'era nessuno sulla linea di tiro. Abbiamo gridato: butta il coltello, butta il coltello. Un nostro collega si è avvicinato di lato e l'ha colpito col manganello, tentando di disarmarlo. Lui non ha neanche avvertito i colpi''.
Laura, sorella di Leonelli, rivolge a "tutte le persone coinvolte nelle circostanze della morte" del fratello "dove avessero sbagliato, i sensi del mio perdono e della mia famiglia. Possa Dio aiutarci tutti". La donna ha detto di provare "sconcerto, imbarazzo e pena" per il fratello. "L'unico sostegno, in questo tragico momento - ha aggiunto Laura Leonelli - è per me la misericordia di Dio Padre, alla quale affido umilmente mio fratello, la sua povera vittima, i suoi familiari e tutte le persone coinvolte nelle circostanze della morte stessa di Federico".

VENEZIA, 5 arrestati per terrorismo. Reclutavano aspiranti ijhadisti per l’Iraq

VENEZIA - Cinque persone residenti in Veneto risultano indagate nell'ambito di un'inchiesta per terrorismo aperta dalla Procura distrettuale di Venezia e condotta dai Ros. Si tratterebbe - scrive il "Corriere del Veneto" - di elementi sospettati di essere vicini alle organizzazioni che si battono per la jihad. Gli inquirenti sospettano che almeno alcuni di questi cinque abbiano svolto attività di reclutamento di persone, immigrati ma non solo, interessate a raggiungere la Siria o l'Iraq, per prendere parte alla "guerra santa" condotta dalle formazioni estremiste. 

Dopo l'allerta terrorismo lanciata nei giorni scorsi dal Ministero dell'Interno, si è intensificata in Veneto l'attività di intelligence sui centri islamici e sui soggetti considerati pericolosamente vicini al fondamentalismo.

RIBELLI siriani conquistano il valico tra Siria e Israele di Quneitra



TEL AVIV - Miliziani ribelli siriani anti-regime hanno conquistato stamani il delicatissimo valico frontaliero tra Siria e Israele, nei pressi di Qunaytra (o Quneitra), sulle Alture del Golan, controllato finora dalle truppe di Damasco. Da stamani all'alba è in corso una vasta offensiva di diversi gruppi di miliziani anti-regime lungo tutta la linea del cessate il fuoco del 1974 tra Siria e Israele. Secondo le fonti, agli attacchi contro le postazioni del regime nei pressi di Qunaytra, Rawadi e Tel Kurum partecipano "gruppi dell'Esercito libero siriano e di milizie islamiche". Le fonti escludono invece la presenza di jihadisti dello Stato islamico (Isis) nella zona siriana delle Alture del Golan.

SCUOLA: 100mila assunzioni e meritocrazia, la rivoluzione di Renzi


ROMA - Niente più supplenti, 100mila assunzioni e meritocrazia. Sono i punti cardine della riforma della scuola di cui venerdì il Consiglio dei ministri varerà le linee guida. Il governo ha recuperato 1,5 miliardi, utili ad assumere due terzi dei precari delle Graduatorie a esaurimento, Gae, e i vincitori dell'ultimo concorso ancora senza cattedra. Spazio poi al merito: più soldi in busta paga a chi lavora di più.

Matteo Renzi ha deciso di metterci la faccia. Il ministro Stefania Giannini potrà contare sul premier, convinto che "nell'istruzione c'è il futuro del Paese".
A settembre inizierà il confronto con insegnanti, studenti e cittadini. Due mesi per discutere delle linee guida che Palazzo Chigi si appresta a varare nel Consiglio dei ministri di venerdì.
Il percorso è tutt'altro che facile. Le parti sociali promettono battaglia e l'Unicobas ha già annunciato uno sciopero per il 17 settembre: "Progetto inaccettabile".
Ecco i punti salienti della riforma Renzi-Giannini.
Addio supplenti - Le supplenze, dalle scuole materne alle superiori, costano allo Stato 3,5 miliardi di euro. L'esecutivo vuole ripensare questo ruolo, da sempre sinonimo di precariato. Si pensa alla creazione di una sorta di "panchina", di una squadra di sostituti svincolati da cattedre e legati con contratti triennali a singoli istituti o piccoli gruppi di scuole.
Subito 100mila assunzioni - Combattere il precariato nel mondo della scuola significa solo assumere. Nei piani del governo c'è il contratto per 100mila docenti, 120mila qualora si riuscisse a trovare le coperture. Si tratterebbe di una prima importante sforbiciata all'infinita lista di precari, l'inizio di un progetto che, comunque, non potrà completarsi prima di un quinquennio.
Meritocrazia e busta paga - Il sogno del tandem Renzi-Giannini è una scuola in grado di premiare, anche economicamente, chi fa di più. Lo ha detto chiaramente il ministro intervenendo al Meeting di Rimini. Non è facile individuare gli insegnanti più bravi (difficile un giudizio realmente oggettivo). Così si pensa a premiare la quantità: più ore si lavora, più peserà la busta paga. Un esempio: il docente che dedicherà al mondo della scuola, ossia a corsi di recupero, lezioni integrative e altre iniziative formative, potrà guadagnare 200 euro mensili in piàù a fronte di un aumento del proprio impegno di tre ore a settimana.
Si riparte da geografia e storia dell'arte - Non solo soldi. Anche l'aspetto formativo avrà il suo peso nella riforma. Il governo vuole riportare l'attenzione su due materie che, negli ultimi anni, sono state un po' bistrattate: la geografia e la storia dell'arte.

GAZA: la tregua tiene “e sarà definitiva”

GAZA - La guerra a Gaza dopo 50 giorni è finita: l'Egitto è riuscito a mettere d'accordo Hamas e Israele per un cessate il fuoco "illimitato". E dalle 18 italiane le armi hanno cominciato a tacere dopo una giornata che ha segnato, anche dopo quell'ora, un fitto lancio di razzi dalla Striscia sui villaggi nei pressi della frontiera con l'enclave palestinese. Le ultime vittime prima dell'inizio della tregua sono state due civili israeliani centrati da un colpo di mortaio, mentre i raid di risposta dello Stato ebraico hanno fatto tre morti a Gaza.
L'accordo - annunciato da Hamas e confermato a nome dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) dal presidente Abu Mazen con un messaggio tv - ha posto fine alla più lunga operazione di Israele nei confronti della Striscia, cominciata lo scorso 8 luglio dopo il continuo lancio di razzi da Gaza.
Spari in aria e grida di gioia: "Dio è grande, la resistenza palestinese ha vinto". Un fiume di gente si è riversato per le strade di Gaza per festeggiare la notizia del cessate il fuoco "illimitato" raggiunto con la mediazione egiziana. Dalle tv controllate da Hamas, i portavoce della fazione islamica parlano di "grande vittoria" contro Israele.
L'intesa è stata salutata da un sospiro di sollievo da più parti: gli Stati Uniti, ha affermato Jen Psaki, portavoce del Dipartimento di Stato, esprimono "sostegno totale". Il ministro degli Esteri Federica Mogherini ha detto che "ora è necessario che israeliani e palestinesi avviino al più presto negoziati per una tregua duratura e un'intesa politica che porti finalmente a una soluzione stabile del conflitto". Nel dare il benvenuto alla tregua a Gaza, il Segretario Generale dell'Onu Ban Ki moon ha auspicato che il cessate il fuoco "sia un preludio a un processo politico come unica strada per raggiungere una pace duratura". Gli Usa "sostengono fortemente l'accordo di cessate il fuoco" tra Israele e Hamas e auspicano "che sia sostenibile e duraturo", ha affermato il segretario di Stato John Kerry, aggiungendo che "appena sara' ripristinata la calma dovra' essere accelerata la necessaria assistenza alla popolazione di Gaza, e gli Stati Uniti e la comunita' internazionale sono pienamente impegnati a sostenere tale sforzo".

In questi 50 giorni di guerra su Israele sono caduti - secondo l'esercito - 4562 razzi e colpi di mortaio, mentre l'aviazione israeliana ha attaccato 5262 obiettivi a Gaza. E in Israele non tutti sembrano d'accordo con il cessate il fuoco.