Massimo Bossetti |
BERGAMO - Le analisi su pc e supporti informatici sequestrati a Massimo Giuseppe Bossetti, in carcere con l'accusa di essere l'assassino di Yara Gambirasio, mostrerebbero numerosi accessi a siti pedopornografici. Fino ad un mese prima del suo fermo il muratore di Mapello avrebbe fatto ripetute ricerche online in particolare con la parola "tredicenni".
Secondo quanto riporta il quotidiano "Repubblica", la perizia sui pc di Bossetti rivela che l'uomo avrebbe fatto questo tipo di ricerca almeno cinque volte, anche se non in tutti i casi è possibile datare l'attività. Se confermato, quanto emerso andrebbe a segnare un punto vincente per l'accusa, dimostrando un interesse sessuale di Bossetti per le giovanissime.
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