BAGHDAD - Circa 700 civili appartenenti alla minoranza turcomanna sciita sono stati massacrati dai jihadisti dello Stato islamico (Isis) nel villaggio di Beshir, nel nord dell'Iraq. Lo ha detto il rappresentante dell'Unicef in Iraq, Marzio Babille, precisando che la strage è avvenuta tra l'11 e il 12 luglio. Tra le vittime anche "bambini, donne e vecchi".
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