ROMA - La polizia davanti alla villetta dell'omicidio |
ROMA - Un uomo ha decapitato una donna ucraina di 42 a colpi di mannaia. E' accaduto in una villetta in via Birmania, nel quartiere residenziale dell'Eur. Il killer, che si era scagliato contro i poliziotti, è stato poi ucciso dagli agenti. La polizia, entrata nell'abitazione di via Birmania ha trovato una donna morta, in una pozza di sangue. All'interno anche il presunto assassino che si sarebbe poi scagliato contro gli agenti con la mannaia. I poliziotti hanno sparato per fermarlo e lo hanno ucciso colpendolo al cuore. L'uomo è morto poco dopo essere stato trasportato all'ospedale Sant'Eugenio. Era vestito da paramilitare, biondo e con gli occhi chiari, potrebbe essere di origini slave, e, secondo le prime informazioni, avrebbe tra i 35 e i 40 anni. A chiamare il 113, intorno alle 10.45, alcuni vicini che hanno sentito grida e trambusto al seminterrato della villetta. Giunti sul posto agenti hanno trovato la porta dell'abitazione chiusa e i vigili del fuoco hanno dovuto aprirla. A terra c'era il cadavere della donna e anche l'assassino che si è scagliato contro di loro con una mannaia insanguinata, forse la stessa utilizzata per ucciderla. La polizia ha sparato per bloccarlo con l'arma di ordinanza e l'uomo è deceduto poco dopo in ospedale.
L'assassino era un amico dei proprietari della villetta ed era ospite da circa un paio di mesi nell'abitazione. Quando la famiglia dei proprietari è partita per le vacanze, lui è rimasto in casa. Gli uomini della squadra mobile di Roma stanno completando la perquisizione nella speranza di trovare elementi che possano far capire il perché del gesto. Tra lui e la donna uccisa, non ci sarebbe infatti alcun rapporto pregresso. Né ci sarebbero state da parte della donna denunce per stalking, minacce o altro.
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