Carri armati russi in Ucraina fotografati da un satellite NATO |
KIEV - Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto nella notte ai separatisti filorussi di aprire un "corridoio umanitario" per le truppe ucraine rimaste circondate dopo la presa da parte dei ribelli di Novoazovsk, città strategica nell'est dell'Ucraina. Lapidaria la risposta del leader dei ribelli filorussi: "Accetteremo solo con la resa delle armi da parte dei soldati di Kiev".
"Mi appello alle forze ribelli perché aprano un cordone umanitario per le truppe ucraine che sono state circondate, alfine di evitare inutili vittime e per consentirgli di ritirarsi dalla zona delle operazioni", dichiara Putin in un comunicato indirizzato "agli insorti della Novorossija" (Nuova Russia).
I soldati ucraini sono stati circondati dopo "i considerevoli successi (dei separatisti) contro l'operazione militare di Kiev", continua il presidente russo, chiedendo a Kiev di "mettere fine ai combattimenti, stabilire un cessate il fuoco e negoziare con i rappresentati del Donbass". Putin ha anche chiesto ai separatisti filorussi di fornire "un aiuto medico" ai soldati feriti, aggiungendo che la Russia "si tiene pronta e fornirà aiuti umanitari alla popolazione del Donbass".
Corridoio solo con resa delle armi - "Con tutto il rispetto dovuto al presidente (Vladimir Putin), siamo disposti ad aprire un corridoio umanitario per le truppe ucraine finite in questo pasticcio solo a condizione che ci consegnino le loro armi e le loro munizioni", ha risposto stamani all'appello di Putin il leader dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk, parlando al canale tv russo Rossiya 24.
I soldati ucraini sono stati circondati dopo "i considerevoli successi (dei separatisti) contro l'operazione militare di Kiev", continua il presidente russo, chiedendo a Kiev di "mettere fine ai combattimenti, stabilire un cessate il fuoco e negoziare con i rappresentati del Donbass". Putin ha anche chiesto ai separatisti filorussi di fornire "un aiuto medico" ai soldati feriti, aggiungendo che la Russia "si tiene pronta e fornirà aiuti umanitari alla popolazione del Donbass".
Corridoio solo con resa delle armi - "Con tutto il rispetto dovuto al presidente (Vladimir Putin), siamo disposti ad aprire un corridoio umanitario per le truppe ucraine finite in questo pasticcio solo a condizione che ci consegnino le loro armi e le loro munizioni", ha risposto stamani all'appello di Putin il leader dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk, parlando al canale tv russo Rossiya 24.
Funzionari della NATO stanno per tenere una riunione di emergenza per discutere della crisi in Ucraina orientale, mentre l'Occidente reintera le sue accuse di coinvolgimento russo diretto nel conflitto. Giovedi la Nato rilasciato le immagini satellitari che mostrato le forze russe all'interno Ucraina con i loro carri armati e ha detto più di 1.000 soldati di Mosca operavano lì.
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