SINAI - Un nuovo video shock dei jihadisti filo al Qaida: quattro persone vengono decapitate con un coltello dal loro boia a volto coperto. Poi le teste vengono appoggiate sui cadaveri, mentre la sabbia del deserto si tinge di sangue. E' il filmato pubblicato sul web dai jihadisti del Sinai che accusavano i quattro di essere spie del Mossad. Il video, di oltre 29 minuti, si apre con una minaccia alle "spie": "La porta del pentimento è aperta. Il nostro obiettivo non è tagliare teste ma impedire i danni ai musulmani", recita una scritta. Poi, dopo una lunga parte dedicata ai "martiri" tra le file dei jihadisti - 4 miliziani uccisi da un missile mentre si trovavano a bordo di un'auto - la scena cambia. Nove jihadisti armati, con i pickup in bella mostra, a volto coperto. Uno inizia a sciorinare le accuse contro le presunte spie, poi il 'capo' del gruppo afferra un coltello. Spinge a terra con il piede il primo sventurato. Gli mozza la testa. Così con gli altri. Il sangue cola ovunque, le teste vengono appoggiate sui cadaveri. Il video si chiude, porta la firma delle "forze di sicurezza" di Ansar, che nel Sinai si considera alla guida di uno Stato autonomo.
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