BRESCIA - Tragedia familiare a San Paolo, paese del Bresciano. Un bimbo di origine marocchina, Moussa, è morto soffocato dopo aver ingerito un acino d'uva. Il piccolo di 4 anni si trovava a casa con la mamma e il fratellino. Il padre di Moussa era fuori, nella moschea del paese. Di solito portava con sé anche il bimbo ma faceva freddo. A nulla è servita la corsa del 118, dopo l'allarme.
Ora, mentre la comunità musulmana e cristiana di San Paolo piange per una morte assurda, la salma del bimbo riposa nella camera mortuaria dell’ospedale di Manerbio, in attesa della pratica per il trasferimento del feretro in Marocco.
Attorno alle 22 il dramma. Dopo aver messo in bocca l'acino fatale, il bambino ha iniziato a sentirsi male davanti agli occhi increduli e alle mani impotenti della giovane mamma. La donna ha immediatamente lanciato l’allarme ai vicini di casa. In pochi minuti nel cortile è arrivata anche l’ambulanza. Il soccorso sul posto e la corsa all’ospedale di Manerbio si sono però rivelati inutili. Il corpicino di Moussa non ha retto all’accaduto.
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