mercoledì 8 giugno 2011

Pasticciaccio della Fia: rimette in calendario il GP del Bahrain, ma sbaglia modalità. E non si correrà (a prescindere dai problemi delle libertà civili)


Il GP del Bahrain quest'anno non si correrà, anche se la Fia lo aveva rimesso in calendario
LONDRA - il boss della Formula 1 Bernie Ecclestone ha detto che il Gran Premio del Bahrain riprogrammato per il prossimo ottobre con lo spostamento a dicembre del primo GP dell'India non potrà essere disputatoLa gara era stata prevista in apertura della stagione a marzo, ma era stata sospesa a causa dei disordini che avevano interessato anche quell'emiratoLa scorsa settimana la FIA ha ripristinato il GP nel calendario."Speriamo di poter tornare in futuro, ma ovviamente stavolta - ha invece detto Ecclestone alla BBC - Il programma non può essere riprogrammato senza il consenso dei partecipanti e questi sono i fatti".l team avevano scritto alla FIA martedì per esprimere le loro critiche al reinserimento del GP del Barhain nel calendario.La decisione di ripristinare il Bahrain era stata presa in una riunione del Consiglio Mondiale della FIA venerdì scorso, dove era stata approvata senza obiezioni.Ma sembra che la FIA avesse trascurato l'articolo 66 del suo codice sportivo , che dice che nessun cambiamento può essere fatto nelle modalità di un campionato, dopo che lo stesso sia iniziato, senza l'accordo di tutti i concorrenti. Una svista "straordinaria"secondo molti osservatoriTecnicamente parlando, il voto è valido, e in teoria la FIA dovrebbe rivotare per annullarlo.In realtà, però, poiché la FIA non ha seguito le sue regole, le squadre possono semplicemente ignorare la decisione, dato che essa non può essere applicata senza il loro consenso.I team hanno scritto alla FIA, sotto gli auspici del loro gruppo Fota, mettendo in chiaro la loro opposizione alla gara del Bahrain nel 2011. Essi dicono che non è pratico aggiungere la gara al termine di una lunga stagione dicendo che il GP dell'India spostato a dicembre sarebbe "intollerabile per il nostro personale nel periodo in cui vanno finalmente in vacanza". Nessuna preclusione etico-morale (in Bahrain si continua a protestare e morire), dunque, ma solo logistica.Il Gran Premio del Bahrain era stato sospeso nel mese di febbraio a causa delle proteste pro-democrazia in cui si erano registrat ipiù di 20 morti.Tuttavia, la FIA ha deciso di ripristinare la gara dopo che un rapporto aveva suggerito che la situazione del Paese si era "stabilizzata". Il Bahrain avrebbe dovuto occupare la data dell'India nel calendario prevista il 30 ottobre con la gara inaugurale indiana spostata iall' 11 dicembre.Avaaz, un'organizzazione internazionale per i diritti dell'uomo, subito rilasciato una dichiarazione in cui  contraddiceva la FIAi."Le affermazioni che la calma è stata ripristinata e la vita è tornata alla normalità in Bahrain sono completamente false. Nella scorsa settimana la polizia ha continuato a usare gas lacrimogeni, proiettili di gomma e granate assordanti per rompere marce pacifiche, uccidendo e ferendo decine di persone".

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