TUNISI - La Guardia costiera tunisina, responsabile delle operazioni di soccorso in mare, non ha ripescato oggi cadaveri di migranti dati per dispersi dopo un naufragio, contrariamente a quanto affermato in precedenza da fonti diverse. Lo ha detto il direttore della stessa Guardia Costiera, Lotfi Baili.
In precedenza, la notizia, citando fonti fonti delle Nazioni Unite, era stata data da un'agenzia la quale aveva scritto che i cadaveri di 150 clandestini, morti tra martedì sera e mercoledì nell'affondamento di un barcone a largo dell'isola di Kerkennah, erano stati recuperati a largo delle coste tunisine. Perché la stessa Guardia ha reso noto di aver salvato 550 persone e dunque altre 200 almeno mancano all'appello
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