venerdì 17 giugno 2011

Inondazioni in Cina, cinquecentomila evacuati. Si rompono due dighe, sott'acqua due città

PECHINO - Mentre le inondazioni continuano a flagellare le province centrali e meridionali della Cina, lo stato di allerta raggiunge i livelli massimi, costringendo il governo di Pechino a ordinare una massiccia evacuazione della popolazione.
 "In sette province e nella municipalita' di Chongqing, il pericolo di frane e alluvioni lungo il bacino del fiume Azzurro ha costretto oltre 555mila persone a lasciare le proprie abitazioni", ha dichiarato un funzionario del China Daily. E secondo i media, lo scorso giovedi' sera, il bilancio di quattro giorni di piogge incessanti ammontava gia' a 19 morti e sette dispersi.  Epicentro del disastro le regioni dello Anhui, Zhejiang, Jinagxi, Hubei, Hunan, Sichuan e Guizhou. Intanto il governo cinese ha dichiarato il livello di allerta 4, definendo lo stato attuale in alcune aree orientali del Zhejiang il peggiore dal 1955, mentre l'agenzia di stampa Xinhua ha reso nota l'avvenuta rottura di due dighe con conseguente inondazione di due citta' e 21 villaggi.
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