lunedì 4 luglio 2011

Trasmesso al Quirinale il testo definitivo della manovra: blocco della rivalutazione delle pensioni alte, aumento dell'età pensionabile delle donne dal 2020, superbollo per i Suv, meno auto blu. Il caso Mondadori

ROMA - Il testo definitivo del decreto Manovra (39 articoli e due allegati) è stato trasmesso al Quirinale. Confermato per il 2012-2013 il blocco della rivalutazione delle pensioni superiori di cinque volte al trattamento minimo Inps, confermato l'aumento dell'età donne pensionabili dal 2020 ed il blocco di turn over e contratti per la pubblica amministrazione. A partire da quest'anno superbollo per i Suv, meno auto blu e voli di stato solo per le cinque massime cariche dello Stato e, dal prossimo anno, tagli delle spese di senato, camera, consulta. 

Dalla prossima legisltaura riduzione complessiva del 30% del finanziamento ai partiti. Stangata Irap per banche e  assicurazioni: al 4,65% per le prime e al 5,90% per le seconde; l'importo del bollo sui titoli può arrivare a 380 euro per depositi superiori ai 50mila euro. 

E' ancora giallo sulla presenza o meno in manovra del taglio agli incentivi per le energie rinnovabili che dovrebbe far calare le bollette. "Nel testo definitivo della manovra finanziaria inviato al Quirinale non c'é nessun taglio degli incentivi per le energie rinnovabili". Lo afferma il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani, in una nota.


"Il Cdm - prosegue Romani - ha convenuto sull'eliminazione della riduzione del 30% di tutte le agevolazioni e incentivi che oggi gravano sugli oneri di sistema presenti sulle forniture di energia elettrica e gas. Un taglio che, come ho avuto modo di esporre nella seduta del Consiglio, non avrebbe portato benefici alla collettività, incidendo solo per un 3% sul totale del costo. Al contrario, avrebbe comportato l'eliminazione di agevolazioni alle famiglie numerose e alle classi meno abbienti, mettendo inoltre a rischio il funzionamento di impianti strategici per la gestione dell'emergenza rifiuti. Stiamo lavorando già da tempo alla rimodulazione degli incentivi e del conseguente peso in bolletta, prima con il dlgs rinnovabili, poi con il decreto specifico per il fotovoltaico, dando impulso al settore e intervenendo in modo netto e selettivo su sprechi ed eccessi del passato.
Polemiche infine  per la norma che vede sospesa in appello l'esecuzione delle condanne civile che superano i 10 milioni di euro e stop in Cassazione per quelle che vanno oltre 20 milioni di euro in cambio di "idonea cauzione". L anorma è contenuta nel testo definitivo della manovra ie in essa potrebbe rientrare la sentenza di appello nella causa sul Lodo Mondadori. Fininvest era stata condannata a risarcire al gruppo De Benedetti 750 milioni di euro a titolo di risarcimento .

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