Michele Santoro ad "Annozero" |
Mentana ha definito "una bomba sotto il cielo della tv" il divorzio, annunciato da un secco comunicato aziendale, tra la Rai e Santoro, "un divorzio consensuale, un passo prima della sentenza che la Cassazione doveva emettere sul ricorso della Rai. "Come sapete - ha aggiunto rivolto ai telespettatori - Santoro andava in onda con Annozero in base alla sentenza di un giudice che aveva obbligato la Rai a riassumere Santoro e dargli lo spazio che gli era stato tolto nel 2002 per il famoso editto bulgaro. La storia dei rapporti aspri, sempre tesi ma che poi davano risultati in termini produttivi - ha concluso il direttore del Tg La7 - si è chiusa con un comunicato secco che parla di divorzio consensuale". "Nessun contratto è stato ancora firmato, ma noi lo accoglieremmo a braccia aperte", ha commentato Mentana, dopo che il servizio del Tg ha parlato di "trattative andate molto avanti, sia sul piano contrattuale sia su quello dei contenuti giornalistici che potrebbe autonomamente realizzare non solo sul piano dell'attualità". Ricordando la sua esperienza ("sono rimasto fermo un anno" dopo l'uscita da Mediaset), Mentana si è augurato che Santoro "almeno trovi un altro posto, questo o un altro da cui trasmettere".
La Rai e Michele Santoro "hanno convenuto di risolvere il rapporto di lavoro, riservandosi di valutare in futuro altre e diverse forme di collaborazione". E' quanto si legge nella nota di Viale Mazzini. "Rai e Michele Santoro - prosegue la nota - hanno inteso definire transattivamente il complesso contenzioso - da troppo tempo pendente - altrimenti demandato alla sede giudiziaria. Si é ritenuto infatti di far cessare gli effetti della sentenza del Tribunale di Roma, confermate in appello, in materia di modalità di impiego di Michele Santoro, recuperando così la piena reciproca autonomia decisionale".
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