ROMA - Alle barriere coralline negli oceani potrebbe essere rimasto meno di un secolo di vita. I mari hanno un'acidità maggiore dovuta all'assorbimento dell'anidride carbonica dall'atmosfera ed una temperatura più alta. Sono questi i fenomeni che minacciano la resilenza e la biodiversità dei coralli. Sono le conclusioni a cui è giunto uno studio pubblicato su Nature Climate Change, realizzato dall'università di Miami, dall'Istituto di Scienze Marine australiano e dal Max Planck Institute in Germania.
Per misurare l'impatto dell'aumento di CO2 antropica sugli ecosistemi, i ricercatori hanno osservato tre infiltrazioni naturali di anidride carbonica vulcanica in Papua Nuova Guinea e hanno concluso che nel giro di un secolo, l'aumento di temperatura e della CO2 modificherà la resilenza dei coralli ovvero la capacità di rispondere a condizioni di stress esterno assorbendo l'impatto e autorganizzandosi per ripristinare le condizioni di equilibrio. Quanto all'acidità degli oceani, la stima dei ricercatori è che aumenterà entro il 2100, passando da 8,1 a 7,8 (Ph). Se si arrivasse a 7,7, secondo gli scienziati si interromperebbe la crescita delle barriere coralline.
Per misurare l'impatto dell'aumento di CO2 antropica sugli ecosistemi, i ricercatori hanno osservato tre infiltrazioni naturali di anidride carbonica vulcanica in Papua Nuova Guinea e hanno concluso che nel giro di un secolo, l'aumento di temperatura e della CO2 modificherà la resilenza dei coralli ovvero la capacità di rispondere a condizioni di stress esterno assorbendo l'impatto e autorganizzandosi per ripristinare le condizioni di equilibrio. Quanto all'acidità degli oceani, la stima dei ricercatori è che aumenterà entro il 2100, passando da 8,1 a 7,8 (Ph). Se si arrivasse a 7,7, secondo gli scienziati si interromperebbe la crescita delle barriere coralline.
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