NAPOLI - Beni per un valore stimato in oltre cento milioni di euro sono stati sequestrati dalla Direzione Investigativa Antimafia di Napoli a un imprenditore campano del settore del calcestruzzo, affiliato al clan di camorra dei Casalesi. Alfonso Letizia, 67 anni, era, secondo le accuse, il punto di riferimento delle fazioni Bidognetti e Iovine in quanto metteva a disposizione della «famiglia camorristica» i propri impianti di produzione del calcestruzzo e le proprie strutture societarie. In cambio il clan camorristico gli garantiva condizioni di oligopolio sul mercato casertano imponendo ai cantieri le sue forniture di calcestruzzo..
Il sequestro riguarda decine di immobili, automezzi, società e rapporti finanziari.
Il sequestro riguarda decine di immobili, automezzi, società e rapporti finanziari.
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